Sommario
L’astragalo (Astragalus membranaceus) è una pianta perenne particolarmente apprezzata dalla medicina tradizionale cinese e da quella orientale. Studi scientifici attestano le formidabili proprietà immunostimolanti, antiossidanti e tonico adattogene del rimedio.
In ambito fitoterapico, l’astragalo si utilizza principalmente per rafforzare il sistema immunitario, per combattere l’insonnia e per preservare la salute del cuore.
È disponibile in commercio sotto forma di integratore alimentare, di tintura madre e in taglio tisana. Sebbene la pianta vanti innumerevoli virtù terapeutiche, non è priva di controindicazioni.
Cos’è l’astragalo?
Astragalo è anche il nome di un osso importante per l’articolazione della caviglia. L’omonimia con la pianta deriva dalla somiglianza delle infiorescenze della pianta con i calcagni.
Il nome botanico dell’astragalo è Astragalus membranaceus. Si tratta di una specie erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Fabaceae (leguminose).
La pianta è nativa dell’estremo Oriente e della Cina e si diffonde principalmente nelle zone erbose e boschive dell’emisfero boreale, dominate da un clima temperato.
La pianta cinese è particolarmente apprezzata nella fitoterapia orientale e occidentale per le sue proprietà immunostimolanti, antiossidanti e tonico adattogene. In quanto ricche di saponine, polisaccaridi e flavonoidi, le radici costituiscono la droga della pianta e si sottopongono a particolari processi di estrazione per la produzione di estratti titolati in polisaccaridi.
Per beneficiare degli effetti terapeutici della pianta, si può acquistare il rimedio non solo sotto forma di integratore alimentare e di tintura madre in gocce ma anche in taglio tisana.
Costituenti chimici
La droga è costituita dalla radice della pianta. Nella composizione chimica dell’astragalo troviamo principalmente le saponine, i flavonoidi e i polisaccaridi: sostanze dall’impatto positivo sulla salute dell’uomo.
Le saponine agiscono non solo sul colesterolo cattivo abbassandolo, ma rafforzano anche il sistema immunitario. Ai flavonoidi si riconoscono significative proprietà antiossidanti idonee a prevenire l’insorgenza di patologie cardiache.
Invece i polisaccaridi conferiscono al rimedio proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.
Benefici e proprietà dell’astragalo
Rafforza il sistema immunitario
I composti vegetali presenti nella radice di astragalo agiscono sul sistema immunitario rafforzandolo.
La pianta officinale incrementa la produzione di globuli bianchi e stimola le difese dell’organismo prevenendo l’insorgenza di determinate patologie. Inoltre le proprietà adattogene dell’astragalo aiutano il sistema immunitario ad attuare una difesa efficace nel debellare gli agenti patogeni.
Pertanto si ritiene che il rimedio possa risultare utile nel fronteggiare il raffreddore e alcune infezioni di tipo virale.
Allevia la tosse e il raffreddore
Grazie alle capacità antivirali dell’astragalo, il rimedio cinese risulta efficace nel trattamento delle malattie da raffreddamento. In particolare, se impiegato assieme a piante con similari proprietà terapeutiche, quali:
- Ginseng.
- Angelica.
- Liquirizia.
Pertanto l’assunzione di integratori a base di astragalo, prima dell’arrivo dei mesi più freddi dell’anno, può aiutare a prevenire o a ridurre la frequenza di malattie che colpiscono l’apparato respiratorio.
Migliora la funzionalità cardiaca
I flavonoidi presenti nel rimedio agiscono da antiossidanti prevenendo sia l’accumulo di placca nelle arterie che il restringimento delle pareti dei vasi sanguigni.
Uno studio del 2014 riportato nella rivista Chinese Journal of Integrative medicine rivela che un’iniezione a base di estratto di astragalo, associata ai trattamenti convenzionali per curare la miocardite virale, riesce a migliorare significativamente la condizione cardiaca.
Inoltre, la pianta cinese abbassa la pressione sanguigna e il livello di trigliceridi nel sangue prevenendo l’insorgenza di patologie a carico del cuore.
Tiene sotto controllo la glicemia
Le saponine, i flavonoidi e i polisaccaridi presenti nella radice di astragalo risultano efficaci nel ridurre i livelli di glicemia nel sangue.
Pare che con l’assunzione giornaliera di 40-60 grammi della droga, per un periodo massimo di 4 mesi di trattamento, si registri un significativo miglioramento del tasso glicemico a digiuno e dopo i pasti.
Inoltre, la pianta cinese riesce a incrementare la sensibilità all’insulina e protegge le cellule beta pancreatiche agendo da antinfiammatorio nei confronti dei sintomi associati al diabete.
Astragalo: un alleato contro i disturbi urinari
La pianta cinese sostiene la salute dei reni migliorando il flusso sanguigno e i marcatori che indicano la corretta funzionalità renale. Inoltre l’astragalo riesce a migliorare la proteinuria: una condizione presente in molti soggetti affetti da disturbi renali.
Si ritiene che l’assunzione di rimedi a base di astragalo riesca a prevenire l’insorgenza di infezioni in soggetti affetti da ridotta funzionalità renale.
Allevia i sintomi della fatica cronica
Gli integratori a base di astragalo possono migliorare la sensazione di spossatezza che caratterizza la sindrome da stanchezza cronica. Specialmente se associati ad altre piante dalle proprietà energizzanti.
Inoltre, nella medicina tradizionale cinese, l’astragalo trova impiego nel ripristinare l’equilibrio immunologico messo a dura prova da un allenamento intensivo. Il rimedio agisce attraverso l’incremento dell’assorbimento di ossigeno, in modo da ridurre significativamente l’affaticamento fisico.
Riduce gli attacchi di allergia
La radice di astragalo agisce sull’istamina inibendo il rilascio della molecola. Pertanto assumendo integratori a base della pianta cinese si possono tenere sotto controllo le reazioni allergiche caratterizzate da prurito al naso, rinite e altri sintomi irritanti.
Inoltre si impiega nel trattamento dell’asma cronica, come terapia supplementare ai rimedi convenzionali. In seguito a un trattamento a base della pianta officinale, si verifica un’effettiva riduzione della produzione di muco e del grado di infiammazione.
Astragalo per contrastare lo stress
L’astragalo è in grado di ridurre efficacemente i livelli di stress conferendo sensazioni di calma e influendo indirettamente sul benessere dell’intero organismo. Per chi soffre di sbalzi d’umore e tensione nervosa, la pianta cinese è un’ottima soluzione naturale per ripristinare il corretto equilibrio ormonale.
Azione antinfiammatoria
Alle saponine e ai polisaccaridi presenti nell’astragalo si riconoscono proprietà antinfiammatorie in grado di contrastare gli stati di flogosi associati a determinate condizioni e patologie.
Inoltre pare che l’assunzione costante del rimedio aiuti ad accelerare il processo di guarigione di ferite e lesioni di lieve entità.
Favorisce il riposo notturno
Se si soffre di insonnia e sonno disturbato, l’assunzione regolare di estratti di astragalo è particolarmente indicata nel ripristino, in tempi rapidi, del corretto ritmo circadiano.
La pianta riesce a garantire un sano riposo notturno ristoratore agendo sia sull’efficienza metabolica che sull’equilibrio ormonale.
Astragalo: anti-age naturale
L’utilizzo costante di rimedi a base di astragalo può ridurre significativamente i segni dell’invecchiamento che colpiscono il viso, promuovendo il rinnovamento dei tessuti e neutralizzando i radicali liberi.
Pertanto la pianta cinese svolge un ruolo preventivo fondamentale nell’insorgenza di determinate patologie di tipo cronico.
Come usare l’astragalo
All’astragalo si attribuiscono numerose proprietà terapeutiche, in particolare agisce da immunostimolante, antiossidante ed energetico.
Gli estratti della radice cinese, si possono acquistare principalmente sotto forma di: integratori alimentari prodotti in capsule o compresse, tintura madre e in fiale.
Tintura madre di astragalo
Utile per rafforzare le difese dell’organismo, inoltre svolge un’azione tonico adattogena.
Per beneficiare di una preventiva azione immunostimolante, assumere dalle 20 alle 30 gocce del rimedio una volta al giorno. In caso di influenza, febbre, tosse e raffreddore somministrare dalle 30 alle 40 gocce, due volte al giorno, lontano dai pasti.
Integratore alimentare per promuovere le naturali difese dell’organismo
Formulato in capsule o compresse contenenti l’estratto secco della radice della pianta titolato al 50% in polisaccaridi. Assumere una capsula al giorno, accompagnata da un bicchiere d’acqua, durante il pasto.
Fiale a base di astragalo
Formulato in soluzione liquida, contenuta in ampolle, dalle proprietà tonico adattogene e immunostimolanti. Utile per combattere i disturbi tipici della stagione invernale.
Assumere una fiala (da 15 ml) al mattino diluendola in un bicchiere d’acqua. Il trattamento va ripetuto giornalmente per un mese.
Decotto immunostimolante
Bollire 3 grammi di radice di astragalo in 200 ml di acqua per circa 5 minuti. Dopodiché lasciare in infusione per una decina di minuti. Filtrare e assumere dalle due alle tre tazze al giorno.
Rimedio naturale per una sferzata di energia con astragalo
Ingredienti
- Radice di ginseng: 60 grammi.
- Radice di astragalo: 20 grammi.
- Radice di liquirizia: 20 grammi.
Mescolare la miscela e aggiungere 40 grammi del rimedio in un litro d’acqua. Lasciar bollire la soluzione per 10 minuti e filtrare. Assumere una tazza al mattino.
Per potenziare l’azione immunostimolante dell’astragalo si può lavorare in sinergia con altre piante dalle proprietà similari, quali:
- Eleuterococco.
- Schisandra.
- Rodiola.
- Echinacea.
Per far fronte a periodi particolarmente stressanti, il rimedio si associa alla radice di salvia.
Dosaggio consigliato
La radice di astragalo è disponibile in commercio in diverse formulazioni. Anche se solitamente la si trova sotto forma di capsule o estratto liquido. Inoltre, attraverso la macinazione della radice si può ottenere una soluzione in polvere da impiegare nella preparazione di tisane.
Il dosaggio giornaliero raccomandato va da un minimo di 9 grammi a un massimo di 30 grammi, ma potrebbe variare in base al disturbo da trattare.
Si ritiene che per tenere sotto controllo l‘indice glicemico sia sufficiente assumere 40-60 grammi in decozione per 4 mesi continuativi.
In alternativa, per ridurre il rischio di insorgenza di infezioni all’apparato urinario, somministrare dai 7,5 ai 15 grammi della droga in polvere, due volte al giorno, per un periodo massimo di 6 mesi.
Nel trattamento della stanchezza cronica, bere quotidianamente un decotto preparato con 60 grammi di radice di astragalo insieme ad altre erbe dalle similari proprietà terapeutiche.
Infine, per alleviare le allergie stagionali, assumere 60 grammi di estratto di astragalo al giorno per un periodo massimo di 4 mesi.
Nonostante la presenza di tali linee guida, attualmente non sussistono studi scientifici che dimostrino che la somministrazione della droga ad alto dosaggio e nel lungo termine risulti sicura.
Usi in cucina
La radice di astragalo è commestibile. Si può consumare fresca o accompagnata da un po’ di miele. Inoltre nell’arte culinaria cinese è particolarmente presente in zuppe e minestre per arricchirne il sapore.
Controindicazioni dell’astragalo
L’astragalo agisce incrementando l’attività del sistema immunitario pertanto non va assunto in presenza di malattie autoimmuni quali la sclerosi multipla, il lupus e l’artrite reumatoide.
In presenza di diabete o di disturbi della pressione sanguigna l’impiego dell’astragalo deve avvenire con cautela.
Interazione con i farmaci
La pianta potrebbe influire sull’azione dei farmaci inibendo gli effetti terapeutici degli immunosopressori. In particolare non è raccomandato l’utilizzo contestuale del rimedio con il tacrolimus e la ciclosporina.
Può ridurre l’efficacia dei farmaci antiestrogeni prescritti per trattare alcuni tipi di tumore. Inoltre il rimedio potrebbe sia provocare sanguinamento nelle persone che assumono anticoagulanti, che abbassare eccessivamente la pressione arteriosa se assunto insieme a farmaci antipertensivi.
L’astragalo rende difficoltosa l’eliminazione del litio da parte dell’organismo, motivo per cui espone a un rischio di accumulo pericoloso del metallo.
Raccomandazioni
In via precauzionale l’utilizzo del rimedio in gravidanza e durante l’allattamento non è consigliato.
Se assumi farmaci immunosopressori, farmaci anticoagulanti, trattamenti ormonali, litio e medicinali per l’ipertensione, è necessario informare il personale sanitario prima di prendere il rimedio.
Effetti collaterali dell’astragalo
Solitamente l’assunzione di integratori a base di astragalo è ben tollerata. In rari casi sono stati segnalate reazioni di lieve entità quali:
- Cefalea.
- Eruzione cutanea.
- Affaticamento.
- Nausea.
- Diarrea.
Qualora ci fosse una condizione di ipersensibilità verso i principi attivi della pianta officinale, si consiglia di interrompere immediatamente l’utilizzo.
La somministrazione in via endovenosa dell’astragalo deve avvenire sotto controllo medico onde evitare l’insorgenza di effetti collaterali gravi come l’irregolarità del battito cardiaco.
Consigli per gli acquisti
Gli integratori a base di radice essiccata di astragalo si possono acquistare presso le erboristerie e i rivenditori specializzati sia fisici che online. Inoltre, nelle erboristerie cinesi è possibile acquistare la radice essiccata, ridotta in fettine sottili, da impiegare in ambito alimentare.
Una maggiore concentrazione di polisaccaridi è indice della buona qualità del prodotto. Si consiglia di prediligere integratori che rispettino le linee guida previste per l’agricoltura biologica in modo tale da poter visionare i certificati di analisi della materia prima.
Il prezzo dell’integratore contenente 100 capsule è di circa 25 euro.
Astragalo: botanica
L’astragalo può ergersi fino ai 40 cm di altezza. La radice presenta una forma cilindrica, non flessibile e priva di ramificazioni. La superficie dell’apparato radicale, colorata di giallo-grigiastro, appare dura e particolarmente rugosa. Invece la polpa interna presenta una tonalità marrone giallastra e una consistenza legnosa.
Una delicata profumazione e un sapore dolciastro sono ulteriori tratti caratteristici della radice. La corteccia bruno-grigiastra è segnata da scanalature longitudinali irregolari. I fusti sono ramificati mentre le foglie imparipennate si dispongono in maniera alternata lungo le ramificazioni.
Inoltre, possiede frutti costituiti da baccelli, contenenti semi, e infiorescenze riunite in racemi.
Cenni storici
Sin dall’antichità l’astragalo è rinomato nella medicina tradizionale cinese e in quella occidentale per le sue proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti. Trovando principalmente impiego nel trattamento del raffreddore, dello stress e dell’affaticamento cronico.
Inoltre, nel territorio cinese la pianta viene denominata ‘huang qi” ed è nota per essere il miglior rimedio adattogeno del QI: emblema della forza vitale di ogni essere vivente. Nella farmacopea orientale l’astragalo si utilizza prettamente per curare:
- Immunodeficienza.
- Astenia.
- Alcune patologie gastrointestinali.
- Deperimento.
- Inappetenza.
Nel territorio asiatico, la pianta si utilizza singolarmente o in associazione con altre piante asiatiche per trattare disturbi anche importanti. Difatti trova principalmente impiego nella cura delle miocarditi di origine virale, dell’amenorrea e della fibrosi epatica. Oltre a fungere da rimedio tonico e antivirale.
Fonti
- Yuan-lin Piao, Astragalus membranaceus injection combined with conventional treatment for viral myocarditis: a systematic review of randomized controlled trials..
- Juan Fu, Review of the botanical characteristics, phytochemistry, and pharmacology of Astragalus membranaceus (Huangqi).
- Viktor M Bratkov, Flavonoids from the Genus Astragalus: Phytochemistry and Biological Activity.
- Mingliang Jin, Structural features and biological activities of the polysaccharides from Astragalus membranaceus.