I cibi antinfiammatori ci aiutano a contrastare l’infiammazione a tavola per promuovere la salute e il benessere.
Sono alimenti ricchi di antiossidanti, vitamine e sali minerali essenziali, tra cui spiccano verdure a foglia verde, frutti di bosco, semi oleosi, pesci grassi ricchi di omega-3 e spezie come la curcuma e lo zenzero.
Una dieta basata su questi alimenti può quindi favorire un’efficace risposta antinfiammatoria naturale da parte del nostro organismo.
Cosa sono i cibi antinfiammatori?
Hai mai sentito parlare dei cibi antinfiammatori e di come sono utili per il nostro benessere? La salute del resto dipende molto da ciò che mangiamo, poiché è attraverso un’alimentazione bilanciata e mirata (come quella proposta da Melarossa) che possiamo fornire al nostro corpo le sostanze necessarie a rafforzare il sistema immunitario e contrastare le infiammazioni.
È importante però evidenziare che una dieta antinfiammatoria non sostituisce le cure mediche, che richiedono trattamenti specifici ma può contribuire a farci stare meglio e a sentirci più vitali.
Scegliere quindi alcuni cibi, può aiutare a prevenire le infiammazioni o a gestirle meglio se già presenti.
L’importanza della nutrizione per la salute immunitaria e l’associazione tra il consumo di alcuni alimenti e i processi infiammatori sono argomenti di grande interesse nell’ambito della nutraceutica. Nello specifico, diversi studi sono orientati in questa direzione, identificando alcuni nutrienti particolarmente efficaci nel rafforzare le difese dell’organismo, tra cui fitocomposti dalle proprietà antiossidanti, fibre, vitamine e minerali.
Cos’è l’infiammazione
L’infiammazione è uno strumento di difesa dell’organismo contro ferite, infezioni o danni ai tessuti, ma anche contro agenti patogeni come virus o batteri o tossine.
Si manifesta attraverso una reazione complessa che coinvolge diversi processi biochimici rivolti alla riparazione dei tessuti danneggiati e alla lotta contro le infezioni.
I sintomi tipici dell’infiammazione includono calore, gonfiore, rossore, dolore. Talvolta, perdita o riduzione della funzione della zona interessata, dovuti all’aumento del flusso sanguigno, accumulo di fluidi, aggregazione delle cellule immunitarie per neutralizzare la “minaccia” e attivazione del sistema nervoso.
Tuttavia, se la risposta infiammatoria si protrae oltre misura a causa di un’alterazione nel sistema immunitario, può causare danni ai tessuti. In questi casi, l’infiammazione da acuta diventa cronica, con possibili conseguenze negative per l’organismo.
La natura ci offre un ampio ventaglio di antinfiammatori naturali (come le spezie curcuma e zenzero) che, attenzione, non curano, ma possono sostenere le nostre difese e alleviare i sintomi infiammatori.
Cibi antinfiammatori: quali sono?
Gli alimenti antinfiammatori, quindi, giocano un ruolo importante nel ridurre l’infiammazione. Sono cibi ricchi di antiossidanti, polifenoli e acidi grassi omega-3 che aiutano a modulare le risposte infiammatorie del corpo e offrono un’azione mirata.
Integrare questi alimenti nella dieta quotidiana può quindi aiutare a mantenere l’infiammazione sotto controllo e migliorare la salute generale e il benessere.
Quindi, un regime alimentare che includa abbondante frutta e verdura fresca, oli sani e cibi integrali, come la dieta mediterranea, è già un ottimo punto di partenza.
Tra i più potenti antinfiammatori naturali ci sono senza dubbio spezie come la curcuma, ma anche il salmone e altri pesci ricchi di grassi insaturi, i frutti rossi, il tè verde, frutta secca, verdura a foglia verde come gli spinaci, il cavolo, l’olio extravergine di oliva e i semi di lino.
Una dieta antinfiammatoria pertanto dovrebbe includere questi alimenti, ma non solo. Ecco allora i principali cibi antinfiammatori.
Pesce azzurro
Il pesce azzurro come il salmone, le sardine e lo sgombro, è conosciuto e apprezzato proprio per le sue proprietà antinfiammatorie. Si devono principalmente all’abbondante presenza di acidi grassi omega-3. Si tratta di molecole note per la loro capacità di contrastare la produzione di sostanze infiammatorie come le citochine.
Attraverso la modulazione di queste sostanze, gli omega-3 aiutano a prevenire e mitigare l’infiammazione, riducendo il rischio di sviluppare malattie correlate e promuovendo la salute generale e il benessere.
Cibi antinfiammatori: olio extravergine di oliva
L’ olio EVO è riconosciuto per le sue eccezionali virtù antinfiammatorie, dovute principalmente ai polifenoli, sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Contiene inoltre oleocantale, un composto fenolico naturale che agisce in modo simile all’ibuprofene e dalla forte azione antinfiammatoria.
Sono tutte molecole che aiutano a diminuire i rischi associati alle malattie croniche e promuovono la salute del cuore e la longevità.
Cibi antinfiammatori: frutta e verdura
Alimento indispensabile in ogni dieta equilibrata, la frutta si distingue per le sue capacità antinfiammatorie grazie a micronutrienti essenziali come sali minerali e vitamine.
Le arance, ad esempio, si contraddistinguono per il loro alto contenuto di vitamina C, essenziale per il rafforzamento del sistema immunitario; ma sono ricche anche di vitamina A e minerali come calcio, fosforo e potassio, formando una combinazione ideale contro raffreddore e influenza.
Altri frutti efficaci contro l’infiammazione includono mirtilli rossi (indicati in caso di cistite), fragole, ciliegie, l’ananas (per la bromelina) e frutta a guscio come noci e mandorle, utili nel controllo dell’infiammazione.
Le verdure a foglia verde (come gli spinaci) e le carote sono particolarmente indicate contro l’infiammazione, grazie alla loro ricchezza in antiossidanti (betacarotene, vitamine C ed vitamina E) e minerali come ferro e potassio.
Sono tutti micronutrienti che agiscono come barriera contro i radicali liberi e contrastano l’invecchiamento cellulare.
Miele
Tra gli antinfiammatori naturali più antichi e conosciuti, il miele è indicato soprattutto per combattere le infiammazioni delle vie respiratorie. È quindi ottimo per sedare la tosse in sostituzione di sciroppi o pastiglie lenitive.
Non solo, ha anche un utilizzo a livello topico, poiché contiene sostanze antibatteriche e antimicrobiche. Infatti, se spalmato sulla pelle come una crema, può contrastare le infiammazioni dovute alle punture di insetti.
Inoltre, la sua capacità di favorire la guarigione delle ferite lo rendono anche un valido supporto nel trattamento delle affezioni cutanee e nella cura di lievi ustioni o ferite.
Peperoncino
Il peperoncino è alimento che contiene molte sostanze benefiche per l’organismo soprattutto la capsaicina. Non solo, stimola la digestione ma tiene a bada l’appetito e accelera il metabolismo.
Inoltre, indebolisce anche il segnale di dolore che il corpo manda al cervello, per questo il peperoncino è anche un ottimo analgesico naturale. È efficace, in particolare, contro: dolori articolari, mal di testa ed eruzioni cutanee.
Attenzione: se si soffre di stomaco, il consiglio è di limitarne l’uso, perché può essere irritante per la mucosa gastrica.
Cibi antinfiammatori: tè verde
Notoriamente diuretico e depurativo, il tè verde è conosciuto anche per le sue proprietà antinfiammatorie attribuibili alla presenza delle catechine, in particolare l’epigallocatechina gallato (EGCG), un potente antiossidante.
Si tratta di sostanze in grado di modulare i segnali infiammatori nel corpo, abbassando il rischio di malattie associate all’infiammazione. Inoltre, migliorano la salute cellulare e rafforzano il sistema immunitario.
Aglio
L’aglio è un condimento utile per dare sapore agli alimenti ma è noto anche per le sue proprietà antinfiammatorie, grazie alla presenza di composti solforati come l’allicina, che si forma quando l’aglio viene tritato o schiacciato.
Si tratta di sostanze che inibiscono l’attività dei processi infiammatori, alleviando il gonfiore e il dolore.
Agisce anche come antiossidante, combattendo i danni causati dai radicali liberi e sostenendo il sistema immunitario. Infine, aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, quindi contribuisce a proteggere il sistema cardiovascolare. È indicato anche per mal di denti, otite e dolori articolari.
Chiodi di garofano
I chiodi di garofano possiedono proprietà antinfiammatorie soprattutto grazie all’eugenolo, un composto chimico naturale e potente analgesico che agisce aiutando a ridurre l’infiammazione. Grazie anche alle sue capacità analgesiche e antibatteriche, è una sostanza che offre un certo sollievo in caso di mal di denti o dolori alle gengive e mal di testa.
Il metodo più efficace per sfruttare appieno i chiodi di garofano è masticarli per liberare l’eugenolo, ma si possono anche aggiungere al tè.
Avocado
Uno studio recente pubblicato su European J. of Nutrition, ha indagato come il consumo di avocado possa influenzare i processi infiammatori. Questo perché è un frutto che contiene diversi nutrienti e sostanze fitochimiche benefiche, ma anche grassi, che invece possono aumentare l’infiammazione. Le ricerche tuttavia hanno rilevato che gli acidi grassi insaturi, come quelli racchiusi da questo frutto esotico, possono ridurre l’infiammazione, a differenza di quelli saturi.
Pur non avendo evidenziato un legame diretto tra il consumo di avocado e la riduzione dell’infiammazione, gli autori dello studio sottolineano comunque il valore nutritivo di questo alimento.
Conclusioni
I cibi antinfiammatori, essenziali per un regime alimentare sano, sono ricchi di nutrienti essenziali che aiutano a ridurre l’infiammazione.
Sono alimenti che includono frutta e verdura, ricchi di antiossidanti, pesci grassi fonti di omega-3, cereali integrali, legumi, frutta a guscio e semi.
Adottare quindi una dieta antinfiammatoria può sostenere la salute del cuore, migliorare la funzione articolare e ridurre il rischio di malattie croniche.
Quindi, conoscere e integrare il consumo dei cibi antinfiammatori può essere una strategia efficace per gestire l’infiammazione e favorire la salute, prendendoci cura del nostro corpo e del nostro benessere.