Teff: cos’è, proprietà, benefici e usi in cucina

delle ciotole colme di chicchi di teff

Sommario

Il teff è un cereale antico di origine africana dal chicco più piccolo al mondo e sempre più apprezzato per le sue proprietà nutrizionali e perché naturalmente privo di glutine, quindi ideale per chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine.

I chicchi di teff sono molto piccoli, ma ricchi di nutrienti importanti come la lisina, un amminoacido essenziale piuttosto raro nei cereali, che contribuisce alla salute muscolare e ossea.

La farina di teff, ottenuta macinando i chicchi interi, è versatile in cucina e permette di preparare pane, dolci e altre ricette senza glutine, mantenendo un buon apporto di fibre e proteine. È ottima per prodotti gluten-free, alimenti per diabetici e per la prima infanzia.

Ma contiene anche carboidrati complessi a lento assorbimento, sali minerali, acidi grassi insaturi e composti fenolici. Inoltre, il teff ha un basso indice glicemico, il che lo rende adatto anche per chi vuole tenere sotto controllo la glicemia.

Insomma, è un’ottima scelta per un’alimentazione sana e bilanciata, soprattutto se segui una dieta vegetariana o vegana.

Che cos’è il teff?

Il teff è un cereale originario dell’Etiopia e dell’Eritrea, dove è coltivato da millenni. In realtà è uno pseudocereale come l’amaranto ed è uno dei più piccoli del mondo, con chicchi che variano dal rosso al marrone chiaro.

È noto per la sua resistenza alla siccità e la sua adattabilità ai climi variabili, rendendolo una coltura preziosa in alcune regioni dell’Africa. È una fonte nutrizionale ricca di carboidrati complessi, fibre, proteine e minerali come il calcio e il ferro.

La farina di teff è comunemente utilizzata nella cucina etiope per preparare l’injera, un tipo di pane sottile e spugnoso consumato come accompagnamento per vari piatti. È anche una scelta adatta per chi cerca farine alternative senza glutine, poiché il teff è naturalmente privo di questa proteina.

Negli ultimi anni, il teff ha guadagnato popolarità anche al di fuori dell’Africa, grazie alle sue proprietà nutrizionali e al suo adattamento a diverse diete, inclusa quella senza glutine.

Farina di teff

L’assenza di glutine nella farina di teff ha determinato la riduzione del volume specifico e del rapporto altezza/larghezza, il peggioramento della qualità sensoriale e una maggiore durezza della mollica.

Dalle differenti varietà di teff esistenti si producono altrettante farine di colore leggermente diverso. Ne esistono numerose varietà, ma commercialmente sono raggruppate in due categorie:

  • Farina di teff bianca. Di colore giallo opaco, ritenuta la più pregiata, dal gusto delicato, neutro, tendente al dolce.
  • Teff rossa/marrone, di colore marrone chiaro tendente al rossiccio. Ha un gusto più rustico e deciso, simile a quello della nocciola e, se molto scura, a quello del cioccolato.

La farina risulta particolarmente adatta a sostituire parte della farina di frumento. Puoi realizzare torte e biscotti, nei quali la formazione del reticolo proteico deve essere minimizzata.

Il pane è il principale prodotto in cui viene utilizzata la farina di teff. Lo puoi preparare in sostituzione alle farine con o senza glutine più comuni, meno costose ma anche meno ricche dal punto di vista nutrizionale. La farina di teff è anche inserita in alimenti per l’infanzia, in virtù delle sue caratteristiche nutrizionali.

grafica sulla composizione chimica del teff

Valori nutrizionali e calorie del teff

La composizione nutrizionale può variare notevolmente a seconda delle condizioni ambientali di coltivazione, della tipologia di suolo, dei fertilizzanti impiegati e della cultivar.

Una sintesi delle quantità relative ai principali componenti, determinati sul cereale crudo, è riportata nelle seguente tabelle.

Composizione nutrizionale per 100 g

Teff crudo% su RDAValore RDA
MINERALI
Ferro (mg)7,6354,5%14 mg
Calcio (mg)18022,5%800mg
Sodio (mg)125%240 mg
Potassio (mg)42721,4%2000 mg
Fosforo (mg)42961,3%700 mg
Zinco (mg)3,6336,3%10 mg
Magnesio (mg)18449,1%375 mg
Rame (mg)0,8181%1 mg
Selenio (µg)4,48%55 µg
Manganese (mg)9,24462%2 mg
VITAMINE IDROSOLUBILI
Vitamina B1, Tiamina (mg)0,3935,5%1,1 mg
Vitamina B2, Riboflavina (mg)0,2719,3%1,4 mg
Vitamina J, Colina (mg)13,13,1%425 mg
Vitamina B3 o Vit. PP, Niacina (mg)3,3621%16 mg
Vitamina B6, Piridossina (mg)0,4834,4%1,4 mg
Acido pantotenico (mg)0,9415,7%6 mg
Folati totali (µg)18090%200 µg
VITAMINE LIPOSOLUBILI
(Vit.A) ß-carotene eq. (µg)50,1%800 µg
Vitamina E – ATE (mg)0,080,7%12 mg
Vitamina K (µg)1,92,5%75 µg

Come tutti i cereali, anche il teff ha un buon apporto calorico, 367 Kcal per 100 g. Tuttavia, la quantità di calorie non è significativa se non la metti in rapporto alla velocità con cui queste calorie sono assorbite, perché più è rapido l’assorbimento, maggiore sarà la quantità di insulina prodotta.

Un alimento, infatti, a parità di calorie può generare un maggiore o minore deposito di grassi, che è la riserva di energia che l’organismo crea con l’energia in eccesso.

La velocità con cui vengono assorbiti i carboidrati si chiama indice glicemico ed è caratteristico per ogni cibo. Nel caso del teff, l’indice glicemico è molto basso e per questo motivo i suoi carboidrati sono assorbiti più lentamente, rilasciando poca energia per volta e in modo costante.

Il teff, quindi, è consigliato alle persone con il diabete o che conducono vita sedentaria.

Benefici e proprietà del teff

La moltitudine di studi effettuati negli ultimi anni sul teff ha messo in evidenza una serie di proprietà interessanti ai fini tecnologici e nutrizionali.

Cereale per i celiaci

Ha un contenuto proteico simile a quello della maggioranza dei cereali, ma è più ricco in lisina e risulta privo delle proteine responsabili della formazione di glutine. Ciò lo rende adatto all’alimentazione dei celiaci.

La celiachia è una malattia dell’apparato digerente caratterizzata da un assorbimento anomalo dei nutrienti nel rivestimento interno dell’intestino tenue a causa dell’intolleranza al glutine, una proteina presente nel grano, nell’orzo e nella segale. La malattia colpisce circa l’1% della popolazione mondiale.

Antiossidante e antinfiammatorio

Rappresenta una fonte importante di polifenoli, in particolare flavoni e acidi fenolici, che svolgono attività antiossidante positiva sull’organismo umano nei confronti dei radicali liberi, molecole estremamente reattive che si formano inevitabilmente nei sistemi biologici e innescano reazioni ossidative a catena che danneggiano le cellule.

Gli antiossidanti sono in grado di interrompere tali catene neutralizzando i radicali liberi. Di conseguenza, i polifenoli possono agire da antinfiammatori e anti-aterosclerotici.

Quindi il contenuto fenolico totale delle farine ricavate da diverse varietà di teff è positivamente correlato alla loro capacità antiossidante.

Cereale consigliato per gli anemici

L’anemia è una condizione in cui la quantità di globuli rossi, che riflette il contenuto di emoglobina, diminuisce portando a una ridotta capacità del sangue di trasportare l’ossigeno nel corpo. La carenza di ferro nella dieta è la principale causa di anemia.

Una soluzione ideale è costituita dal consumo di piante naturalmente ricche di tale minerale, come il teff.

Basta inserire un 30% di farina di teff nella preparazione del pane di frumento per raddoppiare l’apporto di ferro. Una dieta in cui è presente il teff è in grado di contrastare l’insorgenza di stati anemici, anche nelle donne in gravidanza.

Teff: integratore proteico naturale

Il seme del teff è tra gli alimenti considerati “super food” per via delle sue proprietà nutritive. Tra queste, particolare importanza ha la presenza di due aminoacidi essenziali fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo: la lisina, che nei cereali tende a scarseggiare, e la metionina.

Per questa ragione, chi segue una dieta vegetariana o vegana, potrebbe trovare nel teff un valido e gustoso alleato.

Aiuta l’intestino pigro

L’alta percentuale di fibre alimentari favorisce il senso di sazietà, aiuta ad abbassare il colesterolo cattivo ( LDL) e contribuisce al benessere dell’apparato digerente.

La fibra del teff poi esercita un naturale effetto di regolarizzazione delle funzioni intestinali evitando fenomeni di stipsi.

Come cucinare i chicchi di teff

Allo stato naturale, i chicchi possono essere consumati cotti immergendoli in acqua per un volume quattro volte superiore alla quantità di teff, aggiungendo poco sale. Quando l’acqua ha raggiunto l’ebollizione, ridurre la fiamma e continuare la cottura a fuoco lento per circa 15 minuti o fino a che tutta l’acqua di cottura non sarà assorbita.

Quindi, si toglie la pentola dal fuoco e si lascia riposare il teff per circa 5 minuti. La cottura è simile a quella del miglio e della quinoa; tuttavia, essendo i semi molto più piccoli, richiedono una temperatura più bassa e tempi inferiori.

I semi di teff bolliti trattengono molta acqua e si trasformano in una sorta di porridge gelatinoso. Il teff bollito mantiene quel suo caratteristico sapore nocciolato, più o meno intenso, e si può servire caldo con latte, frutta fresca, miele o sciroppo d’acero esattamente come il porridge d’avena.

Teff: dove si compra

Numerosi siti in internet propongono sia il teff in chicchi che la farina. Anche i prodotti già pronti a base di teff sono diventati più accessibili attraverso la rete web e si possono acquistare pane, pasta, e prodotti per la prima colazione. I costi sono ancora abbastanza elevati, ma la concorrenza in rapida crescita tenderà a far scendere i prezzi.

Alcune erboristerie o certi negozi specializzati in alimenti per celiaci, biologici e naturali, comprese le farmacie, propongono prodotti, farine e grani di teff.

Ovviamente è prassi leggere con attenzione la composizione in etichetta, soprattutto per verificare la tipologia di farina (bianca o marrone), eventuali miscellanee con altre farine e in quali percentuali, nonché eventuali altri ingredienti non graditi.

teff: ricette africane

Teff le ricette africane più famose

Il prodotto che tradizionalmente è preparato in Etiopia ed Eritrea con le farine di teff è il pane Injera, o Enjera. E’ un pane sottile, spugnoso e tondeggiante, simile a una spessa crespella, dal gusto lievemente acido, ottenuto da una lunga fermentazione spontanea di un impasto di acqua e farina di teff. Si cuoce su una piastra di terracotta dopo circa 24 ore di riposo.

Questo pane fermenta senza l’aggiunta di lieviti in quanto sul seme e sulla pianta di teff cresce in simbiosi un lievito naturale. Il processo di fermentazione è avviato mediante aggiunta di Ersho, una pasta madre ottenuta da precedenti fermentazioni.

L’Injera è basilare nella cucina africana perché viene utilizzato come aiuto per portare le pietanze alla bocca, un’usanza che vale più di un semplice gesto alimentare, assumendo un valore di amicizia e di fratellanza nel reciproco scambio del boccone.

Accompagna molti piatti tradizionali di Etiopia ed Eritrea, come lo Zighinì, un piatto eritreo a base di carne e verdure, o quello etiope in cui l’injera è la base su cui viene servito il Doro wat, uno spezzatino di pollo piccante cotto a fuoco lento a base di cipolla, spesso accompagnato con ricotta e uovo sodo.

Anche il Kitta è un pane tipico della cucina etiope a base di farina di teff, simile all’Injera, ma azzimo, cioè che non ha subito il processo di fermentazione.

Possibili effetti collaterali e controindicazioni

Gli studi fino ad oggi condotti non hanno messo in rilievo particolari controindicazioni verso il consumo di teff. Anzi, è indicato come alimento adatto a qualsiasi età, dallo svezzamento fino all’età anziana.

L’unica caratteristica che potrebbe generare effetti collaterali è la presenza di acido fitico. L’acido fitico è tradizionalmente considerato un fattore anti-nutrizionale: è una sostanza in grado di limitare l’assorbimento o l’utilizzo dei nutrienti. L’acido fitico si lega ad alcuni sali minerali (calcio, ferro, magnesio e zinco) a formare sali insolubili (fitati e fitina), ostacolandone così l’assorbimento da parte dell’organismo.

La cottura o l’ammollo in acqua riducono significativamente la quantità di acido fitico, quindi, se si deve tenere sotto controllo il livello di fitati assunti, si sconsiglia di mangiare questi semi a crudo. 

Conclusioni

Il teff è un cereale antico e naturalmente senza glutine, ideale per chi soffre di celiachia o segue una dieta gluten-free. Ricco di fibre, proteine e lisina (un amminoacido essenziale raro nei cereali) è un ottimo alleato per la salute.

La farina di teff, dal basso indice glicemico, aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, evitando picchi glicemici e fornendo energia duratura. Versatile e nutriente, è perfetto per pane, dolci e altre ricette sane.

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Fonte
  1.  USDA– National Nutrient Database for Standard Reference.
  2. Health Benefits of Teff

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