Sommario
I noodles, noti anche come spaghetti giapponesi, sono uno degli alimenti più conosciuti e apprezzati a livello globale. Originari della Cina e del Giappone, sono diventati una presenza comune anche nelle cucine occidentali.
Preparati con un impasto semplice a base di farina, acqua e sale, variano notevolmente in calorie e valori nutrizionali a seconda del tipo di cereale utilizzato e dei metodi di produzione e cottura adottati.
Come alternativa alla pasta, i noodles possono rappresentare un piatto salutare, soprattutto se serviti in brodo o conditi con verdure e carni magre, evitando l’uso eccessivo di salse di soia e altri condimenti ricchi di sale e grassi. Sono un pasto completo, ricco di carboidrati, fibre alimentari, vitamine e sali minerali essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Puoi anche preparare i noodles fatti in casa.
Tra le varietà più famose si trovano il ramen, gli udon, i soba e i noodles shirataki. Esplora le diverse tipologie, scopri come cucinarli e lasciati ispirare da gustose ricette da preparare comodamente a casa, tra cui la ricetta dei noodles fatti a casa.
Cosa sono i noodles?
Famosi in Occidente per la loro presenza all’interno di ricette giapponesi come il ramen, sono in realtà un alimento che ha origini cinesi. È un alimento base della tradizione culinaria popolare, diffuso in tutto il continente asiatico, arrivando anche in Giappone e Corea.
A differenza della pasta, che utilizza la semola di grano duro e l’acqua, i noodles possono essere realizzati con diverse varietà di farine, tra cui grano, riso, grano saraceno o anche konjac.
Inoltre, la pasta viene inserita all’interno di sughi corposi e ricchi, mentre gli spaghetti orientali sono più versatili e possono essere fritti, serviti in brodo o saltati in padella con verdure e carne.
Tipi di noodles
Sono molte le varietà presenti nella cucina orientale. Di seguito sono riportate le principali tipologie di noodles:
- Ramen: i noodles per ramen in stile giapponese sono realizzati con il grano e hanno un colore giallo intenso conferito dalle uova. Possono essere serviti in brodo a base di carne o pesce, arricchito con salsa di soia o miso. Sono accompagnati da ingredienti come uova, alghe e carne di maiale e spesso è possibile trovarli in formato precotto.
- Soba: sono a base di grano saraceno, più sottili e dal sapore leggermente più terroso. Si possono servire sia freddi che caldi, spesso con brodo di soia o Tsuyu.
- Udon: molto spessi, sono preparati con farina di grano e spesso serviti in brodo caldo con verdure o Tempura.
- Somen: tipologia molto sottile servita in piatti freddi.
- Shirataki: sono fatti con la radice di konjac, una pianta che produce una pasta quasi completamente priva di calorie. Sono ideali per diete ipocaloriche a basso contenuto calorico e hanno una consistenza molto gelatinosa.
Spesso possono essere classificati in 3 grandi gruppi, nei quali rientrano anche altre tipologie di ricette orientali.
Differenze tra pasta italiana e spaghetti cinesi?
Prima di iniziare a sperimentare nuove ricette a base di noodles, bisogna capire quali sono le differenze sostanziali con la pasta.
Per questo abbiamo riportato una tabella che riassume tutte le loro caratteristiche:
Caratteristica | Pasta Italiana | Noodles |
Ingredienti principali | Semola di grano duro e acqua | Farina di grano, riso, grano saraceno, konjac, acqua, e talvolta uova |
Consistenza | Generalmente più densa e al dente | Più elastica o morbida, a seconda del tipo |
Metodo di cottura | Bollitura in acqua, poi servita con salse | Bolliti, fritti o saltati in padella, serviti spesso in brodo o saltati |
Formati principali | Spaghetti, penne, fusilli, tagliatelle, ecc. | Ramen, soba, udon, lo mein, shirataki |
Valore nutrizionale | Ricca di carboidrati, contiene glutine | Varia: i noodles di riso sono senza glutine; gli shirataki sono a basso contenuto calorico |
Tempo di cottura | Solitamente 8-12 minuti | Varia: da pochi minuti (noodles di riso) a più tempo (udon) |
Proprietà e valori nutrizionali
Essendo preparati con farine diverse e con altrettanti ingredienti differenti, i noodles possono avere valori nutrizionali anche molto diversi tra loro.
Il macronutriente principale è rappresentato dai carboidrati, seguito poi dalle fibre e da tanti micronutrienti, come minerali e vitamine del gruppo B. Per mettere a confronto i diversi tipi abbiamo realizzato una tabella, che compara l’ingrediente principale e quindi il relativo contenuto in fibre, carboidrati e ovviamente in glutine.
Ecco una tabella che confronta i diversi tipi di noodles, basata sulle loro caratteristiche nutrizionali e principali differenze.
Tipo di noodles | Ingredienti principali | Caratteristiche nutrizionali | Adatto per celiachia? | Contenuto di carboidrati | Fibre e minerali | Calorie (per 100 g cotti) |
Noodles di Grano | Farina di grano, acqua | Ricchi di carboidrati, glucidi e amido; Discreta fonte di proteine vegetali | No | Alto | Modesto contenuto di fibre | 130-150 kcal |
Noodles di Riso | Farina di riso, acqua | Senza glutine, Più leggeri; meno amido e proteine | Sì | Medio-alto | Poveri di fibre e vitamine | 110-120 kcal |
Noodles di Grano Saraceno (Soba) | Grano saraceno, acqua | Ricchi di magnesio, ferro, zinco e vitamine del gruppo B | Sì | Medio | Ricchi di fibre e minerali | 100-110 kcal |
Noodles Shirataki | Radice di konjac, acqua | Quasi privi di calorie e carboidrati; alto contenuto di fibre | Sì | Molto basso | Poveri di nutrienti, ma ricchi di fibre | <10 kca |
Spaghetti giapponesi a dieta: quanto sono calorici?
Sono un piatto ricco e nutriente con un range calorico variabile a seconda degli ingredienti e dei condimenti presenti nella ricetta.
Dei noodles in un brodo di verdure con carne magra avranno delle calorie sicuramente più basse rispetto ad un piatto di noodles fritti con carne di maiale, creme e salse varie.
Di seguito abbiamo, quindi, riportato le calorie dei soli noodles cotti e senza l’aggiunta di condimenti.
- I Noodles di grano hanno circa 130-150 kcal per 100 g cotti. Questi noodles sono caloricamente più densi e ricchi di carboidrati, per cui dovrebbero essere consumati con più moderazione, soprattutto in diete a basso contenuto di calorie.
- I Noodles di riso hanno circa 110-120 kcal per 100 g cotti. Sono leggermente meno calorici rispetto a quelli di grano, ma contengono comunque un elevato contenuto di carboidrati e un alto indice glicemico.
- I Noodles di grano saraceno possiedono circa 100-110 kcal per 100 g cotti. Sono più leggeri in termini di calorie e offrono un maggiore apporto di fibre e nutrienti rispetto ai noodles di grano o riso.
- Gli shirataki invece hanno meno di 10 kcal per 100 g cotti. Grazie al loro contenuto quasi esclusivo di fibre sono un’opzione ideale per chi segue una dieta ipocalorica o chetogenica.
Benefici dei noodles per la salute
Tra i benefici direttamente correlati ai noodles ritroviamo sicuramente l’elevato contenuto di carboidrati complessi.
Questi macronutrienti sono indispensabili per fornire energia a tutto l’organismo e, in modo specifico, ai neuroni del sistema nervoso. I carboidrati complessi, inoltre, vengono assorbiti più lentamente a livello intestinale e ciò permette di prevenire picchi e cadute glicemiche, che si portano dietro altrettanti picchi di insulina.
Mantenendo stabili i livelli di glicemia si evita la stanchezza e l’affaticamento, ma anche la deposizione di massa grassa in prossimità di pancia, fianchi e glutei. Questo effetto è ancora più evidente all’interno dei noodles realizzati con farine integrali, che conservano le cuticole esterne del seme ricche di fibre.
Sono proprio le fibre ad essere l’altro elemento benefico per la salute umana. Queste sostanze non vengono digerite e assorbite a livello intestinale e quindi aiutano a ripulire le pareti dell’intestino e promuovono la regolarità, evitando casi di stitichezza.
La loro capacità di intrappolare e quindi ridurre l’assorbimento intestinale di zuccheri e colesterolo, gli permette anche di influire positivamente sul rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete.
Infine, le fibre contribuiscono al senso di sazietà dopo i pasti e permettono di nutrire i batteri “buoni” della microflora intestinale, prevenendo casi di disbiosi e altre patologie.
Da non sottovalutare è anche la concentrazione di micronutrienti, che contribuiscono in maniera positiva alle varie funzioni dei tessuti e alle reazioni enzimatiche dell’organismo. Basti pensare all’elevata concentrazione di vitamine del gruppo B presenti soprattutto nei noodles integrali.
Queste molecole essenziali permettono di aumentare il tono energetico dell’organismo e aiutano a combattere la stanchezza fisica e mentale.
Come cucinare perfettamente i noodles?
I noodles si stanno insinuando pian piano all’interno delle nostre cucine, diventano un’ottima opzione da portare in tavola per rendere la dieta più varia e meno monotona.
Per cucinarli bene, il segreto sta nei quantitativi d’acqua da utilizzare e nei tempi di cottura.
Bisogna portare a bollore grandi quantità d’acqua, circa 1 litro ogni 100 g di prodotto crudo, per evitare che i filamenti di pasta si attacchino tra loro. Una volta che l’acqua bolle, versare i noodles in pentola e agitarli delicatamente con una forchetta.
Per quanto riguarda il tempo di cottura varia a seconda del tipo di noodle: ad esempio, i noodles ramen impiegano circa 3-5 minuti, mentre gli udon e i soba possono richiedere un po’ più di tempo.
Il segreto per non avere noodles appiccicosi all’interno del piatto è quello di scolarli leggermente al dente e in alcuni casi bloccarne la cottura risciacquandoli con acqua fredda.
Abbinamenti e condimenti
I condimenti variano a seconda del tipo di noodles che si è scelto e della ricetta che si vuole realizzare. I ramen sono perfetti per essere serviti in brodi saporiti, con aggiunte di uova sode, carne di maiale e alghe.
I noodles di riso, come nel pad thai, si abbinano bene a salse agrodolci o piccanti, con gamberi, tofu e verdure pastellate e croccanti. I soba di grano saraceno, invece, sono ottimi sia caldi che freddi, accompagnati da salse leggere come la salsa di soia e condimenti come cipollotti, verdure saltate e zenzero.
Ma la realtà è che ognuno può aggiungere gli ingredienti che più gli piacciono, anche non appartenenti alle ricette tradizionali orientali, ma ad uno stile culinario più occidentale che fonda insieme più tradizioni.
Le migliori ricette con i noodles
Oltre alle classiche ricette giapponesi, come il ramen servito all’interno di un brodo di carne, con alghe, uova e verdure, i noodles sono utilizzati anche in molti altri paesi. In Thailandia, ad esempio, è molto famoso il pad thai a base di noodles di riso saltati in padella con gamberi, tofu, germogli di soia e arachidi tostate.
In Vietnam, invece, troviamo il Pho, zuppa aromatica leggera realizzata con noodles di riso e arricchita con carne e spezie. Dalla Cina, arrivano le versioni più “aggressive” a livello di sapore, come i lo Mein e i Chow Mein, due varianti di noodles saltati con carne fritta, verdure e salse saporite.
Scopri una ricetta vegana, come i Noodles con Zucchine e Ragù Bianco di Seitan. Questo piatto presenta un approccio fusion tra le origini del piatto e la contaminazione con la cucina occidentale e nello specifico di stampo mediterraneo e vegano.
La ricetta si realizza con le zucchine ricche di fibre, minerali e vitamine e con un ragù bianco di seitan ricco di proteine derivanti dal mondo vegetale.
Dove acquistare i noodles
A meno che non ci si trovava in Cina, Giappone o in un altro paese orientale, trovare i noodles all’interno dei nostri supermercati era un’impresa davvero difficile fino a qualche tempo fa.
Oggi, invece, oltre a tutti i negozi che vendono prodotti tipici di altri paesi, è possibile trovare molte tipologie di noodles anche all’interno dei supermercati più forniti.
Altra opzione è l’acquisto online presso rivenditori autorizzati, che dispongono di noodles confezionati con certificazioni di sicurezza e di qualità idonee.
Cenni storici
I noodles hanno una storia affascinante che risale a migliaia di anni fa. Le origini di questo piatto tradizionale sono generalmente attribuibili ad alcune zone della Cina, dove si ritiene che siano stati inventati. I primi noodles erano fatti con farina di grano e acqua, e venivano essiccati per conservarli più a lungo.
Infatti, durante la dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.), i noodles iniziarono a diffondersi in tutta la Cina grazie alla loro facilità di preparazione e conservazione. Con il passare del tempo, però, la loro preparazione si è evoluta, incorporando ingredienti e tecniche nuove a seconda delle regioni e delle dinastie nelle quali veniva cucinata.
I noodles si sono poi diffusi in tutta l’Asia adattandosi alle tradizioni culinarie locali.
In Giappone, ad esempio, i noodles soba e udon sono diventati estremamente popolari, mentre in Thailandia i noodles di riso sono diventati fondamentali nella cucina locale, dando la vita a piatti come il pad thai.
Da alcuni anni, hanno guadagnato sempre più popolarità anche in Occidente, dove sono apprezzati per la loro versatilità e il loro sapore unico. Sono disponibili soprattutto come noodles istantanei all’interno di barattoli e bustine da versare in acqua bollente.
FAQ – Domande comuni
Che differenza c’è tra ramen e noodles?
I noodles ramen sono una ricetta orientale generalmente preparata con farina di grano e servita in un brodo ricco e saporito e spesso con l’aggiunta di uova nell’impasto, mentre con il termine generico di noodles si indica una vasta gamma di pasta orientale, come soba, udon e noodles di riso, che variano per ingredienti e metodiche di preparazione.
Quali sono i migliori noodles?
È difficile rispondere a questa domanda, in quanto la definizione di “miglior” noodles passa dal proprio gusto personale. Alcuni preferiscono il ramen con brodo molto saporito, mentre altri optano per i soba per la loro ricchezza di nutrienti o, ancora, per i noodles di riso per la loro leggerezza e versatilità e per l’assenza di glutine.
Come si mangiano?
Si mangiano generalmente con le tradizionali bacchette orientali in vari materiali e dimensioni, ma possono anche essere mangiati con una forchetta o cucchiaio, a seconda del tipo di noodle e del piatto.
Di solito si mescolano con brodo, salse e altri ingredienti, e si possono assaporare sia caldi che freddi.
Quali sono i noodles meno calorici?
Sicuramente gli shirataki! Questo è il tipo di noodles meno calorico, praticamente privo di calorie e carboidrati, grazie alla loro composizione principalmente di fibre. Sono ideali per chi segue una dieta a basso contenuto calorico oppure una dieta chetogenica.
A cosa fanno bene i noodles?
Possono essere una buona fonte di carboidrati e, a seconda del tipo di ricetta, anche di proteine e fibre. Infatti, se contengono tofu, legumi, carne o pesce, apportano buoni quantitativi di proteine vegetali e animali.
Anche le fibre sono abbondanti in questo alimento, insieme a minerali e vitamine del gruppo B.
Conclusioni
Con tutta la loro incredibile versatilità e varietà, i. noodles sono in grado di offrire un’ampia gamma di sapori e consistenze, che li rendono perfetti per ogni tipo di ricetta.
Dai brodi saporiti come il ramen ai piatti freddi con i noodles di riso, con una composizione nutrizionale che varia a seconda degli ingredienti, si possono trovare opzioni adatte a ogni esigenza, dalle versioni senza glutine a quelle a basso contenuto calorico come gli shirataki.
Non ti resta che sperimentare come fare i noodles più fantasiosi o più aderenti alla tradizione. Vuoi ricevere consigli su alimentazione e benessere? Iscriviti alla newsletter di Melarossa per restare sempre aggiornato!