Sommario
Lโinulina รจ una fibra poco solubile estratta dalle radici di cicoria o dai rizomi di topinambur. Rientra nella costituzione di un gran numero di integratori alimentari.
E’ un polisaccaride non digeribile e non assorbile a livello intestinale. E’ composto da tante unitร di fruttosio ripetute per formare lunghe catene. Lโinulina presenta potenziali attivitร nutraceutiche, come il miglioramento della funzionalitร digestiva e la capacitร di agire come prebiotico.
Infatti, questa fibra verrebbe utilizzata come fonte di nutrimento da parte dei batteri โbuoniโ della microflora intestinale, che prolifererebbero a discapito dei batteri patogeni provenienti dallโesterno.
Il condizionale รจ dโobbligo. LโEFSA si รจ vista costretta a respingere questi claim nutrizionali dellโinulina per assenza di prove scientifiche sufficienti. Recentemente ha aperto a una valutazione positiva dellโinulina di Beneo per il miglioramento della funzionalitร intestinale.
Che cos’รจ l’inulina?
Famosa per la sua presenza allโinterno di integratori probiotici utili per il benessere dellโintestino e per la regolazione dellโalvo. Si presenta come una polvere bianca, inodore, insipida, formata da granuli sferoidali e poco solubile in acqua. E’ ricavata dai tuberi di topinambur, dalla cicoria e dalle radici di scorzonera.
Rentra nel gruppo delle fibre solubili, quella categoria di molecole che non viene digerita dallo stomaco e non viene assorbita dallโintestino. Infatti, viene parzialmente scissa e digerita dal colon e dalla sua microflora batterica.
A livello prettamente chimico, รจ un polimero formato da unitร ripetute di fruttosio. Si dispongono a formare lunghe catene lineari non digeribili dallโorganismo, ma solo da specie che sono munite dellโenzima idrolitico inulinasi.
Date le sue caratteristiche, รจ usata in ambito medico diagnostico per saggiare la velocitร di filtrazione glomerulare (VFG) e quindi la funzionalitร renale.
Per quanto riguarda la sua presenza allโinterno di integratori alimentari e prodotti utili per il benessere intestinale, lโEFSA non ha ancora approvato i claim, se non quello dellโinulina di Beneo per il miglioramento della salute e della regolaritร intestinale.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulle fibre alimentari.
A cosa serve l’inulina: proprietร e benefici
Pur avendo diverse attivitร biologiche, prevalentemente viene considerato come prebiotico per il benessere intestinale. Ma la maggior parte degli studi a riguardo รจ costituita da evidenze sperimentali che non sono state approvate dallโEFSA e non ne giustificano le โindicazioni terapeuticheโ.
Proprietร ed effetti biologici
La sua funzione principale รจ quella di essere un prebiotico in grado di sostenere la vitalitร e la funzionalitร del microbiota, e di conseguenza il benessere dellโintero intestino. Sono conferiti i seguenti effetti biologici.
- Miglioramento dell’alvo. Grazie alla capacitร delle fibre solubili di aumentare la massa intestinale e promuovere quindi la peristalsi (movimenti intestinali che permettono lโavanzamento del contenuto intestinale).
- Azione prebiotica verso i batteri โbuoniโ presenti allโinterno della microflora intestinale. Questi microrganismi ricavano nutrimento dallโinulina, utile per la loro crescita e per la loro proliferazione. Un microbiota sano e intatto รจ una delle prime barriere difensive contro lโattecchimento di batteri e microbi patogeni provenienti dallโambiente esterno e non solo.
- Attivitร metaboliche utili nel ridurre il rischio di ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e iperglicemia. Questa funzione sembra essere correlata sia alla capacitร di modulare lโassorbimento di lipidi, zuccheri e colesterolo a livello intestinale, sia alla produzione da parte della microflora di acidi grassi a corta catena. Questi grassi, come lโacido acetico, lโacido propionico, lโacido butirrico e lโacido valerico, una volta assorbiti vengono coinvolti nei processi metabolici di grassi e carboidrati, migliorandoli.
- Miglioramento dell’assorbimento intestinale di minerali come il calcio e il magnesio.
Dove si trova l’inulina?
Lโinulina รจ una fibra solubile che abbonda in molte tipologie di alimenti di origine vegetale e che nella normale alimentazione si assume nella quantitร di 3-10 g al giorno.
Quando viene assunta, in piccola parte viene assorbita e quindi ha un valore calorico pari a 0 Kcal ogni 100 g, nรฉ tanto meno รจ definibile come nutriente calorico.
Non si trova solo negli alimenti che si trovano in natura, ma viene assunta celatamente anche attraverso altri tipi di prodotti alimentari.
Quali sono i cibi ricchi di inulina?
Si trova soprattutto negli alimenti di origine vegetale, come carciofi, asparagi, cipolla, porri, topinambur, avocado, banane e cicoria.
E’ largamente presente, quindi, nellโalimentazione di soggetti vegetariani, vegani o che seguono unโalimentazione che apporti i giusti quantificavi di fibra giornaliera.
Valori che secondo i LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti per la Popolazione Italiana) devono essere di circa 20-30 g/die (quantitร superiore rispetto a quella che attualmente si consuma nel nostro paese).
Come assumere l’inulina
In molti si chiedono, quindi, come vada assunta lโinulina allโinterno della propria quotidianitร .
La risposta รจ molto semplice e prevede un consumo moderato\alto di alimenti di origine vegetale allโinterno della propria alimentazione.
Una dieta sana, varia ed equilibrata, avrร al suo interno i giusti livelli di fibre e di inulina, senza che siano necessarie integrazioni dallโesterno.
In alcuni casi, perรฒ puรฒ rendersi necessaria lโassunzione di prodotti che aiutino a migliorare o rispristinare la funzionalitร e il benessere della microflora batterica e dellโintestino.
In seguito a terapie antibiotiche, disbiosi intestinali o altre problematiche che mettono in crisi il delicato equilibrio del proprio microbiota intestinale, puรฒ rendersi necessaria lโassunzione di fermenti lattici e integratori probiotici e prebiotici.
Alcuni prodotti sono formulati con un mix di probiotici (batteri โbuoniโ) e prebiotici (fibre come lโinulina), utile a nutrire i batteri benefici della microflora, favorendo la loro corretta proliferazione.
Integratori di inulina
Nonostante i claim approvati siamo esigui, esistono tantissimi integratori alimentari, supplementi dietetici e prodotti salute che contengono inulina al loro interno.
Alcuni presentano inulina come eccipiente o ingrediente funzionale secondario, altri invece lo utilizzano come componente principale della formulazione. Venduta sottoforma di pastiglie, in polvere o aggiunta ad altri cibi, il dosaggio consigliato di inulina รจ di 5-10 g al giorno.
Questo parametro, sommato alle assunzioni provenienti dalla dieta e alle scarse conferme derivanti da EFSA e altre autoritร competenti, ne sconsiglia lโassunzione sottoforma di integratore alimentare.
Infatti, livelli di inulina che superano i 10 g al giorno potrebbero generare problemi intestinali da colite, meteorite e altri disturbi di natura digestiva.
Additivo alimentare
Grazie al sapore neutro e leggermente dolciastro, รจ usata anche come ingrediente additivo che dona massa e corpo alle preparazioni, ma senza apportare un gusto particolare.
Eโ utilizzata nel campo della gelateria (soprattutto per quanto riguarda i prodotti senza zucchero), in pasticceria o in svariate altre preparazioni che sfruttano le caratteristiche tecnologiche dellโinulina.
Spesso รจ utilizzata anche per sostituire una parte dei grassi, in snack light e cioccolato, e per evitare l’affioramento del burro di cacao durante la stagione calda.
Una dimostrazione pratica della sostituzione dei grassi alimentari con lโinulina proviene proprio dal Beneo-Technology Center, che senza modificarne in alcun modo il sapore, ha ridotto il contenuto di grasso dei Frankfurter (salsicce tedesche) ad appena il 5%, semplicemente sostituendo il grasso con parti magre al fine di impostare il contenuto di grasso richiesto.
Il sapore e la sensazione in bocca che vengono determinati dal grasso, si ottengono proprio attraverso lโutilizzando di inulina come additivo alimentare.
Indicazioni terapeutiche
Seppur presente in numerosi studi sperimentali, lโinulina non ha ricevuto dallโEFSA le autorizzazioni ai claim nutrizionali, secondo cui la sostanza promuoverebbe il benessere della flora intestinale e la riduzione dei livelli di colesterolo.
Azione che sarebbe da condurre piรน che all’effetto meccanico della fibra solubile, a quello metabolico indotto dai residui di fermentazione dellโinulina.
Questo polimero, infatti, quando arriva a livello intestinale viene fermentato dalla microflora batterica (nello specifico dai bifidobatteri), con la conseguente formazione di acidi grassi a catena corta, quali acido acetico, proprionato e butirrato.
Questa tipologia di acidi grassi, secondo gli studi, avrebbe unโazione trofica (nutritiva) nei confronti degli enterociti (cellule dellโintestino), ma anche un’azione sistemica di natura metabolica nei confronti di grassi e zuccheri.
Nello specifico, questi acidi grassi promuoverebbero unโazione inibitrice nei confronti dell’enzima HMG-CoA reduttasi, coinvolto nella sintesi di colesterolo endogeno.
L’Efsa ha respinto anche tutti i claim che vedono l’inulina estratta dalla cicoria, come regolatore del colesterolo ematico e del senso di sazietร , e quelli che la vedono coinvolta nella stimolazione delle difese immunitarie dell’organismo.
Controindicazioni
Non sono stati evidenziati casi in cui l’assunzione di integratori e supplementi alimentari a base di inulina interferissero con l’assunzione di altri farmaci o di altre sostanze ingerite per via orale.
In generale, si considera sicura l’assunzione di questa sostanza naturale, ma non possono essere esclusi possibili effetti collaterali, soprattutto a livello gastrointestinale.
Un eccesso nellโassunzione di inulina puรฒ portare a problemi digestivi, ma anche a gonfiore e sintomi simili a quelli della colite. Il sovradosaggio si puรฒ avere sommando unโalimentazione ricca in fibre con lโassunzione di integratori contenenti inulina.
Per quanto riguarda la sicurezza dellโassunzione di questi integratori in gravidanza e allattamento, non sono disponibili dati sufficienti e quindi si consiglia di chiedere consiglio preventivo al proprio medico curante o al ginecologo.
Lโinulina รจ considerata un FODMAP(Fermentable, Oligo-, Di-, Mono-saccharides And Polyols), ovvero una categoria di alimenti che vengono facilmente e rapidamente fermentati a livello intestinale, producendo gas intestinali, gonfiore e problemi digestivi.
Per tale ragione, lโinulina รจ sconsigliata nei soggetti con colon irritabile, colite e sindrome dellโintestino irritabile.
Effetti collaterali
Tra gli effetti collaterali derivanti da unโeccessiva assunzione di inulina, ci sono:
- Flatulenze e meteorismo.
- Gonfiore addominale.
- Crampi.
- Dolori allโaddome.
- Diarrea.
Gli effetti collaterali variano in base al livello di tolleranza specifica di ogni individuo e in base ad eventuali ipersensibilitร personali, che rendono controindicata lโassunzione di alimenti estremamente ricchi di inulina o di integratori che la contengono.
Fonti
- Regolamento UE 2015/2314 della Commissione su inulina di Beneo.
- Quantitativo fibre, LARN.
- Linee Guida per una Corretta Alimentazione, CREA.
- Modifiche tecnologiche dei Frankfurter, Modifiche Alimentari.