Sommario
La depressione post partum รจ una forma di depressione che si manifesta entro 4-6 settimane dopo il parto.
La sintomatologia che caratterizza questo disturbo comprende un marcato umore depresso, preoccupazione eccessiva in relazione allโaccudimento del neonato, perdita di interesse e piacere nello svolgere attivitร che precedentemente erano ritenute gradevoli e divertenti.
Esistono diversi fattori che possono aumentare la probabilitร che una donna sviluppi la depressione post partum. Tra questi fattori di rischio troviamo lโaver sofferto di baby blues nei primi 15 giorni dopo il parto, una storia pregressa di depressione o disturbi dellโumore, contingenze di vita altamente stressanti, personalitร della mamma e temperamento del neonato.
La diagnosi differenziale con baby-blues, psicosi post-partum, disturbi dโansia, disturbi ormonali, soprattutto della tiroide, รจ fondamentale.
La depressione post-partum non รจ specifica per le donne, puรฒ colpire anche i neopapร e se non trattata puรฒ cronicizzarsi. Il trattamento piรน efficace sembrerebbe essere la terapia cognitivo-comportamentale.
Cos’รจ la depressione post partum
Eโ un disturbo dellโumore che si manifesta con estrema tristezza, preoccupazione e ansia in relazione allโaccudimento del neonato. ร fondamentale saper identificare e distinguere la depressione perinatale dal baby blues.
La depressione post-partum, perinatale o depressione puerperale รจ un disturbo dellโumore caratterizzato da eccessiva e persistente tristezza, ansia e preoccupazione, perdita di interesse, disturbi del sonno e dellโappetito.
Quando inizia?
Generalmente si manifesta con una frequenza di circa il 10-20% (circa 2 mamme su 10) e si presenta tra la prima e la sesta settimana successiva al parto. ร un disturbo che potenzialmente puรฒ colpire qualsiasi neomamma, tuttavia esistono dei fattori predisponenti che aumentano la probabilitร che ciรฒ si verifichi.
Questo disturbo รจ altamente invalidante anche se per molto tempo รจ stato trascurato, forse a causa del fatto che il parto e la gravidanza vengono visti come โnaturaliโ per tutte le donne.
Molte volte questo disturbo, ancora oggi, non viene diagnosticato perchรฉ si รจ ancora riluttanti a chiedere aiuto, si tende a pensare che sia โda deboliโ farlo, si preferisce nascondere o minimizzare la situazione e la sintomatologia. La mancata diagnosi e il mancato intervento perรฒ si possono ripercuotere negativamente sul neonato, sulla relazione madre-figlio, sullo sviluppo emotivo del bambino.
Nel DSM 5 (il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) la depressione post-partum non รจ riconosciuta come un disordine a sรฉ stante ma ancora come un sottotipo della depressione maggiore, in cui, perรฒ, vengono definiti i criteri per la sua identificazione nel pre e nel post-parto.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulla depressione.
Come si manifesta la depressione post partum?
La depressione post-partum non sempre รจ facile da individuare perchรฉ molto spesso si tende a sottovalutare, minimizzare o nascondere i sintomi per paura o vergogna.
Sicuramente dare alla luce un bambino dovrebbe essere qualcosa di bello e un lieto evento, eppure, alle volte ci si sente assaliti da ansia, preoccupazione eccessiva, paura, angoscia, sensazione di incapacitร nel gestire e prendersi cura di unโaltra creatura. Non sono sensazioni sbagliate nรฉ ci si deve vergognare.
Molte volte quando si sperimentano queste sensazioni ed emozioni ci si nasconde o si minimizza il problema, attribuendo le cause del disagio e delle preoccupazioni alla stanchezza. Altre volte ci si adatta e ci si conforma a ciรฒ che gli altri pensano che noi dovremmo pensare e sentire in quei momenti: รจ nato un bambino, bisogna essere felici perchรฉ รจ una cosa bella, essere tristi fa di me โuna cattiva mammaโ, sicuramente โsono sbagliataโ.
ร bene fare attenzione alle sensazioni che si provano e alla loro durata nel tempo. Allโinizio queste sensazioni sono normali perchรฉ si entra in una nuova realtร ma se questi sentimenti si protraggono nel tempo e durano almeno due-tre settimane allora forse potrebbe esserci un problema.
Fai attenzione ai campanelli dโallarme, se ti senti sempre triste, irritabile e ti innervosisci facilmente, se non riesci a dormire o hai numerosi risvegli, se hai perso interesse nelle attivitร che svolgi quotidianamente o in quelle eccezionali che generalmente ti procuravano gioia.
Differenza tra depressione post-partum, baby blues e psicosi post-partum
La depressione post-partum รจ un disturbo dellโumore che si manifesta con sintomi quali profonda tristezza, perdita di dโinteresse, disturbi dellโappetito e del sonno, pensieri negativi, ansia, eccessiva preoccupazione.
Questa sintomatologia generalmente, compare entro le prime sei settimane dopo il parto anche se si puรฒ manifestare piรน in lร nel tempo.
ร un disturbo che, se non preso in carico, difficilmente si risolve da solo, con la possibilitร di cronicizzazione. Il baby blues รจ una condizione molto simile alla depressione post-partum, per sintomatologia, ma dalla quale si differenzia per diversi aspetti come intensitร e gravitร dei sintomi, durata, esordio.
Il baby blues non รจ un disturbo ma un fenomeno fisiologico, una condizione transitoria e a rapida insorgenza (pochi giorni dopo la nascita) legata al calo dei livelli ormonali a seguito del parto.
Generalmente si risolve spontaneamente nel giro di poche settimane ma se ciรฒ non si verifica puรฒ sfociare in una depressione post-partum.
Per approfondimento sulla condizione del baby blues, puoi consultare il nostro articolo sul baby blues.
A differenza della depressione post-partum e del baby blues, la psicosi post-partum รจ una condizione molto piรน rara che si manifesta entro la prima settimana dopo il parto e si caratterizza per la presenta di sintomi psicotici quali:
- Allucinazioni.
- Paranoia.
- Pensieri ossessivi.
- Confusione.
- Disorientamento.
Questo porta la madre a non riuscire ad accudire il figlio e sรฉ stessa, in molti casi, ad avere pensieri negativi e comportamenti pericolosi verso di sรฉ e il neonato.
Sintomi della depressione post-partum
La depressione post-partum รจ una condizione psicologica che si manifesta con sintomi molto simili a quelli della depressione maggiore. Comprende sintomi fisici, psicologici, cognitivi e comportamentali.
Sintomi fisici
- Difficoltร ad addormentarsi o a mantenere il sonno (insonnia o ipersonnia).
- Carenza di appetito o iperfagia.
- Stanchezza, perdita di energie.
- Mal di testa.
- Problemi fisici non riconducibili a cause determinate e che non rispondono alle terapie farmacologiche (dolori articolari, muscolari, addominali, problemi digestivi, vertigini, cardiopalmo).
Comportamenti
- Sbalzi dโumore, pianto incontrollabile, irritabilitร , rabbia, nervosismo, aggressivitร .
- Isolamento sociale, dai familiari, compreso il bambino.
- Perdita di interesse per attivitร abituali e incapacitร di trarre piacere da attivitร che prima della gravidanza erano ritenute gradevoli.
Sintomi cognitivi
- Difficoltร a mantenere lโattenzione e la concentrazione.
- Difficoltร a portare a termine un compito e nel prendere decisioni.
- Frustrazione e bassa tollerabilitร agli eventi.
Disturbi psicologici
- Incapacitร o difficoltร nel creare un legame con il proprio figlio.
- Tristezza estrema non giustificata da eventi specifici che si sono verificati durante la giornata.
- Ansia, attacchi di panico, preoccupazione eccessiva o disinteresse verso il bambino.
- Preoccupazione eccessiva per la propria capacitร di prendersi cura del bambino, paura di danneggiarlo e, sentimenti di inadeguatezza.
- Senso di inutilitร .
- Sentimenti di vergogna e senso di colpa per i sentimenti che si provano.
- Calo dellโautostima e dellโautoefficacia.
- Calo del desiderio sessuale.
- Ideazione suicidaria, pensieri di morte ricorrenti.
La depressione post-partum puรฒ essere accompagnata da sintomi psicotici come:
- Disorientamento e confusione.
- Deliri e allucinazioni.
- Paranoia.
- Tentativi di farsi del male o di far male al bambino.
Conseguenze della depressione post-partum per il neonato
Nella depressione post-partum la neomamma non sente di riuscire ad entrare in contatto con il suo bambino e con le sue necessitร .
Non riesce a capire e a decodificare i segnali che il bambino invia, il significato dei suoi richiami e dei suoi pianti. Il panico e lโansia legati a questa sensazione di incapacitร (reale o percepita) la accompagna per la maggior parte del giorno.
Per fronteggiare questa situazione e ridurre la loro ansia, queste mamme possono delegare altri per lโaccudimento del figlio come partner, parenti, amici, babysitter.
Altre volte invece diventano ipervigili e iniziano ad avere risposte comportamentali non congruenti con le richieste del bambino.
In entrambi i casi, il comportamento della madre interferisce con gli scambi emotivi madre-figlio favorendo lo sviluppo di un attaccamento insicuro.
Oltre a questo, i bambini la cui madre soffre di depressione post-partum hanno maggiore probabilitร di incorrere in disturbi emotivi, sociali, psichiatrici, ritardi nellโacquisizione del linguaggio, deficit nella regolazione delle emozioni, ansia e problemi comportamentali.
Depressione post-partum paterna
Puรฒ colpire anche il padre del neonato in circa lโ8% dei casi. Generalmente i sintomi si manifestano tra il terzo e il sesto mese dopo il parto.
Alti livelli di stress e ansia sono correlati con una diminuzione dei livelli di testosterone nellโuomo, che a loro volta sono collegati con un aumento di probabilitร di insorgenza di depressione. Lโansia eccessiva per le nuove e importanti responsabilitร a cui si deve andare incontro dopo la nascita del proprio figlio puรฒ essere molto alta e interagire con lo stress lavorativo, familiare e sociale, sfociando in depressione.
Come per la donna anche per lโuomo, i sintomi includono umore depresso, agitazione, irritabilitร , preoccupazione eccessiva, perdita di interesse.
I sintomi fisici di allarme riguardano lโeccessiva sudorazione, la mancanza di sonno e di appetito, sentimenti di impotenza ed esclusione dal rapporto madre-figlio.
La depressione post-partum nei padri รจ piรน difficile da diagnosticare rispetto a quella delle neomamme perchรฉ ancor di piรน si tende a nascondere i sintomi e le problematiche per mantenere forte la propria immagine di sรฉ. La probabilitร che un padre incorra in questa patologia aumenta drasticamente se anche la compagna ne soffre.
Le conseguenze sul bambino, in questo caso, risultano essere ancora piรน dannose aumentando il rischio di problemi comportamentali, sociali ed emotivi che possono perdurare fino a quasi quattro anni.
Diagnosi differenziale
La depressione post-partum deve essere distinta sicuramente dal baby blues e dalla psicosi post partum, che condividono con essa molte caratteristiche legate alla sintomatologia.
La depressione post partum deve essere differenziata anche dai disturbi dโansia e dal disturbo ossessivo compulsivo. La depressione pst-partum si caratterizza infatti per la presenza di ansia eccessiva, preoccupazione e per la presenza, a volte, di immagini, pensieri intrusivi e minacciosi.
Tali pensieri vengono contrastati con lโadozione di condotte compensatorie (temporanee) compulsive. Per tale motivo รจ necessario investigare la presenza di un disturbo dโansia o ossessivo compulsivo, per poterli escludere.
ร necessario, inoltre, effettuale delle analisi cliniche al fine di identificare possibili cause organiche, come cause responsabili dellโinstabilitร emotiva, della stanchezza e della tristezza. Infatti, disturbi e patologie della tiroide o carenza di ferro possono provocare una simile sintomatologia.
Cause e soggetti a rischio
La depressione post-partum non ha una causa specifica e molto spesso deriva dallโinterazione di diversi fattori. ร una patologia che puรฒ colpire qualunque donna anche se vi sono alcuni fattori che possono aumentare o diminuire la probabilitร che ciรฒ si verifichi.
La depressione post-partum potenzialmente puรฒ colpire tutte le donne (lโincidenza per le donne occidentali รจ tra il 10 e il 20%).
L’esatta eziologia della depressione post partum รจ sconosciuta, sicuramente sono diversi i fattori che possono concorrere allo sviluppo della patologia.
Cause individuali e biologiche
Ormoni
Durante la gravidanza i livelli di progesterone ed estrogeni aumentano considerevolmente per aiutare il corpo ad accogliere meglio il feto e per prepararlo al parto.
Questi ormoni aiutano, tra le tante cose, a preparare il corpo allโallattamento, proteggere lโendometrio, ingrossare lโutero, e sopprimere lo sviluppo dei follicoli ovarici.
A seguito del parto si verifica una brusca caduta dei livelli di questi ormoni e ciรฒ si ripercuote sui neurotrasmettitori, come la serotonina, coinvolti nella regolazione del tono dellโumore, sul senso di tranquillitร .
Cambiamenti fisici
La spossatezza sia fisica che mentale dovuta al parto e al travaglio rende la donna piรน vulnerabile e soggetta a episodi depressivi.
Con il parto la donna si ritrova ad affrontare una nuova realtร e questo puรฒ creare disorientamento e sentimenti di insicurezza e inadeguatezza nei confronti dei suoi diversi ruoli: di donna, di madre, di compagna.
A ciรฒ si aggiunge il fatto che durante tutta la gravidanza e a seguito del parto, la donna attraversa e subisce molti cambiamenti fisici, nel metabolismo, nel sistema immunitario e cardiocircolatorio che possono contribuire agli sbalzi dโumore e alla stanchezza.
Depressione post partum e complicanze del travaglio e del parto
Le complicazioni post partum come lโepisiotomia, il taglio cesareo, un lungo travaglio e la limitata autonomia, possono aumentare la probabilitร di insorgenza del disturbo.
Caratteristiche personologiche della madre
Le donne che presentano bassa autostima, autoefficacia, tendenza al perfezionismo, ipercriticitร , sono piรน soggette a sviluppare questa patologia perchรฉ manifestano piรน frequentemente senso di inadeguatezza.
Cause ambientali e situazionali
I disturbi del sonno del bambino incidono sul sonno della madre. La perdita del sonno รจ un fattore scatenante importantissimo che genera stanchezza e spossatezza fisica e mentale.
Ciรฒ puรฒ rendere difficile mantenere la concentrazione o alterare la capacitร di risolvere piccoli problemi quotidiani che dunque saranno percepiti come insormontabili.
Inoltre, nel periodo post-partum la donna deve adattarsi a una serie di cambiamenti ed esigenze che possono riguardare:
- La vita di coppia.
- Le incombenze economiche.
- Il cambiamento di cittร o di case e cosรฌ via.
Fattori concorrenti allo sviluppo della depressione post-partum possono essere problemi economici, disoccupazione, instabilitร matrimoniale o di coppia, mancanza del partner, mancanza di supporto sociale e familiare.
Diagnosi della depressione post partum
Per la diagnosi di depressione post-partum รจ necessario che per almeno 2 settimane si siano manifestati almeno 5 tra i seguenti sintomi:
- Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno (es. sentirsi triste, vuoto, senza speranza).
- Cambiamenti nel sonno, insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
- Stanchezza cronica e perdita delle energie quasi ogni giorno.
- Sentimenti di colpa eccessivi o inappropriati (non solo rimproveri verso sรฉ stessi).
- Diminuzione della concentrazione o della capacitร di pensare, oppure incapacitร di prendere decisioni.
- Perdita di interesse e piacere nel fare qualsiasi cosa.
- Cambiamenti nellโappetito (significativa perdita di peso o aumento di peso).
- Agitazione psicomotoria o rallentamento psicomotorio.
- Ricorrenti pensieri di morte, ideazioni suicidarie oppure tentativi di suicidio.
Almeno uno dei 5 sintomi deve essere umore depresso o perdita di interesse o piacere.
Questi sintomi devono causare disagio significativo e devono compromettere il funzionamento nelle diverse aree, sociale, lavorativa e familiare. Tali sintomi devono manifestarsi entro 4-6 settimane dal parto e non devono essere attribuibili ad altre condizioni mediche, psicopatologiche o abuso di sostanze.
Grazie alla diagnosi qualitativa, inoltre, viene specificato il grado di severitร dei sintomi (medio, moderato, severo), se il disturbo รจ associato ad altre psicopatologie e il suo stadio (in remissione parziale o totale).
Fattori di rischio e di protezione
Tra i fattori di rischio troviamo quelli biologici, psicologici e quelli sociali.
Biologici
- Patologie fisiche.
- Cambiamenti ormonali (calo del progesterone, ipo e ipertiroidismo).
- Sindrome disforica premestruale.
- Aver sofferto di baby blues dopo il parto. Il baby blues, nel 20-40% dei casi, sembra essere collegato alla depressione post-partum.
- Privazione del sonno ed esaurimento fisico e mentale.
Psicologici
- Gravidanza non programmata, indesiderata o ambivalenza relativa alla gravidanza.
- Problemi con lโallattamento al seno.
- Diagnosi di depressione antecedente al parto.
- Diagnosi di depressione post-partum dopo una gravidanza precedente.
- Anamnesi familiare positiva per disturbi psichiatrici e/o psicologici (depressione, disturbi dellโumore).
- Ricoveri durante la gravidanza.
- Precedenti problemi ostetrici (aborto spontaneo; parto pretermine; presenza di malformazioni).
- Modalitร ansioso depressive durante la gravidanza.
- Eventi stressanti durante la gravidanza e durante il parto (lutti, eventi negativi, incidenti, perdita della casa).
- Episodi di ansia e depressione durante la gravidanza.
Sociali
- Instabilitร familiare, problemi di coppia, genitorialitร senza partner.
- Giovane etร .
- Mancanza di sostegno e supporto da parte della famiglia e del partner.
- Difficoltร finanziarie e basso status socio-economico, disoccupazione.
Invece, tra i fattori protettivi possiamo trovare:
- Forte rete familiare e sociale.
- Sostegno del partner.
- Amicizie solide.
- Personalitร della madre e del bambino.
- Le capacitร individuali (autoefficacia, resilienza).
- Capacitร di chiedere aiuto.
Cure e rimedi della depressione post partum: ecco come uscirne
Il trattamento per la depressione post-partum รจ psicoterapico, nei casi piรน gravi, sotto supervisione medica, รจ consigliato affiancare una terapia farmacologica.
Il trattamento per la depressione post-partum รจ fondamentalmente psicoterapico, anche se nei casi piรน gravi lโaffiancamento di una terapia farmacologica puรฒ essere di aiuto.
Tra i farmaci che vengono proposti generalmente troviamo antidepressivi e ansiolitici anche se alle volte viene prescritta una cura ormonale a base di estrogeni.
Terapia cognitivo comportamentale
La terapia cognitivo comportamentale aiuterร a modificare i pensieri negativi, a ridurre i tempi di guarigione e la possibilitร di eventuali future ricadute.
Lo scopo ultimo รจ sempre quello del benessere psico-fisiologico.
Attraverso un percorso costruito insieme al terapeuta, la terapia cognitivo-comportamentale:
- Aiuterร la paziente a identificare, riconoscere e modificare i pensieri negativi e distorti nel percepire sรฉ stessa e il mondo.
- Aiuterร la paziente a identificare, riconoscere e modificare i comportamenti disfunzionali che contribuiscono a mantenere lo stato depressivo.
- Aiuterร la paziente a riprendere le sue attivitร quotidiane, a ristabilire le sue relazioni sociali.
- Fornirร alla paziente gli strumenti (tecniche comportamentali) per modificare i propri pensieri e comportamenti. Il terapeuta insegnerร le tecniche e come applicarle, spiegherร a cosa servono e in che modo sono efficaci.
- Prevederร la somministrazione di cosiddetti โcompiti a casaโ che la paziente dovrร eseguire per โallenareโ la sua mente e il corpo a funzionare in un certo modo. La terapia prevede che la paziente rivesta un ruolo attivo nel percorso e che sia responsabile del proprio cambiamento.
- Aiuterร a migliorare le abilitร sociali, comprendere la relazione tra il proprio comportamento e gli effetti che ha sul prossimo e la relazione REALE che sussiste o che non sussiste tra pensieri e azioni.
- Fornirร benefici evidenti giร entro le 8 settimane senza lโutilizzo di farmaci.
Scopri il nostro approfondimento sulla terapia cognitivo comportamentale.
Prendersi cura di sรฉ
La depressione post-partum รจ un disturbo serio e invalidante che si ripercuote su tutta la famiglia con conseguenze molto importanti.
La psicoterapia รจ fondamentale per ridurre la sintomatologia e riportare la paziente a uno stato di benessere psicofisiologico pre-disturbo. Se la sola psicoterapia non dovesse essere sufficiente, il medico o lo psichiatra suggeriranno lโutilizzo di famarci specifici per la persona. La donna che ha un ruolo attivo nel proprio cambiamento, puรฒ aiutare la guarigione e le terapie attraverso alcune attenzioni relativamente allo stile di vita.
Dedicare del tempo a sรฉ stesse garantisce la salute mentale e le capacitร e le risorse necessarie per prendersi cura del bambino.
Una buona qualitร del sonno รจ importantissima per mantenere elevato il tono dellโumore ma anche la concentrazione e le forze. Farsi aiutare dal proprio partner e dalla famiglia per potersi ritagliare dei momenti di relax o di riposo รจ molto importante e aiuta la neomamma a non spingersi al limite dellโesaurimento.
ร possibile far ricorso anche allโutilizzo di tisane ed erbe naturali, da concordare con il proprio medico soprattutto se si prendono farmaci. Questo perchรฉ le erbe potrebbero entrare in interazione con i farmaci e far diminuire la loro efficacia.
Anche praticare sport, lโattivitร allโaria aperta con gli amici o con il proprio bambino o con il proprio partner e seguire unโalimentazione sana possono giovare alla depressione.
Come prevenire la depressione post partum
La prevenzione รจ fondamentale perchรฉ, se la depressione non viene trattata, questa interferisce con il normale scambio emotivo tra madre e figlio e con lo sviluppo di uno stile di attaccamento sicuro nel bambino.
La divulgazione e sensibilizzazione sono attivitร fondamentali per far conoscere e fornire informazioni scientifiche attuali e recenti inerenti la condizione della depressione post-partum. La divulgazione non solo permette di far conoscere e comprendere meglio questa condizione e la differenza con altri disturbi simili, ma permette anche di far acquisire maggiore consapevolezza del problema e del suo decorso.
La depressione post-partum รจ una condizione patologica molto grave che interferisce con la creazione del legame naturale che si forma tra madre e figlio.
Sperimentare vergogna e colpa, per i sentimenti che si provano o per la preoccupazione e la sensazione di incapacitร , non deve essere motivo di chiusura.
Devono spingerci a chiedere aiuto, a informarci e a prendere nuove informazioni. Non รจ un qualcosa di cui bisogna vergognarsi. La depressione post-partum รจ un disturbo grave tanto quanto altri tipi di depressione per la cui manifestazione concorrono diversi fattori personologici, fisiologici, ambientali e situazionali.
Prevenzione: cosa fare
Lโarrivo di un bambino sicuramente รจ un lieto evento ma non privo di complicazioni e stravolgimenti. Di fondamentale importanza รจ lโintervento preventivo.
Le neomamme hanno necessitร di sentirsi al sicuro, non giudicate e libere di poter parlare, sfogarsi ed esprimere i propri sentimenti negativi. Come per le neomamme, queste caratteristiche dovrebbero poter valere anche per i neopapร .
Cosa fare per prevenire o limitare gli effetti della depressione post-partum:
- Riconoscere i sintomi e accettare la loro presenza, non minimizzare, nรฉ criticare.
- Rivolgersi a un professionista della salute.
- Non vergognarsi di ciรฒ che si prova o si sente, nรฉ farsi assalire da pensieri e sentimenti di inadeguatezza, debolezza o da stereotipi di mascolinitร .
- Diminuire le autocritiche inerenti la gestione della vita quotidiana dopo la nascita del bambino.
- Ritagliarsi dei momenti per sรฉ, per la coppia, al di fuori delle mura domestiche.
- Mantenere le relazioni sociali.
- Seguire uno stile di vita e unโalimentazione sani, cercare di svagarsi, di avere un buon riposo.
- Complimentarsi e gratificarsi con sรฉ e con il partner per le attivitร ben fatte, gioire delle piccole cose, condividere i momenti e il piacere.
Se non sei tu a soffrire di depressione post-partum ma qualcuno che conosci, puoi incoraggiare la persona a rivolgersi a uno psicologo, un medico. Puoi anche aiutarla nella gestione delle attivitร domestiche o nellโapproccio alla risoluzione dei problemi, offrile supporto emotivo e non giudicarla.
Depressione post partum: test diagnostici specifici
Per la diagnosi รจ possibile usufruire anche della somministrazione di alcuni test, per lo piรน self-report.
- Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS) รจ un questionario di screening autosomministrabile che serve per valutare la presenza di sintomi ansiosi e depressivi durante la gravidanza e successivamente al parto. La donna deve indicare come si รจ sentita ripensando agli ultimi 7 giorni.
- Postpartum Depression Predictors Inventory-Revised (PDPI-R) รจ un questionario composto da due versioni: versione prenatale e versione postnatale. La versione prenatale contiene 32 item e valuta la presenza di 10 fattori di rischio come stato civile, status socioeconomico, bassa autostima, depressione prenatale, ansia prenatale, intenzionalitร nella gravidanza (pianificata), storia pregressa di depressione, supporto sociale, insoddisfazione coniugale.
La versione postnatale presenta 39 item e valuta gli stessi fattori della versione precedente con lโaggiunta di altri tre che sono: stress legato allโassistenza del bambino, temperamento del bambino (difficile), baby blues. La donna deve rispondere โsiโ o โnoโ alle domande presenti nel questionario.
- Postnatal Negative Thoughts Questionnaire (PNTQ) รจ un questionario composto da 17 item autosomministrabili che serve a valutare la presenza di pensieri e sentimenti negativi post partum.
- General Health Questionnaire รจ un questionario autosomministrato che consta di 12 item. Per ogni item bisogna rispondere indicando la frequenza con cui lโazione, il comportamento o la situazione descritta si รจ verificata nelle ultime due settimane: โpiรน del solitoโ, โcome al solitoโ, โmeno del solitoโ, โmolto meno del solitoโ.
Fonti
- Nicciร , A. (2009). La depressione post-partum.
- Agostini, F., Monti, F., & Salvatori, P. (2009). DEPRESSIONE POST PARTUM E INTERAZIONE MADREโBAMBINO A 3 MESI. International Journal of Developmental and Educational Psychology, 1(1), 29-39.