Sommario
Lโipermetropia รจ un vizio di refrazione che rende la visione da vicino confusa e poco nitida. Il difetto รจ dovuto alla focalizzazione dei raggi luminosi dietro alla retina, invece che davanti.
Ipermetropia significa โvedere oltre misuraโ, ma i soggetti non riescono a leggere o a lavorare a distanza ravvicinata. Lโorigine dellโanomalia รจ congenita, legata a malformazioni oculari, che tuttavia non sembrano ereditarie.
Il bulbo oculare troppo corto, un cristallino deforme e la cornea piatta sono le cause principali del vizio. A volte, la condizione puรฒ essere scatenata da diabete e alterazioni oculari, come i tumori.
Presente dalla nascita, lโipermetropia puรฒ non manifestarsi in gioventรน, grazie allo sforzo compensativo dei muscoli ciliari. Anche lโelasticitร del cristallino infantile corregge il difetto, di cui il bambino non si accorge.
Con il tempo, le compensazioni si affievoliscono e, verso i 40 anni, compare la presbiopia. Sintomi concomitanti possono essere mal di testa, vertigini e bruciore agli occhi.
Nei bambini ipermetropi il vizio refrattivo puรฒ dare complicanze, tra cui lo strabismo e lโocchio pigro. Per la diagnosi, lโoculista misura lโacuitร visiva con test mirati e lโautorefrattometro.
Nel test di Rossano-Weiss, i bambini devono distinguere da vicino le E, disegnate su un cartello in 4 posizioni e a grandezza scalare. Nel test di Parinaud, gli adulti devono leggere a circa 33 cm un testo a caratteri sempre piรน piccoli.
La correzione si ottiene con lenti positive, convergenti, che deviano e fanno confluire i raggi luminosi sulla retina. Dopo i 21 anni, si puรฒ ricorrere alla chirurgia Lasik, che con 2 tipi di laser rimodella la cornea.
Ipermetropia: che cos’รจ
Il vizio refrattivo, o ametropia, provoca una cattiva e faticosa visione degli oggetti da vicino che cosรฌ appaiono sfocati. Il termine ipermetropia significa โvedere oltre misuraโ, ma in realtร la condizione consiste in una sollecitazione stressante degli occhi.
In effetti, gli ipermetropi per ottenere unโimmagine nitida devono continuamente sforzare i muscoli ciliari per mettere a fuoco. Di solito lโocchio risulta piรน corto del normale e quindi i raggi di luce che lโattraversano vanno a cadere dietro la retina.
Quindi la cattiva messa a fuoco delle immagini piรน prossime รจ dovuta a un difetto di lunghezza del bulbo oculare. Quando il difetto peggiora, lโaccomodazione, ovvero il faticoso lavoro dei muscoli ciliari, non basta piรน.
Addirittura, nei casi piรน gravi, anche la percezione di oggetti lontani risulta difficoltosa, per lโimpossibilitร di mettere a fuoco. Il disturbo puรฒ presentarsi giร nellโinfanzia, poichรฉ รจ di natura congenita, anche se a volte la focalizzazione si autocorregge.
Infatti, la curvatura del cristallino puรฒ modificarsi grazie al meccanismo di compensazione fisiologico. Tuttavia, quando anche la visione da lontano inizia a sfocarsi, รจ il segnale che lโocchio non riesce piรน a compensare il difetto.
Il meccanismo della visione
In condizioni normali, fisiologiche, lโocchio produce unโimmagine nitida a qualunque distanza. La cornea e il cristallino, lente interna oculare, deviano ovvero rifrangono i raggi luminosi per focalizzarli sulla retina.
Mentre la prima ha una forma fissa, il cristallino cambia la sua curvatura per focalizzarsi su oggetti a distanze diverse. Con lโaumento dello spessore, la lente, piรน globosa, mette a fuoco gli oggetti vicini e, quando si assottiglia, quelli lontani.
Se cornea e cristallino non focalizzano perfettamente le immagini sulla retina, si verifica un vizio refrattivo. Nel miope, la lente mette a fuoco davanti alla retina, al contrario nellโipermetrope dietro ad essa.
Il vizio con l’avanzare dell’etร
Non si diventa ipermetropi con lโetร perchรฉ lo si รจ dalla nascita, anche se non ci si accorge del difetto. In gioventรน, nellโipermetropia, un muscolo dellโarea permette lโaccomodazione del cristallino, senza sforzo.
Quando con lโetร la capacitร di compensazione viene meno, il soggetto crede di subire un peggioramento visivo progressivo. In realtร , verso i 40 anni, il muscolo diventa meno efficiente e cosรฌ si instaura innanzitutto la presbiopia.
Se di base lโocchio รจ ipermetrope, i due vizi si uniscono e la visione a breve distanza รจ compromessa. Succede cosรฌ di non poter piรน distinguere i caratteri di un libro o leggere su un dispositivo informatico.
Comunque, i due disturbi, anche se con gli stessi sintomi, hanno cause diverse e richiedono correzioni specifiche.
Nellโipermetropia lieve, รจ possibile vedere bene gli oggetti distanti, mentre in quella piรน grave anche questa visione รจ sfocata. Invece, nella situazione piรน seria, la luce degli oggetti prossimi e lontani va ugualmente a ricadere su un piano dietro la retina.
Cause dell’ipermetropia
Il vizio refrattivo รจ in relazione a unโirregolare struttura dellโocchio, che si forma nel feto. Le alterazioni principali a cui segue lโipermetropia sono 3, tra cui la piรน importante a carico del bulbo oculare, troppo corto.
Anche un cristallino mal formato puรฒ deviare i raggi luminosi dietro la retina e rendere sfocate le immagini da vicino. In questo caso, la lente dellโocchio si rivela non abbastanza spessa oppure incurvata.
La cornea troppo piatta รจ insufficiente e puรฒ determinare una visione scorretta degli oggetti a breve distanza. Nel caso del cristallino, si ha unโipermetropia refrattiva mentre se รจ coinvolto il bulbo il vizio รจ assiale.
Comunque, i 3 diversi difetti dellโocchio possono anche essere combinati tra loro e dare un disturbo piรน marcato.
Causa scatenante dellโipermetropia potrebbe essere una malattia sottostante, come il diabete.
Anche alcune alterazioni oculari patologiche possono generare la scarsa visione degli oggetti piรน vicini. Innanzitutto, lโipermetropia puรฒ derivare da tumori dellโorbita, situati nei tessuti o nella struttura intorno al bulbo oculare.
II difetto visivo consegue anche allโipoplasia della fovea, che comporta problemi legati ai vasi sanguigni della retina.
Ipermetropia: sintomi nel bambino e nellโadulto
Spesso lโipermetropia non dร segni evidenti ma viene scoperta grazie allโesame della vista.
In ogni caso, negli ipermetropi รจ difficoltosa la visione da vicino per cui le immagini appaiono offuscate oppure confuse.
Nellโadulto
Con lโavanzare degli anni, in chiunque continuano a ridursi la capacitร accomodativa e il campo di visione nitida. Il difetto visivo puรฒ essere accompagnato da affaticamento degli occhi, in particolare dopo la lettura.
Le attivitร che richiedono la messa a fuoco di oggetti vicini, come scrittura e lavoro al computer, provocano fastidio allโipermetrope.
In piรน, il vizio refrattivo puรฒ accompagnarsi a:
- mal di testa
- vertigini
- bruciore
- dolore agli occhi
- strabismo.
Chi in gioventรน riusciva a compensare lโipermetropia, deve ricorrere agli occhiali per leggere a volte giร prima dei 40 anni.
Nel bambino
In alcuni casi, lโipermetropia si puรฒ manifestare subito, dopo la nascita o nei primi mesi di vita. Poichรฉ lโocchio infantile รจ piรน flessibile e tende cosรฌ a compensare i difetti, il piccolo puรฒ non risentirne.
Tuttavia, i sintomi del vizio refrattivo si possono manifestare se lโipermetropia viene trascurata.
Inoltre, nei bambini ipermetropi possono insorgere notevoli fastidi, come frequenti e invalidanti mal di testa. Il piccolo affetto da ipermetropia grave lamenta occhi arrossati e con eccessiva lacrimazione.
In modo tipico, il giovane paziente spesso si strofina gli occhi e batte continuamente le palpebre.
Avendo difficoltร nella lettura, il bambino strizza gli occhi per osservare meglio da vicino.
Complicanze infantili
A lungo andare, lo sforzo protratto della vista puรฒ portare il soggetto alla diplopia per cui le immagini tendono a sdoppiarsi. Il protrarsi della situazione negativa puรฒ far sorgere lo strabismo oppure rendere lโocchio โpigroโ.
Nello strabismo, gli occhi non perfettamente allineati e concentrati su oggetti differenti determinano problemi di prospettiva. Quindi, non riuscendo lo sguardo a misurare bene la distanza degli oggetti, il cervello tende a ignorare il segnale di uno degli occhi.
In questo modo la vista si indebolisce e puรฒ instaurarsi facilmente lโocchio pigro.
In tale condizione, o ambliopia, un occhio domina sullโaltro e quindi uno solo mette a fuoco e lโaltro si infiacchisce.
Se il disturbo non viene curato subito, il bambino corre il rischio di perdere la funzionalitร visiva nellโocchio pigro. Per scongiurare lโesito negativo, al piccolo viene bendato lโocchio piรน forte in modo che lโaltro possa rinvigorirsi.
Con lo stratagemma, il cervello viene obbligato a servirsi dellโocchio debole che man mano acquisterร forza. Per la riuscita, al bambino รจ permesso di adoperare anche lโocchio malato soltanto una volta alla settimana.
Fattori di rischio
Gli effetti dellโipermetropia si manifestano in modo piรน significativo con il progredire dellโetร . Gli adulti sviluppano la cattiva visione da vicino con lโinvecchiamento, in genere dopo i 40 anni.
Ma se รจ legato allโetร , il disturbo visivo viene definito dai sintomi della presbiopia, che รจ un processo fisiologico. In genere, lโipermetropia in rapporto alla vecchiaia รจ prodotta dal cristallino che si irrigidisce.
Le malformazioni dellโocchio potrebbero avere una origine ereditaria, su base genetica. Ma lโipermetropia viene ritenuta da alcuni specialisti un fenomeno casuale, non dovuto ai geni, a differenza della miopia.
La familiaritร al vizio refrattivo รจ allo studio e solamente il nanoftalmo, una forma rara, รจ stato associato ai geni.
Difetto congenito
Tutti gli oculisti raccomandano che i bambini siano sottoposti a visite di routine per scoprire le malformazioni innate.
Per evidenziare le alterazioni dellโipermetropia, occorre un primo controllo della vista a 3 anni dโetร . A seguire, in qualunque caso, il piccolo deve essere monitorato dallโoculista a 6 anni e poi a 12.
Se lโipermetropia viene diagnosticata precocemente, รจ possibile intervenire, anche per evitare complicanze.
Ipermetropia: diagnosi
Poichรฉ lโipermetropia รจ semplice da correggere, non bisogna trascurarla, soprattutto se lโinteressato รจ un bambino.
Per accertare il vizio refrattivo, durante la visita oculistica, viene determinata lโacutezza visiva tramite test specifici. In pratica, si misura la capacitร dellโocchio di distinguere 2 punti in funzione della distanza che li separa e della lontananza dellโosservatore.
Misurata tramite lettere, oggetti, numeri o disegni di dimensioni variabili, detti ottotipi, lโacuitร visiva รจ espressa in diottrie. Oltre a questo parametro, con il test della vista viene stabilito il potere diottrico della lente necessario alla correzione.
La codifica dei 2 test in uso, di cui uno per analfabeti, รจ la stessa e va da R14 a R2.
Test ipermetropia per i bambini
Per chi non sa leggere, viene usato il test di Rossano-Weiss, con cui misurare lโacutezza visiva da vicino. Lo strumento consiste in un cartone colorato, con disegnate alcune E, orientate in modi diversi.
La tabella viene messa alla distanza di 33 cm, per evidenziare lโeventuale scarsa visione di oggetti prossimi. Le lettere sono in 4 posizioni, con le gambe a destra o sinistra, in giรน o in su, e in file di grandezza decrescente.
Pertanto, le E hanno dimensioni differenti che vanno allโincirca da 1,5 a 0,1 cm. Impiegando prima entrambi gli occhi e poi uno alla volta, il bambino deve individuare le E nelle varie collocazioni.
In etร prescolare, viene chiesto al piccolo di indicare con le dita la direzione delle zampe delle E. Nel cartellone, possono essere disegnati oggetti, come un gatto o un albero, in scala decrescente, che il piccolo deve riconoscere.
Nei bambini, sussiste il rischio di non individuare lโipermetropia lieve, a causa dellโaccomodazione del cristallino elastico. Inoltre, poichรฉ il bambino potrebbe forzare la vista, lo specialista gli instilla negli occhi gocce cicloplegiche.
Dilatando la pupilla, viene cosรฌ annullata la compensazione dellโaccomodamento per cui il reale difetto รจ smascherato.
Lโesame per gli adulti
Per misurare lโacuitร visiva da vicino, un soggetto viene sottoposto di solito al test di Parinaud. Lโindividuo deve leggere con un occhio alla volta, prima senza e poi con correzione, un testo apposito.
Collocato a 25-33 cm di distanza, lo scritto รจ composto da lettere in un corpo che si riduce progressivamente. Quindi, una persona con vista normale dovrebbe riuscire a leggere tutte le parole, via via sempre piรน piccole.
I caratteri piรน grandi sono chiamati Parinaud 20, o P20, oppure Parinaud 14, e i piรน piccoli P2 o P1,5.
Nella valutazione, si considera la dimensione dei caratteri piรน piccoli decifrati, accompagnata dalla distanza di lettura. Ad esempio, la lettura di P1 alla distanza di 25 cm corrisponde a unโacuitร visiva di 10 decimi.
Lโautorefrattometro
Per la diagnosi, lโoculista puรฒ utilizzare lโautorefrattometro, un macchinario che rivela lโeventuale sforzo visivo. In modo veloce, lโapparecchio permette di valutare il grado di ipermetropia e di altri vizi di refrazione.
Per i bambini, lโauto-refrattometro รจ utile perchรฉ puรฒ proporre immagini accattivanti che li incuriosiscono e li fanno collaborare. Quando lโimmagine nello strumento รจ messa a fuoco, un occhio per volta, lโoperatore fa una media di piรน misurazioni.
Allo scopo, un fascio di luce infrarossa, inviato e riflesso sulla retina, รจ raccolto da un captatore e analizzato da un software di calcolo. Anche per lโadulto, viene adoperato lโautorefrattometro, che perรฒ sembra non consenta valori esatti.
Perciรฒ gli specialisti raccomandano di abbinare alla prova strumentale lโanalisi soggettiva e il test di acuitร visiva.
Come si puรฒ curare l’ipermetropia
Allโipermetrope occorre una lente positiva, o convergente, con cui i raggi di luce sono deviati correttamente per confluire sulla retina. Le lenti sono convesse, sottili ai bordi e spesse al centro, con curvatura, spessore e peso in base al livello del difetto.
Gli occhiali correttivi devono avere un potere diottrico positivo, segnalato con un + e il numero corrispondente. Considerando che un bulbo oculare normale รจ lungo circa 24 mm, ogni millimetro in meno comporta unโipermetropia di 3 diottrie.
Piรน elevato รจ il difetto e piรน grande risulta la correzione da prescrivere, con una lente ad alto numero di diottrie.
Fino allโadolescenza, sono consigliate le apposite lenti a contatto, da alternare agli occhiali correttivi. Se allโipermetropia รจ abbinata la miopia, si puรฒ ricorrere a 2 occhiali diversi o a uno con lenti progressive bifocali.
Chirurgia correttiva: intervento laser
Negli ipermetropi dโetร superiore ai 21 anni, รจ possibile trattare il difetto tramite un intervento laser. Principalmente la chirurgia refrattiva eseguita รจ quella Lasik, che utilizza 2 tipi di laser.
Il femtolaser, ultrarapido e preciso, taglia la cornea con una sezione orizzontale sulla superficie trasparente oculare. Creato uno sportellino, o flap, viene sollevato un lembo e, per mezzo del laser ad eccimeri, assottigliata la cornea. Nei tessuti circostanti, non avvengono danni in quanto lโenergia del laser provoca solo lโevaporazione di quello bersaglio.
Una volta modellata la cornea, al termine dellโoperazione che dura 20-30 minuti, lo sportellino viene richiuso. Il recupero del paziente รจ immediato, tanto che dopo 2 ore dallโintervento torna a vedere correttamente.
Nonostante la sicurezza del trattamento, la SOI-Societร Oftalmologica Italiana riferisce alcune possibili complicanze.
Tra i problemi piรน comuni, unโinfezione o unโulcera oppure lโocchio secco, che colpiscono frequentemente mesi dopo lโintervento. In merito alla Lasik, รจ possibile lโinsorgenza di cheratite del lembo, o โsabbia del Saharaโ, che guarisce bene se curata.
Unโevenienza rarissima รจ un flap incompleto, danneggiato e decentrato, che deve essere riposizionato.
Con la consulenza dello specialista Carlo Orione, oculista ad Asti e Genova e di Rosanna Ercole Mellone, divulgatrice della nutrizione e del benessere.
Ti รจ piaciuto il nostro articolo? Condividilo su Pinterest.