Sommario
L’olio di fegato di merluzzo è un olio di pesce conosciuto fin dai tempi antichi per le sue numerose proprietà dovute all’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi omega-3 nonché di vitamina A e vitamina D.
Si parlava delle potenzialità degli oli di pesci già ai tempi di Ippocrate (400 a.C.), il quale raccontava le proprietà mediche dell’olio di fegato dei delfini.
L’olio di fegato di pesce era una parte importante della dieta nordica. Durante i mesi invernali, quando le giornate erano prive di luce solare ed erano più brevi, i Vichinghi consumavano olio di fegato di pesce.
Era però in particolare l’olio di fegato di merluzzo ad essere molto apprezzato per il suo potere curativo, per la forza e l’energia che dava, e, infatti, questo olio puro e grezzo, è stato chiamato dai Vichinghi della Norvegia settentrionale come “l’oro dell’oceano“.
Olio di fegato di merluzzo: che cos’è
E’ l’olio estratto dal fegato del merluzzo degli Oceani Atlantico e Pacifico.
Ne esistono di diversi colori, dal bianco al marrone a seconda della raffinazione. Quello utilizzato per il consumo umano è di colore piuttosto chiaro, fattore che ne rende più facile il consumo.
Nel 1850, Peter Möller inventò un metodo di estrazione: il fegato di merluzzo veniva triturato e addizionato di acqua in modo da crearne un impasto. Questo veniva fatto bollire fino a quando l’olio non veniva a galla, per poi essere scremato e purificato.
Altri metodi utilizzati nei tempi moderni sono:
- Il processo di flottazione a freddo.
- Estrazione a pressione.
- Cottura a pressione.
Tutto ciò richiede ulteriori passaggi di purificazione per ottenere un olio chiaro e puro.
Nel corso dei secoli, l’olio di fegato di merluzzo è stato utilizzato per trattare diverse condizioni mediche come:
- Reumatismi.
- Tubercolosi.
- Rachitismo.
- Alcune patologie degli occhi.
Rispetto agli altri oli di pesce, che comunque apportano benefici alla salute, ha proprietà curative dovute all’elevato contenuto di vitamina A, vitamina D e di EPA e DHA, due acidi grassi essenziali appartenenti alla famiglia degli omega-3.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sul merluzzo.
Proprietà e valori nutrizionali
Sebbene tutti gli oli di pesce contengano gli omega-3, ciò che rende l’olio di fegato di merluzzo più interessante a livello nutrizionale è il suo maggiore contenuto di vitamina A e di vitamina D, due vitamine liposolubili.
Infatti, con un solo cucchiaino di olio di fegato di merluzzo (5 mL), è possibile ricoprire tutto il fabbisogno giornaliero di vitamina D e il 31% del fabbisogno giornaliero di vitamina A.
Il dosaggio giornaliero considerato sicuro per gli adulti è di 10 mL/die.
Questa quantità contiene:
- Energia: 90 kcal
- Proteine: 0 g
- Lipidi: 9,9 g
- Colesterolo: 57 mg
- Carboidrati: 0 g
- Vitamina A retinolo equivalente: 1800 μg
- Tocoferolo o Vitamina E: 1,98 mg
- Vitamina D: 21 μg
- Acidi grassi polinsaturi totali: 2,99 g di cui:
- EPA: 1.08 g
- DHA: 0.83 g.
Si consiglia di non superare la dose consigliata per evitare possibili effetti collaterali.
EPA e DHA: cosa sono
Gli omega-3 sono acidi grassi polinsaturi che non siamo in grado di sintetizzare e che, quindi, dobbiamo assumere tramite la dieta.
Sono nutrienti fondamentali per la salute, specialmente quella del cuore.
Infatti, hanno azione:
- Antinfiammatoria.
- Antiaggregante piastrinica.
- Riducono la pressione arteriosa.
- Aumentano la stabilità delle placche aterosclerotiche.
I principali acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 sono l’acido alfa-linolenico (ALA), che è il capostipite della serie, l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA).
EPA e DHA sono presenti solo nel mondo animale e, in particolare, negli oli di pesce, nel pesce (sardine, salmone, sgombro, orata, spigola, tonno, acciughe, alici ecc.) e nelle uova.
Benefici dell’olio di fegato di merluzzo
Antinfiammatorio e antidolorifico
Grazie all’elevato contenuto degli omega-3 EPA e DHA, l’olio di fegato di merluzzo è un interessante antinfiammatorio e antidolorifico.
L’evidenza della sua efficacia clinica è ragionevolmente forte in alcuni contesti come nell’artrite reumatoide, ma è debole in altri (ad esempio, nelle malattie infiammatorie intestinali e nell’asma).
Riduce il rischio di malattie cardiovascolari
E’ in grado di stabilizzare le placche aterosclerotiche instabili, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
Grazie all’elevata concentrazione di acidi grassi omega-3, è inoltre in grado di ridurre la pressione nonché i livelli sierici di trigliceridi e di colesterolo.
Rinforza le ossa e riduce la perdita di massa minerale ossea
Grazie all’elevata concentrazione di vitamina D, facilita l’assorbimento di calcio da parte dell’intestino.
Alcuni studi dimostrano infatti che, se associato a una dieta ricca di calcio, può ridurre la perdita di massa ossea negli adulti e rafforzare le ossa fragili nei bambini.
Promuove la salute degli occhi
Grazie all’elevata concentrazione di vitamina A e di acidi grassi omega-3, è un ottimo alleato della salute degli occhi e, in particolare, è in grado di ridurre il rischio di glaucoma.
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Modalità d’uso
L’olio di fegato di merluzzo si può trovare sia in forma liquida che sotto forma di capsule.
Queste ultime possono renderne più facile l’assunzione rispetto alla forma liquida, che presenta un odore piuttosto intenso.
La dose consigliata è quella di 1 cucchiaio al giorno per 4 mesi.
Si consiglia di non superare il dosaggio di 10 mL/die per evitare danni da tossicità di vitamina A. E’ possibile assumere l’olio di fegato di merluzzo in qualunque momento della giornata, ma è preferibile durante i pasti.
Infatti, la presenza di altri grassi alimentari ne massimizza l’assorbimento. Inoltre, si limiteranno alcuni possibili effetti collaterali come il reflusso e la nausea.
Il momento migliore per assumere l’olio di fegato di merluzzo è l’inverno, periodo dell’anno in cui si riduce la sintesi endogena di vitamina D a causa di una ridotta esposizione alla luce solare.
L’olio di fegato di merluzzo può anche essere utilizzato come unguento per la pelle. Alcuni studi hanno dimostrato che, applicato su ferite, ulcere e cicatrici, l’unguento topico con olio di fegato di merluzzo può accelerarne la guarigione.
Infatti, la vitamina A sembra avere un ruolo importante nell’accelerare la guarigione delle ferite.
Olio di fegato di merluzzo: controindicazioni ed effetti collaterali
L’olio di fegato di merluzzo è per lo più da considerarsi sicuro per la popolazione adulta, ma è sempre bene consultare il proprio medico.
E’ sconsigliato il suo utilizzo in gravidanza poiché un eccesso di vitamina A può avere effetti dannosi per il feto. Bisogna farne un corretto uso in caso di problemi cardiovascolari e in età pediatrica.
I principali effetti collaterali possono essere:
- Sangue dal naso.
- Bruciore di stomaco.
- Eccessiva fluidificazione del sangue.
- Nausea.
- Riduzione dell’assorbimento di vitamina E.
- Interazione con alcuni farmaci (contraccettivi, anticoagulanti, farmaci per la pressione).
- Vertigini, nausea, dolori articolari e irritazione della pelle possono manifestarsi in seguito all’assunzione di un quantitativo eccessivo e, quindi, tossico, di vitamina A.
Il consumo eccessivo dell’olio di fegato di merluzzo e, più in generale, di tutti gli oli di pesce, è spesso causa di disturbi gastrointestinali.
Si è visto, infatti, che un consumo eccessivo di oli di pesce causa non solo diarrea, ma anche gonfiore addominale e flatulenza, specialmente se questi vengono assunti lontano dai pasti.
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Guida all’acquisto: olio di fegato di merluzzo
Non tutti gli oli di fegato di merluzzo presenti in commercio sono uguali.
Sebbene le capsule siano più facili da ingerire, l’olio come tale può dare risultati migliori.
La prima cosa a cui fare attenzione è la modalità di estrazione dell’olio.
Infatti, ogni azienda ha il suo metodo di estrazione e alcuni processi di raffinazione possono danneggiare e/o distruggere le vitamine e gli acidi grassi polinsaturi che rendono questo olio così prezioso.
Si consiglia di orientare il proprio acquisto verso produttori che utilizzino il processo di estrazione dell’olio a basse temperature (inferiori ai 100 °C).
Questa modalità di estrazione riduce il danneggiamento degli acidi grassi polinsaturi e permette di mantenere il giusto rapporto tra la vitamina D e la vitamina A che, se sbilanciato, può portare ad osteoporosi.
Il secondo fattore cui porre attenzione è la quantità di acidi grassi polinsaturi.
In particolare, la somma degli acidi grassi EPA e DHA dovrà coprire un dosaggio giornaliero di 250-500 mg/die.
Il terzo fattore a cui fare attenzione è la confezione. Come altri oli, anche quello di fegato di merluzzo è sensibile alla luce e al calore, quindi è opportuno scegliere confezioni piuttosto scure e opache.
Se, nonostante ciò, si dovesse percepire un odore di rancido, sarà opportuno non utilizzarlo.
Se decidi di integrare la tua alimentazione con olio di fegato di merluzzo, ricordati di chiedere consiglio al tuo medico per sapere quale sia il più adatto a te.
Una tra le migliori aziende produttrici di olio di fegato di merluzzo è Möller’s (1854), uno dei più antichi e grandi produttori di integratori in Scandinavia.
Fonti
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