Sommario
La marmellata di mirtilli è tra le più apprezzate e golose confetture per il suo sapore particolare, non troppo dolce con una nota di acre. Un frutto di bosco tanto salutare e ricco di proprietà benefiche da essere considerato uno dei primi alimenti della nutriceutica, scienza che studia la dieta alimentare per prevenire le malattie.
I mirtilli, essendo termoresistenti non disperdono in cottura le vitamine e le proprietà, così la confettura racchiude tutte le bontà dei mirtilli freschi. Una soluzione ideale per una ricetta fatta in casa genuina e spendibile in tantissime varianti e forme diverse. Ed è adatta anche per chi segue una dieta ipocalorica. Cosa volere di più?
Come fare la marmellata di mirtilli (e perché)
Con mirtilli rossi o neri, ricca di colore, senza additivi, la confettura di mirtilli è ottima per una colazione sana, nutriente e genuina, spalmata su fette biscottate o sul pane fresco con un velo di burro – ad esempio. Si presta benissimo anche per farcire crostate, ciambelloni, muffin, waffle, pie ripiene o rivestire cheesecake. Si accompagna anche con taglieri di formaggi, ed è l’ideale come ripieno per omelette oppure per i tradizionali “tortei de patate“, come si usa in Trentino e in Alto Adige.
I mirtilli sono piccoli frutti (6-8 mm di grandezza media) e per realizzare le confetture è necessario partire da una buona quantità. Se ti appassiona addentrarti nei boschi e cercare i frutti di stagione, puoi raccogliere i mirtilli selvatici facendo sempre attenzione alla zona in cui ti trovi; in alcune aree la raccolta è regolamentata.
Altrimenti rivolgiti a un fornitore di fiducia. I mirtilli coltivati giganti di qualità americana li trovi facilmente anche nei supermercati. Puoi usare mirtilli rossi, particolarmente gustosi, o mirtilli neri, più ricchi di principi salutari e maggiormente utilizzati in cucina. Noi abbiamo optato per quelli neri. Prova la ricetta step by step di Melarossa.
Ricetta della marmellata di mirtilli
Marmellata di mirtilli
Ingredienti
- 150 g mirtilli neri
- 7 cucchiai di zucchero
- 1/2 limone (per il succo e la scorza)
Istruzioni
- Lava con cura e delicatezza i mirtilli in acqua fredda, senza romperli, sgocciolali e stendili su un panno da cucina ad asciugare.
- Trasferisci i mirtilli in una pentola alta dal fondo spesso - meglio di acciaio - aggiungi lo zucchero, il succo di mezzo limone e la buccia grattugiata; mescola bene e lascia insaporire per almeno un paio d'ore.
- Trasferisci la pentola su fuoco moderato e inizia la cottura mescolando con un cucchiaio di legno. Cuoci per 40-50 minuti e togli la schiuma che si può formare.
- Quando la confettura inizia ad addensare fai la prova piattino; versa un po' di confettura su un piatto inclinato, deve scivolare lentamente. Ricorda che non deve essere troppo densa per non perdere cremosità una volta raffreddata.
- Versala ancora bollente nei vasetti di vetro appena sterilizzati e asciutti; chiudi ermeticamente e capovolgi finché non sono freddi. In questo modo si crea il sottovuoto e, quando li rigiri, il tappo premuto non deve fare “click-clack”. Poni i vasetti in ambiente buio, fresco e asciutto.
Note
- Se possiedi il Bimby, metti i mirtilli, il succo di limone e la scorza grattugiata nel boccale sopra il cestello a 100°, velocità 1 antiorario per 20 minuti. Aggiungi poi lo zucchero, mantieni i 100° e la velocità 1 e fai cuocere per altri 45 minuti. Invasa successivamente la confettura. Per questa preparazione è consigliato pastorizzare i vasetti chiusi.
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Uso in diete e menù
Una porzione della nostra marmellata di mirtilli neri apporta circa 90 kcal. E’ comprovato, dunque, che questi straordinari frutti permettono di realizzare una confettura semplice e genuina, che dà la giusta carica senza eccedere con l’apporto calorico. Anzi, è senz’altro una soluzione light.
La marmellata è indicata in quasi tutti i regimi alimentari. I mirtilli non sono molto zuccherini e mantengono inalterate le loro proprietà anche in cottura; quindi, consumata con moderazione, diventa un valido aiuto per la vista e un potente antiossidante naturale. Da preferire mangiata su fette biscottate o pane, poiché nelle farciture si va ad aggiungere l’apporto calorico del dolce.
Scopri tutti consigli per preparare le marmellate in casa.
Le proprietà dei mirtilli
I mirtilli sono ricchi di acido citrico, che protegge le cellule, e di acido ossalico, che gli dà il tipico sapore asprigno ed è utile per rafforzare i capillari e i tessuti venosi. Sono una riserva di antiossidanti, soprattutto antocianine e polifenoli che aiutano a contrastare i radicali liberi prevenendo patologie cardiovascolari, tumori e ritardando il processo di invecchiamento.
Il mirtillo è quindi anche una fonte di vitamina C che rinforza il sistema immunitario e neutralizza i radicali liberi, nonché vitamine K ed E; senza dimenticare i sali minerali come ferro, potassio, fosforo, rame e moltissimo manganese tanto utile per il buon funzionamento della tiroide, per potenziare il sistema immunitario e per il diabete.
I mirtilli e la loro confettura sono particolarmente indicati per rafforzare, come anticipato, la vista grazie alle antocianine, che favoriscono la rigenerazione del pigmento della retina, essenziale per acuire la visione con poca luce; inoltre aiutano a contrastare le patologie infiammatorie a carico delle vie urinarie e della vescica, riducendo il rischio di infezioni batteriche.
Marmellata di mirtilli: quale origine?
I mirtilli sono un piccolo frutto spontaneo originario delle zone fredde europee e dell’America del nord. In Italia si trovano in abbondanza sulle pendici dell’arco alpino e sull’appennino settentrionale, tra i 1000 e 1800 metri. Vengono raccolti nei boschi tra luglio e agosto con rastrelli a pettine e trasportati a spalle in giare di legno, per essere poi lavorati e trasformati in confetture.
Noti sin dall’antichità come potenti alleati della vista, nella medicina medioevale erano usati come astringenti, depurativi e tonici, mentre nel 1700 erano considerati un toccasana per chi soffriva di problemi di fegato e bile.
In tempi più recenti i mirtilli e la loro confettura venivano dati ai soldati in guerra per migliorare la vista notturna. I piloti inglesi della RAF ne facevano grande uso per potenziare le loro abilità visive nelle incursioni al buio. Nei secoli, chi ne fece uso intuì le straordinarie proprietà di questi frutti e ai giorni nostri è considerato un superfrutto, tra i più importanti della nutriceutica.
Selvatico o coltivato, consumato a manciate o in confettura, apporta sempre principi salutari e ha il profumo dei boschi e delle tradizioni popolari. E così la marmellata di mirtilli è l’emblema della genuinità, della cucina fatta in casa e anche della qualità dei prodotti. Non è un caso che in Italia è presente una delle migliori varietà di mirtillo al mondo. Nel parco regionale del Corno delle Scale, vicino Bologna, è raccolto il famoso mirtillo nero locale, detto “l’oro nero”, che con una filiera biologica corta viene trasformato in eccellenti confetture.