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La sangria è un cocktail freschissimo a base di vino e frutta. Una tipica bevanda estiva nata in Spagna, anche se per alcuni avrebbe origini antillane, diventata celebre in tutto il mondo per il suo gusto inconfondibile e la facilità di realizzazione. Ti basterà della frutta, solitamente pesche, mele e limoni, del buon vino rosso e altri aromi naturali per preparare una bibita colorata perfetta per rallegrare la tua tavola.
Sangria viene da sangre, sangue in spagnolo, dato l’impiego del vino rosso. Ma negli anni si sono sperimentate anche ricette con vino bianco, soprattutto nella Catalogna. Oggi le norme europee sanciscono che la sangria possa essere prodotta solo in Spagna o Portogallo con meno del 12% di alcol sul volume totale del liquido.
Come fare la sangria
La sangria è molto semplice da preparare. Il segreto è tutto nella macerazione degli ingredienti. Devi lasciare in infusione vino, frutta e aromi per almeno 2 o 3 ore. Meglio ancora se la prepari il giorno prima. Proprio per questo motivo dovrai scegliere della frutta compatta che non si spappoli nell’alcol e quindi non rovini il risultato finale intorbidendo il cocktail.
Quanto alla qualità della frutta, non c’è davvero limite al tuo gusto. Non dimenticare pesche e arance, ma aggiungi anche fragole e ciliegie se le ami o del succo di melograno, come nella nostra squisita sangria light. Ma quanto deve essere dolce la sangria? Anche in questo caso la scelta sta a te. Se non ami un gusto eccessivamente stucchevole sostituisci la gassosa con della soda.
Sangria, la ricetta
Sangria
Ingredienti
- 1 l di vino rosso
- 1/2 l di gassosa
- 2 mele
- 1/2 bicchiere di cognac
- 600 g di arance
- 400 g di pesche
- 350 g di limoni
- 120 g di zucchero
- 1 baccello di vaniglia
- 2 stecche di cannella
- 6 chiodi di garofano
- 450 g di ghiaccio
Istruzioni
- Lava bene tutta la frutta e tagliala in cubetti regolari senza sbucciarla. Spremi il succo di un limone e di un’arancia e tienilo da parte.
- Taglia a cubetti regolari il resto dei limoni e delle arance, senza togliere la buccia, dopo averli lavati benissimo. Tieni da parte qualche fetta intera da inserire nella sangria come decorazione.
- In una ciotola capiente versa tutta la frutta e coprila con il succo degli agrumi e il vino rosso. Aggiungi anche lo zucchero, mescolando bene, e gli aromi: la bacca di vaniglia tagliata a metà, le stecche di cannella e i chiodi di garofano posizionati in un infusore per tè. In ultimo, aggiungi il cognac. Fai riposare in frigo per almeno due ore, meglio ancora per tutta la notte.
- Trascorso il tempo, elimina l’infusore con le stecche di vaniglia, aggiungi la gassosa e il ghiaccio. Servi la tua sangria.
- 1 recipiente corpo resistente al calore, ca. 4500 ML, 6 bicchieri in cristallo
Quale vino scegliere?
Se vuoi essere fedele alla ricetta tradizionale dovresti scegliere un buon vino rosso spagnolo: Jumilla, Alicante e Valencia o Rioja e Priorat. La sangria sarà ugualmente deliziosa, però, usando i nostri vini, un Cannonau sardo o un Salice Salentino. Il Cannonau, in particolare, viene creato, come il Tai rosso veneto e l’Alicante in Toscana a partire da un vitigno iberico, la garnacha, morbido e leggero.
- Dettagli: 8,3 cm x 8,3 cm x 19,5 cm (lunghezza x larghezza x altezza) | Diametro: 8 cm | Volume...
- Caratteristiche: mai più confondere il proprio bicchiere da bevande, ogni ospite ha il suo colore....
- Applicazioni: nei bicchieri da bar si possono servire tutte le vostre bevande preferite, come Pina...
Uso a dieta e proprietà nutrizionali
La sangria va considerata come una piacevole bevanda rinfrescante, ma per la quantità di alcol contenuta e di zuccheri non va naturalmente consumata in grandi quantità. Anche l’alcol infatti possiede calorie, 7 a grammo, e si tratta di calorie che non portano nutrienti al nostro organismo (prova i nostri cocktail senza alcol). Nel caso del vino rosso però ti segnaliamo la presenza di una sostanza benefica, il resveratrolo, che svolge una grande azione antiossidante.
Azione che viene ulteriormente amplificata dalla combinazione col succo di arancia e limone, ricchi di vitamina C e dalla presenza di pesche e mele. Due frutti che di certo non difettano in sali minerali e vitamine come calcio, ferro, rame, magnesio, zolfo, potassio e fosforo.
Sangria, la storia di un successo
Non è certo una novità quella di mescolare vino e sostanze zuccherine per creare una bevanda dissetante o un dessert diverso (pensa alle classiche pesche col vino). Già i romani e i greci erano soliti aggiungere zucchero e spezie al vino per renderlo più gustoso e consumarlo sia caldo che freddo.
L’hippocras, questo il nome del mix aromatico molto in voga nella penisola iberica medievale, può essere quindi considerato come un antenato della sangria. È alla fine del 1400, con la conclusione della dominazione dei Mori, che la produzione vinicola spagnola ritrova un nuovo impulso e con essa la creazione di bevande dolci come la sangria.