Sommario
L’uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi) è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Ericacee. Grazie alla presenza dell’arbutina e dell’idrochinone, la pianta detiene lo scettro del rimedio naturale più efficace per il trattamento dei disturbi alle vie urinarie.
Le foglie essiccate di uva ursina sono presenti, sotto forma di estratto, in numerose preparazioni erboristiche indirizzate alla cura della cistite, al drenaggio dei liquidi corporei e alla corretta funzionalità dell’apparato urinario.
I prodotti fitoterapici a base di Arctostaphylos uva-ursi si possono comodamente reperire presso le erboristerie e i rivenditori specializzati, ad un prezzo conveniente.
Cos’è l’uva ursina: dalla pianta all’erboristeria
Arctostaphylos uva-ursi è il nome botanico dell’uva ursina: un piccolo arbusto spontaneo appartenente alla famiglia delle Ericacee. Con il termine ‘uva ursina’ si fa riferimento all’infruttescenza dell’arbusto di cui sono particolarmente ghiotti gli orsi.
La pianta è particolarmente diffusa nel Nord Europa e nel territorio asiatico. In Italia è presente, allo stato spontaneo, sulle Alpi e sugli Appennini prediligendo le aree boschive e i terreni pietrosi.
Le foglie essiccate della pianta possiedono interessanti proprietà fitoterapiche e agendo da diuretico trovano impiego nel trattamento di numerosi disturbi alle vie urinarie.
Gli estratti di uva ursina si possono trovare in commercio sotto forma di integratori alimentari, di tintura madre e in taglio tisana.
Le soluzioni idroalcoliche si ottengono attraverso un processo di macerazione della pianta in un particolare solvente costituito da acqua e alcol etilico.
Principi attivi
La droga della pianta è costituita dalle foglie essiccate. La stagione migliore per raccogliere il fogliame è l’autunno.
Durante questo periodo la pianta detiene la massima concentrazione di aburtina. Tale componente attiva vanta interessanti proprietà antisettiche in grado di esercitare una potente azione disinfettante a livello urinario.
In seguito all’ingestione, l’arbutina e la metilarbutina presenti nella droga vengono sottoposte ad un processo di idrolisi da parte della flora intestinale trasformandosi in idrochinone.
Un composto fenolico efficace nell‘alleviare sia il dolore che l’infiammazione a livello della vescica e del tratto urinario, inibendo lo sviluppo di alcuni batteri patogeni.
Grazie alla presenza di tali importanti principi attivi, l’estratto di uva ursina lo si trova in numerosi integratori alimentari formulati per il benessere delle vie urinarie. I rimedi standardizzati, a base di foglie di uva ursina, dovrebbero contenere una percentuale di arbutina non inferiore al 20%.
Proprietà e a cosa serve l’uva ursina
I prodotti erboristici a base di uva ursina trovano principalmente impiego sia nella prevenzione delle infezioni del tratto urinario che nel trattamento della sintomatologia associata a tali disturbi. In particolare agisce su: bruciori e dolori alla minzione, urine maleodoranti e di colore scuro, minzione frequente e sensazione di incompleto svuotamento.
La Cooperazione Scientifica Europea Sulla Fitoterapia (ESCOP) raccomanda l’assunzione di preparati contenenti uva ursina per il trattamento di infezioni non complesse alle vie urinarie, quali le cistiti. Qualora non sia necessaria la prescrizione di una cura antibiotica.
Inoltre sotto controllo medico, la pianta officinale si può impiegare come rimedio coadiuvante per la prevenzione di cistiti e come profilassi post-coitale onde evitare che in seguito ai rapporti sessuali si possano sviluppare infezioni urinarie nella donna.
L’azione disinfettante dell’uva ursina è rinomata anche nella medicina popolare che usa la pianta non solo per trattare patologie alle vie urinarie ma anche per la cura di alcuni disturbi localizzati ai dotti biliari.
L’arbutina, presente in concentrazioni importanti nell’uva ursina, trova impiego nelle preparazioni cosmetiche (creme, lozioni e prodotti per il make-up) indicate per il trattamento delle iperpigmentazioni cutanee. Inoltre, grazie alle proprietà astringenti , il composto fenolico è particolarmente presente nei rimedi formulati per la cura di pelli grasse e seborroiche.
Gli estratti di uva ursina si possono trovare anche in alcuni preparati omeopatici, formulati in gocce o granuli, adatti ad alleviare stati infiammatori e infettivi della vescica.
Se si vuole beneficiare al massimo dell’azione terapeutica della pianta medicinale occorre rendere alcaline le urine assumendo quotidianamente dai 6 agli 8 grammi di bicarbonato di sodio e integrare nella dieta alimenti basificanti (come il latte, le patate e i vegetali).
Uva ursina: proprietà e benefici
Rimedio naturale per le infezioni urinarie
L’estratto di uva ursina esercita una significativa attività antimicrobica nei confronti di numerosi organismi patogeni che provocano infezioni al tratto urinario. In particolare è in grado di inibire efficacemente lo sviluppo del batterio Escherichia coli responsabile delle comuni infezioni alle vie urinarie.
Si evidenzia che diversi agenti eziologici di infezioni urinarie non sono presenti nei campioni di urina raccolti da pazienti che hanno assunto quotidianamente 100 mg di uva ursina.
Pertanto il rimedio è considerato uno dei migliori antisettici per la cura delle infezioni urinarie essendo in grado di ridurre drasticamente la carica batterica presente nelle urine. Inoltre agisce sulla urolitiasi intervenendo positivamente sull’infiammazione localizzata.
Grazie alla presenza di glicosidi e di altri composti antinfiammatori, si ritiene che la pianta medicinale riesca a prevenire con successo la cistite e il gonfiore alla vescica e all’uretra.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulla cistite.
Stimola la diuresi
L’uva ursina è considerata un valido diuretico naturale in grado di aiutare l’organismo a eliminare l’eccesso di lipidi, acqua e sostanze tossiche sedimentate nel corpo. Agendo contemporaneamente su vescica e reni purificandoli.
Uva ursina per rafforzare il sistema immunitario
Gli idrochinoni presenti nella composizione chimica dell’uva ursina fungono da agenti antibatterici prevenendo così l’insorgenza di diverse malattie.
Inoltre tenendo alla larga agenti nocivi e sostanze pericolose per la salute, l’uva ursina è in grado di proteggere l’intero organismo fungendo da scudo contro i batteri nocivi.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sul sistema immunitario.
Lenisce il mal di testa
L’uva ursina può costituire un valido rimedio naturale per il trattamento del mal di testa. Tale beneficio terapeutico si ottiene fumando le foglie essiccate della pianta.
Accelera il processo di guarigione delle ferite
Con i frutti si può produrre un unguento adatto alle applicazioni locali, da usare direttamente su ferite, afte, ustioni, contusioni e aree infiammate.
Le componenti attive presenti nell’infruttescenza accelerano i tempi di guarigione della pelle riducendo l’infiammazione e il dolore.
Protegge lo stomaco
Il rimedio inibisce lo sviluppo di alcuni batteri nocivi quali l’Escherichia Coli, il Proteus Vulgaris e diverse varianti di Staphylococcus scongiurando l’insorgenza di infezioni che colpiscono l’apparato gastrointestinale.
Cura i problemi della pelle
Note sono le proprietà nutrienti per la pelle ascrivibili all’uva ursina. La pianta medicinale ha un’importante concentrazione di tannini particolarmente adatti a schiarire la pelle colpita da iperpigmentazione.
Motivo per cui l’estratto è spesso usato in numerose formulazioni cosmetiche. Grazie alla significativa concentrazione di antiossidanti e in particolare dell’arbutina, l’uva ursina è in grado di inibire l’attività dei radicali liberi ritardando l’invecchiamento cutaneo.
La pianta ha anche un’azione astringente e detergente utile per ridurre l’effetto unto.
Come usare l’uva ursina e dosaggio consigliato
L’ uva ursina si trova in commercio principalmente sotto forma di integratore alimentare, contenente l’estratto secco della droga, e di tintura madre.
Gli integratori alimentari possono essere sia composti dalla singola pianta che prevedere formulazioni abbinate ad altri rimedi con proprietà terapeutiche similari (quali il mirtillo rosso, il tarassaco, l’equiseto e la camomilla).
Inoltre si può beneficiare dell’azione medicamentosa della pianta anche preparando tisane, decotti e macerati freddi a base di foglie essiccate del rimedio.
Tali soluzioni erboristiche agiscono da diuretici e da antisettici preservando il benessere delle vie urinarie. Si assumono principalmente nella prevenzione e nel trattamento delle cistiti, di vario genere ed entità, e nelle uretriti.
Se ti interessa l’argomento, scopri tutti rimedi naturali per curare la cistite.
Infuso di uva ursina
Si impiega come diuretico e disinfettante delle vie urinarie oltre ad agire come astringente.
Aggiungere un litro di acqua bollente su 20 g di foglie essiccate di uva ursina. Lasciar riposare per qualche minuto, filtrare e assumere dalle 3 alle 4 tazze al giorno.
Uva ursina: decotto per il benessere delle vie urinarie
Utile per contrastare le infezioni al tratto urinario alleviando sensazioni di bruciore e minzione frequente.
Versare un cucchiaio scarso di foglie in polvere in 150 ml di acqua fredda. Attendere che l’acqua raggiunga l’ebollizione e lasciar bollire per una quindicina di minuti. Filtrare la soluzione e assumere dalle 3 alle 4 tazze al giorno.
Poiché si dissolve più efficacemente nell’acqua in ebollizione, l’infuso sarà più attivo dal punto di vista terapeutico ma risulterà più amarognolo.
Per rendere alcaline le urine si può aggiungere un cucchiaino di bicarbonato al decotto.
Macerato freddo per chi soffre di disturbi gastrici
Aggiungere un cucchiaio della droga in 500 ml di acqua, successivamente lasciar macerare il rimedio dalle 6 alle 12 ore.
Filtrare e consumare la bevanda fredda. Se si desidera, è possibile incrementare le dosi in modo da ottenere quantità maggiori del macerato. Il macerato si conserva in frigo per un periodo massimo di tre giorni.
Con la tale preparazione si avrà un rimedio meno ricco in tannini ma con una maggiore concentrazione di arbutina.
Tintura madre analcolica di uva ursina
Estratto concentrato 1:10, 100% naturale, efficace nel trattamento delle infezioni alle vie urinarie. Inoltre promuovendo il drenaggio dei liquidi risulta particolarmente utile in caso di cistite, uretrite e colibacillosi.
Assumere 40 gocce della soluzione idroalcolica diluita in mezzo bicchiere d’acqua, da una a tre volte al giorno, in qualunque momento della giornata. Due millilitri della soluzione contengono 200 mg di uva ursina.
Il rimedio è adatto anche alla somministrazione agli animali da compagnia.
Per potenziare l’azione dell’uva ursina contenuta nella tintura madre, aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di sodio nella soluzione.
Preparato fitoterapico per la funzionalità delle vie urinarie
Formulato in capsule contenenti un estratto secco di foglie di uva ursina titolato al 20% in arbutina. Promuove la corretta funzionalità delle vie urinarie favorendo il drenaggio dei liquidi corporei.
Modalità d’uso giornaliera: assumere da 2 a 4 capsule con abbondante acqua. Preferibilmente lontano dai pasti.
Rimedio naturale a base di uva ursina
Nel prodotto sono presenti 300 compresse dalle proprietà antisettiche e antinfiammatorie. Esercita un’interessante azione disinfettante sulle vie urinarie.
Posologia raccomandata: 2 compresse da prendere una o due volte al giorno in qualunque momento della giornata. Quattro compresse contengono 1200 mg di uva ursina.
Estratto integrale di uva ursina
Si tratta di un rimedio coadiuvante per la cura di infiammazioni e infezioni alle vie urinarie. Migliora la funzionalità delle vie urinarie favorendo il drenaggio dei liquidi corporei.
Dosaggio: un misurino (10 ml) da diluire mescolando in acqua fredda o calda. Assumere una o due volte al giorno in qualunque momento della giornata.
Se si desidera, diluire la dose giornaliera in una bottiglia d’acqua e consumare durante il giorno.
Guida all’acquisto
I prodotti erboristici a base di uva ursina si possono acquistare presso erboristerie, farmacie, parafarmacie e rivenditori specializzati, sia fisici che online. Prediligere il prodotto formulato con ingredienti naturali, privi di additivi chimici e di coloranti artificiali.
Il prezzo della tintura madre si aggira intorno ai 16 euro nel formato da 120 ml. Mentre l’integratore alimentare a base della pianta officinale si può acquistare al costo di circa 20 euro per 150 grammi di prodotto.
Uva ursina: controindicazioni e avvertenze
L’impiego di fitopreparati dev’essere limitato nel tempo, gli estratti non devono essere assunti per più di due settimane consecutive e non oltre 5 volte l’anno.
Tale avvertenza è rivolta soprattutto alle formulazioni estemporanee perché in tali preparati la presenza dell’idrochinone potrebbe risultare potenzialmente tossica a livello epatico.
L’impiego di composti che tendono ad acidificare le urine può limitare l’attività antibatterica dell’uva ursina mentre gli agenti alcalinizzanti incrementano l’azione antisettica del rimedio.
Inoltre gli integratori non vanno assunti insieme ad acidificanti urinari o insieme ad alimenti che tendono ad acidificare l’organismo (quali: bibite gassate, caffè e carne rossa).
In caso contrario si potrebbe verificare una riduzione dell’efficacia antibatterica del rimedio.
Data la presenza di tannini nella composizione chimica della pianta medicinale, gli integratori a base di uva ursina devono essere somministrati con cautela ai soggetti affetti da disturbi gastrici che assumono con frequenza antinfiammatori non steroidei.
In corso di trattamento si consiglia di bere almeno un litro e mezzo di acqua durante la giornata. L’uva ursina può produrre effetti diuretici e potrebbe agire negativamente con farmaci contenenti il litio.
Gli integratori non sono adatti in gravidanza, ai bambini al di sotto dei 12 anni e non devono essere somministrati ai soggetti affetti da malattie renali. Inoltre in alcuni soggetti si potrebbero manifestare reazioni dovute all’ipersensibilità ai principi attivi.
Effetti collaterali
Alle dosi terapeutiche, i rimedi a base di uva ursina risultano privi di effetti collaterali significativi.
Nonostante si ritenga che le foglie della pianta medicinale siano da considerarsi sicure, si sono verificati casi di danni alla retina in soggetti che assumevano preparati a base di uva ursina per lunghi periodi di tempo.
In seguito alla somministrazione orale e ad alte dosi, il rimedio può provocare vomito, nausea, stitichezza, colorazione verde-bruna delle urine e dolori gastrointestinali.
Si ritengono sicure le creme cosmetiche per il viso che presentano una concentrazione di arbutina non superiore al 2%.
Uva ursina: botanica
L’uva ursina è un arbusto sempreverde caratterizzato da un fusto ramificato e prostrato che può raggiungere il metro di altezza. I germogli dal colore rosato sono pubescenti e i rami con l’avanzare degli anni assumono una consistenza lignificata.
Il fogliame sempreverde e coriaceo presenta una forma obovata disponendosi in maniera alterna lungo le ramificazioni. La pagina superiore delle foglie è lucida e glabra a differenza della superficie inferiore dalla trama ruvida.
I fiori si tinteggiano di bianco-rosa disponendosi in racemi pendenti. Il frutto è costituito da una bacca rossa e da una polpa farinosa e acidula dal sapore non particolarmente gradevole.
Cenni storici
L’arbusto Arctostaphylos uva-ursi, importato dall’Asia, venne scoperto dal botanico francese Michel Adanson nel 1763 che gli attribuì il nome uva ursina. I primi studi scientifici sulle proprietà terapeutiche della pianta risalgono al 1764 quando il farmacologo Girardi descrisse il potere solvente dell’uva ursina sui calcoli renali.
Fonti
- Kathleen A Head, Natural approches to prevention and treatment of infections of the lower urinary tract.
- Eric Yarnell., Botanical medicines for the urinary tract.
- Claudia Siegers, Bacterial deconjugation of arbutin by Escherichia coli.
- Ahmad-Reza Gohari, The role of herbal medicines in treatment of urinary tract diseases.
- I Parejo, Variation of the arbutin content in different wild populations of Arctostaphylos uva-ursi in Catalonia, Spain.