Tè matcha: cos’è, proprietà, benefici, ricette e come prepararlo a casa

Hai mai sentito parlare del tè matcha? Il tè matcha, o mocha, rientra tra le più pregiate varietà di tè verde. Le sue proprietà benefiche sono conosciute da tempo in Oriente, dove viene usato nella rituale cerimonia del tè.

Spesso consumato come bevanda detossificante, è in realtà davvero versatile e può essere aggiunto come ingrediente in numerose ricette come il matcha latte, reso famoso da Starbucks.

Cos’è il tè matcha

Il matcha è una varietà di tè verde in polvere che nasce da specifiche tecniche di lavorazione e coltivazione. Viene utilizzato in Oriente per la cerimonia del tè, ma anche come spezia, o colorante naturale verde per dolci (torte, biscotti, cioccolatini, gelati). Grazie alle sue numerose proprietà benefiche e alla sua versatilità d’uso ha preso campo anche sul mercato occidentale, come bevanda, colorante, o ingrediente di numerose preparazioni.

Forse ti sorprenderà scoprire che in realtà si ricava da varietà selezionate di piante appartenenti alla stessa specie del tè verde classico, del tè nero, o del tè oolong, ovvero la Camelia sinensis. Si tratta di una pianta arbustiva del genere delle Theaceae, ovvero vegetali le cui foglie e germogli possono essere usati per produrre il tè. Contengono quindi alcaloidi neuro stimolanti come la teina (o caffeina) e la teobromina.

Il matcha è ricco di nutrienti dal valore antiossidante e dona al contempo vigore ed energia al tuo corpo. Il suo consumo apporta benefici a tutto tondo al tuo organismo. Migliora le funzioni dell’intestino e riduce il rischio di patologie cardiovascolari. Ha effetto detox e antiaging, e agisce persino a livello psichico, stabilizzando il tono dell’umore.

Proprietà del tè matcha e valori nutrizionali

Il tè matcha è ricco di vitamine, sali minerali, polifenoli e antiossidanti (in quantità persino superiore al classico tè verde), che lo rendono un vero e proprio toccasana per la salute. Ecco perché è molto utilizzato in Oriente nella cerimonia del tè, e non solo.

Per le sue numerose proprietà, infatti, questo tè in polvere ha svariati campi d’applicazione. Lo troviamo in cosmetica, nei formulati di creme detergenti e scrub. È molto usato come ingrediente di tisane e infusi detox, o come rimedio naturale per chi soffre di disturbi gastrointestinali o di origine nervosa.

Tra le tante molecole benefiche presenti, dobbiamo ricordare certamente una classe di sostanze antiossidanti dette catechine. In particolare, l’Epigallocatechina Gallato (EGCG), che troviamo anche nel tè verde, nota per le sue proprietà antitumorali

Inoltre, questo particolare tè orientale contiene teina, o caffeina, e teobromina, alcaloidi stimolanti, noti anche come “molecole nervine”, proprio per la loro azione sul sistema nervoso.

Ma quali sono i valori nutrizionali del tè matcha? Ecco cosa apporta 1 g di questo tè in polvere:

• 0 kcal.
• 0,5 g di proteine.
• 50 UI di vitamina A.
• 0,2 mg di ferro.
• Tracce di altri minerali e vitamine del gruppo B, vitamina C, E, K.
• Polifenoli, catechine, clorofilla, L-teanina, teofillina, teina e teobromina.

Abbiamo accennato alle proprietà antiossidanti e detox del tè matcha. Ma questo tè in polvere è un vero e proprio elisir di buona salute. Le catechine e i polifenoli (antiossidanti naturali) possono aiutare le difese del nostro organismo e migliorare il profilo lipidico a beneficio del sistema circolatorio.

L’EGCG, più di altre catechine, è infatti nota per le sue proprietà cardioprotettive: aiuta a ridurre il colesterolo cattivo, tiene a bada i livelli di zuccheri nel sangue e ha effetto carminativo, a beneficio del sistema digerente. Il tè matcha è quindi un valido alleato per mantenere un buono stato di salute.

Benefici del tè matcha

Azione antinfiammatoria e antiossidante

Queste proprietà sono comuni anche al tè verde, grazie alla presenza di polifenoli e catechine. Ma il tè matcha contiene un quantitativo maggiore di queste molecole (in particolare di EGCG). L’effetto è quindi amplificato rispetto a qualsiasi altro tipo di tè.

Le catechine e gli altri polifenoli proteggono le cellule dall’invecchiamento (effetto antiaging). Riducono l’infiammazione dei tessuti e proteggono dall’azione dei radicali liberi dell’ossigeno (ROS, NOS), molecole protumorali.

Migliora il tono dell’umore

Grazie alla presenza di alcaloidi neurostimolanti, il tè matcha è un ottimo alleato del buonumore. Non solo teina e teobromina, che migliorano la concentrazione, riducono la stanchezza e ottimizzano il rendimento nello studio e sul lavoro.

Ma anche L – Teanina, che stimola la produzione di dopamina e serotonina a livello cerebrale, donando un senso di benessere, con effetto antistress.

Accelera il metabolismo

Non a caso il tè matcha è spesso consigliato nelle diete dimagranti. Grazie all’abbondanza di EGCG e altre catechine, questa polvere verde dà una vera e propria scossa al metabolismo. Ha infatti proprietà brucia grassi!

Per entrare nel dettaglio, stimola la termogenesi, ovvero la conversione di grasso bianco (storage di lipidi, riserve statiche) in grasso bruno (riserve energetiche adibite alla produzione di calore, grasso che consuma energia – calorie – per mantenere la temperatura corporea). Questa conversione è modulata dalle Termogenine (UPC), che vengono attivate dall’AMP ciclico, o cAMP (molecola energetica in forma ciclica). A sua volta stimolato dall’azione di adrenalina e noradrenalina.

E il tè matcha, che ruolo ha? Innanzitutto contiene catechine che aumentano il tempo di attivazione di questa via metabolica. Inibiscono gli enzimi coinvolti nella degradazione di noradrenalina e adrenalina, permettendogli di svolgere la loro azione “indisturbate” per più tempo. E poi contiene caffeina, che mantiene alti i livelli di cAMP (inibisce l’enzima fosfodiesterasi, coinvolto nella degradazione del cAMP).

In più, il tè matcha attiva la lipolisi (utilizzo dei grassi come fonte energetica), riduce il senso della fame, tiene a bada i picchi glicemici, migliorando la tolleranza al glucosio, e modula i livelli di colesterolo nel sangue.

Effetto detox

Un’altra molecola di cui non abbiamo ancora parlato, contenuta nel tè matcha, è la clorofilla. Oltre a donare il tipico colore verde della polvere, ha svariate proprietà benefiche per l’intestino. Elimina le tossine e stimola la diuresi, favorendo la depurazione dell’organismo dalle sostanze di rifiuto.

Rinforza il sistema immunitario

Ricco di vitamine e molecole antiossidanti, il tè matcha è un vero toccasana per rinforzare il tuo sistema immunitario. Queste riducono anche lo stato infiammatorio, contrastando l’azione dei radicali liberi. E migliorano la funzionalità delle difese del tuo organismo.

In più, le catechine del tè matcha hanno capacità antibiotiche e antibatteriche. Ecco perché questo alimento è un valido alleato per proteggerci da infezioni, raffreddore stagionale, batteri e virus patogeni.

Un recente studio, pubblicato su Science, ha messo in evidenza l’importanza dei polifenoli per il benessere intestinale. In particolare, i ricercatori hanno scoperto come un batterio, Clostridium orbiscindens, naturalmente presente nel nostro microbioma intestinale, sia in grado di scindere alcuni polifenoli per formare un composto dalla spiccata attività antivirale: la desaminotirosina (DAT), che ci aiuta a proteggerci dai raffreddori stagionali!

Aiuta a ritrovare la regolarità intestinale

Il tè matcha ha proprietà carminative utili al nostro sistema digerente. Migliora cioè la digestione calmando le mucose intestinali e proteggendole dall’acidità gastrica.

Il tutto è utile a regolare i movimenti peristaltici del colon e favorisce l’eliminazione delle feci.

Dona vigore ed energia

Grazie agli alcaloidi neurostimolanti, il tè matcha dona vigore ed energia per combattere la stanchezza.

Aiuta a migliorare la resistenza fisica e le prestazioni sportive. A trarne beneficio sarà anche la tua mente, perché migliora la tua soglia di concentrazione e la velocità di apprendimento. È quindi utile per lo studio, per il lavoro, ma anche per l’allenamento.

Protezione per il cuore

Il tè matcha rientra tra quegli alimenti nutraceutici vantaggiosi per la salute del cuore. Nonostante contenga caffeina, noto ipertensivo, nelle giuste dosi di consumo può portare beneficio al sistema circolatorio.

In particolare, aiuta a ridurre i livelli di colesterolo cattivo LDL, aumentando al contempo il colesterolo buono HDL. Il tutto migliora la circolazione ed è preventivo allo sviluppo di trombi, placche aterosclerotiche e malattie cardiovascolari.

Così come per il caffè, e le bevande nervine in generale, è bene non esagerare nel consumo. Da una a tre tazze al giorno sono sufficienti per poter giovare dei suoi benefici senza andare incontro agli effetti collaterali. Vedremo più avanti quali sono gli svantaggi di un consumo eccessivo.

Tè matcha per dimagrire: funziona?

Adesso che conosci le proprietà di questa polvere verde, forse ti starai chiedendo se può aiutarti a dimagrire. Premesso che nessun alimento ha in sé la proprietà miracolosa di garantire la perdita di peso, il tè matcha può essere un valido aiuto per restare in forma.

Stimola il metabolismo a favore della perdita di peso, ma non potrai aspettarti grossi risultati senza associarvi una dieta ipocalorica e una buona dose di attività fisica quotidiana.

Come può essere d’aiuto per la perdita di peso?

• Aumenta la termogenesi, ovvero la capacità dell’organismo di bruciare kcal (aumenta il dispendio energetico giornaliero).
• Tiene a bada zuccheri e colesterolo nel sangue, favorendo la mobilitazione delle riserve di grasso come fonte energetica.
• Dona un senso di sazietà precoce e riduce il senso della fame, grazie all’apporto di fibre alimentari e all’attività carminativa sulle pareti intestinali.
• Stimola la diuresi, aiuta a drenare i liquidi in eccesso e riduce il gonfiore.

Come preparare il tè matcha?

Il tè matcha viene prodotto utilizzando solo foglie di tè di qualità, cresciute all’ombra e raccolte a mano.

Dopo la raccolta, che avviene generalmente nel mese di maggio, le foglie sono sottoposte a un trattamento di vapore, per proteggerle dall’ossidazione, stabilizzando così il colore verde, il sapore e gli elementi nutrizionali contenuti. In ultimo, vengono macinate con pietre di granito, fino a creare una polvere verde finissima, spesso utilizzata nella cerimonia del tè.

Per preparare il tè matcha, quindi, basta mescolare la polvere in acqua calda. La tradizione vuole che si utilizzi un frullino in bambù. E non occorre filtrare la bevanda prima di bere. Quella che si ottiene è un’emulsione di colore verde: la polvere si scioglie nell’acqua calda.

Cerimonia del tè

La cerimonia del tè esiste in due versioni, a seconda che si utilizzi un tè più o meno denso. A fare la differenza non è solo la quantità di acqua aggiunta alla polvere, ma è proprio diversa la sua preparazione, a partire dal metodo di raccolta delle foglie.

• Cerimonia del tè denso, o spesso (koicha). Il tè è ricavato dalle foglie più giovani presenti sulle piante più vecchie della piantagione, di età superiore ai 30 anni; ha un sapore più dolce e amabile del tè leggero.
• Cerimonia del tè leggero, o sottile (ushuaia). Il tè è ricavato dalle foglie più vecchie delle piante più giovani, di età inferiore ai 30 anni; ha un sapore leggermente più amaro del tè denso.

Come usare il tè matcha e dosaggio consigliato

Il tè matcha viene venduto solo in polvere. Ma potrai trovarlo all’interno di miscele già pronte, mescolato con foglie di tè verde, menta, o camomilla. Puoi acquistare la polvere di tè matcha nelle erboristerie più rifornite, o anche nei negozi online. Ma come usarla?

Tè, tisane e infusi

C’è una bella differenza tra un tè matcha e un infuso, o una tisana al tè matcha. Capiamo bene cosa significano queste denominazioni commerciali.

• Il tè. Non è altro che la polvere verde, ottenuta dalla macinazione delle foglie della pianta di tè matcha. Potrai usarla per prepararti un ottimo tè depurativo, mescolando la polvere ad acqua calda, ma non solo. Il tè matcha in polvere ha ampio campo d’applicazione anche in cosmetica, per migliorare la pelle, o come ingrediente in cucina!
• La tisana al tè matcha. E’ una miscela di più erbe aromatiche e piante benefiche per l’organismo. Oltre alla polvere verde, potrai trovare nel mix camomilla, menta piperita, bacche di goji, cannella, agrumi o karkadè.
• Un infuso al tè matcha. E’ composto per definizione da fiori, frutti e foglie della stessa pianta. Per quanto riguarda gli infusi al tè matcha, potrai però trovare in commercio miscele realizzate con la polvere di matcha e foglie di tè verde (la pianta, infatti, è la stessa: Camelia sinensis!).

Usi in cosmetica

Grazie alla sua forma in polvere, è molto utilizzato come ingrediente nei prodotti di cosmetica. In particolare, risulta utile per trattare condizioni dermatologiche, come:

• Acne.
• Rosacea.
• Psoriasi.
• Verruche.

Puoi trovare in commercio anche body scrub, maschere viso e creme corpo idratanti al tè matcha.

Usi in cucina

Dal punto di vista nutrizionale il tè matcha è un superfood: ottimo antiossidante dalle numerose proprietà benefiche. Ma come usarlo in cucina?

Se decidi di consumare il tè matcha come bevanda, è bene non superare le 3 tazze giornaliere. Contiene comunque caffeina, noto ipertensivo e neurostimolante, che ad alte dosi può causare effetti indesiderati.

Molto dipende dalla sensibilità individuale, ma potrebbero verificarsi aumento di pressione, tachicardia, diarrea a disfunzioni dell’alvo. La caffeina, infatti, aumenta la peristalsi intestinale e la pressione arteriosa: non è indicata per chi soffre di colon irritabile, o di ipertensione!

Il tè matcha in cucina: ricette e preparazioni

La polvere del tè matcha è un ingrediente molto versatile: può essere utilizzata per realizzare svariate ricette, sia dolci che salate.

Come il caffè, anche il tè matcha può essere “addolcito” con zucchero, miele, o persino latte (“matcha latte”), per un buon inizio di giornata. Questa polvere verde, ricca di sali minerali e antiossidanti, viene spesso aggiunta al porridge d’avena, per una colazione energica.

Oppure potrai divertirti a preparare sani spuntini di metà mattina: smoothie depurativi, aggiungendo frutta e ghiaccio a piacere; o frullati al tè matcha, con frutta a piacere e latte, o yogurt greco.

Un altro modo sano per usare in cucina la polvere del tè matcha è quello di aggiungerlo a vellutate, minestroni, sughi o salse home made.

Che ne pensi di utilizzarlo nell’impasto del pane, della pizza o della pasta? Ti basterà sostituire una parte di farina con la polvere di tè matcha. Ne serve davvero poca per dare colore: 10 g su 100 g di farina, e avrai il tuo impasto carico di antiossidanti!

Mentre se desideri toglierti qualche sfizio, sappi che il tè matcha in polvere può essere usato anche nella preparazione di gelati, torte, biscotti o dessert al cucchiaio. E persino per preparare il tiramisù, al posto del caffè. Insomma, col tè matcha puoi davvero sbizzarrirti!

1 – Matcha latte

Calorie totali: 260 kcal / Calorie a persona: 130 kcal

Ingredienti per 2 persone:

• 120 ml acqua
• 2 cucchiaini di tè matcha in polvere
• 320 ml latte intero (o parzialmente scremato)
• 2 cucchiaini di miele

Scopri come preparare il matcha latte.

2 – Sorbetto al matcha

Calorie totali: 715 kcal / Calorie a persona: 119 kcal

Ingredienti per 6 persone:

• 200 ml acqua
• 180 g zucchero
• 2 cucchiaini matcha
• 1 litro tè verde.

Scopri come preparare il sorbetto al matcha.

3 – Smoothie alla pesca e tè matcha

Calorie totali: 165 kcal / Calorie a persona: 82 kcal

Ingredienti per 2 persone:

• 200 ml acqua
• 150 g albicocche
• 150 g pesche nettarine
• 80 g latte di riso
• 2 cucchiaini tè matcha
• 1 cucchiaio miele o sciroppo d’agave.

Scopri come preparare lo smoothie alla pesca e tè matcha.

Dove si compra il tè matcha e quanto costa

Il tè matcha è disponibile sul mercato durante tutto l’anno. Puoi trovarlo nelle erboristerie più rifornite, nei negozi specializzati in prodotti bio, ma anche online su siti di e-commerce.

Se consideriamo il prezzo al kg, non è di certo tra le tipologie di tè più economiche. A seconda del formato, o delle certificazioni di qualità ha infatti un costo che varia da 80-200 €/kg.

Ma non temere! Parliamo di una polvere e pesa poco! Per esempio, puoi trovare confezioni da 50 tazze (100 g) a poco meno di 10 € (100 €/kg).

Il costo è giustificato dal tipo di coltivazione, dalla raccolta a mano e dalla cura che viene posta nel metodo di produzione. Un particolare occhio di riguardo alle certificazioni!

Se stai cercando un tè matcha bio, assicurati che possieda lo standard JAS – HOAS 01B – 015 (Japanese Agricultural Standards), regolato dal Minister of agriculture, Forestry and fisheries del Giappone.

Controindicazioni ed effetti collaterali del tè matcha

Il tè matcha non presenta controindicazioni alle normali dosi di consumo (1 – 3 tazze al giorno) in individui sani che godono di buona salute. Tuttavia, contiene caffeina, anche se a dosi ridotte rispetto ad altre bevande nervine, come il caffè.

Non è quindi indicato per i bambini in età dello sviluppo, persone ipertese, in terapia con farmaci cardiovascolari, che soffrono di disturbi d’ansia, o sensibili alla caffeina.

Inoltre, alcuni elementi attivi contenuti nel tè verde (in particolare l’EGCG) possono interferire con diversi farmaci, fitoterapici o prodotti a base di vitamine. Per questo è bene chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere tè matcha.

Teina o caffeina? Quanta ne contiene il tè in polvere?

C’è un po’ di confusione a riguardo, ma chiariamo questo concetto. Teina e caffeina sono esattamente la stessa molecola, ma prendono nomi diversi a seconda che si trovino nel tè (teina) o nel caffè (caffeina).

Sono entrambe alcaloidi e condividono in tutto e per tutto la stessa struttura chimica, ovvero un doppio anello aromatico (1, 3, 7, trimetilxantina).

Per i più curiosi, caffeina e teina sono formate da due sistemi ad anello, chiamati purine. Uno a 6 atomi di carbonio, una pirimidina, e l’altro a 5 atomi di carbonio, un anello imidazolico. E hanno entrambe effetti sul sistema nervoso: sono alcaloidi neurostimolanti.

La “confusione” deriva dal fatto che le due molecole sono state scoperte in tempi diversi. La caffeina fu isolata dai chicchi del caffè da un chimico tedesco, nel 1815.

Mentre la stessa molecola, col nome di teina, venne estratta dalle foglie di tè qualche anno dopo, nel 1827. Ci volle qualche tempo perché i ricercatori capissero che si trattava della stessa molecola. E tale scoperta valse al chimico Hermann Emil Fischer il premio nobel per la chimica nel 1902.

Caffeina e teina sono quindi la stessa cosa per i chimici. Altri sinonimi, meno usati, che potrai trovare sono: guaranina (perché presenti nel guaranà) e mateina (dall’infuso di Yerba Mate).

Ma quanta caffeina contiene una tazza di tè matcha?

• Caffè: 80 – 90 mg di caffeina.
• Tè matcha: 55 – 65 mg di caffeina.
• Tè nero: 45 – 50 mg di caffeina.
• Tè verde: 25 – 35 mg di caffeina.
• Tè Oolong:  25 – 35 mg di caffeina.
• Tè bianco:  10 – 20 mg di caffeina.

Fonti

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