Sommario
Il fuoco di Sant’Antonio, noto anche come herpes zoster, รจ una malattia virale causata dalla riattivazione del virus della varicella. Questo virus, resta latente nel sistema nervoso e puรฒ riattivarsi in etร adulta, provocando il caratteristico sfogo di Sant’Antonio.
I sintomi iniziali includono dolore, prurito e sensazione di bruciore in una specifica area del corpo, seguiti da un’eruzione cutanea dolorosa.
Ma il fuoco di Sant’Antonio รจ contagioso? Sรฌ e il contagio avviene principalmente con il contatto diretto con le vescicole aperte. A rischio contagio, sono le persone che non hanno avuto la varicella o non sono vaccinate contro lโherpes zoster.
Durante l’infezione, alcuni cibi possono peggiorare i sintomi. ร consigliabile quindi evitare alimenti piccanti, acidi e zuccherati, preferendo una dieta ricca di frutta, verdura e proteine.
La cura prevede l’uso di antivirali prescritti dal medico, antidolorifici e, in alcuni casi, farmaci corticosteroidi per ridurre l’infiammazione.
Comunque, il fuoco di Sant’Antonio colpisce soprattutto le persone anziane o le persone con un sistema immunitario indebolito. Puรฒ avere diverse complicazioni (dalla nevralgia post erpetica allโherpes oftalmico) che, se non trattate tempestivamente, possono portare a conseguenze serie e durature.
Infine, il vaccino contro lโherpes zoster, che in Italia รจ gratuito per gli over 65 anni, รจ disponibile da oltre 10 anni.
Cos’รจ il fuoco di Sant’Antonio o herpes zoster
Il virus varicella zoster appartiene alla grande famiglia degli herpes virus ed รจ lo stesso che provoca appunto la varicella.
Infatti, la caratteristica di questo virus รจ di rimanere inattivo nel tessuto nervoso della persona che ha avuto la varicella (che รจ lโinfezione primaria) e di risvegliarsi, anche a distanza di anni, sotto forma del cosiddetto fuoco di SantโAntonio.
In Italia, si registrano circa 150.000 casi di herpes zoster ogni anno, quindi 6 casi ogni 1000 persone oltre i 50 anni di etร . Tutto questo ha un costo di 50 milioni per il Sistema Sanitario Nazionale, tra cure ed eventuali ospedalizzazioni.
Si stima che 1 persona su 4 avrร , nel corso della sua vita, almeno un episodio di herpes zoster.
Il termine fuoco di SantโAntonio รจ la denominazione popolare dellโherpes zoster, che gli venne assegnata perchรฉ per la sua guarigione veniva invocato SantโAntonio Abate, a cui erano riconosciute capacitร taumaturgiche.
Inoltre, la parola fuoco rimanda direttamente al sintomo di bruciore provocato dallโinfezione.
Fuoco di sant’Antonio o Herpes zoster: sintomi
Come inizia il fuoco di Sant’Antonio? Nei due o tre giorni che precedono l’insorgenza dell’herpes zoster, la maggior parte delle persone avverte dolore e una sensazione di formicolio o prurito in una zona della pelle su un lato del corpo.
Successivamente, su questa striscia di cute, si sviluppa un’eruzione a grappolo con piccole vescicole piene di liquido, circondate da unโarea arrossata. Abitualmente, le vescicole si formano solo in un’area limitata della pelle, innervata dalle fibre nervose infette.
Sono comuni sul tronco, di solito su un solo lato, ma possono apparire anche in altre zone. Le vescicole continuano a formarsi per circa 3-5 giorni. L’area colpita รจ in genere molto sensibile a qualsiasi tipo di stimolo, perfino allo sfioramento, e puรฒ essere molto dolorante.
I sintomi dell’herpes zoster sono di solito meno gravi nei bambini rispetto agli adulti. Dopo circa 5 giorni, le vescicole iniziano a seccarsi e a formare una crosta. Fino a quel momento, le vescicole sono contagiose e contengono il virus.
In alcuni casi, puรฒ svilupparsi anche un’infezione batterica della pelle colpita. Lo sfregamento delle vescicole aumenta questo rischio e puรฒ causare delle cicatrici.
Tuttavia, il bruciore puรฒ rimanere lโunico sintomo per assenza di dolore cutaneo. Quali sono i primi sintomi del fuoco di Sant’Antonio?
- Febbre e spossatezza subito prima della comparsa delle vescicole.
- Mal di testa.
- Affaticamento.
- Sensibilitร alla luce e al tatto.
- Dolore, bruciore o formicolio di una parte del corpo e prurito poco prima delle lesioni.
Il fuoco di Sant’Antonio puรฒ colpire anche lโocchio. In questo caso si parla di herpes zoster oftalmico ed รจ importante rivolgersi subito al proprio medico per intervenire subito, poichรฉ un ritardo nelle cure puรฒ avere serie conseguenze sulla vista.
L’herpes zoster oftalmico rappresenta il 10-20% dei casi di herpes zoster. L’infezione interessa la prima branca del nervo trigemino, che controlla la sensibilitร dellโocchio e della parte superiore del viso. Inoltre, puรฒ provocare:
- Ulcere e cicatrici permanenti sulla cornea.
- Infiammazione del nervo ottico.
- Glaucoma.
- Pressione elevata allโinterno dellโocchio.
Anche il nervo che innerva l’orecchio puรฒ essere interessato. Questa infezione, chiamata herpes zoster oticus o sindrome di Ramsay Hunt, puรฒ causare la formazione di vescicole nel canale auricolare, dolore, paralisi parziale del viso, perdita dell’udito, ronzio nelle orecchie (tinnito) e a volte vertigini.
La nevralgia posterpetica, invece, si sviluppa in circa il 10% delle persone affette da herpes zoster ed รจ piรน comune tra gli anziani. In questa condizione, le persone continuano a sentire dolore molto tempo dopo che l’eruzione cutanea si รจ risolta. Il dolore puรฒ essere molto grave e invalidante.
Fuoco di Sant’Antonio: contagio
Come avviene il contagio del fuoco di Sant’Antonio? Le persone che hanno lโherpes zoster possono trasmetterlo a tutti coloro che non hanno ancora avuto la varicella o che non siano vaccinati contro di essa.
Inoltre, il contagio avviene tramite il contatto diretto con le vescicole aperte, che allโinterno contengono il virus infettante.
Perรฒ, chi viene contagiato non sviluppa lโherpes zoster, ma la varicella. A differenza di quanto avviene per la varicella, il virus non si diffonde per via aerea e non si trasmette neanche con goccioline di saliva.
Dato che il contagio, come per la varicella, puรฒ avvenire fintanto che lโultima vescicola non si sia seccata, รจ bene prendere adeguate precauzioni in caso di infezione: rimanere a casa ed evitare di condividere asciugamani, vestiti e letto con i familiari.
Come lavarsi con il fuoco di SantโAntonio
Quando si puรฒ fare la doccia con il fuoco di Sant’Antonio? In realtร in qualunque momento ma con un poโ di attenzione, perchรฉ occorre evitare di irritare la zona colpita dallโeruzione cutanea per non peggiorare i sintomi.
ร bene quindi usare acqua tiepida e non calda, detergenti neutri e possibilmente specifici per le eruzioni cutanee e non strofinare la parte con le vescicole.
Per asciugarsi, tamponare delicatamente la zona per evitare di rompere le vescicole.
Come si cura il fuoco di Sant’Antonio?
Anche se dallโherpes zoster (cosรฌ come dalla varicella) si guarisce in modo spontaneo, lasciando che le infezioni facciano il loro decorso, intervenire subito con i farmaci puรฒ migliorare il decorso della malattia, riducendo la durata dellโinfezione e anche il rischio che si presentino complicazioni.
Fra i trattamenti adottati ci sono:
- Antivirali: sono dei farmaci che bloccano la replicazione del virus riducendo i tempi della malattia. Sono piรน efficaci se somministrati entro le 72 ore dalla comparsa dellโeruzione e sono raccomandati nel caso in cui lโeruzione sia vicino agli occhi, sia molto diffusa e dolorosa o la persona abbia un sistema immunitario indebolito.
- Antidolorifici e antinfiammatori: hanno un effetto parziale per questo tipo di dolore.
- Gel a base di cloruro dโalluminio: si applica direttamente sulle vescicole, accelerando la guarigione e riducendo quindi il prurito e il dolore.
Fuoco di Sant’Antonio: cibi da evitare
Una dieta mirata certamente non sconfigge da sola il virus ma puรฒ essere unโottima alleata per stimolare il sistema immunitario e renderlo piรน efficace contro l’Herpes zoster.
ร una forma di sostegno e prevenzione che si basa su unโalimentazione corretta, sulla scelta di alcuni cibi rispetto ad altri. Non protegge dal contagio e non garantisce da possibili recidive, tuttavia si pone lโobiettivo specifico di sostenere le nostre difese naturali, un sistema perfetto di reazione agli agenti patogeni.
Vediamo allora quali sono i cibi da evitare col Fuoco di SantโAntonio, poichรฉ svolgono unโazione pro-infiammatoria.
Herpes zoster: cause
Quali sono le cause del fuoco di Sant’Antonio? La prima volta che lโherpes zoster infetta lโorganismo provoca la varicella, in genere durante lโinfanzia. Dopo aver causato la varicella, rimane dormiente โ cioรจ inattivo โ nel corpo, allโinterno dei gruppi di cellule nervose chiamate gangli (craniali e del midollo spinale), da cui si dipartono i nervi.
Il virus, cioรจ, non riesce a moltiplicarsi e resta โnascostoโ in attesa che le difese immunitarie si abbassino. Ciรฒ puรฒ accadere per un’eccessiva esposizione intensiva ai raggi solari, calo delle difese nellโetร avanzata, se si ha lโAIDS o a causa di un uso prolungato di alcuni farmaci (corticosteroidi e soprattutto immunosoppressori). Infine, in caso di forte stress psicofisico.
Infatti, il virus puรฒ poi risvegliarsi, anche a distanza di molti anni, solitamente da adulti, ma puรฒ comparire anche da bambini. Al momento del risveglio, viaggia lungo un nervo fino a raggiungere la pelle, dove poi provoca lโeruzione cutanea.
Tutti i virus della famiglia dellโherpes zoster si comportano in questo modo, perchรฉ sono virus a DNA, che si inseriscono nelle nostre cellule e diventano cronici, a differenza di quelli a RNA (come morbillo e rosolia) che invece non cronicizzano.
Non si tratta di una regola fissa, cioรจ non tutte le persone che hanno avuto la varicella prima o poi svilupperanno lโherpes zoster.
Ma perchรฉ si riattiva? Gli scienziati non hanno ancora scoperto le cause, ma si ritiene che il motivo principale, nella maggior parte dei casi, sia un indebolimento delle difese immunitarie.
Chi รจ a rischio per il fuoco di Sant’Antonio?
Lโincidenza dellโherpes zoster aumenta con lโetร e/o con la riduzione delle difese del sistema immunitario.
Le condizioni che possono favorire la comparsa del fuoco di Sant’Antonio sono:
- Etร avanzata: lโherpes zoster tende a manifestarsi piรน frequentemente nelle persone anziane (65-70 anni).
- Stress fisico o emotivo.
- Depressione.
- Infezione da HIV.
- Recente trapianto di midollo osseo o di altri organi.
- Diabete.
- Chemioterapia per il trattamento di un tumore.
Ma puรฒ colpire anche persone giovani e senza problemi di salute.
In genere, si verificano uno o due episodi dopo lโinfezione primaria, cioรจ la varicella, ma raramente il virus si riattiva piรน di due volte. Inoltre, al di sotto dei 50 anni, cโรจ un rischio minimo di sviluppare complicazioni.
Cosa succede se si prende il fuoco di Sant’Antonio in gravidanza?
Se una una donna in gravidanza contrae l’herpes, il rischio di infezione per il feto รจ quasi nullo, poichรฉ il bambino รจ protetto dagli anticorpi della madre. Quindi non servono specifici controlli o esami aggiuntivi rispetto a quelli normalmente previsti per monitorare la gravidanza.
Solo nel caso in cui l’infezione si manifesti vicino al canale del parto e la donna partorisca naturalmente mentre ha le vescicole, il neonato potrebbe contagiarsi e sviluppare la varicella, con tutte le complicanze che una malattia esantematica puรฒ causare in un neonato.
Diversa รจ la situazione se la futura mamma viene a contatto con il virus per la prima volta durante la gravidanza e quindi contrae non l’herpes zoster, ma la varicella.
Per alleviare il fastidio delle lesioni, il medico puรฒ prescrivere una crema antivirale, mentre per il dolore, il paracetamolo. In caso di infezioni batteriche sarร sempre il medico a valutare se somministrare antibiotici.
Quanto tempo puรฒ durare il fuoco di sant’Antonio?
Lโinfezione dura solitamente da 2 a 4 settimane. Durante la prima settimana, possono manifestarsi nuove vescicole, dopodichรฉ le pustole si appiattiscono, si seccano e si cicatrizzano, e infine, si staccano.
Cosรฌ come avviene per la varicella, soprattutto se si grattano via le croste, queste possono lasciare lievi cicatrici o una depigmentazione della pelle.
Alla comparsa dei primi sintomi, รจ bene rivolgersi al medico. Anche se non รจ una malattia grave, puรฒ essere molto fastidiosa e dolorosa, per cui se si interviene subito con una cura, si possono ridurre i disturbi e anche prevenire le complicazioni. In particolare, bisogna consultare il medico se:
- Le vescicole e il dolore compaiono vicino ad un occhio: se non trattato subito, lโherpes zoster puรฒ infatti procurare danni permanenti alla vista.
- Si รจ in presenza di unโeruzione cutanea molto diffusa e che provoca forte dolore.
- Se la persona colpita ha il sistema immunitario indebolito per la presenza di altre malattie o perchรฉ assume particolari farmaci.
Se i sintomi non sono evidenti, si puรฒ effettuare la diagnosi anche con un esame di laboratorio per la ricerca degli anticorpi IgM diretti contro il virus varicella zoster.
Infatti, la presenza di questi anticorpi nel sangue attesta che รจ in corso unโinfezione da herpes zoster.
Complicazioni
Anche se poco frequenti, le complicazioni da herpes zoster non vanno sottovalutate. Possono colpire soprattutto le persone anziane, perchรฉ piรน deboli, o le persone il cui sistema immunitario non funziona in modo efficace.
Ecco quali sono le principali complicazioni:
- Infezione batterica delle vescicole con febbre elevata.
- Perdita di pigmento e cicatrici permanenti nella parte di pelle interessata dallโeruzione.
- Infiammazione a carico di diversi organi (fegato, polmoni, meningi, encefalo).
- Infiammazione delle membrane che circondano il midollo spinale (mielite trasversa).
Prevenzione: chi deve fare il vaccino per il fuoco di Sant’Antonio?
Attualmente esistono due vaccini contro lโherpes zoster: uno contenente virus vivo e uno ricombinante ed entrambi sono registrati per lโuso in adulti sopra i 50 anni.
- Vaccino con virus vivo. Contiene il virus coltivato e attenuato della sua capacitร nociva. Viene somministrato per stimolare lโimmunitร e, avendo una ridotta capacitร di far sviluppare la malattia, va bene anche per le persone con patologie croniche.
- Vaccino ricombinante. E’ composto da una glicoproteina tipica della superficie del virus che, se somministrata, stimola il sistema immunitario. Si tratta di un vaccino ottenuto con ingegneria genetica e la sua protezione va oltre il 90%. Inoltre, questo vaccino รจ piรน adatto per le persone che hanno un sistema immunitario depresso. Si somministra in due dosi, a 2-6 mesi di distanza lโuna dallโaltra.
Perchรฉ vaccinarsi
La vaccinazione contro lโherpes zoster รจ prevista anche nel Piano Nazionale di Prevenzione vaccinale, inserito nei LEA-Livelli Essenziali di Assistenza. Inoltre, รจ gratuita per tutte le persone dai 65 anni in su. Vaccinarsi รจ importante perchรฉ si riducono:
- Casi di herpes zoster.
- Casi di una delle principali complicazioni di questa infezione, cioรจ la nevralgia post-erpetica.
- Gravitร dei sintomi.
Dato lo stretto collegamento tra herpes zoster e varicella, รจ raccomandata anche la vaccinazione contro lโinfezione primaria nei bambini e negli adulti che non lโhanno ancora sviluppata.
Infatti, lโintroduzione della vaccinazione obbligatoria gratuita contro la varicella in etร pediatrica (prevista dal piano nazionale per le vaccinazioni 2017-2019) ha ridotto lโincidenza dei casi di varicella del 50%.
Tuttavia, tra gli effetti collaterali del vaccino contro lโherpes zoster, ci sono reazioni locali nel punto di iniezione (arrossamento o dolore), febbre, che in genere scompaiono in pochi giorni.
Conclusioni
Il fuoco di Sant’Antonio, o herpes zoster, รจ un’infezione virale causata dalla riattivazione del virus della varicella. Si manifesta con una dolorosa eruzione cutanea, spesso accompagnata da prurito e bruciore.
La prevenzione include la vaccinazione e il mantenimento di uno stile di vita sano per rafforzare le difese immunitarie. Se si sospetta di avere il fuoco di Sant’Antonio, รจ bene consultare subito un medico per una diagnosi e un trattamento tempestivi.
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Fonti
- Food and Drug Administration americana- FDA.
- MSD
- Agenzia per il farmaco europea- EMA.
- Ministero della Salute- vaccinazione Fuoco Sant’Antonio gratuita per over 65 anni.