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Rebounding o trampolino: un modo divertente per bruciare le calorie! Sembra un gioco: si saltella su un tappeto elastico (rebounder), su e giù, senza fermarsi, a ritmo di musica. Il rebounding, chiamato anche jump fitness, è un vero e proprio sport dai mille benefici.
Uno studio della NASA del 1979 descrive il trampolino come l’attrezzo più efficace concepito dall’uomo. Paragonato ad altri esercizi aerobici, il tappeto elastico ha un basso impatto sul tuo corpo e può essere praticato in modo sicuro da chiunque: è perfetto a tutte le età e qualunque sia il tuo livello di allenamento.
Non è un gioco ma uno sport vero e proprio, un’attività aerobica divertente ed efficace, che ti permette di ottimizzare i risultati riducendo i tempi di allenamento.
Saltare sul tappeto elastico fa lavorare il cuore, tonifica tutto il corpo, migliora circolazione, equilibrio e coordinazione, è divertente e, a differenza della corsa, non comporta traumi per articolazioni, legamenti e muscoli.
Scopri i benefici e gli esercizi col tappeto elastico.
Rebounding: che cos’è e come allenarti
Il tappeto elastico è progettato per il rebounding, che significa “rimbalzo”. Permette di fare un lavoro aerobico a impatto zero sfruttando il potere allenante del salto ma, a differenza del salto sul pavimento, minimizza lo stress a carico delle articolazioni e quindi il rischio di microtraumi e infortuni.
Questo lo rende adatto anche alle persone in sovrappeso che vogliono ritrovare la forma.
Durante una sessione di rebounding è possibile alternare i vari ritmi di salto diversificandoli a tempo di musica (salti avanti, salti di lato, giri su se stessi), quindi si lavora anche sull’equilibrio e in modo funzionale su tutto il corpo.
E’ previsto anche l’uso delle braccia, con il beneficio di aumentare la frequenza cardiaca e rendere l’esercizio ancora più efficace.
Puoi allenarti sia dentro casa che fuori, ogni volta che hai pochi minuti, perché il trampolino ti permette di ottimizzare i risultati riducendo i tempi di allenamento.
Non solo, è adatto qualunque sia il tuo livello di preparazione fisica, perché l’intensità e la durata del lavoro possono essere modulate a seconda delle esigenze. In più, saltare stimola le endorfine, quindi, oltre che al fisico, fa bene anche all’umore!
Esistono il rebounding aerobico, eseguito a piedi alternati, ottimo dal punto di vista cardiaco, e il rebounding da seduti (con rimbalzi sui glutei), eccezionale per rinforzare la parte centrale del corpo (addominali, lombari ed erettori spinali).
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Rebounding: come scegliere il tappeto elastico giusto
Esistono diversi modelli di trampolino tra cui scegliere a seconda delle tue esigenze. Se vuoi comprarne uno, ecco qualche consiglio:
- I trampolini pieghevoli o smontabili sono molto comodi se a casa hai poco spazio, perché una volta chiusi sono poco ingombranti e facili da riporre.
- Alcuni tappeti elastici sono dotati di maniglie di sostegno che ti aiutano nel salto e nell’esecuzione degli esercizi.
- Scegli modelli professionali se prevedi di allenarti con una certa costanza e intensità.
- Fai attenzione ai materiali: la presenza di corde di gomma invece di molle assicura un allenamento confortevole per tutte le età.
- Controlla la portata massima, che può superare anche i 130 kg.
- Verifica che il telo sia antiscivolo: questo renderà i movimenti più sicuri, minimizzando il rischio di cadute.
Sul mercato esistono diversi modelli di trampolino. Il prezzo varia dai 50 euro di un mini trampolino fino ai 200 euro di un trampolino elastico professionale.
Rebounding o trampolino: scopri i numerosi benefici
L’approccio del rebounding non è quello di considerare l’organismo come parti separate (muscoli, ossa, cuore) ma come un’entità unica, fatta da diversi elementi che interagiscono tra loro per garantire la massima efficienza di movimento.
Saltare sul trampolino elastico migliora la circolazione del sangue e la capacità di cuore e polmoni, ma permette anche di fare un lavoro di potenziamento globale, perché tutti i muscoli – da quelli addominali a quelli spinali – partecipano al mantenimento della postura e interagiscono tra loro per garantire la massima efficienza di movimento
In realtà si rimbalza, non si salta, in piedi o seduti. Atterrare sul tappetino consente di evitare l’impatto con il terreno e di sovraccaricare le caviglie, le ginocchia e la schiena. A differenza di attività come la corsa, il rebounder non comporta traumi a articolazioni, legamenti e muscoli.
Il rebounder assicura gli stessi benefici di un esercizio cardiovascolare, quindi:
- Agisce positivamente sul sistema respiratorio e cardiocircolatorio.
- Stimola la respirazione ossigenando meglio i tessuti e coinvolge ogni singola cellula del corpo.
- Fa bruciare calorie: in una lezione di 60 minuti si bruciano tra le 400 e le 700/800 calorie, a seconda dell’intensità dell’allenamento, quindi è ottimo per chi vuole perdere peso.
- Rinforza e tonifica i muscoli delle gambe e del tronco, che vengono sollecitati nel salto.
- L’allenamento perfeziona anche la coordinazione – rimbalzare vuol dire muovere in sintonia gambe, braccia, testa, schiena e busto.
- Aiuta a contrastare la ritenzione idrica, causata da un cattivo drenaggio dei liquidi nei tessuti, perché saltare stimola il sistema linfatico e facilita il ritorno venoso: succede perché la contrazione muscolare che accompagna il gesto atletico del salto rende possibile la spinta verso l’alto del sangue, migliorando così il riassorbimento dell’acqua e attenuando gli inestetismi della cellulite.
- Aiuta a prevenire l’osteoporosi: molti studi hanno evidenziato che un allenamento costante, basato sul salto, favorisce il processo di rimineralizzazione delle ossa.
- Migliora propriocezione, equilibrio e coordinazione, con conseguenze positive su tutti i gesti che normalmente si compiono nella vita quotidiana.
- E’ indicato a chi soffre di insufficienza venosa e di vene varicose e irrobustisce anche i muscoli del pavimento pelvico.
I rimbalzi che fanno lavorare la tua cintura addominale
Sul mini trampolino, lavorano tutti i muscoli del corpo, ma soprattutto la tua cintura addominale, ovvero:
- ✅ Il rebounder è fatto di acciaio ad elevata resistenza. È dotato di gambe pieghevoli ed è...
- ✅ Basso impatto: non grava sulle articolazioni e schiena (assorbe fino all'87% dell'impatto) Il...
- ✅ Pesa 10 Kg, ha il diametro esterno di 101 cm, Il tappeto del salto è fatto in permatron...
Rebounding: esercizi col tappeto elastico e circuito da fare a casa
Il mini circuito col rebounder che ti proponiamo è un programma cardiovascolare ideato con Giovanna Lecis, personal trainer ed esperta fitness di Melarossa. E’ composto da 7 esercizi, per fare un allenamento variabile tra i 10 e i 35 minuti, a seconda della tua preparazione fisica.
Per i principianti: esegui ogni esercizio per 30 secondi e ripeti il circuito per 3 volte, poi aumenta l’intensità dell’allenamento eseguendo ogni esercizio per 40 secondi, infine per un minuto.
Per chi è già allenato: esegui ogni esercizio per un minuto, ripetendo il circuito per 5 volte.
1 – Side to side
Partenza a piedi uniti su un lato del trampolino. Sfruttando la forza elastica salta, sempre a piedi uniti, spostando il peso del corpo dal lato opposto del trampolino.
Variante “front and back”: esegui lo stesso movimento spostandoti avanti e indietro sul trampolino.
2 – Jumping jack
Partenza in piedi, gambe unite, braccia lungo i fianchi. Sfruttando il rimbalzo, divarica le gambe portando le braccia in alto, per poi richiuderle e tornare alla posizione di partenza.
- Pratico: attrezzatura per il fitness salvaspazio
- Flessibile: facile e veloce da montare
- Training: migliora equilibrio, forma fisica e coordinazione
3 – Twist
Partenza a gambe unite sul trampolino. Sfruttando il rimbalzo, esegui un movimento di twist, spostando le braccia in senso opposto rispetto a quello delle ginocchia e delle punte dei piedi.
4 – Power squat
Partenza in piedi, gambe leggermente divaricate. Sfruttando il rimbalzo, scendi sulle gambe abbassando il baricentro verso il trampolino e divaricando di più le gambe, come per eseguire uno squat, per poi tornare alla posizione di partenza.
5 – Curl
Partenza in piedi, gambe divaricate. Sfruttando il rimbalzo del trampolino, fletti le gambe in modo alternato, portando il tallone verso il gluteo.
6 – Knee up
Partenza a piedi uniti. Sfruttando il rimbalzo, solleva in modo alternato le ginocchia, controbilanciando con il braccio opposto.
7 – Split
Partenza a gambe divaricate un piede davanti all’altro. Sfruttando il rimbalzo, alterna la gamba davanti, controbilanciando con il braccio opposto alla gamba.
Rebounding: il video scaccia pigrizia di Jill Cooper
Melarossa ha scelto per te un allenamento base con il mini trampolino per iniziare bene con questa attività!
Trampolino elastico: controindicazioni
Se ti alleni su un trampolino di buona qualità e non hai problemi di salute, le controindicazioni sono praticamente nulle.
In origine, il rebounder era utilizzato nell’ambito della riabilitazione motoria, proprio in virtù del bassissimo rischio di traumi.
Naturalmente, in caso di patologie a carico della colonna o delle articolazioni (artrite, artrosi, problematiche varie alle ginocchia), il rimbalzo continuo sul trampolino può provocare uno stress che potrebbe aggravare il disturbo, quindi è sconsigliato.
Come per tutti gli sport, prima di iniziare qualsiasi tipo di allenamento è bene sottoporsi a una visita medica per valutare il proprio stato di salute e non correre rischi.