Sommario
Uno tira l’altro, non si può negare. I taralli sono uno snack tradizionale amatissimo che non manca mai sul tagliere che accompagna gli aperitivi. Si tratta di fragranti ciambelline preparate con farina, olio e vino, che possono essere aromatizzate anche con semi di finocchietto, olive o pomodori secchi.
Si preparano in maniera relativamente veloce, con una breve bollitura prima di cuocerli al forno, e sono un’alternativa sana a patatine fritte e altri stuzzichini salati ricchi di sale e grassi.
Taralli, un vanto del Sud
I taralli sono un prodotto da forno tipico dell’Italia meridionale. Se ne trovano in quasi tutte le regioni del sud, anche se quelli più noti sono i taralli pugliesi e i taralli napoletani. Tutti, come dicevamo, hanno come caratteristica l’impasto a base di pasta non lievitata. A differire, tra una zona geografica e l’altra, sono spezie e condimenti.
I taralli pugliesi, ad esempio, sono identici alla ricetta base che ti suggeriamo, mentre i taralli napoletani sono preparati con sugna, quindi grasso animale, ed arricchiti con mandorle. Hanno in più il lievito che li rende più affini al pane.
Esiste anche la golosa versione dei taralli dolci, preparati con una frolla a base di uova, farina, zucchero, aromatizzata al limone.
Taralli ricetta
Taralli
Ingredienti
- 550 g di farina 00
- 200 g di vino bianco
- 120 g di olio extravergine d'oliva
- 10 g di sale
Istruzioni
- In una ciotola capiente, versa la farina, il sale e l'olio. Inizia a mescolare con una forchetta in modo da far assorbire l'olio alla farina.
- Aggiungi delicatamente il vino, facendolo incorporare prima con la forchetta e poi impastandolo per qualche minuto sulla spianatoia per avere un panetto liscio.
- Taglia ora piccoli pezzi di impasto e forma di rotolini spessi circa 1 centimetro. Taglia il rotolino in segmenti di circa 12 centimetri, che ripiegherai a formare una ciambellina, sovrapponendo le estremità.
- Sistema i taralli fatti su una spianatoia leggermente infarinata. Nel frattempo fai bollire l'acqua in una grande pentola. Tuffa pochi taralli alla volta nell'acqua bollente e quando salgono a galla, recuperali con una schiumarola su un vassoio foderato con un canovaccio pulito.
- Sistema i taralli su una leccarda ricoperta con carta da forno e cuoci in forno statico preriscaldato a 190° per circa 40 minuti.
- Set per la preparazione di impasti fatti in casa
- n.1 spianatoia di dimensioni 75CM X 50CM
- n. 1 mattarello Robusto 42 cm
Taralli, perché la doppia cottura
Esattamente come un altro squisito prodotto da forno a forma di ciambella, il bagel, anche in questo caso c’è una doppia cottura. Prima la ciambellina viene bollita in acqua e poi cotta in forno. Diciamo subito che il passaggio si può saltare, ma ti consigliamo di non farlo perché in questo modo i taralli saranno molto più friabili.
Questo avviene per un procedimento chimico molto complesso che si chiama gelatinizzazione, che rende gli amidi contenuti nell’impasto più assimilabili.
In sostanza, la bollitura serve a dare la prima cottura, quella che rende i taralli subito digeribili (proprio come la cottura in acqua bollente di pasta e riso). Il calore del forno, poi, farà il resto.
- Grano tenero selezionato e lavorato con le procedure tradizionali
- Farina senza aggiunta di sostanze integrative, totalmente naturale
- La tipologia "00" è la più raffinata , lavorata unicamente con grano tenero e selezionato
Qualche variante da provare
Le possibilità di insaporire questi snack sono innumerevoli. Puoi aggiungere olive nere a pezzetti o pomodori secchi, come anticipato. Oppure aggiungere paté di olive e pomodori (in questo caso, diminuisci la quantità di olio usato).
Sono deliziosi anche con l’aggiunta dei peperoni cruschi, i peperoni essiccati tradizionali della Basilicata. Per avere un risultato più rustico, puoi sostituire parte della farina 00 con farina integrale o semintegrale, di tipo 1 o 2.
Taralli nella dieta e nei menù
Una porzione singola di taralli (più o meno 15) apporta all’incirca 777 calorie. Con le dosi che ti abbiamo indicato vengono grosso modo 60 taralli, per un totale di 51 calorie per ogni singolo pezzo.
Si tratta, come puoi notare, di una quantità calorica molto elevata, legata essenzialmente alla presenza di olio e vino.
Non vuol dire che ti devi privare dei taralli in una dieta, ma solo di consumarne una quantità piccola, da contestualizzare all’interno del tuo menù giornaliero. Riconsiderando, eventualmente, il resto dei carboidrati.
Gusta i taralli con verdure fresche e formaggi magri per avere un pasto completo.
Le proprietà nutrizionali
La farina di grano tenero, di tipo 00, è quella in assoluto più raffinata e fine. Per questo viene usata nella panificazione e nella preparazione dei dolci. Ottenuta dalla macinazione dei chicchi più friabili del frumento, è ricca di amido, sali minerali e vitamine.
Altra presenza importante nelle ciambelline è quella dell’olio extravergine di oliva. È ottima fonte di polifenoli e vitamina E, che aiutano a contrastare l’invecchiamento con la loro azione antiossidante.
In più, è fonte di sali minerali, utili soprattutto a ritrovare energia nei periodi di stress e affaticamento.