Sommario
Tra i 17 e i 21 anni la maggior parte degli adulti sviluppa una terza serie di molari, più comunemente chiamati “denti del giudizio”.
I denti, in generale, sono classificati in base alla loro posizione e funzione. Quelli più affilati possono strappare il cibo in pezzi più piccoli mentre quelli più piatti macinano.
I denti del giudizio sono piatti (molari) e si chiamano così perché sono gli ultimi a spuntare e presumibilmente si è “più saggi” quando eruttano. Normalmente sono presenti in numero di quattro, due superiori e due inferiori ed hanno il ruolo di masticare, tagliare e frantumare il cibo consumato.
L’età della loro comparsa può variare notevolmente ed in alcuni casi possono non spuntare mai, come segno della continua evoluzione umana che ha imparato nel tempo a fare a meno di denti ormai primitivi. Questi molari sono utili solo se si sviluppano correttamente e sono sani, altrimenti possono portare a infezioni gengivali o danni ad altri denti, situazioni in cui è necessaria l’estrazione.
Spesso l’odontoiatra richiede di effettuare una radiografia per essere sicuro del posizionamento della radice sull’osso e poi procede all’intervento. La manovra è relativamente rapida ed il dolore post anestesia può essere controllato con dei farmaci da banco.
Il costo dell’estrazione di un dente del giudizio può variare tra i 90 euro e i 500. Può arrivare fino a 500 euro se il dente tocca il nervo, e in quel caso bisogna fare una TAC.
Denti del giudizio: quali sono
Il dente del giudizio è il terzo molare e compare nella zona più lontana della mandibola o della mascella.
Questi denti hanno bisogno di spazio sull’arcata per eruttare normalmente e questo è il motivo per cui spuntano in età più avanzata rispetto agli altri permanenti.
Anatomia
Il dente del giudizio non è altro che il terzo molare e, teoricamente, l’ultimo a uscire nella parte posteriore della mascella o della mandibola.
Al contrario di ciò che suggerisce il suo nome, non si traduce nel fatto che rende più intelligenti ma, al contrario, è spesso causa di problemi dell’arcata dentale.
Per eruttare normalmente hanno bisogno di spazio, motivo per cui spuntano quando le ossa mascellari sono completamente sviluppate.
Eruttano solitamente tra i 17-22 anni, ma non è una regola generale, perché possono apparire a qualsiasi età. Normalmente abbiamo 4 denti del giudizio, due nell’arcata superiore e due in quella inferiore, ma ci sono persone che non li hanno tutti, ma solo alcuni.
Il ruolo dei denti del giudizio è quello di sbriciolare e tritare il cibo, aiutando così il processo di masticazione. Questi ultimi molari sono utili solo se si sviluppano completamente ed eruttano normalmente sulla propria arcata, poiché altrimenti possono portare a infiammazioni delle gengive, danni ad altri denti e così via. In questi casi è consigliata la loro estrazione.
Evoluzione dei denti del giudizio
In epoca preistorica le persone avevano bisogno di un maggiore potere masticatorio per poter ingerire gli alimenti che allora facevano parte della loro dieta: carne cruda, noci, radici e altri cibi duri.
Quindi, avere forti molari era necessario alla sopravvivenza e le persone preistoriche avevano denti in più che sono scomparsi nel tempo.
Inoltre, le ossa e implicitamente le mascelle delle persone erano più grandi. Oggi abbiamo cambiato stile di vita e dieta ed il nostro corpo si è evoluto.
Anche i denti e le mascelle si sono adattati a questi nuovi cambiamenti e la mandibola, per esempio, è ora più piccola di quella di un uomo preistorico. A causa di questo processo, in molte persone, i denti del giudizio non hanno più spazio sufficiente per crescere dritti o svilupparsi normalmente e la loro eruzione può causare dolore, congestione dentale e altri problemi.
Nei nostri giorni, poiché il cibo è molto più morbido, (la carne è cotta), la masticazione risulta più semplice ed i denti del giudizio sono considerati retaggi della nostra evoluzione e sono in via di estinzione, come altri denti.
Denti del giudizio: sintomi
L’eruzione dei denti del giudizio può essere sintomatica in alcune persone, mentre in altri non causa problemi.
I segni dell’eruzione possono essere:
- arrossamento e gonfiore delle gengive
- disagio durante la masticazione
- dolore locale
- talvolta febbre.
Le complicanze causate sono molteplici e possono interessare i tessuti vicini (locali) o addirittura regionali.
Carie e infiammazione
Una delle complicazioni che si verifica più comunemente è la carie dentale, spesso a causa di una scarsa igiene orale che si accompagna ad un processo nel molare vicino.
È difficile trattare la carie a questo livello a causa dell’impossibilità di accedere con i soliti strumenti. Quindi, appare il dolore e, ultimo ma non meno importante, l’infezione.
Nel caso di denti del giudizio parzialmente erotti, è stata frequentemente segnalata anche l’infezione della mucosa adiacente dovuta all’accumulo di placca batterica e residui di cibo (una condizione che prende il nome di pericoronite).
Dente del giudizio storto
Anche un fattore meccanico può essere coinvolto nell’insorgenza del dolore, cioè quando il dente del giudizio erutta in direzione obliqua, appoggiandosi così al dente attiguo.
Appare una forza che ha una direzione anormale, contro la quale il dente non può opporsi. Se il dente del giudizio erutta in una direzione diversa da quella verticale, può danneggiare non solo i denti vicini, ma anche le parti molli adiacenti come la guancia e la lingua.
Ad esempio ci sono pazienti che lamentano una ferita all’interno della guancia che non si rimargina ed una tale lesione può essere causata dall’interruzione della mucosa tra i denti del giudizio che eruttano in modo errato.
Un’altra complicazione comune sono i disturbi ortodontici, quando cioè il dente del giudizio svolge il ruolo di “primo pezzo di un domino”.
In questo caso i denti cambiano la loro posizione, l’asse di inclinazione, i contatti con gli antagonisti e si possono verificare cambiamenti nella masticazione (il paziente lamenta disagio durante i pasti).
Anche la fisionomia e la fonazione sono interessate, in quanto i denti (più precisamente la loro posizione) svolgono un ruolo importante nella formazione dei suoni.
Queste anomalie possono portare a cambiamenti nel piano inferiore del viso (in particolare la distanza dalla base del naso al mento).
Inoltre, dal punto di vista protesico si evita di eseguire lavori fissi (ponti dentali) nelle immediate vicinanze dei denti del giudizio fino a quando non vengono estratti, poiché un molare che erutta accanto a una corona può annullare il lavoro attraverso le forze che esercita in una direzione anormale.
Cisti
Una complicazione considerata maggiore, da alcuni autori, è la formazione di una cisti.
Essa è una sacca piena di liquido che può crearsi dal tessuto intorno al dente del giudizio e può causare distruzione o deformità ossea e danni ai denti vicini.
In questa situazione, l’estrazione del molare e la rimozione della cisti sono obbligatorie per impedirne l’espansione.
In rare situazioni queste possono trasformarsi in tumori (benigni o maligni) e se aumentano di volume, può verificarsi una frattura spontanea dell’osso mandibolare.
Dente del giudizio incluso
Il dente del giudizio incluso può causare forti dolori, infezioni ed altre complicazioni e spesso può essere rilevato solo dopo una radiografia.
Se non trattato correttamente o estratto, il dente del giudizio incluso porta alla formazione di cisti e, in rari casi, a tumori. Più a lungo viene ritardato il trattamento, più difficile sarà la terapia ed aumenterà la probabilità di complicanze.
Dente del giudizio semi-incluso ed eruttato
Il molare semi-incluso può essere visto anche ad occhio nudo; erutta solo parzialmente, rimanendo in gran parte sotto le gengive.
Nel caso del dente del giudizio semi-incluso la soluzione è una sola: l’estrazione. In caso contrario possono verificarsi molti inconvenienti da non trascurare:
- carie
- infezioni
- cisti
- tumori.
Eruzione parziale
A volte i denti del giudizio eruttano nella parte posteriore delle ossa mascellari e non sempre hanno lo spazio per uscire completamente. In questa situazione, parte della corona rimane al di sotto del livello della gengiva ed allo stesso tempo, a causa della posizione, lo spazzolamento quotidiano diventa più difficile, creando così i presupposti necessari per la comparsa di infiammazioni o infezioni.
Denti del giudizio: dolore e durata
Molte volte il dolore al dente del giudizio scompare da solo dopo un periodo di tempo, ma ci sono alcuni accorgimenti per aiutarlo.
La cosa più semplice è prendere degli antidolorifici per alleviare il dolore.
L’ibuprofene è generalmente un buon farmaco, a meno che non si è allergici o si soffra di altre patologie croniche (vedi bugiardino del farmaco).
Poi, è importante mantenere pulita l’area intorno al dente per aiutarlo a guarire più velocemente. In alcune situazioni l’infezione può essere più grave causando un gonfiore sul viso e persino difficoltà a deglutire.
Se ciò accade, potrebbe essere necessario prendere un ciclo di antibiotici, ma è meglio fare prima una valutazione con il proprio dentista. Per chi ha problemi frequenti con i denti del giudizio, potrebbe essere necessario rimuoverli.
Quando viene indicata l’estrazione
L’estrazione del dente del giudizio è fondamentalmente una procedura chirurgica. Il più delle volte ciò non comporta grandi rischi o complicazioni a lungo termine, ma un fattore importante è la tecnica utilizzata e l’esperienza dello specialista.
Le complicazioni possono essere dovute alla presenza di batteri, residui di cibo non rimossi o al mancato rispetto delle norme d’igiene.
L’estrazione dei denti del giudizio è uno degli interventi più comuni nel campo della chirurgia dentale ed il recupero completo può richiedere fino a 10-14 giorni.
Mancanza di spazio
Se il dente del giudizio non ha abbastanza spazio sull’osso per eruttare, può farsi strada con la forza e questo si traduce nella comparsa di un’arcata con denti molto vicini tra loro (con un aumento del rischio di carie tra denti adiacenti).
Altre cause
Tra le altre cause che possono suggerire l’estrazione dei denti del giudizio citiamo:
- Dolore gengivale o sanguinamento.
- Infezioni ripetute delle gengive vicino al dente del giudizio.
- Danni ai denti vicini o adiacenti.
- Carie multiple con massiccio danno coronarico
- Cisti o tumori.
L’estrazione del dente del giudizio non è sempre indicata.
Se il molare è sano, si è sviluppato completamente in una posizione normale, ha un contatto corretto con i denti antagonisti durante la masticazione e si può spazzolare facilmente non va necessariamente rimosso.
Ad ogni modo, alcuni medici dentisti raccomandano l’estrazione del dente del giudizio come misura preventiva anche se il paziente non presenta sintomi, per evitare future carie (gli ultimi denti sono di solito i primi a dare problemi).
Come si tolgono i denti del giudizio
Spesso lo specialista richiede una panoramica (raggi X) prima di procedere all’intervento ed in seguito:
- Pratica un’incisione nel tessuto gengivale per raggiungere il dente o l’osso, nel caso di molari inclusi o semi-inclusi.
- Rimuove l’osso che blocca l’accesso alla radice del dente.
- Taglia il molare in due parti se è più facile tagliarlo a pezzi.
- Rimuove la massa.
- Pulisce il sito di estrazione da ogni residuo di dente o osso.
- Sutura la ferita (sebbene ciò non sia sempre necessario).
- Applica una medicazione sterile per prevenire il sanguinamento e favorire la formazione di coaguli di sangue.
Denti del giudizio: cosa fare dopo l’estrazione?
Tra le possibili complicazioni ricordiamo:
- Sanguinamento: cerca di evitare di sputare troppo spesso, poiché i coaguli di sangue possono dislocarsi; rimuovi la medicazione solo come indicato dal medico.
- Dolore: l’odontoiatra può prescrivere un analgesico, soprattutto se è stato necessario rimuovere un pezzo di osso; è possibile anche mettere un impacco di ghiaccio sulla guancia per alleviare il dolore.
Cosa si può mangiare?
Nelle prime 24 ore prepara un menù con cibi morbidi, come yogurt o purea di mela.
Evita cibi che richiedono una masticazione intensa, così come quelli troppo caldi o troppo piccanti, poiché potrebbero penetrare nell’area appena operata o irritare la ferita.
Pulizia della bocca
E’ molto importante lavarsi bene i denti e farlo tre volte al giorno, ma in caso di estrazione del dente del giudizio si consiglia, nelle prime 24 ore, di evitare di lavarsi i denti, di sciacquarsi la bocca troppo energicamente o sputare spesso.
Dopo 24 ore è possibile usare lo spazzolino ma con attenzione, soprattutto nella zona operata.
Rimedi dente del giudizio
Il dente del giudizio richiede un’attenzione un po’ più speciale rispetto agli altri 28 denti perché ha una posizione difficile e non si può controllare facilmente né il cambiamento nell’aspetto né la pulizia.
È quindi fondamentale recarsi regolarmente dal dentista al fine di prevenire nel tempo eventuali complicanze e, se si è giunti alla fase estrattiva, seguire i consigli del chirurgo per poter recuperare al più presto.
Il dolore che può provocare questo molare può essere molto intenso, ma a parte gli impacchi sulla guancia con del ghiaccio e l’assunzione di antidolorifici non ci sono particolari accorgimenti per ritardare la prima visita odontoiatrica.
Fonti
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