Sommario
I rimedi per emorroidi sono la prima frontiera nella prevenzione e nella cura dei disturbi lievi. Infatti, le emorroidi possono insorgere anche in seguito a comportamenti poco salutari e stili di vita sbagliati. Stitichezza non curata, stress, fumo e alimentazione scorretta sono le cause principali su cui è bene agire per limitare i sintomi fastidiosi della malattia emorroidaria.
Fortunatamente, esistono vari rimedi anche naturali per le emorroidi che possono offrire un certo sollievo.
I rimedi della nonna per le emorroidi sanguinanti, ad esempio, includono l’uso di impacchi freddi per ridurre il gonfiore e l’applicazione di aloe vera per lenire l’irritazione.
Invece, per le emorroidi esterne, rimedi come bidè con acqua tiepida, possono aiutare a calmare il dolore e ad accelerare la guarigione. Anche integrare la dieta con le fibre e mantenere un’adeguata idratazione sono aspetti basilari per prevenire la stipsi e alleviare la pressione sulla zona anale.
Curare le emorroidi con i rimedi naturali, quindi, insieme a uno stile di vita sano, può contribuire significativamente a mitigare i sintomi d questo disturbo.
Cosa sono le emorroidi
Le emorroidi sono dei cuscinetti di tessuto spugnoso molto ricchi in vasi sanguigni venosi, situati nella parte terminale del retto e dell’ano. Contribuiscono, insieme agli sfinteri anali, alla chiusura e alla perfetta tenuta del canale anale, “accompagnando“ le feci all’esterno.
Solo quando si infiammano e causano dei sintomi, si parla di malattia emorroidaria.
Si distinguono poi in due tipi:
- Interne: si sviluppano all’interno dell’ano e sono ricoperte da mucosa priva di sensibilità quindi sono indolori e non sono visibili. Possono uscire durante la defecazione ma rientrare spontaneamente.
- Esterne: sono visibili, si sviluppano attorno all’ano e sono coperte da pelle molto sensibile; fuoriescono sotto sforzo senza rientrare spontaneamente e possono restare all’esterno in modo persistente.
Non esiste una cura rapida per emorroidi, ma ci sono diversi rimedi, anche naturali, e utili anche in caso di emorroidi sanguinanti. Dalle pomate o creme per emorroidi alle tisane, ai farmaci, fino ai rimedi della nonna o omeopatici, la scelta non manca. Attenzione però, è sempre bene parlare con il proprio medico per individuare il trattamento più efficace. Senza dimenticare la dieta per emorroidi e una sana alimentazione.
Rimedi naturali per emorroidi: piante, erbe e oli essenziali
I rimedi naturali per le emorroidi offrono diverse opzioni per alleviare i sintomi del disturbo. L’aloe vera, ad esempio, è nota per le sue proprietà lenitive e può essere applicata direttamente sulle zone interessate per ridurre l’infiammazione.
Lo psillo, grazie alla sua ricchezza di fibre, aiuta a prevenire la stipsi, una causa comune di emorroidi, migliorando la regolarità intestinale.
La malva e l’elicriso, invece, sono apprezzati per le loro proprietà emollienti e antinfiammatorie, fornendo sollievo al dolore e al bruciore.
Anche l’ippocastano è un altro rimedio per le emorroidi efficace e utilizzato per rafforzare i vasi sanguigni e ridurre il gonfiore.
Le creme per emorroidi a base di questi ingredienti naturali possono dunque offrire un sollievo immediato, combinando le proprietà curative di queste piante per trattare efficacemente i sintomi. Sono validi alleati, soprattutto se il disturbo è di lieve entità e non è necessario assumere farmaci.
Attualmente i medicinali per le emorroidi non sono in grado di risolvere una volta per tutte il problema. Possono però calmare i sintomi, donando un po’ di sollievo ai fastidi tipici della malattia emorroidaria.
Sebbene l’alimentazione e lo stile di vita giochino un ruolo molto importante nella prevenzione delle emorroidi, nei casi non particolarmente gravi è possibile ricorrere a rimedi della nonna che agiscono a diversi livelli.
In commercio poi si possono trovare vari prodotti a base vegetale, utili soprattutto per regolare il transito intestinale e agevolare l’evacuazione delle feci. Ci sono poi diversi tipi di creme che agiscono localmente sia come antinfiammatori, sia come antidolorifici.
Ma esistono anche degli integratori da assumere per via orale che non agiscono direttamente sulle emorroidi ma indirettamente, al livello della circolazione sanguigna. Favoriscono, cioè, la circolazione venosa nella zona con emorroidi che tenderanno così a sgonfiarsi.
Ecco allora i principali rimedi naturali per combattere le emorroidi.
- Psillio. Si tratta di una pianta in cui il rivestimento dei semi a contatto con l’acqua aumenta di almeno 20 volte il proprio volume. Le fibre di psillio quindi agiscono come delle vere e proprie calamite di acqua, diventando un ottimo alleato per ammorbidire le feci e contrastare la stitichezza. Possiede anche proprietà prebiotiche che aiutano a rafforzare le difese immunitarie. Infine, la sua efficacia non riguarda solo la stipsi, ma anche la diarrea, poiché è in grado di assorbire l’eccesso di liquidi.
- Vite rossa. E’ una pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti: è spesso usata contro le vene varicose e flebiti, ma anche contro le emorroidi. Svolge, infatti, un’azione vaso protettrice, astringente, antispasmodica. Quindi, tutela il sistema circolatorio e tonifica i vasi sanguigni. Si usa soprattutto sotto forma di infuso
- Ippocastano. È un antinfiammatorio naturale noto proprio per la cura delle emorroidi. Grazie all’azione dell’escina, possiede proprietà lenitive, decongestionanti e vasocostrittrici e protegge le pareti delle vene dall’indebolimento. Favorisce anche una corretta funzionalità del microcircolo e irrobustisce i capillari.
- Aloe Vera. Quello dell’aloe è il principio attivo più conosciuto, per la varietà di usi che è possibile farne. Sono, infatti, parecchi i preparati a base di aloe sugli scaffali della farmacia, sia per applicazione locale, sia sistemica. Ma forse non tutti sanno che può essere utilizzata anche la foglia fresca della pianta. Infatti, tagliando la foglia si raccoglie il gel contenuto all’interno che, massaggiato sulla zona interessata, darà subito un certo sollievo alle emorroidi per le sue proprietà lenitive.
- Malva. È una pianta dalle note proprietà antinfiammatorie, decongestionanti, lassative e lenitive. È anche in grado di ammorbidire le feci, quindi è utile per la stitichezza e per le emorroidi. Si può usare come decotto da bere, ma in commercio si possono trovare facilmente anche le tisane a base di malva che, oltre a contrastare la stipsi, hanno un’azione depurativa per l’intestino.
- Cipresso. Il suo olio essenziale ha effetti benefici sulla circolazione venosa, in caso di emorroidi, ma è anche antisettico, antispasmodico e anestetico. Quindi dona un rapido sollievo. È ampiamente utilizzato anche in erboristeria, poiché ricco di flavonoidi, polifenoli e tannini. Queste sostanze hanno proprietà con effetti diretti sulla microcircolazione. Si possono fare degli impacchi giornalieri con acqua e una quindicina di gocce di olio di cipresso nella zona con le emorroidi.
- Elicriso. Le sue proprietà terapeutiche sono davvero tante; favorisce poi il corretto flusso sanguigno riducendo gli edemi. È molto utile in caso di emorroidi poiché esercita un’azione antinfiammatoria e decongestionante, quindi riduce il dolore e il bruciore.
- Amamelide. Ha proprietà vasocostrittrici, astringenti e antinfiammatorie ed è quindi particolarmente utile contro emorroidi e vene varicose. Solitamente è per uso interno, assumendo l’estratto liquido della pianta 2/3 volte al giorno. Le dosi da assumere possono variare ed è quindi necessario seguire le indicazioni segnalate.
Come sgonfiare le emorroidi: rimedi della nonna
Tra i rimedi più efficaci c’è sicuramente seguire una dieta corretta e bilanciata, mangiare cibi sani, bere molta acqua e fare attività fisica.
Tuttavia, così come ricorriamo ai rimedi della nonna per curare il raffreddore o il mal di gola, anche le emorroidi non fanno eccezione. La saggezza popolare, infatti, ci ha tramandato alcuni semplici trattamenti fai-da-te per alleviare questo fastidioso disturbo.
Attenzione però, in caso di emorroidi molto infiammate e con forte dolore o bruciore, è necessario rivolgersi al medico. I seguenti rimedi, infatti, sono utili solo nei casi più lievi.
- Acqua alle prugne. È un antico rimedio e facile da preparare per contrastare la stitichezza e regolare l’attività intestinale. Si prepara la sera prima. Si prende dell’acqua calda, pari al doppio del volume delle prugne secche tagliate a pezzetti, e si lascia in infusione tutta la notte. La mattina si filtra l’acqua e si beve durante la giornata.
- Lavaggi, bagni e igiene intima. Tra i rimedi della nonna per le emorroidi c’è sicuramente anche l’uso di prodotti naturali per l’igiene intima e per agire localmente con bagni e lavaggi della zona intorno all’ano per ridurre l’infiammazione e decongestionare le emorroidi. I lavaggi a base di camomilla hanno un’azione lenitiva e decongestionano le emorroidi. Si può anche applicare un unguento a base di camomilla direttamente sulle emorroidi per alleviare il bruciore.
- Semicupio. È il bidet riempito di acqua tiepida, aggiungendo sale inglese o oli essenziali, come quello di lavanda o di ginepro, per ridurre l’infiammazione delle emorroidi. Si immerge nell’acqua la zona del perineo (la zona tra ano e genitali) per una ventina di minuti. Deterge bene la zona infiammata, rilassa lo sfintere e offre sollievo al dolore e al prurito.
- Bicarbonato. Utile in caso di malattia emorroidaria, è uno dei rimedi della nonna più conosciuti. Si sciolgono due cucchiai di bicarbonato per ogni lavaggio quotidiano in acqua tiepida e poi si procede a detergere la zona. È un trattamento che dona un sollievo immediato e allevia il bruciore e il prurito.
Ghiaccio per le emorroidi? Meglio di no
Sebbene sia una credenza diffusa che per alleviare i sintomi delle emorroidi sia utile un impacco di ghiaccio, non è così.
Applicare ghiaccio sulle emorroidi provoca, infatti, un aumento del tono dello sfintere anale, facilitando la costrizione dei vasi sanguigni infiammati e irritati. Il ghiaccio, cioè, causando vasocostrizione delle vene (che diminuiscono di diametro perché si contraggono al contatto con il freddo) aumenta la pressione sanguigna locale, peggiorando la situazione. Si può anche verificare una piccola ustione da freddo per contatto diretto tra il ghiaccio e le mucose.
Quindi è vero che il ghiaccio anestetizza e genera sollievo, ma si corre il rischio di acutizzare una situazione già poco piacevole. Sono più adatti degli impacchi con acqua tiepida per una decina di minuti, da ripetere più volte al giorno.
Pomate e creme per le emorroidi
Le creme per le emorroidi a base farmacologica sono molto efficaci per combattere questo disturbo. Hanno un’azione decongestionante e anestetizzante molto utile soprattutto negli stadi iniziali e nei casi meno gravi.
Sono tante le creme in commercio per la cura delle emorroidi ed è sempre utile chiedere consiglio al proprio medico o al farmacista. La differenza la fanno i principi attivi.
I più usati sono gli anestetici locali e gli antinfiammatori steroidei, ma sono utili anche creme con principi attivi vegetali che, sempre nei casi più lievi, aiutano a sgonfiare le emorroidi naturalmente e alleviano i sintomi.
La scelta tra le due tipologie dipende comunque dal tipo di emorroidi e dalla gravità della malattia emorroidaria.
Pomate naturali o senza farmaci per la cura delle emorroidi
Pomate a base di calendula, iperico, amamelide, vite rossa, aloe vera e i derivati dell’ippocastano sono senz’altro rimedi molto utili per alleviare i sintomi delle emorroidi. Così come quelle all’ossido di zinco.
Anche le creme che hanno come componente principale l’acido ialuronico si sono dimostrate piuttosto efficaci per ripristinare l’elasticità dei tessuti e favorire la tonicità delle mucose emorroidali irritate e indebolite.
Si può trovare in commercio, in farmacia o nei negozi on line specializzati, anche un gel che sfrutta le proprietà benefiche di tre componenti: aloe, olio di jojoba (lubrifica il canale anale) e appunto acido ialuronico. È efficace per calmare il dolore, il bruciore e il prurito, in più lubrifica la zona e facilita la riparazione dei tessuti.
Le pomate omeopatiche, invece, sono i prodotti non steroidei per uso topico più conosciuti e utilizzati e anche piuttosto efficaci. La più nota è Preparazione H (esiste anche in supposte) molto utile sia per le emorroidi esterne, sia interne.
È un farmaco antiemorroidario da banco (quindi non serve la prescrizione medica) a base di estratti di cellule di Saccharomyces cerevisiae.
Oppure pomate come Fitoroid o Avenoc che sono sempre a base di principi attivi vegetali.
Rimedi per emorroidi: tisane
Come abbiamo visto, sono molte le erbe che agiscono indirettamente sulle emorroidi, migliorando la circolazione e contrastando la stitichezza.
Dalla malva al cipresso, dall’ippocastano all’amamelide, i decotti o tisane quindi sono molto utili per contrastare le emorroidi. C’è l’imbarazzo della scelta e un bravo erborista saprà consigliare il prodotto più adatto.
Basta semplicemente far bollire un po’ d’acqua e lasciare in infusione la tisana preferita per una decina di minuti. Se più concentrate, si possono anche usare a livello locale per lavaggi o applicazioni, utilizzando un batuffolo di cotone.
Tisana per le emorroidi
È una miscela di piante ad azione vasocostrittiva, utile anche per ridurre l’edema, l’infiammazione e alleviare i sintomi come dolore, bruciore e prurito. Solitamente contiene:
- Achillea e agrimonia dalle proprietà antinfiammatorie e astringenti che aiutano a rinforzare le pareti dei vasi sanguigni e a stimolare il microcircolo.
- Malva e altea che grazie al contenuto di mucillagini hanno proprietà emollienti e lenitive.
- Equiseto dall’azione diuretica, favorisce il drenaggio dei liquidi corporei.
Si trova in commercio già pronta presso le erboristerie o nei negozi specializzati on line.
Per preparare un decotto si usa un cucchiaio di miscela per una tazza di acqua; bollire 5 minuti, lasciare in infusione per ulteriori 5 minuti e filtrare. Se ne può consumarne una tazza tre volte al giorno. Tuttavia per le donne in gravidanza o in allattamento è meglio sentire il parere del proprio medico.
Rimedi omeopatici
Esistono dei rimedi omeopatici che contrastano i sintomi e che possono portare benefici anche in tempi brevi, con somministrazioni ravvicinate che poi andranno a scalare. In particolare, sembrano utili Hamamelis virginiana e Aesculus hippocastanum. Se invece le emorroidi sono molto dolorose si può ricorrere all’Acidum Muriaticum (se sono molto gonfie) e alla Ratanhia (per il bruciore durante e dopo la defecazione).
In caso di emorroidi sanguinanti sono utili anche Hamamelis e Phosphorous, mentre se c’è anche stitichezza, un rimedio omeopatico piuttosto efficace è Nux Vomica. Infine, in caso di prolasso emorroidale si consiglia l’uso di Acidum Muriaticum e Causticum, mentre per le emorroidi sporgenti a grappolo molto utile è l’aloe.
Sul fronte prevenzione invece, soprattutto nei soggetti predisposti, sono utili i rimedi come Sulfur e Lycopodium.
Si consiglia comunque di rivolgersi sempre al proprio medico prima di iniziare un trattamento omeopatico.
Altri rimedi
Un altro valido rimedio è l’uso di cuscini specifici per emorroidi che permettono di stare seduti per molto tempo senza sentire dolore. Sono adatti però solo per chi ha un disturbo emorroidario lieve. Infatti, se la malattia è più seria, questi cuscini sono perfino sconsigliati, perché potrebbero condizionare l’afflusso sanguigno verso l’ano. In questo modo aumenterebbe la pressione, peggiorando la situazione.
L’uso di cuscini per emorroidi è utile soprattutto per chi svolge un lavoro sedentario. Aiutano, infatti, ad alleggerire la pressione sulla zona rettale e hanno una forma specifica che permette di distribuire il peso del corpo su una superficie più ampia, riducendo il contatto con superfici dure e dolorose.
Ne esistono vari tipi e si possono acquistare in farmacia o nei negozi di articoli sanitari:
- A ciambella: hanno una forma ad anello con un’apertura centrale in corrispondenza della zona ano-rettale. Ci si può sedere sopra senza pesare sulle emorroidi infiammate e irritate, evitando il contatto diretto con la superficie del cuscino.
- Cuscini di supporto: all’apparenza sembrano cuscini normalissimi, ma in realtà sono molto più morbidi perché studiati per chi soffre di emorroidi lievi. Alleggeriscono l’attrito tra il nostro corpo e la sedia o la superficie su cui siamo seduti.
- Cuscini con sostegno in gel. Sono formati da gel di silicone e alleggeriscono la pressione del tronco sulla superficie di contatto garantendo anche una corretta postura.
Infine, possono essere utili anche alcuni integratori alimentari per combattere le emorroidi. In particolare, quelli contenenti vitamine del gruppo B, che rivestono un ruolo nella salute dei vasi sanguigni, e vitamina C e zinco, che hanno una funzione antinfiammatoria e antiossidante.
Farmaci
È sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico o sottoporsi a una visita specialistica, sopratutto nei casi più gravi, prima di ricorrere ai farmaci. Sarà infatti il medico a valutare la terapia farmacologica più adatta.
In commercio esistono molti medicinali a base di cortisonici e anestetici da usare localmente, sia sotto forma di crema, sia di supposta.
Tra gli anestetici locali, che riducono l’eccitabilità delle membrane cellulari e diminuiscono la percezione del dolore ci sono quelli a base di benzocaina (Proctosedyl, Proctosoll), chetocaina (Proctolyn), tetracaina (Ruscoroid) e lidocaina (Doxiproct).
Gli antinfiammatori di tipo steroideo, invece, aiutano a ridurre l’infiammazione. Ad esempio, il fluocinolone (Proctolyn), l’idrocortisone acetato (Proctosedyl e Proctosoll) e il desametasone (Doxiproct).
Nei casi più acuti il medico potrebbe anche prescrivere un antinfiammatorio (tipo Oki), per ridurre l’infiammazione. Anche se in questo caso, si tratta di un rimedio momentaneo.
Un rimedio che, invece, ha effetti benefici anche sul lungo periodo sono gli integratori che aiutano la circolazione e migliorano l’insufficienza venosa, tipo Venoruton e Daflon.
Di solito contengono principi attivi appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, molto usati per le loro proprietà antiossidanti e vasoprotettive. Un trattamento con questo tipo di integratori consente di migliorare, in generale, la circolazione sanguigna di tutto il corpo, ma alcuni agiscono direttamente sul plesso emorroidario.
Alimentazione ed emorroidi
La dieta per emorroidi, corretta e bilanciata, è la prima forma di prevenzione e cura per combattere i sintomi causati dall’infiammazione delle emorroidi. Soprattutto è il rimedio naturale più semplice ed efficace anche per il nostro benessere generale e la nostra salute.
È buona norma, quindi, consumare pasti leggeri ed evitare le abbuffate, che appesantiscono stomaco e intestino. Poi, inserire nella dieta le fibre (verdura, frutta e cereali integrali) da consumare con regolarità e bere acqua (1,5/2 litri al giorno).
Già queste due semplici accortezze consentono di ammorbidire le feci e quindi di ridurre lo sforzo durante l’evacuazione.
Una regolare attività intestinale evita, infatti, la stitichezza, una delle principali cause scatenanti della malattia emorroidaria.
Se c’è stipsi quindi è meglio evitare alimenti e bevande astringenti, mentre se c’è diarrea è bene non eccedere con il consumo di fibre. In entrambi i casi, sono da evitare i cibi che possono irritare la muscosa intestinale.
In linea generale sono, allora, da preferire alimenti come frutta e verdura fresca, pasta e riso integrali, pesce, carne bianca o poco grassa e olio EVO.
Emorroidi: cibi da evitare
Sono da evitare assolutamente tutti i cibi industriali, quelli ricchi di grassi saturi (panna, burro, strutto), salumi e insaccati, spezie piccanti come paprika e peperoncino, alcolici e superalcolici.
Si tratta, infatti, di alimenti irritanti, nemici della muscosa intestinale. Il binomio peperoncino-emorroidi è certamente negativo, così come sono da bandire le salse come il ketchup, l’aceto, le bibite gassate, il tartufo e i peperoni.
Da limitare anche i cibi astringenti (patate, limoni, banane, frutta secca, tè, riso, carote crude, ecc.) che contengono sostanze poco digeribili e alterano la motilità intestinale, favorendo la stitichezza.
Cosa mangiare per sgonfiare le emorroidi?
Dopo frutta e verdura fresche, semaforo verde anche per gli alimenti ricchi di ferro, soprattutto in caso di sanguinamento delle emorroidi e a spezie come zenzero, aglio e cipolla, perché favoriscono la scissione della fibrina. Si tratta di una proteina utilizzata nella coagulazione del sangue che aiuta a riparare traumi e lesioni a livello dei tessuti, degli organi e delle arterie.
Anche cereali, legumi, olio di oliva, yogurt e pesce (da preferire alle carni grasse) sono indicati.
Per la frutta, preferire le bacche di ribes nero, ricche di vitamina C, rutina e minerali. Particolarmente salutare per le emorroidi è il succo, di cui andrebbe consumato anche uno o due bicchieri al giorno.
Tra gli altri succhi di frutta, via libera a quello di ciliegie, melograno, more e mirtillo rosso e nero: contengono alcune sostanze come gli antociani che riducono il gonfiore e le dimensioni delle emorroidi, tonificando e rafforzando le vene. Questi succhi sono utili anche mescolati in parti uguali con del succo di mela.
Fonti
- Chin J Physiol, Herbal haemorrhoidal cream for haemorrhoids.
Acta Biomed, Treatment of haemorrhoidal disease with micronized purified flavonoid fraction and sucralfate ointment. - Harvard Health Publishing, Natural remedies for hemorrhoids.
- Cleveland Clinic, 5 Best and Worst Home Remedies for Your Hemorrhoids.