Sommario
La frutta esotica o frutta tropicale ormai da tempo ha conquistato un posto anche sulle nostre tavole. Mango, kiwi, papaya, banana e ananas ci attirano per i loro colori brillanti, per un gusto tutto nuovo e per le proprietà e i benefici che apportano alla nostra salute. Infatti, ci forniscono vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti in quantità degne di nota.
Molta frutta esotica ha poche calorie, ciò la rende un’ottima scelta per chi cerca di gestire il peso o mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata.
Soprattutto in estate, freschi o essiccati, i frutti esotici stuzzicano il nostro palato e sono perfetti per frullati, macedonie, insalate di frutta, dolci, ma anche per primi e secondi piatti originali che stimolano la fantasia in cucina.
Ma vediamo quali sono, l’elenco dei frutti tropicali, da dove arrivano e le loro proprietà benefiche per la salute.
Frutta esotica: che cos’è e da dove viene ?
La frutta tropicale è una categoria di frutta che cresce principalmente nelle regioni tropicali del mondo, comprese le aree vicino all’equatore ma sta prendendo sempre più piede anche in Italia come ad esempio il kiwi, il melagrano e l’avocado. Questo perché sono tante le proprietà benefiche e l’alto valore nutrizionale di questi frutti.
Quello della frutta esotica è un mondo piuttosto variegato, vista la grande diversità di frutti e piante tropicali. Però, una prima distinzione si può fare in base al gusto: quella dolce o acidula ha caratteristiche nutrizionali simili alla nostra frutta, mentre quella “grassa” somiglia più alla frutta secca o ai semi oleosi.
In quest’ultimo caso i frutti sono più calorici e contengono acidi grassi insaturi che li rendono diversi dalla frutta come siamo abituati a intenderla noi. È il caso, ad esempio, dell’avocado, ricco di acidi grassi buoni, vitamine e beta-carotene, ma anche di calorie (238 kcal per 100 g).
Variare la nostra alimentazione ci assicura una dieta completa ed equilibrata. Quindi, portare sulle nostre tavole anche i frutti tropicali è una buona abitudine, perché sono nutrienti e ricchi di sali minerali e vitamine. Ci fanno poi riscoprire il gusto di mangiare la frutta, ci aiutano a rafforzare il nostro sistema immunitario e ci dissetano nelle stagioni più calde.
Proprietà e caratteristiche della frutta esotica per il nostro benessere
Consumare frutta esotica o tropicale ha certamente un effetto benefico sulla nostra salute. Sono, infatti, alimenti ricchi di nutrienti essenziali per il nostro benessere come vitamine, acqua, sali minerali, fibre e acidi grassi buoni.
La maggior parte della frutta esotica è una buona fonte di fibre alimentari, che sono importanti per la salute digestiva e per il mantenimento di un metabolismo sano.
Ad esempio, le banane sono una preziosa fonte di potassio. Invece, l’ananas abbonda in vitamina C ed A, mentre la maracuja o frutto della passione è un super frutto dalle proprietà antiossidanti, ricco di antociani e licopene.
Quindi i frutti esotici aciduli o dolci contengono rilevanti quantità di acqua, fibre, carboidrati, vitamine e sali minerali. Invece, quelli grassi hanno un discreto contenuto lipidico e proteico, pertanto un maggior apporto calorico.
Sono anche ottime fonti di calcio, selenio, tocoferolo e vitamina E.
Alcuni frutti esotici, come il cocco e il litchi, sono ricchi di acqua e sono ottimi per mantenere il corpo idratato e per rinfrescarsi durante i periodi caldi.
Che sapore ha la frutta esotica?
I frutti esotici offrono una vasta gamma di sapori unici e gusti che possono variare notevolmente da uno all’altro. Molti frutti esotici, come il mango, la papaya e il litchi, offrono sapori dolci e succosi piacevoli al palato.
Altri frutti tropicali come il tamarindo offrono sapori leggermente aciduli che possono rinfrescare il palato. Invece frutti come il frutto della passione offrono profumi intensi e aromi complessi che aggiungono una dimensione sensoriale unica alla loro esperienza di degustazione.
Elenco della frutta esotica
Tra i frutti esotici più consumati in Italia, alcuni occupano già da tempo un posto nelle nostre cucine. Altri invece sono più costosi e particolari, altri ancora poco conosciuti.
Però, tutti o quasi si prestano a ricette originali e fantasiose, dalle crostate, alle composte di frutta, dal pesce accompagnato con salse a base di kiwi, all’ananas grigliato.
Vediamo allora l’elenco della frutta esotica.
1 – Kiwi
Originario della Cina, il kiwi è stato poi importato in Nuova Zelanda, dove ha preso il nome dell’uccello simbolo di questa nazione, comunemente chiamato kiwi (perché lo ricorda molto nella forma e nell’aspetto vellutato).
Sono diverse le varietà di kiwi, ma le più conosciute sono la verde e la gialla. In Italia, quella più presente sulle nostre tavole è la varietà verde.
I kiwi sono un vero e proprio frutto della salute. In 100 g di prodotto ci sono soltanto 48 calorie totali, ma almeno 400 mg di potassio, 0.5 mg di ferro e ben 85 mg di vitamina C.
È costituito per l’80% da acqua, ha pochi carboidrati e grassi vicino allo zero. Però è un vero concentrato di vitamine, perché contiene soprattutto quelle del gruppo B, come la B1 e la B2.
Inoltre, ha un alto contenuto di fibre che aiutano a combattere la stitichezza ed è ricco di sostanze antiossidanti. Ovviamente non possiamo non segnalare la presenza di vitamina C, perché il kiwi ne contiene molta di più dell’arancia e del limone.
2 – Lime
Originario dell’Asia, il lime (o limetta) si presta in cucina per numerose ricette per il suo particolare aroma. Inoltre, è ricchissimo di vitamina C ed è quindi un valido alleato per rafforzare il sistema immunitario e contrastare l’azione nociva dei radicali liberi.
Rispetto al limone, che ha un gusto spiccatamente acidulo, il lime ha una polpa molto succosa, profumata, ed amarognola per l’elevata concentrazione di acido citrico.
Entrambi registrano lo stesso apporto calorico pari a 30 kcal e contengono reciprocamente 2,8 g di fibre e la medesima quantità di acido folico.
Il lime è anche un ottimo ingrediente in cucina per i piatti a base di pesce come i gamberi con avocado o carpacci di carne. Come non pensare poi al guacamole, la salsa tipica della cucina messicana o al re degli aperitivi come il mojito.
3 – Ananas
L’ananas è un frutto esotico drenante, digestivo, dietetico, rinfrescante con moltissime proprietà salutari. Si presta poi a realizzare gustose e originali ricette.
Contiene la bromelina, un enzima presente nel gambo che svolge un’azione antinfiammatoria. È, infatti, utilizzata spesso nel trattamento della cellulite, per uso esterno e interno, come alleato per limitare i danni causati dalla ritenzione idrica e sfiammare i tessuti gonfiati dal ristagno dei liquidi.
L’ananas attenua anche i dolori allo stomaco, soprattutto i crampi addominali e la sensazione di pesantezza che si prova dopo un pasto pesante. Oltre ad agire come calmante, aiuta anche a digerire i cibi molto proteici grazie sempre alla bromelina.
Buonissimo da mangiare al naturale, è perfetto per succhi e centrifugati, oppure per arricchire l’insalata. È un ottimo alleato per chi vuole perdere peso, non solo per le poche calorie (49 calorie per 100 g) che apporta ma anche perché stimola il senso di sazietà.
È uno dei frutti più conosciuti e gode di un record davvero particolare: è il più inscatolato al mondo!
4 – Elenco della frutta esotica: avocado
L’avocado è un frutto esotico dalle mille proprietà benefiche. Nativo dell’America centrale e meridionale, è ormai diffuso in molte aree del pianeta: è un alimento molto importante per la nostra salute e soprattutto per chi segue una dieta vegetariana.
È ormai entrato anche nelle abitudini alimentari degli italiani ma spesso è considerato, a torto, nemico della dieta perché troppo calorico.
La polpa è particolarmente grassa, ha anche un discreto contenuto di calorie, 231 su 100 g. Quindi, se non si vuole ingrassare, è meglio eliminarlo dalla dieta, rinunciando così ai suoi tanti benefici?
La risposta è no, basta consumarlo con moderazione (non oltre mezzo a volta), anche perché i grassi che contiene sono preziosi per la salute e, in più, è un frutto che garantisce un notevole senso di sazietà.
Una buona regola è non mangiare l’avocado insieme ad altri cibi grassi, meglio consumarlo per insaporire una bella insalatona mista senza aggiungere olio, oppure in compagnia di uno yogurt magro.
Ci sono moltissime ricette con l’avocado: dal famosissimo guacamole all’avocado toast o ancora la tartare di salmone e avocado ma anche la salsa di avocado per insalate, ecc.
5 – Frutta esotica: la banana
La banana è uno dei frutti esotici più nutrienti e gustosi, amato da grandi e piccini per la sua consistenza morbida e per il sapore particolarmente dolce. Spuntino pratico, “portatile”, regala energia preziosa a chi la sceglie.
È poi ricca di potassio, vitamine e sali minerali. Inoltre, apporta grandi benefici all’organismo: combatte il colesterolo, abbassa la pressione, regola l’intestino e aiuta l’umore.
Ricca di magnesio, la banana aiuta contro i crampi ed è l’ideale per chi fa attività fisica. Poi, ha un effetto calmante su acidità e bruciori di stomaco e le sue fibre gestiscono al meglio l’irregolarità intestinale, ostacolando la stitichezza.
È il frutto in assoluto più consumato al mondo, ma trattandosi di un frutto calorico (65 calorie per 100 g) dovrebbe essere consumato con moderazione da chi ha problemi di peso.
Normalmente la banana si consuma fresca, al naturale. Ma ci sono moltissime ricette deliziose con la banana ma è ottima anche frullata con latte o altra frutta per creare smoothie gustosi e nutrienti, a pezzetti nello yogurt, tagliata in macedonia, sotto forma di gelato. Può anche essere usata per guarnire torte e dolci vari o come ingrediente per dolci come il banana bread.
6 – Fico d’India
Il fico d’India è considerato un frutto esotico, anche se è molto diffuso in molte regioni tropicali e subtropicali del mondo, in particolare in America Latina, Nord Africa, Medio Oriente e alcune parti del Mediterraneo.
I primi fichi d’India si trovano sui banchi del mercato da fine di luglio fino a ottobre.
Il fico d’India ha la caratteristica di essere un frutto dissetante. Ha una buona riserva di acqua, di cui è composto per oltre l’80% del suo peso, e possiede un buon assortimento di sali minerali, che reintegrano quelli dispersi attraverso la sudorazione nei mesi di fine estate, soprattutto potassio e magnesio.
Spesso sono consumati freschi, ma possono anche essere trasformati in succhi, marmellate, gelatine o addirittura liquori.
7 – Papaya
Esistono circa cinquanta varietà di papaya nel mondo, ma la maggior parte non può essere mangiata. Quelle commestibili che troviamo al mercato provengono dal Messico e hanno una polpa dolciastra molto rinfrescante.
Le proprietà nutrizionali della papaya rendono questo frutto un vero “super food”. Infatti, è un alimento dagli alti valori nutrizionali ed è ipocalorico, solo 28 calorie per 100 grammi. Questo frutto tropicale è ricco di tantissime vitamine, di preziosi composti antiossidanti, sali minerali e fibre.
Una caratteristica particolare è la presenza di enzimi proteolitici che favoriscono il processo digestivo e la funzione intestinale.
Inoltre, grazie alle sue proprietà antiossidanti, questo frutto esotico è l’ideale per il mantenimento del benessere di tutto l’organismo, contrastando gli effetti dell’invecchiamento.
Infatti, la papaya fermentata è diventata molto famosa negli ultimi anni e sono parecchi gli studi sui suoi benefici per stimolare le difese immunitarie e combattere i radicali liberi.
In cucina, con la papaya, si possono preparare smoothie, dolci, gelati, marmellate e caramelle. La polpa viene anche essiccata e consumata come frutta secca.
8 – Platano: il frutto esotico simile alla banana
Il platano è un frutto esotico molto simile alla banana, anche se si tratta di frutti piuttosto diversi tra loro. Ricco di amido, è usato in cucina come le patate o sostituto del riso e della pasta.
Ha una polpa più asciutta ed è più vicino, come consistenza, alla patata, soprattutto se acerbo. Il platano più maturo, infatti, è più dolce e può essere mangiato anche crudo. Le calorie sono 122 per 100 g di prodotto.
È un frutto nutriente e ha tantissime proprietà benefiche. Infatti, è indicato per chi soffre di disturbi dell’apparato digerente, come la celiachia, di infiammazioni intestinali o di gastrite. E’ anche una buona fonte di vitamine, soprattutto A, B e C, abbonda in fibre e non contiene colesterolo.
Il suo consumo non presenta particolari controindicazioni. Ma visto l’elevato contenuto di zuccheri, è meglio consumarlo con moderazione, soprattutto se si soffre di diabete, si è in sovrappeso o si sta seguendo una dieta ipocalorica.
In cucina l’alimento è molto versatile, può essere consumato crudo o cotto in vari modi. Puoi friggerlo, cuocerlo al forno o bollirlo per preparare purè di platano, frittelle, da aggiungere ad impasti per dolci o ancora preparare le famose chips di platano.
9 – Elenco frutta esotica: il mango
Il mango, oltre ad essere dolce e gustoso, ha anche poche calorie: 53 per 100 grammi. È quindi un frutto perfetto per la dieta.
Promosso dagli esperti come “super-frutto”, sta ricevendo un consenso sempre più ampio tra i consumatori. Inoltre, le sue proprietà nutrizionali permettono a questo frutto di ritagliarsi un meritato ruolo da protagonista nella dieta per chi ha a cuore il proprio benessere in modo naturale.
Infatti, Il buon contenuto di fibre promuove e facilita la normale motilità e regolarità intestinale evitando fenomeni di stitichezza.
Sebbene ipocalorico, l’indice glicemico del mango è considerato medio, perché a maturazione si presenta ricco di zuccheri semplici (fruttosio). Quindi, chi soffre di diabete tende a evitarlo, ma con le dovute precauzioni non rappresenta un frutto proibito.
Per finire, è anche ricco di fibre ed è costituito in prevalenza di acqua: caratteristiche che gli conferiscono proprietà purificanti, lassative e diuretiche.
In cucina, la polpa del mango si può usare nelle macedonie, spiedini di frutta, estratti, frullati come il famoso lassi, gelati e sorbetti. Oppure può essere usata come condimento per le insalate, che rende saporite e sfiziose. Il mango, grazie alla sua dolcezza, è molto usato anche come guarnizione di torte, spesso abbinato al cioccolato.
10 – Frutta esotica: i datteri
Originari del Medio Oriente, i datteri sono una ricca fonte di fibre alimentari, sali minerali (soprattutto potassio, rame, ferro, magnesio e fosforo) e presentano un ridotto apporto di grassi.
Tuttavia, se si è a dieta, i datteri vanno consumati con moderazione perché sono molto energetici e forniscono prontamente zuccheri (fruttosio, saccarosio, maltosio e destrosio).
Normalmente, è bene limitarsi, consumando circa 50 g di prodotto al giorno o ogni due. Infatti, 100 g di datteri essiccati, circa 12-15 frutti, hanno 300 calorie.
I datteri sono adatti agli sportivi in virtù del loro potere calorico e dell’elevato contenuto di zuccheri ma non sono idonei per chi soffre di diabete.
I benefici sono tantissimi. Ad esempio, hanno un’azione ricostituente. Alcune popolazioni del Nord Africa sono solite preparare un decotto, cioè uno sciroppo concentrato, chiamato robb, per ristabilire le forze delle persone esaurite da una lunga malattia.
Possono essere consumati sia freschi che essiccati. Solitamente si mangiano essiccati, ma per trarre il massimo beneficio da tutte le loro proprietà andrebbero consumati freschi.
11 – Litchi
ll Litchi o Lychee, noto anche come “ciliegia cinese” o “noce cinese”, fino a qualche anno fa era poco conosciuto sulle nostre tavole, nonostante sia coltivato e consumato in Cina da oltre 2100 anni.
L’interesse per questi frutti è legato sia alla bontà della loro polpa, dolce, aromatica e profumata, sia alle proprietà nutrizionali e agli effetti salutistici riscontrati, soprattutto quelli preventivi nei confronti di alcune patologie degenerative.
Grazie alle sue importanti proprietà nutraceutiche, quindi, il frutto sta attualmente emergendo come un potenziale alimento funzionale. Le sue calorie per 100 g di prodotto sono 70.
È da apprezzare l’abbondanza nella composizione del frutto in vitamine, particolarmente la vitamina C, ma anche l’intero gruppo delle vitamine B e la K.
Generalmente si consuma fresco, semplicemente sbucciato, gustando la dolce, aromatica e succosa polpa bianco-perlacea e scartando il seme custodito all’interno.
12 – Tamarindo
Originario dell’Africa orientale e del Madagascar, il tamarindo è noto per le sue proprietà dissetanti e lassative. Chiamato anche “dattero dell’india”, il tamarindo si presenta come un baccello legnoso all’interno del quale ci sono i semi, avvolti da una polpa dal sapore acido e dal colore marrone.
Quest’ultima è composta di acqua, zuccheri, fibre, grassi e proteine, oltre a sali minerali e vitamine. Per queste sue caratteristiche è piuttosto adoperato sia in cucina, sia per la preparazione di prodotti cosmetici.
Sono 239 le calorie del tamarindo per 100 g di prodotto.
È ricco di acido tartarico che agisce come potente antiossidante, aiutando a proteggere il corpo umano dai radicali liberi dannosi, ma sono molteplici le proprietà che si riconoscono alla polpa del frutto, ai semi e ad altre parti della pianta. Infatti, ciascuna di queste esercita benefici effetti sulla salute del nostro organismo.
Dalla lavorazione della sua buccia, ad esempio, si ricava una polpa scura con la quale si producono marmellate, gelatine e sciroppi dall’effetto lassativo.
Il tamarindo contiene poi tamarindina, un principio attivo che combatte efficacemente alcune infezioni tra le quali la candida.
Chi soffre invece di digestione difficile trova il tamarindo un buon alleato perché regola le funzioni gastriche. Infatti, la medicina omeopatica lo utilizza per combattere il mal di stomaco.
13 – Il cocco
Chiamato anche “albero della vita” nelle isole del Pacifico, il cocco è una pianta che fornisce un frutto meraviglioso, la “noce di cocco”: rinfrescante con la sua riserva di acqua e nutriente con la sua polpa, da cui si ottiene un vellutato latte dolce e saporito (latte di cocco) e da cui si estrae anche un olio molto versatile.
È classificato come un “alimento funzionale” perché fornisce benefici per la salute. Inoltre, oltre al suo contenuto nutrizionale, è altamente energetico, ricco di fibre, vitamine e minerali. Conta 364 calorie per 100 g di prodotto.
L’acqua di cocco si ottiene grattugiando l’endosperma solido, con o senza aggiunta di acqua, ed è servita come bevanda molto dissetante. Mentre il latte di cocco è solitamente utilizzato come ingrediente alimentare in varie ricette della cucina tradizionale. Il frutto esotico è molto versatile in cucina dal pollo al latte di cocco, al delizioso gelato al cocco. Inoltre è molto usato nella preparazione di dolci come la torta o i biscotti al cocco.
14 – Frutta esotica: maracuja o frutto della passione
Il frutto della passione o maracuja è il frutto di una pianta originaria delle zone tropicali. Sono due i principali tipi di frutto della passione: la maracuja viola, con la buccia viola scuro, e quella gialla.
Dal punto di vista nutrizionale, è composta prevalentemente da acqua (73%) insieme a proteine, grassi, fibre e carboidrati. Le calorie sono 97 per 100 g di prodotto e sono presenti anche buone quantità di sali minerali, come: potassio, magnesio, calcio, ferro e selenio.
È poi una notevole fonte di antiossidanti, che contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Anche le vitamine sono ben rappresentate, soprattutto la C e le vitamine del gruppo B.
Si digerisce facilmente e favorisce la motilità e la regolarità intestinale grazie alla presenza di pectina, responsabile anche dell’effetto saziante e della sua azione positiva sul metabolismo di grassi e zuccheri.
La presenza di mucillagini poi rende la maracuja un rimedio utile contro gastrite e colite. Contiene poi acidi grassi essenziali, tra cui spiccano gli omega 6 e omega 3.
15 – Durian
Il durian è un frutto esotico originario della Malesia e rinomato nel sud est asiatico come il “re dei frutti”, per i ricchi principi nutritivi racchiusi nella scorza.
Invece, negli altri Paesi è considerata l’infruttescenza più puzzolente al mondo perché rilascia un odore acre e particolarmente pungente che rende difficile apprezzarla. Tuttavia, la polpa ha una consistenza piacevolmente cremosa e una miscela di sapori inconfondibili che attirano anche i palati sopraffini. 100 g di prodotto contano 147 calorie.
Per questo si usa con successo come ingrediente di prelibate ricette come il gelato, frullati, torta e zuppa ma anche frittelle.
Il frutto tropicale contiene anche numerose virtù terapeutiche e il suo consumo è particolarmente indicato per migliorare la digestione e contrastare l’insonnia.
Il frutto è comunque ricco di elementi nutritivi importanti per la salute dell’organismo. In particolare, si riscontra un’elevata concentrazione di antociani, carotenoidi, polifenoli e flavonoidi dalle spiccate proprietà antiossidanti.
16 – Frutta esotica: pitaya
La pitaya o dragonfruit è un frutto esotico poco conosciuto in Italia e coltivato in Asia. La buccia è solitamente rosa ma ne esistono anche di colore rosso o giallo. La polpa interna invece è bianca con piccoli semini neri.
I dragon fruit sono molto profumati e morbidi, con un sapore dolce e delicato. Inoltre, hanno ottime proprietà benefiche per la salute perché ricchi di antiossidanti e micronutrienti, come ferro, magnesio, vitamina C e vitamina E.
L’apporto calorico è di 264 kcal per 100 g di prodotto, quindi seppur ricca di nutrienti utili per la salute, la pitaya è piuttosto calorica e va consumata con moderazione.
Si mangia fresca, tagliata a metà e gustando la polpa con il cucchiaino o a cubetti con lo yogurt o nelle insalate e macedonie.
17 – Guava
La guava è il frutto di una pianta ampiamente coltivata nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo. È una bacca carnosa con una buccia di colore da giallastro a rosso-arancione.
È considerato un alimento di grande pregio, non solo per il suo piacevole sapore, ma per le sue doti nutraceutiche, tanto da essere considerato un “super food”. Infatti, costituisce una ricca fonte di antiossidanti, vitamine, minerali, zuccheri e fibre. Ha soltanto 68 calorie per 100 g.
Le sue proprietà benefiche riguardano principalmente effetti antinfiammatori, antibatterici, antivirali, antiossidanti e antidiabetici a beneficio dell’apparato digerente, del sistema circolatorio e della pelle.
Oltre al frutto, anche altre parti della pianta sono utilizzate a scopo alimentare. Con le foglie si preparano tè, infusi e decotti. Invece, l’olio essenziale è utilizzato per la profumeria e si estrae principalmente dalle foglie.
Il frutto della guava è edibile al 100% e se ne consiglia il consumo con tutta la buccia (ben lavata), perché è la parte dove si concentrano le sostanze nutrizionali più preziose, in particolare la vitamina C.
18 – Frutta esotica: kumquat
Il mandarino cinese, conosciuto anche con il nome di kumquat o Fortunella, è un piccolo agrume dalla forma ovale che dona al palato un connubio esplosivo di sapori dolci e aciduli.
Grazie a tale peculiarità, il frutto cinese si presta ad essere impiegato con successo in cucina. Inoltre, essendo una ricca fonte di flavonoidi e vitamine, il kumquat vanta formidabili proprietà terapeutiche. Le sue calorie sono 71 per 100 g di prodotto.
Infatti, oltre ad essere un potente antiossidante e a rinforzare il sistema immunitario, si impiega efficacemente nel trattamento dell’ipercolesterolemia e nei programmi per la perdita di peso corporeo.
Somiglia all’arancia ma di piccole dimensioni, a forma rotonda o ovale, colorato di arancio. Il nome ha origini cantonesi e viene dalla parola ‘kamkwat’ che si traduce in “arancia dorata”.
Scopri di più nel nostro approfondimento sul kumquat.
19 – Melagrana
Il frutto del melograno, la melagrana, è tipico della stagione autunnale e originario dell’India, Pakistan e Cina, nella zona dell’Himalaya.
Succosa e asprigna, antiossidante, rinforza il sistema immunitario. Non solo, è un concentrato di bellezza e di proprietà benefiche, ideale per fare il pieno di salute.
Le qualità della melagrana sono straordinarie, sia sgranata e mangiata semplicemente con un po’ di limone, sia sorseggiata sotto forma di succo.
Inoltre, è una miniera di fitoestrogeni, composti vegetali simili agli estrogeni prodotti dal corpo, che sono utili per dare sollievo ai disturbi legati alla menopausa ma hanno anche un effetto antiossidante, che rallenta l’invecchiamento e previene aterosclerosi e le malattie cardiache. Conta 68 calorie per 100 g di prodotto.
Secondo la tradizione popolare è un frutto che porta fortuna. Nella religione ebraica, infatti, la melagrana è simbolo di produttività e ricchezza perché contiene molti semi ed è nominata più volte nella Bibbia come uno dei sette frutti della Terra Promessa.
20 – Kiwano
Originario dell’Africa, il kiwano è un’ottima fonte di oligoelementi, come magnesio, calcio, potassio e ferro.
Il suo è un sapore poco intenso, acquoso, che ricorda il cetriolo e lontanamente la banana, anche se ha un retrogusto leggermente agrodolce.
Con le sue 44 kcal per 100 g, contiene buone quantità di vitamina C e B6 ed è ricchissimo di acqua. È anche considerato un ottimo rimineralizzante, antiossidante e antinfiammatorio.
Si può consumare anche la polpa di questo frutto ma solo previa cottura, poiché racchiude una maggiore concentrazione di vitamina C e di fibre alimentari.
In molti Paesi africani è considerato un frutto prezioso perché ricco di acqua. Solitamente è cucinato intero (arrostito o bollito con altre verdure) ma è buono anche consumato fresco, facendo attenzione ad evitare le spine della buccia. La polpa si può aggiungere a insalate, creme, yogurt, macedonie, ecc.
Per esaltarne il sapore basta aggiungere un cucchiaino di sale o zucchero o succo di limone.
21 – Carambola
Il nome inglese della carambola è “star fruit”, che significa “frutto stella” per la sua classica forma di stella a cinque punte.
Ha una consistenza abbastanza croccante, come quella di una mela. Le varietà che arrivano sui nostri mercati sono quelle dolci, ma ce ne sono tante altre meno dolci in cui l’asprezza risalta per via dell’alto contenuto di acido ossalico.
Il frutto di carambola si utilizza quasi al 100%. La buccia opportunamente lavata è edibile e la polpa non presenta parti dure o estremamente fibrose, tolto qualche seme. Le calorie, invece, sono 31 per 100 g di prodotto.
Si può usare per insaporire e condire un’insalata o come ingrediente di qualche salsa esotica. Il suo succo si usa come quello di un limone.
22 – Frutta esotica: rambutan
Cugino del litchi, ll rambutan è un frutto esotico, originario dell’Indonesia, Malesia, Thailandia e Filippine. La sua polpa è dolce e succosa, con un sapore che può essere paragonato a una combinazione di uva e litchi.
E’ una fonte di vitamine e minerali, tra cui vitamina C, vitamina A, calcio, ferro e potassio. È molto rinfrescante e può essere consumato fresco come spuntino o aggiunto a macedonie e dessert.
Per mangiare il rambutan, basta tagliare la buccia con un coltello affilato stando attento alle spine.
23- Frutta esotica: mangostano
Il mangostano è un prezioso frutto esotico prodotto dalla pianta indonesiana Garcinia mangostana.
Con un coltello dalla lama affilata si può tagliare a metà la scorza dura del frutto e gustare la polpa dal sapore dolce, esotico e rinfrescante.
Grazie alle sue note aromatiche, si presta alla realizzazione di prodotti dolciari. Inoltre, essendo ricco di proprietà nutritive, il succo estratto diventa un interessante rimedio terapeutico.
Nel mangostano sono presenti vitamine, come la C e i folati, che costituiscono una ricca fonte di antiossidanti. Conta 63 calorie per 100 g di prodotto.
Si impiega per contrastare l’azione nociva dei radicali liberi e per rinforzare il sistema immunitario.
Una volta aperto il frutto, si possono gustare gli spicchi cremosi. Vanno consumati come se si trattasse di un’arancia. Si possono sia assaporare direttamente prelevandoli dal frutto fresco, sia conservare per impiegarli successivamente come ingrediente per la realizzazione di deliziose ricette.
È considerato uno dei frutti esotici più prelibati.
Scopri di più nel nostro approfondimento sul mangostano.
24 – Alchechengi
L’alchechengi è una pianta erbacea nativa del continente asiatico. È caratterizzata da un frutto rosso-aranciato contenuto in un calice a forma di lanterna, che presenta una consistenza simile alla cartapesta.
La pianta è tossica per l’organismo umano ad eccezione delle bacche che sono commestibili e ricchissime di vitamina C. Hanno delle dimensioni simili alla ciliegia, per questo motivo sono soprannominate anche “ciliegie invernali”. Conta 280 calorie per 100 g di prodotto.
Possiede interessanti proprietà diuretiche ed antinfiammatorie, per tale motivo si somministra con successo nel trattamento dei disturbi del tratto urinario. Inoltre, è un’ottima fonte di antiossidanti.
Le bacche hanno un gusto acidulo agrumato, particolarmente piacevole al palato. Si possono consumare sia fresche che come ingrediente da aggiungere nelle torte e crostate.
Inoltre, si possono preparare delle ottime confetture oppure provare i deliziosi alchechengi al cioccolato fondente.
25 – Kiwano
Originario dell’Africa, il kiwano è un’ottima fonte di oligoelementi, come magnesio, calcio, potassio e ferro.
Il suo è un sapore poco intenso, acquoso, che ricorda il cetriolo e lontanamente la banana, anche se ha un retrogusto leggermente agrodolce.
Con le sue 44 kcal per 100 g, contiene buone quantità di vitamina C e B6 ed è ricchissimo di acqua. È anche considerato un ottimo rimineralizzante, antiossidante e antinfiammatorio.
Si può consumare anche la polpa di questo frutto ma solo previa cottura, poiché racchiude una maggiore concentrazione di vitamina C e di fibre alimentari.
In molti Paesi africani è considerato un frutto prezioso perché ricco di acqua. Solitamente è cucinato intero (arrostito o bollito con altre verdure) ma è buono anche consumato fresco, facendo attenzione ad evitare le spine della buccia. La polpa si può aggiungere a insalate, creme, yogurt, macedonie, ecc.
Per esaltarne il sapore basta aggiungere un cucchiaino di sale o zucchero o succo di limone.
26- Feijoa
La feijoa o pineapple guava è un frutto tropicale particolarmente gustoso prodotto dalla pianta Feijoa sellowiana.
L’arbusto è nativo degli altopiani del Brasile, dell’Argentina, della Colombia e dell’Uruguay. Coltivazioni di feijoa si trovano anche nel territorio italiano, in particolare nella Riviera Ligure e in Sicilia dove si coltiva sia come albero da frutta che come pianta da giardino.
Inoltre, è una ricca fonte di minerali e vitamine indispensabili per il benessere del nostro organismo. Grazie ai suoi principi nutritivi, la feijoa ha una formidabile azione rinforzante sul sistema immunitario e influenza il corretto funzionamento del metabolismo.
Infine, essendo un alimento ipocalorico e totalmente privo di colesterolo, si può considerare un valido alleato per la perdita del peso corporeo.
Rimanda alla fragranza dell’ananas con l’aggiunta di note di mela e di menta. La polpa è decisamente succosa, composta da due parti distinte: una chiara, gelatinosa e ricca di semi, e un’altra dalla consistenza più solida tendente al granuloso e all’opalescente.
Si presta a un utilizzo versatile in cucina, difatti è l’ingrediente ideale per la realizzazione di frullati, confetture e liquori. Ha solo 61 calorie per 100 g di prodotto
27 – Cherimoya
La cherimoya è un frutto originario del continente americano. Non si trova facilmente in commercio in Italia ma è nota per il suo gusto e le proprietà nutrizionali e benefiche per l’organismo.
Consente un buon apporto di vitamine (soprattutto C), zuccheri e sali minerali, tra cui il potassio. Conta 75 calorie per 100 g di prodotto.
La caratteristica di questo frutto è il contenuto di un polifenolo, la annonacina dalle ottime proprietà antiossidanti.
Poi, grazie alla presenza di fibre, la cherimoya è utile come lassativo in caso di stipsi. Inoltre, permette anche di ridurre i livelli di colesterolo e favorisce i processi digestivi.
La polpa ha un sapore dolce, ma sono assolutamente da evitare i semi che sono altamente tossici per l’organismo, perfino velenosi in certe dosi. Infatti, in America del sud i semi triturati si usano come insetticida.
28 – Tamarillo
Il tamarillo è un frutto esotico originario del Sud America ma è coltivato in Nuova Zelanda e Australia. All’interno, ha una polpa carnosa di colore arancione, rosso o giallo, a seconda della varietà, con numerosi piccoli semi commestibili.
È ricco di vitamine e minerali, tra cui vitamina C, vitamina A, potassio e fibre.
È un frutto versatile e gustoso con un sapore acidulo, che può essere consumato crudo come spuntino. Se riesci a trovarlo, assaggialo e prova ad inserirlo come ingrediente per macedonie, yogurt o cereali. Può anche essere cotto e utilizzato in marmellate, succhi e salse.
29 – Nashi
Il nashi o pero giapponese è un incrocio tra pera e mela, originario della Corea e del Giappone. Il sapore del nashi può variare da dolce a leggermente acidulo.
Il frutto è ricco di vitamina C e sali minerali. Ottimo da consumare a colazione o come spuntino dopo lo sport. 100 grammi di nashi equivalgono a circa 45 calorie.
In cucina, lo puoi utilizzare come ingrediente nelle tue insalate o macedonie.