Sommario
La danza del ventre è un’arte di origine orientale, sviluppatasi nelle corti principesche del Medio Oriente.
Una danza femminile ed elegante, simbolo di fertilità e di scoperta di sé, che nel corso dei secoli si è evoluta fino ai giorni nostri. Infatti, la danza del ventre ha subìto diverse contaminazioni, che hanno portato alla nascita e allo sviluppo di differenti stili a seconda dell’area geografica di provenienza.
Questa arte si caratterizza per i movimenti rotatori del bacino, sensuali e sinuosi, strettamente connessi alla fertilità e al culto della Dea Madre; proprio per tale ragione, veniva praticata esclusivamente dalle donne.
Ciò che più colpisce della danza del ventre è la capacità, da parte di chi la pratica, di controllare i movimenti delle varie parti del corpo.
Esistono diversi stili di danza orientale, che si differenziano per la musica e i movimenti, che possono essere lenti e morbidi, oppure, più veloci, vivaci e cadenzati.
La danza del ventre col passare del tempo è divenuta una vera e propria disciplina, tanto che sia nelle palestre sia nei centri di danza si possono trovare corsi di danza araba.
Praticata da sempre più donne, questa arte è espressione di femminilità, potenza, fertilità e abbondanza; in più, è oggi un mezzo attraverso cui accrescere la propria autostima, conoscere il proprio corpo, accettarlo e riscoprirne forza e bellezza.
Danza del ventre: che cos’è
La danza del ventre, nota anche come danza araba o danza orientale, nasce nelle regioni mediorientali come forma d’arte per accompagnare specifiche cerimonie religiose.
Questa disciplina nasce come simbolo di forza, potenza e femminilità, ed è caratterizzata da un lato da movimenti eleganti e sinuosi che rendono il corpo fluido e armonioso, e dall’altro da veri e propri scatti dei fianchi e del busto che rappresentano, invece, l’elemento marziale e guerriero.
Una danza coinvolgente, ricca di suoni, musica e colori in grado di colpire e risvegliare i flussi energetici e la psiche femminile.
Stili di danza del ventre
Esistono vari stili di danza del ventre a seconda della regione di diffusione.
Baladi
E’ lo stile che rappresenta la danza popolare. I movimenti sono gli stessi della danza del ventre, ma meno raffinati.
L’abbigliamento è composto da un abito lungo molto lavorato che si chiama galabeya, arricchito da una fascia con monetine e perline e da un velo usato come copricapo.
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Danza con la spada
Il nome arabo è raks al sayf; si tratta di una tipologia molto particolare, perché la ballerina esegue una serie di movimenti tenendo la spada in equilibrio sulla propria testa.
Danza con il bastone
Nata e diffusasi nell’alto Egitto, consiste nel danzare con un bastone. La ballerina deve muovere il bastone orizzontalmente, verticalmente e trasversalmente, sempre in armonia con i movimenti del corpo.
Danza con i cimbali
La ballerina danza con dei cimbali, ossia piccoli piattini in metallo, che si mettono sul pollice e sul dito medio di entrambe le mani, da muovere e suonare a ritmo di musica.
Danza col velo
In questo caso si balla con il velo usato come accessorio; si tratta di un elemento decorativo e sensuale che la ballerina utilizza per riempire la scena, coprendo e scoprendo il corpo.
- Dance dito per danza del ventre
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Danza del ventre: come si svolge una lezione
Una lezione di danza orientale inizia sempre con una prima parte dedicata al riscaldamento, che può comprendere vari esercizi come la corsa sul posto, i jumping jack, le circonduzioni delle braccia e delle caviglie, in modo da sciogliere le articolazioni.
E’ importante anche preparare i muscoli della schiena con degli allungamenti della colonna vertebrale ed esercizi di respirazione.
La parte dell’allenamento vero e proprio è caratterizzata da specifici movimenti rotatori e oscillatori per allenare il bacino e i fianchi.
Anche le braccia sono coinvolte, seguono i movimenti sinuosi del corpo e devono essere lasciate morbide.
Le caratteristiche che accomunano le ballerine di danza araba sono i piedi nudi, per mantenere un contatto diretto con la terra e attingere energia trasferendola a tutto il corpo, e la pancia scoperta simbolo di femminilità e fertilità.
Il ventre è considerato, infatti, una zona magica del corpo femminile, perché è proprio qui che si concentrano tutte le energie, ed è il luogo sacro dove nasce una nuova vita.
Durante una lezione si eseguono anche delle coreografie accompagnate dalla tipica musica orientale.
La lezione si conclude con 10 minuti di stretching per allungare i muscoli, ed esercizi di respirazione per rilassare la mente.
Danza del ventre: prova una video lezione a casa
Se vuoi allenarti e provare la danza del ventre, ti consigliamo questo video tutorial.
Raccomandazioni
Se partecipi per la prima volta a una lezione, il consiglio è di iniziare gradualmente con movimenti dolci che hanno un basso impatto sulle articolazioni.
Per quanto riguarda il numero di allenamenti, trattandosi di una disciplina a basso impatto puoi iniziare anche con tre sessioni a settimana a seconda della tua capacità nei movimenti.
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La musica
La musica gioca un ruolo cardine nella danza araba, perché deve accompagnare tutti i movimenti del corpo e scandire la respirazione.
Le melodie sono caratterizzate da una predominanza di strumenti a percussione, il cui scopo è di accompagnare il ritmo, che a sua volta sta a simboleggiare i nostri stessi ritmi fisiologici, primo fra tutti il battito del cuore.
Altri strumenti sempre presenti sono quelli a fiato e a corda, che rendono le melodie fluide e sinuose; l’obiettivo è richiamare e stimolare i flussi energetici all’interno del nostro corpo.
Se vuoi conoscere la musica per la danza del ventre, ecco un video.
Danza del ventre: abbigliamento e accessori
La danza del ventre è caratterizzata da particolari abiti e accessori, come cimbali da dita, tamburelli, veli e abiti tradizionali.
Le ballerine possono indossare ad esempio un reggiseno decorato con monetine e perline, oppure dei veli sottili da usare durante la coreografia e una gonna dal tessuto leggero arricchita solitamente da una cintura che tintinna e delinea i fianchi.
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Benefici della danza del ventre
Praticare la danza del ventre ha tantissimi benefici sul corpo e sulla mente. Scopriamoli insieme.
Benefici fisici
La danza orientale fa bene soprattutto alla fascia addominale, perché il core è la parte del corpo maggiormente coinvolta durante l’allenamento. Scopriamo nel dettaglio quali sono i benefici per il corpo.
- Fortifica l’addome: grazie ai continui movimenti del bacino, la danza del ventre è un’ottima disciplina se si desidera fortificare tutta la fascia addominale. Inoltre, è fondamentale per rinforzare il pavimento pelvico e scongiurare problemi di incontinenza.
- Migliora la postura: questa danza richiede un grande controllo dei muscoli della schiena, migliorando la postura; in più, la spina dorsale compie dei movimenti in grado di ridurre problematiche a livello lombare.
- Tonifica i muscoli: praticare danza del ventre garantisce muscoli più sodi e tonici, sia di gambe e polpacci sia di braccia e spalle.
- Allevia i dolori mestruali: grazie ai continui movimenti della fascia addominale, la danza orientale permette di sciogliere le tensioni muscolari a livello del core; questo porta a una riduzione dei dolori mestruali e anche del parto.
- Migliora le articolazioni: grazie ai suoi movimenti continui e sinuosi, rende più elastiche le articolazioni.
Benefici psicologici della danza del ventre
La danza araba ha anche tanti benefici per la mente.
- Riduce lo stress e l’ansia.
- Aiuta a prendere coscienza di sé e del proprio corpo.
- Migliora l’autostima e l’umore.
- Permette di esprimere le emozioni e le sensazioni più profonde, attivando meccanismi psicologici in grado di diffondere gioia, pace e serenità.
La danza del ventre fa dimagrire?
La danza del ventre più che uno sport, possiamo definirla come una forma di ballo e un’arte espressiva.
Nonostante ciò, favorisce il dimagrimento soprattutto nella zona di fianchi e addome grazie ai continui movimenti e sollecitazioni che subisce questa parte del corpo.
Durante una lezione di danza orientale si arrivano a bruciare circa 300 Kcal; ma tutto dipende dall’intensità del lavoro svolto.
Per ottenere risultati, è bene sottolineare che oltre all’attività fisica è necessario associare sempre uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata e bilanciata.
Danza del ventre: benefici in gravidanza
La danza del ventre è una disciplina a basso impatto, per tale ragione è consigliata anche per le donne in gravidanza, nel parto e nel post parto.
Le donne in dolce attesa che desiderano iniziare questa attività devono necessariamente farsi seguire da un professionista, che saprà indicare quali sono i movimenti più consoni per il benessere della futura mamma e del bambino.
I benefici della danza araba in gravidanza sono vari.
- Migliora la postura e l’equilibrio, così che il corpo e la schiena diventano più flessibili.
- Sollecita e rafforza i muscoli del pavimento pelvico, diminuendo il rischio di incontinenza.
- Rafforza tutta la fascia addominale e, di conseguenza, aiuta a prepararsi al parto.
- Allevia dolori alla schiena, come la lombalgia e la sciatalgia.
- Agendo sulla muscolatura del corpo, migliora la circolazione e il transito intestinale, favorendo l’eliminazione di gas.
- Nel post parto aiuta la neo-mamma a ritrovare la forma e a sentirsi bene, allontanando il rischio di depressione post partum e baby blues.
E’ importante sottolineare che la danza del ventre, come tutti gli sport, aiuta a sentirsi meglio perché durante l’attività fisica il corpo rilascia endorfine e dopamina, che donano una sensazione di benessere generale fondamentale anche a livello psicologico per le future mamme.
Controindicazioni
La danza del ventre non ha particolari controindicazioni, può essere praticata da tutti a prescindere dall’età e anche dalle donne in gravidanza, sempre sotto stretto controllo medico-ginecologico.
Prima di approcciare qualsiasi disciplina, però, è importante sottoporsi a una visita medica di controllo per essere certi del proprio stato di salute generale.
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Un po’ di storia
Le origini della danza del ventre sono antichissime e affondano le proprie radici nelle lontane culture mediorientali.
Per tradizione, la danza del ventre era eseguita dalle donne come accompagnamento di antichi rituali e cerimonie religiose.
Questa danza in arabo è detta raks sharqi, che letteralmente significa danza dell’est, e nasce in Egitto, Algeria e Tunisia per poi diffondersi in tutto il mondo; tanto che vi sono testimonianze di danza del ventre anche nella cultura Maori della Nuova Zelanda e delle isole Hawaii, dove è conosciuta con il nome di Hula.
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