Sommario
Pur essendo quasi sempre innocua, di Escherichia coli esistono alcuni ceppi patogeni. Dove vive? Nel microbiota intestinale dellโuomo e altri mammiferi (cane, boviniโฆ). Cosa provoca? Infezione intestinale (gastroenterite, con diarrea e vomito), delle vie urinarie (cistite, uretrite, prostatite); raramente polmonite, meningite, peritonite.
Quando preoccuparsi? I soggetti a rischio sono bambini e anziani.
Come si prende? Il contagio ha cause quali ingestione di acqua contaminata (es. del rubinetto), carne (hamburger, bistecca, โฆ), pesce (sushi), frutta e verdura contaminati (alimenti da evitare) non completamente cotti. A che temperatura muore E. coli? A 60ยฐC.
La diagnosi richiede lโesame di feci (coprocoltura), urine (urinocoltura) e antibiogramma per trovare la cura antibiotica adatta, se indicata. Il batterio puรฒ essere presente nelle urine ma asintomatico.
Cos’รจ l’Escherichia coli e quali infezioni provoca
LโEscherichia coli (E. coli) รจ un batterio Gram negativo il cui nome si pronuncia esattamente come รจ scritto e che rientra fra le specie presenti nel microbiota intestinale umano e di altri mammiferi (fra cui i cani). Nellโambito della flora batterica, svolge diverse funzioni, fra le quali la produzione della vitamina K e la fermentazione del lattosio.
Se in generale, la maggior parte degli elementi appartenenti a questa specie รจ innocua, alcuni ceppi sono patogeni e possono essere responsabili di infezioni del tratto gastroenterico e urinario.
Raramente, ad esempio nei bambini, negli anziani e nelle persone con gravi compromissioni del sistema immunitario, sono alla base di infezioni generalizzate dellโorganismo. In questi casi, a seconda che si diffondano nella cavitร addominale, nel sangue o nel sistema nervoso centrale, possono dare peritonite, setticemia o meningite.
Lโinfezione รจ causata dallโingestione di acqua o cibo contaminati, soprattutto frutta e verdura non ben lavata o sciacquata con acqua contenente il batterio. In generale, la contaminazione delle acque รจ tipica di alcuni dei Paesi in via di sviluppo, ma occasionalmente puรฒ riguardare anche il nostro mare. Il superamento della soglia massima prevista rilevato nei controlli da parte delle autoritร preposte fa scattare il divieto di balneazione.
Caratteristiche mediche di base e area di riferimento
Di solito le infezioni da Escherichia coli vengono sospettate o riconosciute dal medico di base e, se il quadro clinico della persona colpita รจ problematico, in ambito di Pronto Soccorso.
La sintomatologia puรฒ, infatti, assumere gravitร variabile, ma di solito รจ piรน lieve nellโadulto generalmente sano e piรน seria nei bambini piccoli e negli anziani. In queste due categorie a rischio, la condizione puรฒ aggravarsi a causa della disidratazione indotta dai multipli episodi di vomito e le scariche di diarrea.
In casi particolari, il quadro clinico puรฒ precipitare per il sopraggiungere di complicanze dovute alla diffusione del batterio nellโorganismo.
La circostanza piรน severa, quella della sindrome uremico emolitica, รจ di pertinenza di una รฉquipe trasversale coordinata dalla nefrologia.
Che cosa si intende per “Escherichia coli nelle urine?โ
Benchรฉ lโorigine della contaminazione sia sempre lโintestino, organo nel quale il batterio alberga, lโinfezione puรฒ interessare le vie urinarie. A causa di unโigiene non appropriata perchรฉ scarsa o perchรฉ eseguita male (il tipico esempio รจ il lavaggio delle parti intime in direzione posteroanteriore anzichรฉ dai genitali verso lโano), il microorganismo puรฒ arrivare al meato uretrale (il punto in cui lโuretra sbuca verso lโesterno) e da lรฌ risalire lโuretra fino alla vescica, per dare origine a uretrite, cistite o prostatite.
Questa eventualitร รจ favorita dalla particolare conformazione di E. coli, che lo rende capace di rimanere adeso alle pareti dellโorgano nel quale si trova e di muoversi su di esse.
I sintomi della presenza del batterio nelle urine sono bruciore, dolore alla minzione, tendenza a urinare piรน spesso ed emettere minori volumi di urina ad ogni minzione. Puรฒ essere presente febbre.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulla cistite.
Come si manifestano le infezioni e quali sono
Come accennato nei passaggi precedenti, le infezioni dovute ai ceppi patogeni interessano nella gran parte dei casi il canale digerente e i tratti urinari. I ceppi in grado di causare malattie sono:
- E. coli produttore di Shiga tossina (STEC), anche detto E. coli produttore di verocitotossina (VTEC) o E. coli enteroemorragico (EHEC), alla base dei casi piรน comuni di tossinfezione alimentare, di episodi di diarrea sanguinante e sindrome emolitico uremica; alcune di queste infezioni sono considerate zoonosi, perchรฉ tipiche del bovino e successivamente protagoniste di un salto di specie verso lโuomo. Per questa ragione, i casi che rientrano in questa categoria sono soggetti a sorveglianza da parte delle istituzioni sanitarie.
- E. coli enterotossigeno (ETEC): responsabile della cosiddetta diarrea del viaggiatore.
- E. coli enteropatogeno (EPEC).
- E. coli enteroaggregante (EAEC).
- E. coli enteroinvasivo (EIEC).
- E. coli diffusamente aderente (DAEC).
Nel primo caso, il risultato รจ una gastroenterite virale con sintomi quali:
- Nausea.
- Diarrea.
- Vomito.
- Inappetenza.
- Febbre.
- Mal di pancia.
Nel secondo, una infezione delle vie urinarie, che si manifesta con febbre, malessere generale, vomito (soprattutto nei bambini piccoli) e inappetenza.
Inoltre, nei casi piรน severi, il microrganismo puรฒ dare infezioni alle vie respiratorie (polmoniti), al sistema nervoso centrale (meningite), diffuse alla cavitร addominale (peritonite) o nel sangue (sepsi).
Sintomi delle infezioni da Escherichia coli
Le infezioni del sistema gastroenterico sono associate a sintomi quali:
- Nausea.
- Vomito, non sempre presente.
- Diarrea, che puรฒ essere accompagnata dallโemissione di sangue; il sangue รจ presente soprattutto con determinati ceppi.
- Dolori addominali, qualche volta crampi.
- Inappetenza.
- Febbre, quasi mai molto alta (di solito non supera i 38,5ยฐC).
Per quanto riguarda la durata dellโinfezione, dopo quanto passa? I sintomi compaiono da 12 ore a 3-4 giorni dopo il contatto con lโalimento o la persona infetta e si risolvono entro 5-7 giorni, anche se alcune forme particolarmente aggressive possono protrarsi per un tempo piรน lungo.
Le infezioni urinarie comportano:
- Nausea e vomito, soprattutto nei bambini piccoli.
- Inappetenza, che nei piccoli soggetti a infezioni ricorrenti puรฒ causare dimagramento.
- Febbre, spesso associata a brividi.
Escherichia coli nelle urine e non solo: contagio e come si prende
Dove si trova il batterio? Nellโintestino umano e di molti altri mammiferi, fra cui anche cani e gatti. Lโesempio tipico รจ quello dei bovini, frequente fonte di contagio.
Lโinfezione origina dallโassunzione di acqua o alimenti contaminati, in particolare frutta e verdura non ben lavata o sciacquata con acqua contaminata. Escherichia coli puรฒ anche penetrare nellโorganismo a seguito del consumo di latte non pastorizzato, carne non cotta, sushi.
La trasmissione si puรฒ verificare immergendosi in acque di bacini contaminati, ad esempio vicini ad allevamenti di bovini potenzialmente infetti, o piscine nelle quali non vengono seguite le corrette procedure di igiene e manutenzione.
Oppure per contatto con persone infette. Mediante una di queste vie contagio, il microrganismo penetra nel canale digerente. Da lรฌ puรฒ infettare la mucosa intestinale, scatenando sintomi quali diarrea, nausea, vomito e febbre. Oppure puรฒ contaminare le vie urinarie, risalendo dallโano attraverso il perineo verso lโuretra e la vescica e provocando uretrite, cistite o prostatite.
Cause dell’Escherichia coli e soggetti a rischio
Lโinfezione del sistema digestivo รจ causata nella maggior parte dei casi dallโassunzione di acqua o alimenti contaminati:
- Frutta e verdura non ben lavate o lavate con acqua contaminata.
- Latte non pastorizzato.
- Carne bovina non completamente cotta, che rappresenta una delle fonti piรน comuni.
- Pesce crudo (sushi).
- Contatto con una persona infetta: il caso tipico รจ quello del soggetto infetto che non si รจ lavato correttamente le mani.
- Contatto con animali portatori dei batteri o infetti.
- Immersione in bacini dโacqua contaminata.
Tale infezione viene tipicamente contratta durante i soggiorni nei Paesi in via di sviluppo, e viene pertanto detta โdiarrea del viaggiatoreโ, oppure nei luoghi in cui non vengono osservate opportune misure igieniche.
Nel caso delle infezioni da E. coli alle vie urinarie, invece, la trasmissione รจ prevalentemente endogena, cioรจ per passaggio del batterio da un sito a un altro del corpo del soggetto interessato.
Ad esempio, puรฒ verificarsi che il batterio, normalmente presente nelle feci, passi dallโano al canale uretrale, a causa di una igiene poco accurata o di una detersione effettuata in maniera scorretta. Una volta introdottosi nellโuretra, il microorganismo risale lungo la sua parete sfruttando speciali estroflessioni presenti sulla sua superficie esterna per aderire e muoversi.
I soggetti a rischio
In generale, le persone piรน a rischio sono i bambini, soprattutto quelli al di sotto dei 5 anni, e le persone di oltre 60 anni, oltre ai soggetti con sistema immunitario compromesso (affetti da tumore, in terapia oncologica, reduci da trapiantoโฆ).
Lโetร รจ un fattore di rischio anche per le complicanze, in particolare per la sindrome uremico emolitica, la piรน grave. Nei bambini piccoli, questa condizione subentra in una percentuale di casi variabile fra il 5 e il 10% dei soggetti infettati.
La gravidanza non rappresenta un fattore di rischio specifico, anche se durante lโattesa รจ bene consultare tempestivamente il medico in caso di positivitร allโinfezione.
Per quanto riguarda le infezioni urinarie, le persone di sesso femminile sono piรน a rischio rispetto ai maschi, per via della conformazione anatomica.
Le donne hanno unโuretra piรน corta: pertanto, la risalita del batterio nei tratti urinari รจ facilitata. Inoltre, le variazioni di pH legate al ciclo ormonale possono rendere le donne piรน vulnerabili verso lโinfezione. Infine, le modificazioni indotte dal ciclo mestruale aumentano il rischio di contrarre lโinfezione nei giorni del flusso.
ร importante sottolineare che non esistono misure farmacologiche protettive nei confronti dellโinfezione: non sono disponibili vaccini nรฉ altri farmaci o integratori che mettano al riparo dal contagio o dalla comparsa dei sintomi.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sull’ escherichia coli in gravidanza.
Escherichia coli: diagnosi ed esami strumentali
Quali esami effettuare per la diagnosi? La presenza del batterio viene riconosciuta attraverso la coprocoltura, un esame che prevede la raccolta delle feci, la coltura dei batteri e lโidentificazione del ceppo.
Il riconoscimento si basa sul fatto che il microrganismo possiede lโenzima beta-glucuronidasi (beta-glucuronidasi positivo), che si combina con i reattivi usati per lโesecuzione delle analisi producendo un pigmento colorato.
Se si sospetta unโinfezione urinaria, deve essere eseguita lโurinocoltura. ร importante precisare cha le sola presenza di E. coli nelle urine non implica che ci sia infezione, ma puรฒ configurare un caso di batteriuria asintomatica. Per diagnosticare infezioni genitali o urinarie puรฒ essere effettuato un tampone uretrale o vaginale.
Nella maggior parte dei casi, il ceppo diagnosticato รจ E. coli STEC O157.
Le analisi per la ricerca del microorganismo vengono prescritte quando sono presenti i sintomi tipici gastroenterici e permettono di individuare lโantibiotico piรน adatto dato il ceppo specifico (antibiogramma), nei casi in cui sia indicata la sua somministrazione.
Occorre sottolineare il fatto che le indagini per la ricerca di questi ceppi richiedono tecniche speciali normalmente non in dotazione dei normali centri di analisi microbiologiche ospedalieri. Per ottenere la conferma della diagnosi รจ pertanto necessario rivolgersi a centri specializzati.
Escherichia coli: come si cura
Lโinfezione viene trattata con interventi che dipendono da diversi fattori. Anzitutto, dal tipo di ceppo che lโha causata. In secondo luogo, dai sintomi che produce, intesi sia come tipologia che come gravitร .
Inoltre, la cura รจ funzione del tipo di infezione provocata, cioรจ dal fatto che il batterio ha causato una gastroenterite, una cistite, una polmonite, una meningite o unโinfezione generalizzata dellโorganismo disseminandosi attraverso la circolazione sanguigna.
Cosa fare in caso di diagnosi positiva
Come si cura lโinfezione? Talvolta con lโantibiotico (azitromicina, ciprofloxacina), nelle persone con diarrea severa, sanguinante e persistente, nei bambini e nei soggetti immunocompromessi. Ma gli antimicrobici andrebbero evitati in alcuni casi, in particolare quando esiste un rischio serio di comparsa della sindrome uremico emolitica e nelle infezioni da Escherichia coli produttrici di Shiga T tossina.
Quando รจ indicato lโantibiotico, rimane comunque il problema delle resistenze batteriche. E. coli รจ, infatti, uno dei batteri piรน soggetto a questo fenomeno, legato soprattutto alla presenza di speciali enzimi detti beta-lattamasi a spettro esteso (Extended-Spectrum Beta-Lactamases, ESBL) che gli conferiscono la capacitร di resistere allโazione di vari antibiotici.
Anche lโassunzione di antidiarroici (loperamide) non รจ sempre raccomandata, perchรฉ aumenta il rischio di insorgenza delle complicazioni piรน gravi.
Oltre alla terapia farmacologica, quando indicata, viene somministrata una terapia di supporto per prevenire le conseguenze della diarrea: reidratazione con flebo di soluzione fisiologica ed elettroliti e supporto nutrizionale. Puรฒ essere utile, ma solo su indicazione medica, prendere probiotici (non fermenti lattici) nei giorni successivi alla fase acuta per ripristinare lโequilibrio del microbiota. Possiamo definire questi interventi come una sorta di cura naturale, se come tale si intende la componente del trattamento non farmacologica.
Per le persone con cistiti ricorrenti da E. coli possono essere indicati integratori a base di estratti di mirtillo rosso e D-mannosio, che riducono la capacitร del batterio di rimanere adeso alla mucosa delle vie urinarie.
Non sono disponibili rimedi di omeopatia per prevenire o curare lโinfezione.
L’Escherichia coli รจ pericolosa? Quali possono essere le complicazioni?
Lโinfezione ha di norma un decorso benigno: รจ associata a sintomi piรน o meno moderati a livello gastroenterico (o urinario) e arriva a guarigione completa nel giro di qualche giorno. Ma visto che le cose non vanno sempre cosรฌ, quando preoccuparsi? Le complicanze subentrano specialmente nei bambini al di sotto dei 5 anni, negli anziani (piรน in generale nelle persone al di sopra dei 60 anni) e nei soggetti con sistema immunitario compromesso.
In questi casi, il batterio puรฒ causare infezioni potenzialmente piรน serie e che talvolta mettono a rischio la vita: polmoniti, meningiti, peritoniti.
La complicanza piรน severa รจ la sindrome uremico emolitica, che interessa soprattutto i bambini al di sotto dei 5 anni e gli anziani. In questi casi, succede che la tossina liberata dal batterio distrugge rapidamente i globuli rossi (emolisi): poichรฉ lโorganismo non riesce a metabolizzare i prodotti di scarto con la stessa velocitร , si accumulano sostanze di scarto tossiche nel sangue (uremia). Tale condizione puรฒ portare a conseguenze gravi, come lโinsufficienza renale cronica, o la morte.
Quando preoccuparsi per la sindrome uremico emolitica? Anzitutto considerando lโetร e il fatto che si rientri o meno nelle fasce a rischio. In secondo luogo, in base alla presenza di sintomi quali la riduzione della frequenza delle minzioni, la comparsa di un senso di malessere e debolezza generalizzato e inappetenza.
In questi casi, occorre rivolgersi rapidamente al Pronto Soccorso, per evitare che la riduzione della funzione renale possa provocare uno shock potenzialmente letale.
Come prevenire le infezioni da Escherichia coli
La prevenzione dellโinfezione non รจ realizzabile con una vaccinazione, ad oggi non disponibile. Ma si possono adottare misure protettive, quali:
- Evitare gli alimenti che possono essere stati contaminati: cibi conservati male, soprattutto se in Paesi dove lโincidenza delle infezioni alimentari รจ elevata, acqua potenzialmente contaminata (ad esempio, del rubinetto).
- Cosa mangiare? ร bene nutrirsi solo di cibi ben cotti, dal momento che il microorganismo รจ sensibile al caldo. Sappiamo che la temperatura a cui รจ 60ยฐC circa.
- Utilizzare taglieri diversi per gli alimenti crudi e per quelli cotti.
- Lavare accuratamente gli alimenti, in particolare frutta e verdura.
- Detergere con acqua calda e apposito sapone gli utensili da cucina usati per preparare i pasti.
- Lavare scrupolosamente le mani prima di cucinare.
- Conservare i cibi in frigorifero in contenitori chiusi ermeticamente.
- Non immergersi in stagni o bacini dโacqua potenzialmente contaminati da bestiame, o in piscine non opportunamente igienizzate.
Le infezioni delle vie urinarie possono essere prevenute adottando abitudini igieniche appropriate. ร importante, soprattutto nelle persone di sesso femminile, lavare le parti intime in direzione anteroposteriore (da davanti verso dietro) e non viceversa, per non facilitare lo spostamento di batteri eventualmente presenti a livello intestinale verso lโuretra.
Fonti
- F. Rawish et al. Enterohemorrhagic Escherichia coli. StatPearls. (2023).
- Istituto Superiore di Sanitร . Escherichia coli O157 produttore di verocitotossina (VTEC).
- Escherichia coli resistenti agli antibiotici: un confronto genetico per comprendere la trasmissione della resistenza tra animali e uomo. Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
- Gli agenti batterici nelle enteriti del cane: causa o effetto? Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.