Sommario
La Mortadella Bologna IGP è un salume molto apprezzato da tutti e approfondire le sue caratteristiche riserva delle piacevoli sorprese. Prima di assaporarla però, soprattutto se sei a dieta, la domanda sorge spontanea: “quante calorie ha la mortadella?
Conoscere i valori nutrizionali e le calorie della mortadella è importante per chi vuole godersi quest’alimento senza sensi di colpa e inserirlo all’interno della propria dieta.
Andando a vedere nel dettaglio le calorie presenti nella Mortadella Bologna IGP, si scopre che è meno calorica di quel che si può pensare. Anche le proprietà nutritive e i benefici correlati al suo consumo, la rendono un alimento che può far parte a pieno titolo della nostra dieta.
Inoltre, una buona notizia per le future mamme: la Mortadella Bologna IGP in gravidanza si può mangiare. Essendo un salume cotto, è sottoposta a un trattamento termico che elimina i batteri nocivi, rendendola sicura per le gestanti.
Il buon senso è però la regola, come del resto per qualunque altro alimento. Mai esagerare e variare la propria alimentazione per fare scorta di macro e micronutrienti che la natura ci offre con generosità.
Calorie della Mortadella Bologna IGP
La qualità delle carni utilizzate, l’accurata lavorazione, che prevede l’uso di spezie e pochi altri ingredienti, i tempi e le modalità di cottura sono tutti aspetti che rendono la mortadella non solo ottima ma famosa in tutto il mondo.
Più bassa in calorie e meno grassa rispetto al passato, ha un valore nutrizionale equilibrato, che apporta tutti i nutrienti più utili e importanti per l’organismo.
Tra le più apprezzate, nonché simbolo della tradizione gastronomica bolognese, c’è la Mortadella Bologna IGP. Un prodotto di eccellenza, dal gusto delicato e dal profumo inconfondibile.
Si ottiene esclusivamente da carne suina di alta qualità, un prodotto unico, salutare e autenticamente legato alla tradizione.
Quante calorie ha la mortadella?
La mortadella, nello specifico quella IGP, contiene circa 288 kcal per 100 g di alimento (fonte CREA – Centro di ricerca Alimenti e la Nutrizione). È un valore, infatti, che può variare leggermente in base alla tipologia di mortadella e ai metodi di produzione e cottura utilizzati.
Una comune mortadella di suino, ad esempio, arriva a 317 kcal per 100 g, mentre una di suino e bovino fino a 388 Kcal.
Questo vuol dire che la qualità fa la differenza, non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche per l’impatto calorico.
Le calorie della mortadella non sono così preoccupanti se il suo consumo avviene nell’ambito di una dieta ben ponderata, secondo quantità che tengano conto del fabbisogno energetico individuale.
Calorie di una porzione tipica
Circa 30-50 g di mortadella contengono approssimativamente dalle 86 alle 145 kcal. Per tenere sotto controllo l’apporto calorico e aumentare il senso di sazietà è bene abbinare del pane integrale ricco di fibre e verdure a foglia verde, che aumentano il senso di sazietà e riducono l’assorbimento intestinale di carboidrati e grassi.
In questo modo il consumo di Mortadella Bologna IGP diventa compatibile anche con regimi dietetici normocalorici e ipocalorici finalizzati al mantenimento o alla perdita di peso.
Valori nutrizionali della Mortadella Bologna IGP
La mortadella è un alimento che contiene un buon mix di macro e micronutrienti, quelli maggiormente rappresentati all’interno dell’alimento sono le proteine e i grassi. In 100 g di mortadella si trovano circa 15 g di proteine nobili, il che la rende un alimento utile per gli sportivi e per chi desidera incrementare l’apporto proteico.
I grassi sono circa 25 g (di cui solo un terzo sono saturi, mentre gli altri sono insaturi, cioè “grassi buoni”), mentre l’apporto di carboidrati e fibre alimentari è da considerare nullo o poco significativo.
I micronutrienti presenti, invece, sono tanti: principalmente le vitamine del gruppo B, come la B3, e minerali quali fosforo, potassio, magnesio, calcio e selenio.
La presenza del colesterolo della mortadella, invece, è inferiore a quanto si può immaginare: circa 70 mg per 100 g. Può sembrare tanto ma paragoniamolo ai valori di altri alimenti che mangiamo abitualmente (sempre su 100 g): 100 g di coscia di tacchino cotto al forno contengono 110 mg di colesterolo, oppure 150 mg dei gamberi, i 90 mg dello stracchino, fino all’uovo intero di gallina, con 371 mg di colesterolo.
Sotto questo aspetto la mortadella può essere quindi paragonata alla carne bianca. Ad esempio, 100 g di petto di pollo saltato in padella apportano 75 mg di colesterolo.
Mortadella a dieta
Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), la porzione media di salumi e insaccati è di circa 50 g (1-2 fette), mentre la frequenza di consumo è di non più di 2 volte alla settimana associandola ad alimenti integrali e vegetali ricchi di fibre.
In questo modo, oltre ad offrire un potere saziante maggiore, si aiuta anche il corpo a modulare l’assorbimento dei grassi a livello intestinale.
Inoltre, grazie a un apporto calorico contenuto, è un alimento che si può inserire anche in una dieta ipocalorica, per tenere sott’occhio la bilancia senza rinunciare al gusto.
Certo senza esagerare, tenendo sempre conto il bilancio calorico complessivo, ma con le giuste dosi e porzioni, la Mortadella Bologna IGP può essere consumata sempre.
Faq: domande frequenti
La Mortadella Bologna IGP fa ingrassare?
L’impatto calorico, abbiamo visto, è inferiore a quello di altri insaccati ed equivalente a quello di molti alimenti che fanno parte di regimi normocalorici o ipocalorici. Quindi la mortadella, nelle giuste dosi e con la giusta frequenza, e con gli abbinamenti consigliati, non fa ingrassare.
Quante fette di Mortadella Bologna IGP posso mangiare senza esagerare?
La quantità consigliata dipende dalle esigenze caloriche e nutrizionali di ogni persona, ma in generale, una porzione da 80/100 g può essere consumata occasionalmente senza compromettere una dieta sana ed equilibrata.
L’importante è bilanciare il consumo di mortadella con altri alimenti nutrienti e poveri di grassi e abbinarla a prodotti integrali e verdure ricche di fibre.
La Mortadella Bologna IGP è adatta a una dieta chetogenica?
Sì, la mortadella essendo povera di carboidrati può essere inserita all’interno di uno schema dietetico di tipo chetogenico.
Questo tipo di alimentazione, prevede il consumo prevalente di alimenti ricchi di proteine e grassi e poveri di carboidrati, in modo da indurre uno stato di “chetosi”, che aiuta a perdere peso in modo molto rapido.
Conclusioni
In sintesi, si può affermare che la Mortadella Bologna IGP è un salume prelibato e ricco di sapore, dall’alto valore proteico e povera di carboidrati. Avere consapevolezza per quanto riguarda le sue calorie e i valori nutrizionali è essenziale per integrarla correttamente nella propria dieta.
Con una porzione moderata, come due o tre fette (circa 50/100 grammi), è possibile includere la mortadella in un regime alimentare equilibrato senza compromettere la salute e la propria linea.
Bilanciare la mortadella con alimenti freschi, ricchi di fibre e a basso contenuto di grassi e sodio contribuirà a mantenere l’equilibrio nutrizionale e a prevenire l’aumento di peso e altre possibili condizioni.
Approfitta quindi del sapore unico della mortadella, con attenzione alle porzioni e nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata.
Fonti:
- Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (LARN).
- CREA.
- BDA.
- Consorzio Italiano Tutela Mortadella Bologna.
Questo contenuto rientra nel programma “DELI.M.E.A.T. Delicious Moments European Authentic Taste”, il progetto promozionale e informativo che unisce tre consorzi agroalimentari per la tutela dei salumi DOP e IGP, cofinanziato dall’Unione Europea e rivolto al mercato italiano e francese