Sommario
Se ti chiedessi โcosโรจ il trekking?โ, quale sarebbe la tua risposta? Forse pensi che sia un hobby, o magari uno sport estremo. Cโรจ chi crede che si pratichi in solitaria, per meditare, e chi, invece, che si pratichi in compagnia.
La risposta esatta รจ cheโฆtutte queste risposte sono esatte! Il trekking, infatti, puรฒ essere praticato da soli come in gruppo, si possono affrontare brevi camminate di qualche ora, o avventure che durano giorni; si puรฒ fare trekking sia dโestate che dโinverno, in montagna come al mare, in aree urbane o nella natura selvaggia.
In sintesi, potremmo dire che il trekking, piรน che uno sport, รจ una filosofia di vita alla portata di tutti, che coniuga il concetto di viaggio nella natura, con lโattivitร fisica della camminata.
Che cos’รจ il trekking?
Il nome trekking deriva dalla parola creola โtrekโ, un misto di olandese e africano. Significa letteralmente โfare un viaggio camminando lentamenteโ. Il trekking, infatti, รจ un misto di escursionismo e camminata.
Il termine nasce nellโattuale Africa del Sud, intorno al 1830, quando un gruppo di contadini e coltivatori africani, oppressi dai coloni olandesi, decisero di fuggire e intrapresero un lungo viaggio, a piedi e a bordo di carri trainati da buoi, alla ricerca di una nuova terra in cui insediarsi.
Questo viaggio fu chiamato โil Grande Trekโ e quei pionieri โtrekkerโ. I viaggi esplorativi che seguirono il Grande Trek vennero chiamati โtrekkingโ, che significa letteralmente โviaggiare seguendo le orme dei carriโ.
Col tempo il significato del termine รจ cambiato, adattandosi ai tempi, e ha assunto connotazioni leggermente diverse: in Italia, Spagna e Francia รจ sinonimo di escursione, nei paesi anglofoni significa invece โcamminata allโapertoโ.
Lo scopo del trekking รจ quello di esplorare le bellezze paesaggistiche del territorio, camminando lentamente. Questo consente ai trekker di trascorrere del tempo allโaria aperta, godendo dei benefici di unโattivitร fisica dolce e delle bellezze della natura incontaminata e non solo!
E’ unโattivitร che si svolge esclusivamente in outdoor, puรฒ essere praticata sia in cittร che alla scoperta di sentieri immersi nel verde, lontani dai centri abitati.
La pratica in breve
A seconda della durata e delle caratteristiche del percorso, lo sforzo fisco puรฒ essere piรน o meno impegnativo. ร infatti possibile trovare sentieri adatti a famiglie con bambini e anche percorsi impegnativi, consigliati solo ai piรน esperti.
Questa varietร di condizioni rende il trekking unโattivitร adatta a tutti, senza limiti di etร e che non richiede una particolare preparazione atletica.
Basta essere in salute e scegliere il percorso piรน adatto alle proprie capacitร . Allenandosi e praticando con costanza, sarร poi possibile migliorare forma fisica e resistenza, per affrontare sfide sempre piรน impegnative e accedere a paesaggi suggestivi, immersi nella natura selvaggia.
Anche se viene spesso associato alla montagna, il trekking puรฒ essere praticato anche al mare e in localitร fluviali. Offre, inoltre, lโoccasione per svolgere altre attivitร allโarea aperta, come il campeggio, il birdwatching e la fotografia naturalistica.
Il trekking รจ un’attivitร motoria e non deve essere confuso con il Nordic walking che รจ una disciplina sportiva.
Preparazione fisica per il trekking
Fare trekking significa fondamentalmente camminare. Non ci sono tecniche o movimenti particolari da compiere. Il movimento di base prevede che allโavanzamento del piede sinistro corrisponda lโavanzamento della spalla destra e viceversa.
Per mantenere lโequilibrio tra il cingolo superiore (la spalla) e il cingolo inferiore (la gamba) รจ fondamentale mantenere una postura corretta, fare stretching, prima e dopo la pratica, e allenarsi con costanza. Questo ci consentirร di essere fisicamente preparati e di evitare gli infortuni.
Muscoli da rinforzare per praticare
Ovviamente la parte inferiore del corpo รจ quella piรน sollecitata durante la camminata e devโessere adeguatamente allenata. Di seguito qualche semplice esercizio da fare comodamente a casa:
- Quadricipite: per evitare problemi alle ginocchia, soprattutto quando si affrontano discese ripide, รจ bene rinforzare questo muscolo con affondi e squat o salendo e scendendo una rampa di scale.
- Polpaccio: i polpacci sono importantissimi per mantenere lโequilibrio in camminata e per garantire la flessione del piede. Per allenarlo ti basterร salire e scendere lentamente sulle mezze punte. Dopo qualche ripetizione a gambe unite comincia ad allargarle gradualmente per far lavorare tutti i muscoli che compongono il polpaccio. Ripeti lโesercizio su un piede alla volta.
- Caviglia: per migliorare lโelasticitร di questa articolazione, siediti sul tappetino ed effettua delle โescursioniโ del piede (alterna la punta stesa al piede a martello). Un altro utile esercizio รจ la rotazione del piede verso lโesterno e poi, lentamente, verso lโinterno, mantenendo sempre i talloni a terra.
Trekking: consigli per i principianti
Oltre ad avere unโadeguata forma fisica, รจ altrettanto importante approcciarsi alle specificitร del trekking, in maniera graduale:
- Cominciare gradualmente: in questa prima fase bisogna essere costanti, ma senza strafare. Si puรฒ iniziare con brevi camminate una volta a settimana, fino ad arrivare a camminare tutti i giorni, creando le occasioni da inserire nella propria routine.
- Prendere contatto con la natura: un secondo step รจ quello di prendere confidenza coi sentieri al di fuori dei centri urbani, che presentano caratteristiche sicuramente molto diverse da quelle di una strada asfaltata.
- Aumentare la resistenza: in questa fase si potrร passare, sempre senza esagerare, a percorsi di volta in volta piรน impegnativi (in presenza di neve, dislivelli o a basse temperature) o di maggior durata, per testare i limiti e migliorare forma fisica e resistenza.
Abbigliamento per il trekking: come vestirsi?
Per difendersi dalle intemperie o dalle temperature piรน rigide della montagna bisogna vestirsi a strati, o โa cipollaโ che dir si voglia. Ma vediamo piรน nel dettaglio.
Abbigliamento intimo
Detto in gergo tecnico base-layer, devโessere traspirante e asciugarsi rapidamente, per mantenere sotto controllo la temperatura corporea, disperdendo il sudore verso gli strati esterni.
Lโintimo puรฒ quindi essere in fibre sintetiche (poliestere, polipropilene) o in lana merino. Da evitare i capi in cotone, che tende a trattenere il sudore e impiega molto tempo ad asciugarsi.
Strato termico
Per chi pratica il trekking in montagna e nei mesi piรน freddi รจ molto importante anche la scelta dello strato intermedio tra giacca e intimo.
Anche in questo caso i materiali migliori sono sintetici, il preferito da trekker ed escursionisti รจ senza dubbio il pile: leggero, traspirante e idrofugo, come la lana riesce a garantire lโisolamento termico del corpo, col vantaggio di essere piรน leggero e meno voluminoso.
Giacca impermeabile
Fondamentale per un trekker รจ anche lo strato piรน esterno del vestiario.
Lo scopo della giacca impermeabile รจ quello di fare uscire verso lโesterno lโumiditร generata con lโattivitร fisica, proteggendo il corpo da pioggia e vento.
Esistono due tipologie di base tra cui scegliere: i softshell, ovvero โgusci morbidi, dallโelevata vestibilitร , e gli hardshell, cioรจ โgusci duriโ, meno comodi ma piรน performanti.
A prescindere dal tipo di guscio, รจ importante ricordare che questo capo non ha la stessa funzione dello strato termico, evita quindi le giacche imbottite, voluminose e ingombranti. Da non sottovalutare lโimportanza del cappuccio che dovrร essere regolabile, come la parte inferiore della giacca, e non removibile, per evitare infiltrazioni.
Per la stessa ragione i polsini dovranno avere un sistema di chiusura con velcro.
Pantaloni
Per la pratica nei mesi piรน caldi รจ meglio scegliere dei pantaloni (meglio se lunghi o modulabili) leggeri in fibre traspiranti e idrofughe, ideali per allontanare il sudore dalla pelle e per asciugare rapidamente in caso di un acquazzone estivo. Da evitare jeans e tute da ginnastica.
Per i mesi piรน freddi unโottima scelta รจ quella del sistema a cipolla, come per la parte superiore del corpo: intimo tecnico costituito da una calzamaglia e pantaloni da trekking in tessuto traspirante, antivento e idrorepellente.
Devono, inoltre, essere dotati di tasche, cintura/bretelle e inserti di tessuto rinforzato. Da evitare i pantaloni da sci, rigidi e poco traspiranti.
Calze
Anche le calze sono fondamentali per fare trekking. Hanno il compito di mantenere il piede asciutto, riducendo al minimo lโattrito con la scarpa.
Le piรน tecniche sono dotate di fasce anti-torsione, per proteggere caviglia e arco plantare. Quelle estive sono realizzate in materiale leggero, resistente e traspirante, come polipropilene e lycra, quelle invernali, invece, sono in nylon e lana merino, per un miglior isolamento termico.
Scarpe da trekking
La scelta dipende dal tipo di trekking che si vuole fare (su sentieri forestali o accidentali, per escursioni di uno o piรน giorni, con uno zaino piรน o meno pesanteโฆ) ma una buona scarpa da trekking dovrร rispettare alcune caratteristiche tecniche:
- Comfort.
- Traspirabilitร .
- Impermeabilitร .
- Leggerezza.
- Performance.
In generale, per la pratica invernale la scarpa dovrร essere piรน pesante, alta, rigida e fasciare la caviglia, sostenendola e fornendo un adeguato isolamento termico.
Per i mesi estivi, invece, dovrร essere piรน leggera, traspirante e offrire una maggiore mobilitร . In questo caso, una valida alternativa รจ costituita dai sandali da trekking.
Sono leggeri, traspiranti e confortevoli, sono lโideale nei percorsi ricchi di corsi dโacqua e su terreni umidi e bagnati. Si chiudono con cinghie o fibbie regolabili e, come le scarpe chiuse, devono proteggere il piede. Meglio scegliere un modello dotato di rialzo anteriore e laterale, cuscinetto assorbente sotto il tallone e intersuola shock absorber.
Caratteristiche per scegliere le scarpe da trekking
La scarpa da trekking si compone di diversi elementi, le cui caratteristiche variano a seconda dellโutilizzo. Vediamoli uno ad uno:
- La suola: deve garantire ottime capacitร di appoggio, anche sui terreni piรน accidentati, e di assorbimento di urti e sollecitazioni di vario genere e un grip ottimale anche in caso di pioggia. Anche la suola varia a seconda delle condizioni atmosferiche e del terreno. Per lโinverno รจ preferibile una suola con mescola meno morbida, con scanalature segnate, ideale su roccia, neve, fango e sentieri bagnati. Per lโestate meglio una suola con mescola morbida e scanalature meno segnate, piรน leggera e flessibile, adatta a terreni piรน regolari.
- Solette anatomiche: utilissime per migliorare la postura, ammortizzare ogni tipo di sollecitazione (dal peso dato dallo zaino alle asperitร del terreno), sostenere lโarco plantare e prevenire problemi a spina dorsale e pianta del piede. Devono essere dotate di sostegni laterali di stabilizzazione, cuscinetti anti-urto, gel TPR e tessuto anti-sfregamento con trattamento antimicrobico.
- La tomaia: quelle realizzate in materiali sintetici sono piรน leggere e quindi piรน adatte a percorsi regolari e ad escursioni di breve durata. Quelle in pelle, invece, garantiscono maggiore protezione e sono, dunque, da preferire su terreni piรน accidentati.
- La fodera: realizzata in materiali sintetici, ha il compito di garantire lโisolamento termico e deve quindi essere impermeabile e traspirante.
Scopri le migliori scarpe da trekking.
Vari tipi di trekking
I ritmi frenetici delle cittร e le interminabili ore passate in ufficio davanti ad uno schermo, hanno fatto aumentare il bisogno di evasione e di contatto con la natura.
Per questo, e per molte altre buone ragioni, il trekking ha preso sempre piรน piede negli ultimi anni e sono molte le varianti nate dalla fantasia delle associazioni di trekking sparse sul territorio. Eccone alcuni esempi:
- Escursione culturale: fare trekking diventa lโoccasione perfetta per scoprire, oltre a paesaggi meravigliosi, anche le bellezze archeologiche storiche e culturali del territorio italiano.
- Bike Trekking: vivere unโavventura in sella ad una bici comoda e versatile, in grado di accompagnarci sia in cittร che su sentieri sterrati.
- Trekking per le scuole: percorsi organizzati in collaborazione con gli istituti scolastici, per educare i piรน giovani alla filosofia del cammino, coniugando gli obiettivi didattici con la conoscenza e il rispetto dellโambiente e del territorio.
- Food trekking: il trekking per i piรน golosi, alla scoperta dei sapori tipici dei luoghi oggetto di esplorazione.
- Trekking urbano: escursioni organizzate per svelare gli angoli nascosti e inesplorati delle nostre cittร , per imparare a conoscerne la storia, i monumenti e le tradizioni.
I benefici del trekking
Per cominciare a fare trekking non cโรจ bisogno di una particolare forma fisica o di attrezzatura tecnica: bastano un paio di scarpe da trekking per cominciare a camminare e godere dei numerosi benefici che questa pratica puรฒ regalare a corpo e mente:
- Fare trekking consente di visitare luoghi meravigliosi e riconnettersi con la natura, godendo degli spettacoli che essa puรฒ offrire in ogni stagione.
- E’ una fantastica occasione per staccare dalla routine giornaliera, dallo schermo del computer, dallo smog delle cittร e dallo stress. Respirare aria fresca e pulita aiuta ad ossigenare il cervello, a meditare e migliora lโumore.
- ร unโopportunitร per trascorrere del tempo in compagnia, che si tratti della famiglia o di un gruppo di amici. ร anche una buona occasione per socializzare e conoscere nuove persone che condividono la stessa passione.
- Il trekking รจ unโattivitร sportiva che coinvolge tutto il corpo e consente di svolgere un allenamento completo. Essendo uno sport di resistenza, che non prevede movimenti bruschi o sforzi eccessivi, รจ lโideale per rimettersi in forma in maniera sicura. Rinforza il sistema muscoloscheletrico, stimolando dolcemente sia la muscolatura che le articolazioni. Migliora anche la respirazione e il sistema cardiocircolatorio, diminuendo il rischio di malattie cardiovascolari, di diabete e di ipertensione.
Gli errori piรน comuni
Come tutte le attivitร che si praticano allโaperto, anche il trekking puรฒ presentare qualche rischio. Meglio dunque essere sempre preparati e armarsi della giusta attrezzatura e, soprattutto, di buon senso, per evitare sgradevoli inconvenienti.
Ecco qualche semplice consiglio da seguire per fare trekking in sicurezza:
- Evita le scottature: un consiglio che puรฒ sembrare banale (ma non lo รจ!) รจ quello di applicare la protezione solare, anche quando le temperature sono piรน miti. La prolungata esposizione al sole, infatti, puรฒ causare scottature.
- Lโidratazione รจ fondamentale: bere รจ importantissimo, anche quando non si ha molta sete. Questo capita soprattutto se si fa trekking in montagna, dove le temperature sono piรน basse e lo stimolo di bere รจ minore. Ricorda che svolgendo attivitร fisica, per quanto moderata possa essere, il corpo perde liquidi che vanno reintegrati per evitare la disidratazione.
- Utilizza solo attrezzatura e lโabbigliamento adatti: rivolgiti a negozi specializzati e ricorda che jeans e scarpe da ginnastica possono andare bene per una passeggiata in cittร ma sono assolutamente sconsigliati per fare trekking.
- Non sottovalutare le zanzare: non dimenticare di portare con te un repellente antizanzare, soprattutto se devi percorrere lunghe distanze e pernottare allโaperto.
- Trekking in alta quota: il mal di montagna รจ un fastidio comune se si fa trekking in alta quota e puรฒ mettere in difficoltร anche i trekker piรน esperti. Ricorda quindi di mettere nello zaino le medicine giuste per contrastarlo.
Lโattrezzatura per praticare
Lโattrezzatura, come lโabbigliamento, varia a seconda che si tratti di unโescursione di uno o piรน giorni, che preveda o meno il pernottamento.
Zaino
Le caratteristiche dello zaino dipendono dal tipo di trekking. Dovrร essere piccolo e leggero (max 30 litri) per percorsi di breve durata. Mentre, per escursioni di piรน giorni, bisognerร scegliere un modello sufficientemente rigido, con dorso ergonomico imbottito e morbido, per proteggere la schiena, dotato di spallacci e fascione ventrale regolabili (o alette lombari), che consentano di distribuire il peso su spalle e anche.
Nel caso di pernottamento allโaria aperta, verifica la presenza di cinghie per i carichi esterni, come sacco a pelo, materassino e componenti della tenda. Lo zaino, come lโabbigliamento, deve essere realizzato in materiale traspirante e impermeabile, meglio se con doppio accesso, per raggiungere facilmente lโattrezzatura/abbigliamento posti sul fondo.
Importanti sono anche le tasche (meglio se interne) e il cappuccio amovibile.
Borraccia termica
La scelta piรน sicura ed ecologica รจ senza dubbio lโacciaio inox, materiale che non necessita di trattamenti interni e non altera la qualitร e il sapore degli alimenti con cui viene in contatto.
Questo materiale รจ anche resistente alla corrosione, grazie alla presenza di cromo, caratteristica che rende questo tipo di borracce piรน durature.
Bastoncini
Servono a migliorare lโequilibrio, costituendo due punti dโappoggio supplementare. Aiutano, inoltre, a scaricare sulle braccia il peso dello zaino e possono, allโoccorrenza, sostituire un palo della tenda o essere utilizzati per steccare una gamba rotta.
Devono essere leggeri e resistenti, con impugnatura traspirante dotata di laccetto regolabile e punta antiscivolo.
Esistono diversi modelli: ripiegabili in 3 o 5 sezioni, con manopola in schiuma EVA o gomma, realizzati in lega di alluminio di tipo aeronautico e/o carbonio.
Ghette
Hanno lo scopo di garantire lโimpermeabilitร della calzatura sulla neve, su terreni ricchi di acquitrini o in caso di pioggia.
Devono essere realizzate in materiale idrorepellente e, se utilizzate in ambienti umidi e nei mesi piรน caldi, รจ importante che siano traspiranti, per contrastare la sudorazione e la formazione di umiditร .
Sacco a pelo
Indispensabile per i trekking pluri-giornalieri, deve mantenere il corpo al caldo durante la notte, limitando al minimo la dispersione di calore verso lโesterno.
La capacitร dโisolamento termico รจ stabilita dal regolamento europeo EN 13537. Sul mercato sono disponibili due modelli che si differenziano per la forma:
- Rettangolare: adatto per le escursioni estive e le temperature piรน miti, spazioso ma ingombrante da trasportare.
- โA mummiaโ con cappuccio integrato: meno spazioso ma piรน leggero, lโideale per i climi piรน freddi.
Per quanto riguarda il materiale, alla classica imbottitura di piuma, leggera, comprimibile ma che tende ad assorbire lโumiditร , sono da preferire le fibre sintetiche.
Tenda
Una buona tenda deve essere leggera e compatta, ma anche in grado di offrire riparo notturno. Meglio dunque optare per tende biposto che non superino i 3,5 kg.
Altre caratteristiche tecniche fondamentali sono la traspirabilitร , lโimpermeabilitร e la resistenza.
Per i mesi estivi รจ preferibile scegliere una โtenda 3 stagioniโ, che garantisce una maggiore areazione, mentre per i percorsi alpini e i mesi piรน freddi, sarร preferibile una โtenda 4 stagioniโ, per un maggiore isolamento termico.
Torcia elettrica
E’ utile per segnalare la propria posizione in caso di emergenza e per le escursioni notturne.
Una buona torcia da trekking devโessere resistente a urti, polvere e umiditร , devโessere leggera e compatta e garantire una durata prolungata. Le moderne torce da outdoor utilizzano tecnologia a led, che garantisce performance e leggerezza.
Si puรฒ scegliere tra due tipi di torce:
- A mano: da impugnare allโoccorrenza e poi riporre nello zaino.
- Frontale: da allacciare intorno alla testa.
Oltre allโattrezzatura sopra indicata รจ consigliabile portare sempre con sรฉ alcuni oggetti che, in determinate situazioni, possono rivelarsi dei veri e propri salvavita:
- Kit di pronto soccorso.
- Coperta di sopravvivenza.
- Coltello multiuso.
- Bussola o Gps.
- Cellulare e powerbank.
- Mappa con custodia impermeabile.
Come e dove praticare trekking
Il modo migliore per iniziare a fare trekking รจ sicuramente quello di iscriversi a unโassociazione di trekking o partecipare ad escursioni e gite organizzate dalle moltissime strutture presenti sul territorio.
I gruppi vanno da 1 a 15 partecipanti, a seconda dei percorsi e delle organizzazioni. Il costo a persona รจ di circa โฌ 40 e include la guida esperta. Nel caso in cui allโescursione sia associata anche una degustazione o qualche altra attivitร , il prezzo sale.
Che tipi di percorso scegliere
Esistono esperienze adatte a tutti i gusti:
- Escursioni per famiglie: camminate su sentieri poco faticosi e di breve percorrenza, adatti anche ai piรน piccoli.
- Percorsi per escursionisti: percorsi che richiedono una preparazione fisica, e per questo sono piรน adatti a chi ha giร fatto trekking ed รจ in grado di affrontare un terreno con dislivelli.
- Escursioni per esperti: sentieri che presentano tratti difficili e che necessitano di allenamento, preparazione ed esperienza, pensati per i trekker piรน avventurosi.
I 9 percorsi piรน suggestivi in Italia
LโItalia รจ sicuramente una delle mete perfette per gli amanti del trekking.
Offre infatti percorsi che costeggiano montagne, ghiacciai e vulcani, sentieri a strapiombo sul mare e nel fitto di boschi fantastici, ma anche percorsi in collina, dove respirare aria pura. Insomma, ce nโรจ per tutti i gusti e per tutti i livelli!
In questo paragrafo abbiamo selezionato i 9 percorsi piรน suggestivi, divisi per regioni.
Friuli-Venezia Giulia
Qui รจ possibile fare trekking ammirando le acque color smeraldo del lago artificiale di Barcis, nel cuore della Valcellina. Quello che parte dalla Riserva Naturale Forra del Cellina รจ un percorso adatto a tutti, ideale per trascorrere una giornata in famiglia in un ambiente magico.
Il sentiero del Din, che gira intorno al lago, conta 3 piattaforme panoramiche e diversi cartelli didattici, รจ lungo circa 3,6 km e puรฒ essere visitato durante tutto lโanno.
Emilia-Romagna
Il Sentiero dei Cristalli, nei pressi del massiccio gessoso di Monte Mauro, nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, รจ uno dei percorsi piรน suggestivi, lungo il quale รจ possibile ammirare lโesterno delle cave di lapis specularis e le rupi bianche di gesso.
A seconda del punto di partenza, il percorso, che non presenta grandi difficoltร , varia dagli 11 ai 15 km, percorribili in 3 ore circa.
Piemonte
Meta ideale per il trekking invernale con le ciaspole, offre moltissimi percorsi, tra cui lโaffascinante itinerario alla scoperta della leggenda del Lago delle Streghe sullโAlpe Devero.
Il percorso di 12 km parte da Ponti ed รจ percorribile in circa 4 ore e presenta un livello di difficoltร media.
Lombardia
Una delle mete piรน suggestive, che unisce architettura e paesaggi mozzafiato, รจ senza dubbio Sacro Monte Varese.
Patrimonio dellโUNESCO e cammino spirituale di centinaia di pellegrini, che annualmente espiano i propri peccati, visitando le 15 cappelle, questo percorso รจ lungo 20 km percorribili in 2 giorni circa.
ร visitabile tutto lโanno ma non da tutti, visto il livello di difficoltร medio-alta, soprattutto nel tratto finale che conduce al borgo di Santa Maria del Monte.
Liguria
Assolutamente da non perdere, per gli amanti dl trekking, il percorso alla scoperta del Golfo dei Poeti.
Partendo da Porto Venere si possono visitare moltissimi luoghi dโinteresse storico e paesaggistico, come la Grotta di Lord Byron, il Castello Doria, il borgo di Lerici e la Spiaggia di Porto Venere.
Si tratta di un itinerario di 9 km adatto a tutti e percorribile in 2/3 ore.
Veneto
Il percorso di trekking lungo la Via Panoramica di Malcesine non รจ certamente adatto ai neofiti, a causa dei tratti scoscesi e in salita, ma offre una spettacolare vista sul Lago di Garda ed รจ accessibile tutto lโanno.
ร lungo 9 km e puรฒ essere percorso in 2/3 ore circa, durante le quali รจ dโobbligo una visita al borgo medievale di Malcesine, che ha meritato la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Puglia
Unโaltra meta imperdibile per gli appassionati di trekking รจ sicuramente il Parco Nazionale del Gargano, famoso per la sua biodiversitร e per la natura selvaggia.
Il percorso, che conta 12 km, parte dal delizioso borgo di Rodi Garganico e termina a Vico del Gargano, la cittร degli innamorati. Unโescursione di circa 6 ore, durante la quale visitare la sorgente-fontana del Canneto, scalare il Monte Nicola, da cui godere del panorama sul mare e sulle isole Tremiti.
Calabria
Monte Curcio, nel Parco nazionale della Sila, offre la cornice perfetta per moltissime attivitร outdoor, dallo sci, al bob, dal trekking alla canoa, dal birdwatching ai percorsi alla ricerca del lupo silano.
Il percorso offre una spettacolare vista sul Lago Cecita e sul Lago Arvo. Il Monte Curcio รจ inoltre collegato a Monte Scuro, a Monte Botte Donato, da quella che viene definita la Strada delle vette della Calabria.
Si parte dal Rifugio Tasso di Camigliatello per percorrere 14 km in circa 8 ore. Unโimpresa non proprio alla portata di tutti.
Sardegna
Il Selvaggio Blu, lungo il Supramonte di Baunei, Sardegna orientale, รจ considerato uno degli itinerari piรน belli al mondo.
Adatto solo a trekker esperti, il percorso รจ lungo 40 km e richiede 5/6 giorni di viaggio.
Parte da Pedra Longa e passa dallโOgliastra al Golfo di Orosei, offrendo paesaggi selvaggi attraverso falesie, fiumi, grotte e cale, con affaccio sul mare, per giungere, infine, a Cala Susine.