Sommario
La cataratta consiste nellโopacizzazione del cristallino, lente biconvessa allโinterno dellโocchio, che focalizza la luce sulla retina. Quindi, la perdita di trasparenza della lente comporta calo della vista e fastidi oculari, come reverberi e distorsione dei colori. Il problema รจ connesso a modifiche della composizione delle proteine che compongono il cristallino.
Lโagglutinamento di queste sostanze, alla base della patologia, puรฒ avvenire per molte cause, soprattutto per lโetร . Oltre a quelle senile e congenita, cโรจ la cataratta secondaria, data da malattie sistemiche, come il diabete, traumi oculari e farmaci.
Diffusa nel mondo, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, la malattia รจ la prima causa al mondo di cecitร . Dopo lโesordio, con visione annebbiata, fotofobia e bagliori, la cataratta puรฒ degenerare e rendere ciechi. Invece, nei piรน piccoli, la malattia procura nistagmo, cioรจ movimenti degli occhi a scosse e oscillatori, e strabismo. Lโunico trattamento risolutivo รจ lโintervento chirurgico per asportare il cristallino e sostituirlo con una lente artificiale, IOL.
Lโoperazione di microscopia si puรฒ fare in ambulatorio con la facoemulsificazione. Tramite ultrasuoni, la lente viene frammentata, eliminata e sostituita con una IOL su misura.
Quando la cataratta รจ ipermatura, con cristallino completamente opaco, va operata al piรน presto, per evitare la cecitร . Lโintervento provoca raramente complicanze, 4 su 1.000 casi, tra cui unโaltra cataratta dovuta a un frammento di capsula residuo.
Agendo sui fattori di rischio, come fumo, sedentarietร e alimentazione scorretta, รจ possibile prevenire la cataratta. Allo scopo, รจ bene anche evitare lโesposizione al sole senza occhiali scuri e seguire la dieta mediterranea, con cibi ricchi di antiossidanti.
Cataratta: che cos’รจ
Eโ una perdita di trasparenza del cristallino, lente dellโocchio, che genera un progressivo e indolore calo della vista.
I diversi tipi di cataratta sono provocati dalle modificazioni nella composizione chimica del cristallino. Le alterazioni dipendono da molti fattori, tra cui il principale รจ lโinvecchiamento.
Anche traumi oculari o patologie, come il diabete, possono produrre lโopacizzazione del cristallino. Inoltre, difetti ereditari o congeniti e uno stile di vita malsano contribuiscono allโinsorgenza della cataratta.
Chi รจ affetto dal disturbo presenta una visione offuscata, come se vedesse attraverso un vetro smerigliato.
La malattia degli occhi si associa a fotofobia, o ipersensibilitร alla luce, visione doppia e altri fastidi oculari. Diagnosticata dallโoculista tramite appositi strumenti, la cataratta va trattata chirurgicamente se procura un deficit visivo rilevante. Nel corso dellโintervento, nellโocchio il cristallino viene asportato e sostituito con una piccola lente artificiale.
Anatomia dell’occhio
Il cristallino รจ una lente naturale dellโocchio che serve a mettere a fuoco sulla retina lโoggetto fissato.
La sua composizione comprende 3 parti:
- centrale, o nucleo
- periferica, ovvero corticale anteriore e posteriore
- involucro, o capsula.
Lโorgano presenta un diametro di circa 10 mm e uno spessore, al centro, di circa 3-4 mm. La lente, con un potere di 18 diottrie, si trova tra lโiride e il corpo vitreo, sostanza gelatinosa del globo oculare.
Nello specifico, lโocchio viene diviso in 2 parti da cristallino e corpo ciliare, che, davanti, hanno la camera anteriore con lโumor acqueo.
Invece, dietro, i 2 elementi delimitano la camera vitrea con lโumor vitreo, coinvolto nella sfericitร del bulbo oculare. Il cristallino รจ situato nellโarea anteriore dellโocchio, a 3,5 mm dalla cornea e a 16 mm dalla fovea, zona centrale della retina.
Lโelemento รจ un componente dellโapparato diottrico dellโocchio e crea, con la cornea, un sistema di lenti convergenti. Completamente trasparente, il cristallino รจ strutturato con piรน strati concentrici di cellule, disposte ordinatamente. La lente ha una forma biconvessa ed รจ coperta totalmente da un rivestimento elastico, flessibile.
La capsula, detta cristalloide o sacco capsulare, รจ una membrana fine e trasparente, che puรฒ contrarsi e rendere sferico il cristallino. La sua integritร รจ importante per il metabolismo e la trasparenza della lente, correlata al regolare passaggio della luce.
Sotto la capsula, si trova lโepitelio, un unico strato di cellule cuboidi che la riveste e rigenera le fibre. Altro componente รจ il parenchima, costituito dalle fibre cristalline, o lenticolari, immerse in una sostanza cementante.
Com’รจ fatto il cristallino
La trasparenza della lente รจ strettamente collegata alla posizione di queste fibre, accostate tra di loro in modo serrato. In sostanza, il cristallino รจ fatto di particolari proteine trasparenti, in 20.000 livelli concentrici, con indice di rifrazione variabile.
Nella lente, si distinguono una faccia anteriore, con un raggio di curvatura maggiore, e una posteriore, piรน convessa. Lโangolo di contatto tra loro viene chiamato equatore e corrisponde al contorno circolare maggiore del cristallino.
La curvatura delle 2 facce รจ diversa nellโocchio a riposo e durante la visione, a distanza o ravvicinata.
Il cristallino รจ flessibile per cui puรฒ differenziare il suo potere diottrico, ovvero la propria forma, per modulare la messa a fuoco. Sottilissimi tendini di tessuto connettivo, detti fibre zonulari, formano la zonula di Zinn, che sostiene la lente. I legamenti di supporto zonulari si uniscono alle fibre della capsula nel punto dellโequatore.
Grazie allโinsieme di tendini, il cristallino rimane nella sua sede ed รจ fissato saldamente al corpo ciliare. Il meccanismo di accomodazione dipende dallโattivitร di queste strutture che fanno variare il potere di rifrazione della lente.
Funzione del cristallino
In pratica, lโapparato fa cambiare la foggia del cristallino in modo da focalizzare le immagini sulla retina. Pertanto, nel processo di accomodazione, il cristallino muta forma per adattarla alla distanza dellโoggetto da mettere a fuoco.
La modificazione della lente serve a regolare in maniera automatica la focalizzazione dei raggi luminosi sulla retina.
Questโultima, una tonaca interna a struttura nervosa, รจ preposta alla funzione visiva tramite i suoi fotorecettori. Sulla variazione del potere rifrattivo del cristallino, รจ basata la capacitร di vedere un oggetto osservato, da lontano o da vicino.
Perรฒ la capacitร della lente oculare si riduce nel tempo per motivi fisiologici e puรฒ andare incontro ad alterazioni. In effetti, il cristallino, per varie cause, oltre lโetร , puรฒ diventare meno spesso, elastico e trasparente.
Inoltre, negli anziani, le 2 facce della lente assumono una minor curvatura, al contrario di quelle dei bambini, piรน incurvate. Importante il fatto che la lente, priva di nervi e vasi sanguigni propri, dipenda dallโumor acqueo e vitreo per essere nutrita.
Cataratta: cosa succede al cristallino
Tramite lโaccomodazione, il cristallino cambia grado di curvatura a seconda della distanza degli oggetti da mettere a fuoco. Perรฒ con il passare degli anni lโorgano non solo perde la sua capacitร di accomodazione, ma tende ad opacizzarsi.
Tutta la luce che entra nellโocchio passa attraverso il cristallino, per cui qualunque opacitร della lente la blocca o distorce. In questo modo, la diffusione anomala dei raggi luminosi puรฒ arrecare una diminuzione della vista, piรน o meno grave. Offuscamenti localizzati della lente, che non interferiscono sulla visione, sono denominati opacitร lenticolari.
Quando si ha la cataratta
Invece quando il cristallino perde tutta la sua trasparenza, con un notevole calo della vista, si ha la cataratta. Lโentitร delle alterazioni visive date dallโaffezione dipende dallโintensitร della luce e dalla localizzazione della stessa.
Con una fonte luminosa molto intensa, la pupilla malata si restringe, riducendo lo spazio per il passaggio della luce. Di conseguenza, per i raggi luminosi che entrano nellโocchio risulta difficile superare una cataratta localizzata in centro, o nucleare.
Nella semioscuritร , la pupilla si dilata per cui le luci forti, come i fari di unโautomobile, sono refratte al margine della cataratta. Cosรฌ si formano aloni e riverberi, fastidiosi e pericolosi soprattutto durante la guida di notte.
Aumento del potere diottrico del cristallino
Con la luce normale, una cataratta nucleare puรฒ, allโinizio, migliorare la vista negli ipermetropi, senza bisogno di occhiali. Infatti, nei pazienti con problemi di visione da vicino si ha un aumento del potere diottrico del cristallino.
Poichรฉ la lente riesce cosรฌ a focalizzare i fasci luminosi, viene incrementata la visione degli oggetti in prossimitร degli occhi.
Grazie alla โseconda vistaโ, gli anziani, che non vedono bene da vicino, scoprono di riuscire a leggere di nuovo senza occhiali.
Purtroppo la cataratta nucleare prosegue e alla fine blocca e offusca la luce nellโocchio, compromettendo lโacuitร visiva. Quindi, la visione viene disturbata soprattutto dalla cataratta della porzione posteriore del cristallino, o sottocapsulare posteriore.
Infatti, questa opacitร รจ situata nel punto in cui i raggi di luce sono focalizzati in un unico fascio. Tale tipo di cataratta compromette la visione specialmente quando la luce รจ intensa e aumenta la possibilitร di aloni e riverberi.
In sintesi, un normale cristallino รจ trasparente per cui riceve la luce e la focalizza sulla retina per la visione. Al contrario, la riduzione della trasparenza del cristallino blocca alcuni raggi di luce mentre attraversano la lente.
Perciรฒ la cataratta provoca la distorsione di questi raggi focalizzati sulla retina in modo anomalo.
Classificazione
Una classificazione puรฒ essere fatta considerando i diversi tipi della malattia:
- presenile. Insorge precocemente nelle persone di 40-50 anni.
- Cataratta senile. La piรน frequente, รจ in rapporto con lโetร avanzata; le opacitร , con deficit visivi, sono presenti in oltre il 60% degli individui con piรน di 70 anni; allโorigine, ci sarebbero alterazioni metaboliche legate alla vecchiaia.
- Congenita. Compare alla nascita o entro i primi 6 mesi di vita. Puรฒ colpire uno o entrambi gli occhi, in modo totale, localizzato o variamente esteso e denso. La funzionalitร visiva รจ piรน o meno compromessa a seconda che sia colpita oppure no la zona centrale della lente. Quando lโopacizzazione ostacola i raggi di luce e quindi la vista, dopo il terzo o quarto anno di vita si manifestano ambliopia e calo permanente della vista.
- Complicata. Avviene a seguito di una malattia del bulbo oculare.
- Secondaria. E’ associata ad altre patologie sistemiche, innanzitutto il diabete, e allโuso di alcuni farmaci, come il cortisone; nel diabetico, la cataratta รจ a decorso rapido e assume lo stesso aspetto di quella senile.
Tipi di cataratta
In base allโevoluzione, la cataratta si distingue in:
- immatura
- matura, con cristallino totalmente opacizzato
- ipermatura, a volte abbinata a glaucoma.
Allโesame specifico, con la lampada a fessura, la cataratta si presenta:
- nucleare, con miopizzazione e, a volte, diplopia
- zonulare, con piccole aree a trasparenza ridotta
- capsulare, con opacitร al centro del cristallino
- sottocapsulare, tipica dei diabetici, arreca compromissione della vista da vicino
- totale, con pupilla bianca
- corticale coronarica, con opacitร diffuse alla periferia della lente
- corticale cuneiforme, con cunei alla periferia del cristallino.
Le tipologie corticali sono le piรน diffuse e caratterizzate da riduzione della vista, anche da vicino, e abbagliamenti notturni.
Cataratta: epidemiologia
Lโopacizzazione del cristallino รจ frequente nei soggetti piรน anziani, ma puรฒ essere curata prima che degeneri. Secondo lโIstat, in Italia la cataratta colpisce circa lโ8,5% della popolazione tra i 70 e i 74 anni.
Invece i soggetti con la malattia dai 75 ai 79 anni sono il 12,4% e quelli che superano gli 80 anni il 17,1%. Circa 1 individuo su 2 sopra i 75 anni ha la cataratta e 1 su 5 tra i 65-74 anni un deficit della vista per lโaffezione.
Nel nostro Paese, vengono eseguiti ogni anno 500.000 interventi di cataratta, pari allโ83% delle operazioni oculistiche totali.
LโOMS-Organizzazione Mondiale della Sanitร indica la cataratta come prima causa al mondo di cecitร e di ipovisione. Gli ultimi dati internazionali disponibili riferiscono che il disturbo รจ responsabile del 53% dei casi di disabilitร visiva.
Secondo stime dellโOMS, attualmente su 39 milioni di ciechi nel mondo, piรน della metร dei casi sono dovuti a cataratta.
Cataratta: cause e fattori di rischio
La comparsa di cataratta sarebbe in funzione dellโossidazione dei lipidi e delle proteine della lente, con riduzione della trasparenza. Infatti, il cristallino รจ composto essenzialmente di proteine e acqua in modo tale da farlo rimanere trasparente.
Invecchiamento
Tuttavia, con lโetร , le proteine possono cominciare ad agglutinarsi, sviluppando inizialmente un piccolo velo. A seguito dellโusura della lente, con gli anni, il fenomeno sโingrandisce fino a determinare opacitร , o cataratta.
Di solito, la patologia si manifesta senza nessun motivo apparente, anche se puรฒ essere secondaria ad alcune condizioni. Innanzitutto, il naturale processo di invecchiamento facilita lโopacizzazione del cristallino nelle persone anziane.
Invece, i traumi e le malattie infettive oculari possono danneggiare direttamente il cristallino a tutte le etร .
Cataratta traumatica
La cataratta traumatica รจ diretta conseguenza di un colpo offensivo allโocchio e si instaura subito o a distanza di tempo. La malattia post-traumatica non รจ rara e di solito colpisce un solo occhio, ovvero รจ monoculare.
Tra gli incidenti, soprattutto quello di origine elettrica produce la patologia, data dalla corrente che decorre vicino agli occhi. In tale frangente, lโopacizzazione del cristallino puรฒ avvenire entro pochi giorni oppure anche dopo anni dallโepisodio.
Traumi oculari
Altri eventi responsabili della ridotta trasparenza del cristallino sono i traumi perforanti e le ferite oculari. A queste lesioni, bisogna aggiungere lโesposizione a calore intenso, a radiazioni o a sostanze chimiche.
Alcuni individui hanno maggiori probabilitร di incorrere in traumi oculari a causa delle loro attivitร lavorative o sportive. Ad esempio, possono essere lesivi per lโocchio gli incidenti con pistole ad aria compressa o automobilistici.
Anche lโuso improprio di attrezzi, come il martello, e dei detergenti per la casa puรฒ danneggiare il cristallino. Inoltre, a un brutto colpo alla testa, per il forte impatto, potrebbe seguire la riduzione di trasparenza della lente. Raramente la cataratta puรฒ essere la conseguenza di unโoperazione chirurgica agli occhi.
In generale, il trauma oculare puรฒ stimolare lโinfiammazione del cristallino, con modifica della sua composizione chimica. Lโopacitร della lente รจ scatenata anche da altre infiammazioni, come lโuveite, a carico della parte centrale dellโocchio.
Malattie che provocano la catarrata
Patologie oculari
Le patologie oculari che piรน possono determinare la cataratta, sono: iridociclite, la piรน diffusa; glaucoma acuto; miopia elevata; tumori endoculari; distacco di retina.
Anche alcune malattie cutanee possono ingenerare lโopacitร del cristallino: dermatite atopica, sclerodermia e poichilodermia.
Diabete
Inoltre, la malattia puรฒ sopravvenire come complicanza di patologie sistemiche, in particolare ipertensione e diabete. In effetti, chi soffre di diabete mellito presenta un rischio di cataratta 4 volte superiore ai non diabetici.
Nel neonato, la galattosemia, elevato livello nel sangue di uno zucchero del latte, nuoce allโocchio, con formazione di cataratta.
Farmaci
Lโuso prolungato di farmaci e lโesposizione a fattori ambientali nocivi sono ritenuti in grado di favorire la cataratta. Eโ stato calcolato che la terapia continuativa, per 1 o 2 anni, di corticosteroidi influisce sullโinsorgenza della malattia.
Allo stesso modo, una prolungata somministrazione di miotici, in forma di colliri per il glaucoma, puรฒ indurre cataratta.
Alimentazione
Secondo alcuni specialisti, lโoffuscamento del cristallino puรฒ essere favorito da una dieta povera di antiossidanti, tipici dei vegetali.
Anche lโalimentazione ricca di componenti ossidanti, che abbondano nei cibi spazzatura, รจ stata messa in correlazione con la cataratta.
Il problema sembra essere piรน frequente nelle persone con iride scura e in quelle sottoposte a lungo alla luce diretta.
Stile di vita
Si pensa che la cataratta compaia molto di piรน nei fumatori e nei pazienti di altre malattie che risultano malnutriti. In particolare, le persone in etร avanzata sono piรน suscettibili allโopacamento del cristallino, per la senescenza.
Chi ha avuto lโopacizzazione del cristallino in un occhio รจ predisposto, nel tempo, allo sviluppo del disturbo nellโaltro occhio.
Cataratta congenita
A volte, la cataratta puรฒ apparire contemporaneamente in entrambi gli occhi e nei bambini essere presente dalla nascita. Lโaffezione congenita, contraddistinta da aree nebulose nel cristallino e visione indebolita, puรฒ avvenire per fattori genetici.
Altre cause possono essere la nascita prematura o condizioni favorenti occorse alla madre durante la gravidanza. Inoltre, il nascituro rischia la cataratta se la gravida si รจ esposta ai raggi X o a farmaci come sulfamidici e cortisonici.
Allโorigine della malattia ci sono anche le alterazioni metaboliche di feto e madre, tra cui:
- diabete
- ipotiroidismo
- carenze alimentari.
Ma il problema piรน frequente รจ rappresentato dalle infezioni contratte dalla donna in gravidanza, soprattutto la rosolia. Inoltre, la cataratta congenita puรฒ essere data da herpes sistemico, parotite e varicella.
Invece, i bambini piรน grandi possono subire la riduzione della trasparenza del cristallino dopo un trauma o una malattia.
Quali sono i sintomi della cataratta
La cataratta รจ caratterizzata da una lenta e progressiva riduzione dellโacuitร visiva, in termini quantitativi e qualitativi. Allโinizio, di per sรฉ, lโaffezione non dร segnali particolari, come lacrimazione, bruciore o arrossamento.
La comparsa della malattia si verifica prima in un occhio e poi nellโaltro, anche se รจ bilaterale, come nella forma senile.
I disturbi visivi possono avere unโevoluzione piรน o meno rapida ed essere piรน o meno invalidanti. Il decorso della malattia รจ in relazione ai diversi tipi e ai differenti stadi di maturazione della cataratta.
Primi sintomi
La prima manifestazione nei pazienti di solito รจ la vista annebbiata, come se fosse frapposto un vetro smerigliato. Lโoffuscamento del cristallino non produce dolore e si accompagna a ipersensibilitร alla luce, o fotofobia.
Nelle prime fasi della malattia, la vista puรฒ rimanere normale, ma il suo peggioramento รจ scontato con il tempo. Comunque, la riduzione della vista รจ il sintomo che mette in allarme un soggetto e lo spinge a una visita oculistica.
Tra lโaltro, lโinteressato si accorge di dover cambiare piรน spesso le lenti degli occhiali, in quanto vede sempre meno. Infatti, in chi ha la cataratta si nota un certo grado di miopizzazione, con calo della vista da lontano.
Soprattutto nella cataratta nucleare la miopia puรฒ essere progressiva e arrivare a molte diottrie. Invece, il deficit visivo si rivela particolarmente grave nelle cataratte congenite bilaterali.
Di frequente, alcuni soggetti con la cataratta possono vedere meglio da vicino e peggio da lontano. Il fenomeno รจ dovuto alle modificazioni dellโindice di rifrazione che avvengono nel cristallino reso opaco.
La perdita di capacitร visiva per la cataratta si manifesta non immediatamente, ma nel giro di mesi o anni. Dapprima il soggetto avverte una percezione dei colori meno brillante, con riduzione del contrasto, o discromatopsia. Inoltre, per il paziente risulta scarsa la visione notturna e per la lettura diventa necessaria una luce piรน intensa.
Doppia visione e alterazione della visione dei colori
Altri sintomi precoci della malattia sono restringimento del campo visivo, riverberi, aloni e, piรน raramente, diplopia monoculare.
Dunque lo sdoppiamento delle immagini fissate con lโocchio malato puรฒ presentarsi fin dallโinizio. In questo caso, le fibre lenticolari diventano irregolari, provocando una diffrazione dei raggi luminosi, con visione di 2 o piรน immagini.
I fastidi con le luci riguardano i fari delle macchine, i lampioni, le lampadine e il sole, con bagliori molesti. Comunque, anche intorno ai comuni oggetti la cataratta puรฒ far vedere al paziente aloni scuri inesistenti.
In alcuni soggetti, si verifica lโalterazione della visione dei colori, che appaiono piรน gialli e meno intensi. Inoltre, la minor capacitร di distinguere tra lettere chiare e scure, stampate su una pagina, rende difficoltosa la lettura.
In alcuni casi, la cataratta puรฒ determinare dissolvenza delle immagini e la visione a macchie o a punti.
Cataratta ipermatura
Quando lโocchio diventa completamente bianco, allora la cataratta รจ considerata ipermatura. In tale condizione, lโinteressato puรฒ soffrire di emicrania e di infiammazione oculare, connessi alla malattia.
Sintomi nei bambini
Invece, nei bambini con la variante congenita, alla visione offuscata si associano altri sintomi particolari. Se la forma infantile di cataratta รจ totale, la pupilla assume un aspetto bianco, detto leucocoria.
Inoltre, nei piccoli pazienti, gli occhi presentano nistagmo, cioรจ movimenti a scosse e oscillatori. Quando la cataratta รจ monolaterale, ovvero colpisce un occhio solo, il bambino puรฒ soffrire di strabismo.
Nei giovani diabetici, con forte scompenso della glicemia, raramente si puรฒ avere una grave forma bilaterale.
In tale caso, in entrambi gli occhi, si assiste, con un decorso acuto, a una opacizzazione totale del cristallino. Se il processo di offuscamento continua, senza interventi, in qualunque paziente la cataratta puรฒ portare alla cecitร .
Come curare la cataratta
Visita oculistica
La cataratta viene confermata dallโoculista tramite lโoftalmoscopio, strumento manuale per esaminare il fondo oculare. Per mezzo della lampada a fessura, previa dilatazione delle pupille con uno speciale collirio, lo specialista fa un controllo piรน dettagliato. Infatti, lo strumento permette di identificare la sede esatta della cataratta e lโentitร della perdita di acuitร visiva.
Finchรฉ la vista non รจ troppo ridotta, il paziente puรฒ utilizzare gli occhiali e le lenti a contatto per migliorare la visione. Inoltre, contro il riverbero, sono utili le lampade con retroilluminazione e gli occhiali da sole, da usare se la luce รจ forte.
Di rado, per aiutare la vista nella cataratta nucleare, possono essere adoperati farmaci che dilatano la pupilla. In proposito, fino agli anni โ80, รจ stata molto praticata lโinstallazione di appositi colliri piรน volte al giorno e a lungo. Lo scopo era quello di stabilizzare o almeno di non far progredire oltre lโopacitร della lente. Tuttavia, nessuna delle sostanze proposte si รจ dimostrata realmente efficace per combattere la cataratta.
Dato che non esistono gocce e medicinali risolutivi, il solo trattamento che guarisce la malattia รจ quello chirurgico.
Intervento: quando va fatto
Lโintervento viene consigliato in tempi brevi in caso di glaucoma o di cataratta edematosa, che provocano alterazioni. Di norma, i soggetti vanno operati solo quando la vista รจ cosรฌ scarsa da renderli insicuri o impossibilitati nelle attivitร quotidiane.
In effetti, sembra che non ci sia alcun vantaggio a rimuovere la cataratta prima di questo momento.
Operazione chirugica: come si svolge
Lโoperazione chirurgica รจ sicura, anche in pazienti cardiopatici o diabetici, e puรฒ essere fatta a qualsiasi etร . In sintesi, negli ultimi 25 anni, lโintervento di cataratta ha registrato notevoli progressi, divenendo il piรน eseguito.
I motivi del successo comprendono lโimpianto della particolare lente intraoculare in sostituzione del cristallino. Il chirurgo poi si avvale di un microscopio operatorio e di sostanze โvicoelasticheโ, per mantenere gli spazi tra le strutture oculari.
Per frammentare la cataratta vengono usati gli ultrasuoni, nella cosiddetta facoemulsificazione. Lo YAG laser ha permesso di ovviare, in ambulatorio e in modo non traumatico, alla cataratta secondaria.
Questa forma, dovuta allโopacizzazione della capsula posteriore, membrana che riveste il cristallino, viene cosรฌ risolta semplicemente. Perรฒ il sofisticato intervento di microchirurgia richiede una lunga preparazione del chirurgo e attenzione nellโesecuzione.
Dove si fa e quanto dura
Comunque, lโoperazione di cataratta puรฒ avvenire anche in ambulatorio, con tutte le precauzioni necessarie. Lโasportazione del cristallino viene eseguita in anestesia locale, instillando gocce che rendono insensibile la superficie oculare.
Tuttavia, nei bambini e in coloro che non riescono a stare immobili, รจ necessaria lโanestesia generale.
Lโoperazione normalmente dura 30 minuti e il paziente puรฒ tornare a casa il giorno stesso.
Di solito, lโoculista pratica una piccola incisione nellโocchio e procede con la facoemulsificazione. Innanzitutto, il cristallino viene frantumato tramite gli ultrasuoni e poi i vari pezzi sono aspirati completamente.
Eliminati tutti i frammenti, lo specialista sostituisce la lente naturale con una artificiale, lentina endoculare o IOL. In generale, non cโรจ bisogno di punti di sutura in quanto lโincisione oculare รจ piccola e si chiude da sola.
A volte puรฒ succedere che la lente non sia posizionata bene, per cui lโinteressato deve poi portare lenti correttive.
Tempi di recupero
Chi si รจ sottoposto allโintervento deve prevedere in anticipo di avere un aiuto a casa per alcuni giorni dopo lโintervento. Infatti, lโattivitร fisica, anche semplice, come chinarsi o sollevare un peso blando, puรฒ essere limitata o proibita.
Per qualche tempo dopo lโoperazione, potrebbero verificarsi alterazioni della vista, tra cui visione offuscata e malessere davanti a luci forti.
Per alcune settimane, il paziente deve usare colliri e pomate per prevenire infezioni, ridurre lโinfiammazione e favorire la cicatrizzazione. Comunemente, agli interessati viene prescritto lโimpiego di occhiali o di apposite protezioni per proteggere lโocchio da traumi.
Lโoperato viene visitato dallโoculista il giorno dopo lโasportazione, quindi a distanza di 1 settimana e poi di 1 mese.
In caso di cataratta bilaterale, molti specialisti aspettano alcuni mesi dopo la guarigione del primo occhio per procedere con lโaltro. Nelle prime settimane post-intervento, numerose persone notano un certo miglioramento dellโacuitร visiva. Perรฒ quasi tutti i pazienti devono ricorrere agli occhiali per leggere e solo alcuni a lenti per la visione da lontano. In proposito, prima dellโintervento, lโoculista calcola con formule matematiche il potere della lente artificiale da inserire.
In questo modo, il soggetto puรฒ passare dagli occhiali spessi precedenti a lenti piรน sottili subito dopo lโoperazione.
Complicazioni
Sebbene la cataratta sia spesso asintomatica, puรฒ evolvere e, a volte, produrre un aumento doloroso della pressione endoculare. Se non viene trattata, la pressione troppo alta provoca lโinsorgenza di un glaucoma oppure una dislocazione del cristallino.
Quando la perdita di trasparenza รจ estesa, uniforme e compatta, la cataratta รจ matura, con marcata riduzione della vista. Lโandamento della patologia รจ imprevedibile nella maggioranza dei casi, tuttavia se non si interviene diventa ipermatura.
La condizione estrema complica la riuscita dellโoperazione chirurgica e puรฒ essere responsabile di altre patologie oculari. In questa forma, o margagnana, non trattata, la corteccia del cristallino si puรฒ sciogliere e rendere lattescente la lente.
Lโocchio ormai bianco risulta difficile da operare e puรฒ essere interessato anche dal glaucoma. Anche se i recettori della retina rimangono intatti, quando il cristallino รจ ormai del tutto opaco, il paziente non vede piรน. Non tutti i malati presentano le stesse conseguenze a causa della cataratta e solo alcuni incorrono nellโincapacitร visiva.
Peggioramento della vista
Il decorso della malattia puรฒ essere negativo se la cataratta viene trascurata e si rimanda ogni trattamento. Le complicanze connesse allโintervento chirurgico sono insolite e riguardano 4 casi ogni 1.000 operazioni. Quindi solo in via eccezionale lโocchio operato puรฒ subire la perdita della vista, anche in caso di un grave sanguinamento oculare.
Lo strato posteriore dellโocchio, ovvero la retina, puรฒ diventare edematoso e anche staccarsi. Il distacco impedisce alla retina di funzionare adeguatamente e, senza correzione, causa un danno permanente. Dopo lโoperazione, alcuni afflitti da malattie retiniche, come la retinopatia diabetica, lamentano un peggioramento della visione.
In queste circostanze, un corretto controllo dellโoculista consente una diagnosi precoce e il trattamento delle rare complicanze. Il processo di guarigione in certi casi diventa piรน lungo e il paziente, in concomitanza, avverte alcuni fastidi.
Arrossamento, lacrimazione e sensazione di corpo estraneo implicano un prolungamento della terapia con colliri antibiotici e antinfiammatori.
Cataratta secondaria e infezione
A volte, si puรฒ presentare una cataratta secondaria, per lโopacizzazione del tessuto, o capsula, rimasto dopo lโasportazione. Il disturbo si manifesta in circa 1 operato su 4, dopo mesi o addirittura anni dallโintervento chirurgico. Per rimediare, si incide con lo Yag laser una piccola apertura nella capsula opaca, attraverso cui passano i raggi luminosi.
Inoltre, durante lโintervento, puรฒ accadere la rottura della capsula posteriore della lente. Lโinconveniente puรฒ causare lo scivolamento dei pezzi di cataratta nel liquido gelatinoso contenuto nel bulbo oculare.
I rischi di riduzione della vista nellโinteressato diminuiscono con una attenta gestione della complicanza da parte del chirurgo.
Ma la conseguenza piรน temibile dellโintervento sul cristallino รจ lโinfezione delle strutture interne dellโocchio. Lโendoftalmite postoperatoria รจ dovuta a germi patogeni che possono entrare nel bulbo durante o dopo lโintervento.
Come prevenire la cataratta
Recenti studi sostengono che lโopacizzazione del cristallino possa essere prevenibile, almeno in parte. Infatti, per ritardarne lโinsorgenza, รจ possibile agire sui fattori di rischio, tra cui si ipotizzano:
- fumo
- sedentarietร
- dieta scorretta.
Anche lโesposizione forte al sole, senza la valida protezione di occhiali scuri a norma di legge, puรฒ facilitare la cataratta. Quindi, sarebbe opportuno dotarsi di lenti filtrate per gli ultravioletti, UV, per riparare gli occhi dalla luce solare.
Inoltre, numerose indagini dimostrano lโeffetto di una dieta sana, ricca di frutta e verdura, per contrastare il difetto. Soprattutto sarebbe utile lโapporto adeguato di vitamine A, C e carotenoidi, presenti negli ortaggi, come spinaci e cavoli.
Sulla rivista Ophthalmology, ricercatori canadesi e americani hanno rilevato alcuni fattori che aumentano il rischio di cataratta. Perciรฒ gli studiosi consigliano di trattare adeguatamente alcune condizioni per prevenire la riduzione di trasparenza della lente.
Cosรฌ รจ necessario tenere sotto controllo stretto:
- diabete mellito
- ipertensione
- obesitร
- sindrome metabolica.
Integratori sรฌ o no?
Gli stessi esperti ritengono che sia controverso il ruolo dei complementi alimentari multivitaminici e minerali. Lโeffetto degli integratori รจ messo in discussione soprattutto nella diminuzione della cataratta correlata allโetร (ARC). Infatti, sembra che alte dosi delle vitamine E e C possano aumentare il processo di opacizzazione.
Tuttavia, una sperimentazione con multivitaminici/minerali, durata 9 anni, ha evidenziato una riduzione del 34% di cataratta nei partecipanti. Comunque, alcuni autori attribuiscono a questi sistemi antiossidanti un ruolo nella prevenzione e non nella cura. Glutatione ridotto e vitamine C ed E potrebbero rallentare la cataratta, perchรฉ si oppongono al processo di perossidazione.
Quindi una dieta adeguata, come quella mediterranea, con vegetali, pesce e olio evo, potrebbe contribuire al benessere oculare.
Gli estrogeni nelle donne in menopausa si dimostrerebbero validi per la prevenzione della cataratta, ma non sono giustificati a tal fine. Infine, chi da lungo tempo assume corticosteroidi potrebbe chiedere al medico un farmaco diverso, per ridurre il rischio di cataratta.
Con la consulenza degli specialisti dello IAPB – Italia onlus (International Agency for the Prevention of Blindness- Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecitร , sezione italiana di Roma e di Rosanna Ercole Mellone, divulgatrice della nutrizione e del benessere.
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