Sommario
Il sale รจ immancabile in cucina. Lo utilizziamo per cuocere la pasta e insaporire le pietanze. Ma sei sicuro di dosarlo nel modo giusto? Spesso si ha la tendenza ad esagerare. Cosรฌ da consumarne di piรน di quanto รจ richiesto dal nostro organismo. Quanto puoi assumerne secondo i LARN?
Il sale, o cloruro di sodio (con formula chimica NaCl), non gode di una buona reputazione tra gli esperti di alimentazione sana. Questo perchรฉ i cibi di uso quotidiano ne contengono troppo! A volte lo consumiamo senza neppure rendercene conto. Ma il sale non ha solo aspetti negativi. E i tipi di sale non sono tutti uguali.
ร quindi importante conoscere tutti gli aspetti prima di trarre conclusioni sul suo conto.
Cos’รจ il sale: tutte le caratteristiche
E’ un solido cristallino, noto anche col nome di cloruro di sodio. Dal punto di vista chimico si tratta appunto di un sale. Fino a qui tutto ovvio. Con formula chimica NaCl, il cloruro di sodio รจ il sale sodico dellโacido cloridrico (HCl).
Ci sono molte definizioni. E forse un chimico potrebbe storcere il naso. Ma per semplificare il concetto, non รจ altro che una sostanza neutra, capace di dissociarsi completamente in acqua.
Ecco ciรฒ che ci serve sapere: il sale da cucina, in acqua, si scompone completamente e rilascia ioni sodio (Na +) e cloruro (Cl -), in rapporto 1 : 1.
Queste particelle chimiche, cariche, non vagheranno libere nel solvente acquoso, ma saranno โcircondateโ da molecole dโacqua. Questo processo, per i piรน curiosi, si chiama โsolvatazioneโ. E avviene ogni giorno sotto ai tuoi occhi quando lo adoperi.
Come ingrediente รจ molto versatile. Conferisce ai cibi il classico gusto โsalatoโ ed esalta i sapori dei piatti. Chiunque si sia cimentato nella preparazione di torte lievitate, perรฒ, sa che una buona ricetta prevede lโaggiunta del famoso โpizzico di saleโ per aiutare la lievitazione.
Quindi, non รจ solo un esaltatore di sapiditร . Ha un ruolo importante nella conservazione degli alimenti: sottrae acqua libera dai cibi, prevenendo cosรฌ la contaminazione microbica. In altre parole, aumenta la durata (shelf life) dellโalimento.
Oro bianco
Questa particolare caratteristica, se vogliamo, ha un grande valore storico. Nel corso dei secoli (prima della nascita del frigorifero!) era considerato una vera e propria moneta di scambio, tanto da essere chiamato โoro biancoโ. Solo la classe agiata poteva permettersi il lusso di usarlo per conservare gli alimenti e insaporire le pietanze.
Ad oggi รจ ampiamente usato dallโindustria alimentare, come ingrediente di prodotti in scatola. E alcuni prodotti tipici hanno mantenuto la lavorazione tradizionale โsotto saleโ (capperi, lardo, baccalร ).
Sale marino e salgemma
Il sale da cucina non manca mai nella dispensa. Puoi trovarlo sugli scaffali del supermercato a diversa granatura: grosso o fino. Ma si tratta sempre dello stesso composto, ovvero di cristalli di cloruro di sodio.
Quella che cambia perรฒ รจ lโorigine. La modalitร di estrazione del sale cambia il suo destino merceologico. Possiamo quindi distinguerlo in due grandi categorie a seconda del tipo di produzione.
Il sale marino
Viene estratto dall’acqua di mare, raccolta in particolari โvascheโ dette appunto โsalineโ (naturali o artificiali). Puรฒ essere raccolto al termine dellโevaporazione (naturale, o indotta) dellโacqua salmastra contenuta nelle saline.
In Italia le principali zone di estrazione si trovano principalmente nel Sud e nelle Isole:
- Cagliari (Sardegna).
- Margherita di Savoia (Puglia).
- Trapani e Marsala (Sicilia).
Mentre nel Nord del Paese si distingue la cittร di Cervia (Romagna) per le sue saline naturali da cui si estrae un particolare tipo di sale da cucina, il โsale dolce di Cerviaโ.
Per quanto riguarda lโevaporazione artificiale, รจ il produttore a decidere quando estrarlo. Ma se parliamo di saline naturali, invece, dobbiamo attenerci allโalternanza delle stagioni.
Solo dopo un’estate particolarmente calda, infatti, le saline si saranno completamente asciugate. E i โsalinariโ potranno raccogliere i cristalli bianchi di sale depositatisi sul fondo delle vasche.
Il salgemma
E’ estratto dalle miniere. Non dipende dallโattivitร del sole, ma richiede lโuso di macchinari specifici per lo scavo e lโestrazione. Il salgemma viene estratto in pezzi grossi, cosรฌ come li offre la miniera.
Sarร poi necessario ridurli in dimensioni piรน pratiche per commerciarlo sotto forma di โsale da cucinaโ.
Il modo in cui si ricava non cambia il prodotto finito, che risulta comunque un solido cristallino. La raffinazione puรฒ cambiare perรฒ la sua colorazione. Quello raffinato sarร completamente incolore.
Mentre quello grezzo, non raffinato, potrร presentare delle โimpuritร โ, ovvero tracce di altri sali minerali, che gli conferiranno una particolare colorazione.
Tutti i tipi di sale
Non esiste un solo tipo di sale. Anche se molti conoscono e utilizzano esclusivamente quello comune, in commercio ci sono moltissime varianti, ognuna con le sue proprietร specifiche.
Si distinguono per modalitร di estrazione (abbiamo giร visto la differenza tra sale marino, estratto dalle saline, e salgemma, da miniera) e per il grado di raffinazione. Ma anche per colore, gusto e consistenza.
Vediamo, quindi, quali sono i principali tipi e le rispettive proprietร .
Sale comune da cucina
Con questa definizione si indica sia il sale marino, estratto dalle saline, che il salgemma, proveniente dalle miniere di sale. A fare la differenza per il consumatore รจ perรฒ la granatura. Distinguiamo perciรฒ il sale comune da cucina in sale fino, o grosso.
Non รจ solo questione di dimensioni. Seppur la composizione chimica resti la stessa, in base a quanto sono grossi i cristalli di sale, questo assume una funzione diversa in cucina.
Sale grosso
E’ meno lavorato del sale fino. I cristalli sono piรน grossi e si sciolgono piรน lentamente. Risulta ottimo per salare lโacqua della pasta.
Sale fino
A grana piรน sottile, penetra piรน facilmente nella matrice dellโalimento. Puoi usarlo per tutte le preparazioni, anche per lโaggiunta negli impasti dei dolci lievitati.
E per salare lโacqua di cottura della pasta? Nulla ti vieta di usare quello fino, ma se lo usi a questo scopo ricorda di usarne meno (in proporzione โsala di piรนโ).
Sale rosa
Quello rosa dellโHimalaya, รจ estratto da miniere, ovvero un salgemma. In realtร , il luogo di estrazione principale รจ la miniera Khewra, in Pakistan. Lโattribuzione โdell’Himalayaโ รจ puramente commerciale.
Mentre il termine โrosaโ indica le sfumature dei suoi grani. La sua colorazione caratteristica indica la presenza di oligoelementi, in particolare ossido di ferro.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sul sale rosa.
Sale iposodico
Il sale iposodico รจ un particolare tipo di sale che contiene meno sodio rispetto al comune sale da cucina. Per effettuare questa modifica i produttori sostituiscono parte del cloruro di sodio (NaCl) con cloruro di potassio (KCl).
Nel sale da cucina รจ il sodio a esercitare la funzione di esaltatore di sapiditร . Ma questo tipo di sale, povero di sodio, non โsalaโ di meno del sale comune.
Quindi non รจ necessario eccedere nel dosaggio. Infatti, se decidi di usare il sale iposodico, ma ne usi di piรน perchรฉ โnon sala abbastanzaโ, vanifichi il suo effetto iposodico.
Infatti, non รจ privo di sodio: ne contiene meno. Quanto? Nel sale iposodico sono contenuti 13-15 g/100 g di sodio contro i 40 g/100 g del sale comune.
Usare 3 cucchiaini di sale iposodico, quindi, equivale ad usarne uno solo di sale comune.
Scegliere un sale iposodico non significa poterne usare in abbondanza e senza limiti. Occorre comunque controllare il dosaggio se il tuo obiettivo รจ quello di ridurre il sodio nella dieta.
Ma il vantaggio รจ proprio questo: poter sostituire il sale comune con unโalternativa piรน sana e che non altera sapori e odori delle pietanze.
Un prodotto, perรฒ, che va scelto consapevolmente e con responsabilitร . In tal senso, la migliore opzione รจ Novosal, ideale per il trattamento dietetico dellโipertensione e per lโuso nei menรน di tutti i giorni.
E’ perfetto per ridurre il consumo di sodio senza rinunce, sia a crudo che nella cottura di ogni tipologia di cibo.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sul sale iposodico.
Tipologie di sale comuni
Ecco quali altri tipi puoi trovare sugli scaffali dei supermercati piรน riforniti.
Sale dolce di Cervia
Viene raccolto nelle saline di Cervia (RA) con i metodi tradizionali. I salinari aspettano la fine dellโestate per recuperare i cristalli di sale depositatisi sul fondo delle vasche.
Non farti ingannare dal nome. Sale dolce, non significa che proviene da acqua dolce. ร un sale marino! Ma ha un sapore โdolceโ, piรน delicato del sale comune, perchรฉ privo di cloruri (cloruro di sodio, di potassio, di magnesio, di calcio). Sono questi a conferire infatti il sapore amaro al sale comune.
Blu di Persia
Noto anche col nome di โsale di roccia persianoโ, รจ un salgemma estratto da miniere di sale in Iran. Il colore blu gli viene attribuito dalla presenza di un particolare cloruro di potassio, la Silvinite.
Rosso delle Hawaii
E’ un sale marino di colore rosso proveniente dalle isole Hawaii. Queste terre sono note per la loro origine vulcanica, che arricchisce il suolo di minerali. A conferire al sale delle Hawaii la particolare colorazione rossa รจ proprio la presenza di ferro.
Nero di Cipro
E’ un sale marino proveniente dallโisola di Cipro, nel mezzo del Mar Mediterraneo. Il colore nero รจ dato dallโaggiunta di carbone vegetale attivo. ร molto utilizzato in cucina perchรฉ il suo colore scuro dona ai piatti un tocco scenografico.
Sale di Maldon
Anchโesso รจ un sale marino, estratto dalle saline di Maldon, in Inghilterra. A distinguerlo dal sale da cucina comune รจ la forma dei cristalli di sale. Questi si riuniscono in fiocchi, grandi e croccanti. Proprio questa particolare conformazione aumenta la sua sapiditร : permette quindi di poterne usare di meno.
Sale kosher
E’ un sale marino molto diffuso nella cucina โkosherโ. Con questo termine si intende lโinsieme di regole della religione ebraica. Un sale kosher รจ quindi un sale che gli ebrei possono consumare.
Non ha caratteristiche chimiche diverse dal sale comune, ma i suoi grani grandi e irregolari sono adatti ad assorbire liquidi, come lโacqua degli alimenti, o il sangue delle carni (carni kosher).
E’ la prima scelta per preparare carni kosher. Ma puoi usarlo per qualsiasi preparazione: pesce in crosta, carne ai ferri, focacce salate, o anche per salare la pasta. Ha perรฒ un costo maggiore del sale comune!
Sali di Epsom
Noto col nome di โsale di Epsomโ o โEpsomiteโ, dal nome della cittร inglese, รจ estratto da miniere. Nonostante si tratti di un sale a tutti gli effetti, non ha nulla a che vedere con il sale da cucina!
Infatti, non contiene sodio nella sua struttura chimica, nรฉ cloro. Quello Epsom รจ il sale di magnesio dellโacido solforico (H2SO4). Quindi, dal punto di vista molecolare รจ un sale!
I chimici lo chiamano โsolfato di magnesio eptaidratoโ, o MgSO4 7H2O. Ha molte proprietร , tra cui:
- Favorisce il rilassamento muscolare.
- Migliora condizioni della pelle (psoriasi).
- Ha effetto lassativo (contro la stitichezza).
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sui sali di Epsom.
Valori nutrizionali e calorie del sale da cucina
Come alimento, il sale da cucina, รจ privo di calorie. Il suo contributo รจ pari a 0 kcal/100 g di alimento. Ciรฒ non significa perรฒ che sia privo di nutrienti. Non contiene grassi, o proteine, nรฉ zuccheri, ma รจ una buona fonte di sali minerali (micronutrienti).
Puรฒ essere rinominato dai chimici โcloruro di sodioโ. Questo perchรฉ i cristalli sono costituiti per oltre il 90% da questo sale.
Un’indagine nutrizionale piรน approfondita potrร perรฒ mettere in risalto anche il contributo degli altri minerali, presenti in tracce nel cristallo. Ma che fanno sentire il loro peso su un โcampioneโ da 100 g.
ร difficile stabilire la composizione chimica in maniera universale. Perchรฉ la percentuale di micronutrienti nel cristallo dipende da molti fattori:
- Tipo di sale.
- Ambiente di estrazione (saline o miniera).
- Modalitร di estrazione.
- Raffinazione.
- Modifiche post-estrazione.
I minerali presenti nellโarea geografica delle saline (per il sale marino), o nelle rocce delle miniere (per il salgemma), ma anche il processo di raffinazione, o lโeventuale aggiunta di iodio (nel sale iodato), possono quindi determinare cambiamenti nella composizione chimica di ciascun tipo.
Valori nutrizionali
Tenendo presente ciรฒ, ecco quali nutrienti puoi trovare in 100 g di sale da cucina comune:
- 0 g di proteine
- 0 g di grassi
- 0 g di carboidrati
- 40 g di sodio
- 60 g di cloro
- 24 mg di calcio
- 8 mg di potassio
- 1 mg di magnesio
- 0, 3 mg di ferro.
Dosaggio giornaliero raccomandato
Quando prepariamo la tavola siamo soliti mettere al centro i condimenti: olio, sale, pepe e aceto (balsamico, o meno). Portarlo in tavola fa parte della nostra tradizione: รจ segno di โitalianitร โ. Tuttavia, รจ unโabitudine non molto salutare.
Averlo a disposizione mentre si mangia puรฒ portare ad aggiungerlo ai piatti, quando non c’รจ un reale bisogno. Infatti, rende tutto piรน buono e saporito: รจ un esaltatore di sapiditร ! Ma quanto dovremmo consumarne realmente?
Linee guide
Le linee guida dei LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la popolazione italiana) hanno stabilito degli obiettivi nutrizionali per la prevenzione.
Nel contesto di unโalimentazione sana, suggeriscono di non superare i 5 g di sale al giorno!
Nello specifico, viene indicato di non superare 2 g di sodio al giorno. Questo minerale, contenuto in abbondanza nel sale da cucina, impone un limite nel consumo di tale alimento.
Ma i dati statistici della SINU (Societร Italiana di Nutrizione Umana) riportano che il consumo medio di sale (pro-capite) per un italiano รจ pari a 10 g/giorno: il doppio del limite massimo consigliato.
Questo perchรฉ non lo assumiamo solo quando agitiamo la saliera sul piatto. Tale ingrediente รจ contenuto naturalmente in molti cibi (ad esempio, salumi e insaccati), o addizionato per aumentare la durata dei prodotti confezionati (dado da brodo, snack).
Da ciรฒ possiamo fare una distinzione tra il โsale addizionaleโ, aggiunto manualmente (il pizzico di sale) e il โsale intrinsecoโ, giร contenuto nellโalimento.
Le motivazioni che hanno portato i nutrizionisti a fissare un limite al consumo riguardano ovviamente la tutela della salute del consumatore.
Prima di addentrarci nel paragrafo delle controindicazioni, vediamo perรฒ qualche consiglio utile. A volte non sono necessari grossi sacrifici per mangiare in modo sano. Basta adottare delle buone regole comportamentali e il gioco รจ fatto!
Consigli per ridurre il consumo
Ecco qualche consiglio per ridurre il consumo senza rinunciare al gusto:
- Prediligi il sale povero di sodio (iposodico).
- Puoi aggiungerlo nellโacqua di cottura della pasta, ma senza esagerare.
- Prediligi spezie e erbe aromatiche per insaporire i tuoi piatti.
- Non portare a tavola la saliera.
Il sale fa male? Possibili controindicazioni ed effetti collaterali
Di per sรฉ non รจ un alimento nocivo (altrimenti, non ne sarebbe concessa la vendita). Tuttavia, un suo consumo eccessivo puรฒ risultare dannoso per la salute. Ci sono molti studi scientifici che attribuiscono delle connotazioni negative in questo senso.
Non a caso lโOMS (Organizzazione Mondiale della Sanitร ), nelle linee guida per la prevenzione, raccomanda di non superare i 5 g al giorno nel contesto di una dieta sana ed equilibrata.
Ma quali sono le possibili conseguenze di un eccesso di sale nella dieta?
Ipertensione arteriosa
Un consumo eccessivo di sodio puรฒ provocare lโaumento della pressione arteriosa. Con tutte le conseguenze che questa condizione comporta. L’ipertensione, infatti, รจ a sua volta causa di patologie cardiovascolari, come aterosclerosi, aritmie cardiache, o infarto del miocardio. Ma puรฒ coinvolgere anche la vascolarizzazione encefalica, con rischio di ictus cerebrale.
Lโipertensione non รจ un fattore da sottovalutare. Coinvolge i vasi sanguigni, che irrorano tutto il nostro organismo. Chi soffre di ipertensione, quindi, rischia di compromettere la funzionalitร di molti organi interni, quali stomaco, reni ma anche la struttura ossea.
Tutto ciรฒ รจ dovuto al quantitativo di sodio presente nel sale. Il sodio รจ infatti un importante regolatore dei processi osmotici che avvengono nel nostro organismo. Controlla cioรจ il livello dโidratazione degli organi, modula il senso della sete e, di conseguenza, il volume di sangue (volume ematico, o volemia).
Ipervolemia
Il sangue รจ costituito da acqua per una buona percentuale (circa 8%). A regolare la volemia contribuiscono in misura maggiore i reni, con il loro sistema di riassorbimento idrico. Qui gioca un ruolo fondamentale il sodio!
Se il volume di sangue aumenta (ipervolemia), di conseguenza, aumenterร la pressione arteriosa. Immagina di far scorrere in una cannuccia (i nostri vasi sanguigni), abituata a contenere il succo di una lattina (volume ematico normale), il contenuto di un secchio d’acqua (ipervolemia). Cosa succederebbe?
Il rischio dell’ipervolemia non รจ solo lโaumento di pressione arteriosa. La โspintaโ puรฒ compromettere le pareti dei vasi, al punto da farli scoppiare. Si arriva quindi agli aneurismi, edemi, o emorragie.
Ritenzione idrica
Sempre dovuta al quantitativo di sodio e al ruolo che gioca nella regolazione osmotica. Il sodio in eccesso, infatti, non permette ai vasi linfatici di eseguire la loro funzione drenante nel modo corretto. La conseguenza non รจ solo di natura estetica. Gli inestetismi della cellulite nascondono infatti uno stato infiammatorio.
Osteoporosi
Il sodio stimola il rilascio di calcio dal tessuto osseo. Questo impoverisce il sistema scheletrico, sia le ossa corte, che le ossa lunghe, compresi i denti. E aumenta al contempo il rischio di fratture. Le ossa demineralizzate sono piรน fragili, mentre i denti diventano piรน soggetti allo sviluppo di carie.
Disturbi della vista
Si tratta in realtร di una conseguenza dellโipertensione arteriosa. I nostri occhi sono altamente vascolarizzati. Questa fitta rete di capillari contiene sangue. Un aumento di pressione a questo livello (ipertensione oculare) puรฒ portare gravi scompensi alla vista, emicrania e cefalea.
Danno renale
Abbiamo accennato al ruolo del sodio nel riassorbimento idrico che avviene a livello renale. Un eccesso di sodio nella dieta inficia negativamente questa funzione, ma non รจ il solo problema che riguarda questi organi.
Un eccesso di sodio nella dieta, infatti, obbliga i reni a un sovraccarico di lavoro per cercare di eliminarlo.
Quanto spiegato non si verifica con un eccesso di sale occasionale. Sono le abitudini alimentari scorrette, prolungate nel tempo, ad aumentare il rischio di insorgenza di queste condizioni.
Oltre alla dieta, perรฒ, gioca un ruolo fondamentale anche la familiaritร (la genetica). Alcune persone sono piรน predisposte di altre a sviluppare ipertensione, o disfunzioni renali. Dovrebbero quindi essere le prime a limitare il quantitativo di sale.
Ma la regola vale per tutti! Per una corretta prevenzione delle patologie cardiovascolari occorre fare attenzione alle scelte alimentari e limitare lโuso del sale nella dieta.
Spezie ed erbe aromatiche, ad esempio, possono essere una valida alternativa per insaporire i tuoi piatti in modo piรน sano!
Chi non deve consumare il sale
Ci sono alcuni casi dove ridurre il consumo non รจ sufficiente. Sarebbe meglio eliminare del tutto il sale addizionale e scegliere cibi a basso contenuto di sale (e poveri di sodio). Parliamo di alcune condizioni patologiche.
Chi soffre di ipertensione, o manifesta i segni dellโosteoporosi, dovrebbe evitare il piรน possibile il consumo. Il divieto si estende non solo alle persone giร ipertese, o con ossa deboli, ma anche a chi presenta una forte predisposizione. E cioรจ a chi, purtroppo, ha familiaritร genetica per queste patologie.
Per chi non si interessa della problematica, le conseguenze possono essere spiacevoli. Un peggioramento della condizione, o la sua insorgenza, qualora la patologia non si fosse ancora presentata.
Continuando ad abusare di sale, infatti, un iperteso potrebbe sviluppare insufficienza renale, osteoporosi, problemi circolatori e sindrome metabolica. Mentre un individuo โsanoโ con genitori ipertesi, potrebbe trovarsi presto nella condizione dei suoi famigliari.
Anche in situazioni correlate ai problemi cardiovascolari, come lโobesitร , il soggetto ha una probabilitร maggiore di sviluppare ipertensione. Dovrร quindi limitare il piรน possibile lโuso di sale da cucina.
Queste sono considerazioni generali, che non tengono conto di eventuali terapie farmacologiche in essere. Alcuni medicinali, infatti, interferiscono col ruolo del sodio, col riassorbimento idrico e le funzioni renali. Bisogna perciรฒ tenere sempre presente il parere del proprio medico di base prima di apportare modifiche alla propria dieta.
Il sodio nei cibi
Una dieta sana e bilanciata tiene conto anche del quantitativo di sale. Nonostante sia un alimento importante per molte funzioni biologiche, occorre farne un uso contenuto. Quanto sale possiamo consumare al giorno?
Abbiamo visto che lโOMS (Organizzazione mondiale della Sanitร ) raccomanda di non superare i 5 g al giorno. Ma cosa significa in pratica?
Questi 5 g (un cucchiaio) corrispondono a circa 2 g di sodio. In molti superano questo valore, o non considerano la quota di sale naturalmente presente negli alimenti. Per fare un esempio pratico, con un piatto di pasta siamo giร oltre la soglia consentita!
- Acqua di cottura (1 cucchiaino, 2 g).
- Condimento in scatola (altri 2 g).
- Spolverata di grana (contenuto intrinseco di sale nellโalimento 2-4 g/100g).
Sono moltissimi, infatti, gli alimenti ricchi di sale che consumiamo ogni giorno. Senza nemmeno rendercene contro, superiamo con facilitร il valore consigliato dallโOMS per la prevenzione cardiovascolare.
Lista dei cibi ricchi di sodio
Conoscere quali sono gli alimenti piรน ricchi di sodio puรฒ essere utile per una scelta alimentare consapevole. Ecco quali sono i cibi piรน ricchi da cui dovresti stare alla larga:
- Alimenti confezionati, come snack, patatine, salatini, arachidi salate.
- Formaggi (grana, parmigiano, provolone, taleggio, brie, fontina, gorgonzola).
- Legumi e verdure in barattolo, perchรฉ precotti e conservati in acqua salata.
- Prodotti da forno โsalatiโ (focaccia, crackers, schiacciatine, pizza, pane).
- Cibo sotto sale o in salamoia (capperi, olive, acciughe, baccalร , ecc.).
- Salumi (prosciutto crudo, speck, mortadella, lardo, ecc.).
- Insaccati (salsicce, cotechino, zampone, ecc.).
- Salse, per il contenuto di sodio (salsa di soia, ketchup, maionese, salsa rosa, salsa bernese, salsa barbecue, ecc.).
Ecco 3 semplici regole da seguire per prevenire lโipertensione arteriosa e tutte le complicazioni di un eccesso di sale nella dieta:
- Scegli alimenti a basso contenuto di sodio. Leggi attentamente le etichette nutrizionali dei prodotti che acquisti e assicurati che abbiano un contenuto di sale inferiore a 1 g/100 g. Evita salumi, insaccati, snack, cibi in scatola, o confezionati.
- Limita il consumo di sale addizionale. Usa prevalentemente il sale da cucina povero di sodio (iposodico). Non portare la saliera a tavola; in questo modo non si avrร la tentazione di aggiungere piรน sale del bisogno.
- No alle salse. Insaporisci i tuoi piatti con spezie ed erbe aromatiche. Oppure usa succo di limone, aceto e altri condimenti piรน salutari.
Benefici e proprietร
Non รจ un alimento da ostracizzare. E’ anzi essenziale per molte funzioni biologiche, quindi non occorre eliminarlo del tutto. Sarร sufficiente imparare a dosarlo per poter giovare dei suoi benefici, senza perรฒ rischiare di andare incontro agli effetti indesiderati dovuti a un suo eccesso.
I benefici, in realtร , sono tutti attribuibili al suo contenuto di sodio. Ebbene sรฌ! Questo minerale รจ responsabile sia dei โproโ che dei โcontroโ riguardo al consumo di sale. Come spiegato, solo un giusto bilanciamento nella dieta puรฒ permetterti di godere dei vantaggi e stare alla larga dagli svantaggi.
Vediamo quali sono le proprietร utili.
Previene crampi e dolori muscolari
Quando svolgiamo le nostre attivitร quotidiane consumiamo sali minerali. Normalmente si perdono tra i 100 e i 600 mg di sodio al giorno, a seconda del livello di esercizio. E queste quantitร devono essere reintrodotte con la dieta. E’ un ottimo alimento per reintegrare il sodio.
Regola lโequilibrio idrosalino
Perchรฉ le funzioni biologiche possano avvenire nel modo corretto, la concentrazione di sodio nel sangue (sodiemia), infatti, deve mantenersi tra 135-140 mEq/l. Proprio per il ruolo che questo elemento ha nellโorganismo come regolatore dellโequilibrio osmotico.
Migliora le funzioni intestinali
Forse ti sembrerร strano, ma facilita lโassorbimento di alcuni nutrienti. Questo perchรฉ crea un gradiente elettrochimico nellโambiente intestinale che favorisce lโingresso dei nutrienti negli enterociti (cellule della mucosa intestinale).
Oltre a ciรฒ, รจ implicato nella formazione dei succhi gastrici (acidi, acqua, sali ed enzimi digestivi). Migliora quindi la digestione e la stipsi in modo attivo.
Ma i benefici a livello del sistema digerente non finiscono qui. Ha, inoltre, unโimportante azione carminativa: ossia migliora lโespulsione di gas dallโintestino.
Dona sapiditร ai piatti
A nessuno piacciono i piatti insipidi, privi di โcarattereโ. Il sale รจ un forte esaltatore di sapiditร . Se aggiunto a fine cottura, aiuta i cibi a tirare fuori tutte le loro note di sapore.
ร utile per conservare gli alimenti
Ha un forte potere microbicida. Fatta eccezione per quei batteri in grado di vivere ad alte concentrazioni saline (batteri alofili), questo alimento agisce da inibitore di crescita. In altre parole, ad alte concentrazioni, il sale impedisce a questi microrganismi di riprodursi e quindi di fare andare a male il nostro cibo.
Ecco perchรฉ รจ molto utilizzato nellโindustria alimentare, per conservare gli alimenti e aumentarne la shelf life.
Usi
Il sale marino, o il salgemma, hanno proprietร cosmetiche e terapeutiche di grande rilevanza. Vediamo di seguito quali sono i principali campi dโimpiego del sale da cucina!
Usi in cucina
Questo uso non ti sarร sconosciuto. Quante volte avrai aperto il barattolo per prendere uno o due pizzichi da aggiungere allโacqua di cottura della pasta. Abbiamo giร visto come sia un alimento davvero versatile.
Fornisce croccantezza alle focacce salate, ma rende morbidi gli impasti lievitati dei dolci. Migliora il sapore di quei cibi con poco carattere e, al contempo, ha un ruolo come antimicrobico nelle conserve.
Scopriamo perรฒ qualche consiglio dโuso del sale da cucina che puรฒ esserti utile:
- Nellโacqua di cottura della pasta: un cucchiaino per litro dโacqua, quando giร bolle (lโaggiunta del sale – il soluto – ritarda il tempo dโebollizione dellโacqua – il solvente).
- Sulla carne ai ferri, o sul pesce al forno: prima della cottura, meglio se lasciati marinare con unโaggiunta di olio.
- Su verdure e legumi: aggiungi il sale a fine cottura per mantenere le proprietร nutritive inalterate.
- Nelle insalate: un pizzico, per condire.
- Negli impasti fatti in casa: serve per facilitare la lievitazione, sia per le preparazioni salate, che dolci.
Uso medico
Fin dai tempi antichi, รจ stato visto come un elemento a fini curativi. Impacchi di sale potevano alleviare i dolori muscolari, ridurre il gonfiore alle caviglie, o offrire benefici al sistema respiratorio.
Ecco qualche esempio di uso medico:
- Pediluvi: immergi i piedi in una bacinella di acqua calda e sale grosso. Eโ un vero toccasana per alleviare il gonfiore alle caviglie dopo una dura giornata di lavoro.
- Terapie col sale. Ci sono molte pratiche per migliorare le funzioni respiratorie. Lโhaloterapia, ad esempio, che consiste nel respirare aria ricca di particelle di sale, la talassoterapia, basata sullโazione curativa dellโambiente marino (sale nellโacqua di mare), o il semplice aereosol con acqua di mare nebulizzata.
- Camminata sul sale. Camminare sui grani di sale grosso puรฒ favorire il microcircolo della pianta del piede, offrendo benefici a tutto il sistema circolatorio.
Uso cosmetico
La sua principale qualitร ampiamente sfruttata in ambito cosmetico รจ la capacitร di assorbire lโacqua di ristagno dai tessuti.
โBagni di saleโ vengono usati nei trattamenti di bellezza per contrastare gonfiori e ritenzione idrica. Mentre gli impacchi possono donare lucentezza e morbidezza alla pelle. In piรน, i grani possono avere un effetto โscrubโ.
Ecco qualche trattamento che puoi provare anche a casa.
Bagni di sale
Aggiungi 1 kg di sale da cucina (meglio se integrale) nella tua vasca da bagno. Ti aiuterร a drenare i liquidi in eccesso e migliorare la circolazione.
Scrub viso e corpo
Mescola in una bacinella un poโ di sale fino da cucina con dellโolio extravergine, o del latte intero. Massaggia il composto ottenuto sulla pelle e risciacqua. Lโeffetto abrasivo dei cristalli porterร via tutte le impuritร della pelle, lasciandola liscia al tatto.
Impacchi di sale
Sono ottimi rimedi per intiepidire i muscoli contratti, ma aiutano anche contro la ritenzione idrica. Per gli impacchi ti serviranno: acqua calda, un panno e sale grosso.
Immergi il panno nella bacinella di acqua calda e rovesciaci dentro i granelli. Applica il panno nella zona di tuo interesse e lascialo agire.
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