Uva: proprietà, tipologie, calorie e benefici

piano scuro con chicchi sparsi di uva bianca e bottigliette con cannucce

Sommario

L’uva è uno dei frutti più amati dell’autunno, dolce, succosa e ricca di nutrienti. Ma ti sei mai chiesto quante calorie ha l’uva? Oltre a essere buona, è un frutto anche leggero: 100 grammi apportano in media 60-70 kcal, un valore che la rende adatta a un’alimentazione equilibrata. Oltre a vitamine e sali minerali, l’uva è ricca di antiossidanti e può essere gustata fresca, in forma di succo d’uva o trasformata in uvetta.

Le ricette con l’uva sono tantissime: dalle focacce dolci alle insalate autunnali, fino al risotto, agli arrosti glassati e alla marmellata. Un frutto versatile che unisce gusto e benessere.

Uva: che cos’è?

E’ il frutto della vite, una pianta appartenente al genere Vitis. È uno dei frutti più coltivati e consumati al mondo ed è l’ingrediente principale nella produzione del vino. È formata da piccole sfere o grani di forma sferica o ovale, che crescono in grappoli attaccati ai rami della vite.

Quando si parla di uva però, non ci si riferisce a un solo frutto ma a un mondo ricco di varietà, ciascuna con caratteristiche ben precise. La prima distinzione è tra uva da tavola, destinata al consumo fresco, e uva da vino, utilizzata per la produzione enologica.

È un frutto molto apprezzato non solo per il suo sapore dolce e succoso, ma anche per i suoi potenziali benefici per la salute. I diversi tipi sono comunemente coltivati in vigneti in tutto il mondo e la loro raccolta avviene generalmente in autunno.

Uva bianca, rossa e nera: qual è la differenza?

Quando si parla di uva non basta dire “chiara” o “scura”: ogni colore racconta qualcosa in più su gusto, caratteristiche e benefici. L’uva bianca ha un sapore delicato e zuccherino, perfetta da gustare fresca a fine pasto o nelle insalate.

L’uva rossa è più aromatica e leggermente acidula, apprezzata sia a tavola che nella preparazione di vini giovani e profumati. L’uva nera, invece, si distingue per il gusto intenso e la buccia ricca di antociani, potenti antiossidanti che proteggono cuore e circolazione.

In cucina, ogni varietà trova il suo spazio: la bianca è ideale con formaggi freschi, la rossa esalta piatti autunnali e dolci, la nera è perfetta per succhi, confetture e ricette più rustiche.

Insomma, cambiano il colore e il sapore, ma l’uva, in tutte le sue versioni, resta un frutto versatile e ricco di salute.

Tipi di uva

Tra le uve da tavola più diffuse c’è l’Italia, con acini grandi e dorati e un gusto dolce e intenso, la Regina, dal chicco croccante e semi ben evidenti, e la Cardinal, riconoscibile per il colore rosso-violaceo. Molto apprezzate anche le varietà senza semi, come la Thompson Seedless o la Crimson, ideali per chi cerca praticità.

L’uva nera si distingue per il sapore più deciso: basti pensare alla Palieri, molto zuccherina, o alla Black Magic, precoce e dal colore intenso. Accanto a queste ci sono innumerevoli uve locali, legate alle tradizioni regionali italiane, che arricchiscono la nostra tavola di colori e sapori diversi.

L’Italia è tra i principali produttori al mondo di uva da tavola in cui ogni varietà ha caratteristiche proprie, che la rendono unica. Ecco le più conosciute:

  • Italia: è forse la varietà più famosa, con acini grandi, dorati e molto profumati. Il suo gusto dolce e aromatico la rende amatissima sia in Italia che all’estero.
  • Regina: caratterizzata da chicchi croccanti e semi evidenti, ha un sapore delicato ed è molto diffusa nelle regioni del Sud.
  • Cardinal: riconoscibile per il colore rosso-violaceo e gli acini medio-grandi, ha un gusto fresco e leggermente acidulo.
  • Victoria: precoce e dal chicco giallo-verde, si distingue per la polpa soda e zuccherina.
  • Palieri: varietà di uva nera con acini grandi e dolcissimi, perfetta da gustare fresca.
  • Black Magic: uva nera precoce, con chicchi scuri e sapore intenso.
  • Red Globe: molto apprezzata per i suoi acini rossi, tondi e di grandi dimensioni, spesso senza semi.

Accanto a queste varietà più diffuse, ogni regione conserva produzioni locali che arricchiscono la biodiversità e raccontano la storia agricola del territorio.

Succo d’uva

Il succo d’uva è una bevanda naturale dal gusto dolce e intenso, ottenuta dalla spremitura degli acini freschi. Ricco di zuccheri semplici, fornisce energia immediata ed è apprezzato soprattutto come merenda o spuntino.

Ma non è solo questione di sapore: il succo d’uva contiene polifenoli, vitamine e sali minerali che lo rendono un alleato per la salute. Quello da uva rossa o nera è particolarmente ricco di antociani, sostanze antiossidanti che proteggono cuore e circolazione.

Gustato fresco, senza zuccheri aggiunti, è una bevanda che unisce tradizione e benessere naturale.

Uva sultanina o uva passa

L’uva sultanina, o uva passa, è un ingrediente immancabile nella tradizione gastronomica italiana. Si ottiene dall’essiccazione di uve bianche senza semi e, grazie al processo di disidratazione, concentra zuccheri e sostanze nutritive, diventando più energetica dell’uva fresca.

Nonostante l’apporto calorico maggiore, è ricca di fibre, potassio e antiossidanti. In cucina trova mille usi: è protagonista di dolci tipici come panettone, strudel o buccellato, ma arricchisce anche piatti salati, dalle insalate ai secondi di carne e pesce. Piccola e dolce, l’uva sultanina porta con sé tutto il sapore della tradizione mediterranea.

uva: composizione chimica

Proprietà nutrizionali dell’uva

Il profilo nutrizionale di questo frutto è di tutto rispetto. Contiene soprattutto acqua, il che la rende particolarmente utile per una corretta idratazione. Poi zuccheri semplici come glucosio e fruttosio, vitamine, sali minerali e una buona quantità di fibra alimentare.

Inoltre, contiene altre sostanze, presenti in piccole quantità ma importanti per la salute: acidi fenolici (antociani e flavonoli), stilbeni (resveratrolo), flavonoidi (bioflavonoidi).

Le concentrazioni dei singoli nutrienti variano a seconda delle cultivar, delle condizioni di coltivazione e delle modalità di conservazione del frutto.

È proprio la buccia a essere portatrice in massima misura di resveratrolo e polifenoli, quindi mangiarla non fa male, anzi.

L’unica avvertenza è per chi soffre di digestione difficile. Infatti, la buccia dell’uva è piuttosto ricca di cellulosa e potrebbe rallentare ulteriormente il processo digestivo

Valori nutrizionali per 100 g

MINERALI 
Sodio (mg)1
Fosforo (mg)4
Ferro (mg)0.4
Potassio (mg)192
Calcio (mg)27
Magnesio (mg)7
Rame (mg)0.27
Zinco (mg)0.12
Selenio (µg)1
Iodio (µg)1
Manganese (mg)0.10
Zolfo (mg)8
VITAMINE
Tiamina (mg)0.03
Riboflavina (mg)0.03
Niacina (mg)0.40
Vitamina B6 (mg)0.10
Vitamina C (mg)6
Folati (µg)2
Vitamina A (µg)4
Beta-carotene (µg)24
Vitamina K (µg)8.60

Fonte: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Calorie dell’uva

In media, 100 g di uva apportano 64 calorie, a seconda della varietà.

Le uve da tavola, ad esempio, hanno un contenuto calorico leggermente inferiore rispetto all’uva passa, che è molto più concentrata in zuccheri e può arrivare a fornire fino 290 calorie per 100 g.

Le calorie provengono principalmente dai carboidrati, in particolare dagli zuccheri naturali come il glucosio e il fruttosio. Resta comunque un frutto che può entrare a far parte senza troppi problemi di una dieta ipocalorica.

Ciò che conta è consumarla con una certa moderazione, senza esagerare.

uva: i benefici

A cosa fa bene mangiare l’uva?

L’uva è un frutto la cui ricchezza di composti bioattivi la rende un alleato prezioso per la salute: flavonoidi, resveratrolo, vitamina C e antociani proteggono dall’azione dei radicali liberi, rallentano i processi di invecchiamento e aiutano a ridurre il rischio di malattie croniche e cardiovascolari.

Non a caso l’uva è considerata “amica del cuore”: i suoi antiossidanti proteggono i vasi sanguigni, contrastano l’ossidazione del colesterolo e contribuiscono a mantenere una buona circolazione.

Accanto a questa azione, il frutto apporta fibre che favoriscono la digestione e acqua che idrata i tessuti e sostiene l’equilibrio elettrolitico, soprattutto grazie al potassio, minerale essenziale che tendiamo a perdere facilmente con sudore e diuresi.

Non manca un effetto depurativo, più evidente nell’uva bianca, mentre quella nera è particolarmente ricca di antociani, utili per rafforzare la microcircolazione.

Anche la pelle trae beneficio dal consumo di uva: i flavonoidi sostengono la produzione di collagene e favoriscono il rinnovamento cellulare, regalando luminosità e compattezza. Il resveratrolo, inoltre, svolge un’azione antinfiammatoria e antiaggregante, utile nella prevenzione di aterosclerosi e malattie metaboliche.

Infine, diversi studi hanno confermato l’efficacia del succo d’uva ricco di quercetina nel proteggere i vasi sanguigni e ridurre l’infiammazione, rendendo questo frutto un valido sostegno per chi soffre di fragilità capillare, emorroidi o insufficienza venosa.

Ricette con l’uva

L’uva è un ingrediente sorprendentemente versatile in cucina, capace di trasformarsi da semplice frutto da tavola a protagonista di piatti dolci e salati. L’uva fresca si abbina perfettamente ai formaggi, regala un tocco insolito alle insalate autunnali e può diventare l’elemento dolce in ricette come risotti, arrosti glassati o focacce morbide. Non manca, naturalmente, nelle marmellate fatte in casa, ideali per colazioni e merende genuine.

Diverso ma altrettanto prezioso è l’utilizzo dell’uva passa. Piccoli chicchi concentrati di dolcezza, trovano spazio nei grandi classici della pasticceria italiana come panettone, strudel, buccellato e pinza veneta. Ma l’uva passa sorprende anche nei piatti salati: arricchisce il cous cous, dona carattere a contorni di verdure stufate e si sposa con piatti di pesce o carne bianca, creando un piacevole contrasto agrodolce.

1 – Strudel di mele. Profumato e avvolgente, questo dolce tipico del Trentino racchiude mele, uvetta, pinoli e cannella in un guscio sottile di pasta arrotolata. Gustato caldo, con una spolverata di zucchero a velo, conquista per semplicità e tradizione.

2 – Castagnaccio. Dolce rustico della tradizione toscana, preparato con farina di castagne, acqua, olio e arricchito da pinoli, noci e uvetta. Morbido e profumato, è una ricetta povera ma genuina, che racconta la semplicità della cucina contadina italiana.

3 – Marmellata di uva nera. Dal colore intenso e dal gusto deciso, questa confettura racchiude tutta la dolcezza degli acini maturi. Ottima spalmata sul pane o abbinata a formaggi stagionati, porta in tavola il sapore autentico dell’autunno e della tradizione italiana.

4 – Succo d’uva. Bevanda naturale dal sapore dolce e ricco, ottenuta dalla spremitura degli acini maturi. Ideale da gustare fresca, è una fonte di energia immediata e antiossidanti preziosi, capace di unire piacere e benessere.

5 – Tortino di alici con pinoli e uvetta. Piatto tipico della cucina mediterranea, unisce la delicatezza delle alici alla dolcezza dell’uvetta e alla croccantezza dei pinoli. Semplice ma ricco di sapori contrastanti, celebra la tradizione marinara con un tocco agrodolce.

Controindicazioni

Nonostante i benefici, non è un frutto adatto a tutti. Chi soffre di diabete o insulino-resistenza dovrebbe consumarla con moderazione, perché contiene una quantità elevata di zuccheri semplici.

Anche in caso di dieta ipocalorica è bene limitarne le porzioni. Inoltre, può causare gonfiore addominale e fermentazioni intestinali in chi ha il colon irritabile o problemi digestivi.

È sconsigliata in presenza di allergie specifiche o se si assumono farmaci anticoagulanti, per l’azione fluidificante del resveratrolo.

Come sempre, il consiglio è di inserirla nella dieta in modo equilibrato, ascoltando le esigenze del proprio organismo.

FAQ (domande comuni)

1 – A cosa fa bene mangiare l’uva?
E’ ricca di antiossidanti, vitamine (soprattutto C e K) e sali minerali. Fa bene al cuore, alla circolazione e all’intestino grazie al contenuto di fibre. Inoltre, ha effetti antinfiammatori e può contribuire a contrastare l’invecchiamento cellulare.

2 – Quando non mangiare uva?
È meglio limitarla in caso di diabete, insulino-resistenza o dieta ipocalorica, perché è ricca di zuccheri. Può causare gonfiore intestinale in chi soffre di colon irritabile. Attenzione anche in caso di allergia alla frutta.

3 – Quanta uva si può mangiare in un giorno?
La porzione consigliata è di circa 100-150 grammi, pari a un grappolo piccolo. Chi non ha problemi di glicemia può arrivare a 200 grammi, ma sempre nell’ambito di una dieta equilibrata.

Conclusioni

L’uva è un frutto ricco di benefici: apporta vitamine, sali minerali e antiossidanti come il resveratrolo, utile per la salute del cuore. Con circa 64 calorie per 100 g, è una fonte di energia immediata grazie agli zuccheri naturali, ma è anche ricca di acqua e fibre, che favoriscono l’idratazione e la digestione.

Perfetta come spuntino o in insalate, è versatile e salutare e in autunno non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole.

Fonti

  1. CREA– Consiglio per la ricerca in agricoltura.
  2. The Top 16 Health Benefits of Grapes.
  3. Medical News Today – What are the health benefits of grapes?

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