Sommario
La pelle secca è una condizione caratterizzata generalmente da pelle tesa e ruvida, a cui si può aggiungere nei casi più gravi anche desquamazione, prurito e screpolature.
La pelle viene definita secca quando vi è un’eccessiva carenza di lipidi, che la rendono visibilmente più sottile e fragile.
Le cause possono essere varie e di diversa natura, e non è sempre facile scoprirle; generalmente si tratta di una perdita di idratazione, che nei casi peggiori può portare anche sintomi molto fastidiosi, come prurito intenso.
Quindi, la pelle sana è morbida ed elastica, e si definisce tale quando è sufficientemente idratata; mentre, quando viene a mancare ciò subentrano secchezza e ruvidità, che nei casi più intensi possono portare a desquamazione e alla formazione di ragadi.
Pelle secca: che cos’è
La pelle secca è una condizione molto comune caratterizzata dalla mancanza di un’adeguata idratazione nello strato più superficiale della pelle, ossia l’epidermide.
L’epidermide (dal greco ἐπί, epì, «sopra» e δέρμα, dèrma, «pelle») è il più esterno dei due strati (insieme al derma) che compongono la pelle. Quest’ultima normalmente è composta da lipidi e proteine, e la porzione lipidica insieme a specifiche proteine, come la filaggrina, aiutano proprio a prevenire la disidratazione.
Quando lipidi e proteine sono carenti, viene compromessa la barriera della pelle, e le sostanze vitali che legano l’acqua vengono eliminate facilmente, ed è così che subentra la secchezza cutanea.
La pelle che diventa secca è più sensibile e incline a eruzioni e lesioni. Se questa condizione di disidratazione persiste, la pelle può arrivare addirittura a ledersi.
Come riconoscere la xerosi
La secchezza cutanea, detta anche xerosi, è provocata da una carenza di acqua – fino a circa il 20% – oppure da una scarsa produzione di lipidi da parte delle ghiandole sebacee: questo altera la barriera idrolipidica, il cui scopo è quello di mantenere compatta e integra l’epidermide.
Esistono vari gradi di secchezza cutanea: la pelle può apparire disidratata oppure estremamente secca, al limite della xerosi, quando la cute inizia a spaccarsi e a subire degli indurimenti.
Tipi di pelle secca
Come abbiamo spiegato, la pelle secca nasce a causa di una carenza di lipidi, rispetto a quelli rinvenuti nella pelle normale e grassa. Si possono distinguere tre tipi di pelle secca:
Pelle secca alipidica
Dovuta a una secrezione sebacea insufficiente. La pelle priva della sua naturale barriera appare molto sensibile e fragile, più soggetta a desquamazioni, rughe e segni di invecchiamento, che compaiono in modo prematuro.
Pelle secca disidratata
In questo caso, la secchezza è determinata dalla disidratazione, cioè la pelle non presenta uno dei componenti principali che la protegge dagli agenti irritanti. A differenza di quella alipidica, può essere caratterizzata da punti neri.
Pelle secca disidratata alipidica
E’ un tipo di pelle secca che unisce le due carenze sopra elencate, e può essere causata anche da un malfunzionamento delle ghiandole apocrine.
Sintomi della pelle secca
I sintomi della pelle secca possono essere di diverse forme e intensità in base alla zona colpita.
I sintomi della disidratazione possono portare la pelle ad assumere un aspetto arido più o meno desquamante e, nei casi più gravi di xerosi, anche a una pelle caratterizzata da:
- Screpolature cutanee.
- Piccole spaccature.
- Sanguinamenti che possono essere accompagnati da prurito.
Man mano che la secchezza della pelle diventa più grave, possono svilupparsi lesioni, desquamazioni e vere e proprie ferite. Inoltre, il prurito intenso che viene generato dalla desquamazione può peggiorare la situazione e portare allo sviluppo del ciclo “prurito – graffio”.
In cosa consiste? Quando una persona avverte prurito in risposta si gratta, ed è questo meccanismo che può far diventare la pelle più spessa e coriacea, fino addirittura a creare delle lesioni dolorose.
Le cause della pelle secca
Non è possibile individuare una singola causa, in quanto vi sono tutta una serie di fattori esogeni ed endogeni che determinano l’insorgenza e la gravità di questo tipo di pelle.
Clima e temperatura
Le temperature fredde tendono a disidratare l’epidermide così come la bassa umidità, che porta alla diminuzione della percentuale di acqua negli strati superficiali dell’epidermide.
Inoltre, con l’accensione dei riscaldamenti in inverno e il clima freddo all’esterno, la pelle risente degli sbalzi di temperatura, seccandosi e disidratandosi.
Anche l’esposizione agli altri agenti atmosferici, neve, sole o il contatto prolungato con cloro e acqua salata, causano una disidratazione.
Uso di saponi e bagnoschiuma aggressivi
Uno dei fattori più comuni della secchezza della pelle è l’uso frequente di saponi, bagnoschiuma e detergenti poco delicati che asportano lo strato lipidico.
Uso eccessivo di disinfettanti e solventi lipidici (come l’alcol)
Disinfettanti, detersivi, sgrassanti e tutti quei prodotti che contengono tensioattivi sono deleteri per la pelle. Ad esempio, sarebbe buona norma indossare dei guanti in lattice per salvaguardare le mani, quando si utilizzano questi prodotti.
Acqua troppo calda
Sebbene il bagno e la doccia apportino acqua all’epidermide e quindi idratazione, l’evaporazione di quest’acqua la secca. Una pelle eccessivamente tesa dopo il bagno può indicare che c’è stata una rimozione di lipidi e oli naturali.
Indumenti irritanti e creme
Tra le cause segnaliamo anche l’uso di creme idratanti inadeguate; per tale ragione, per essere certi di acquistare il prodotto più delicato e idoneo alla propria tipologia cutanea è bene chiedere consiglio a un dermatologo o farmacista.
Per gli indumenti, invece, è importante sottolineare che vi sono alcune fibre, come la lana, e i tessuti sintetici che tendono a irritare e a seccare la pelle.
Età
La pelle secca colpisce indistintamente, ma è più frequente nell’età avanzata quando avviene un naturale assottigliamento dell’epidermide, una diminuzione della produzione di collagene e un impoverimento del film idrolipidico.
Farmaci
La condizione della pelle secca può essere causata anche dall’assunzione di alcuni medicinali, ad esempio i farmaci per l’ipertensione, il colesterolo alto, le allergie e l’acne, ma anche i contraccettivi ormonali e i diuretici possono provocare questa problematica.
Altri fattori sono la storia familiare e determinate condizioni mediche, come:
- Eczema.
- Allergie.
- Morbo di Hashimoto.
- Cirrosi epatica.
- Insufficienza renale.
- Psoriasi.
- Diabete.
- Ipotiroidismo.
- Malnutrizione, ossia carenze vitaminiche, in particolare di vitamina A.
Pelle secca: quali trattamenti scegliere
Se la pelle secca fa parte di una predisposizione naturale, e non si presenta in modo patologico o dopo l’uso di prodotti troppo aggressivi è possibile trattarla usando creme idratanti specifiche, che possono essere reperite facilmente in farmacia, chiedendo anche consiglio al farmacista.
Tra le lozioni per pelle molto secca, sono consigliate quelle che contengono olio di vinaccioli e antiossidanti, perché aiutano a trattenere l’acqua donando così maggiore idratazione.
Se la pelle secca si protrae nel tempo, portando a desquamazioni e lesioni, invece, è opportuno rivolgersi allo specialista che saprà consigliare il trattamento migliore in base alla causa che ha generato tale problematica.
Pelle secca: i migliori trattamenti
Una pelle secca è molto spesso anche disidratata, fragile e più esposta alle aggressioni esterne. Se non adeguatamente curata, va incontro a un invecchiamento precoce. Come abbiamo visto, le cause possono essere diverse, ma agire tempestivamente può fare la differenza.
Quindi cosa fare?
Per prima cosa garantire all’organismo e quindi alla pelle la giusta idratazione, bevendo almeno 2 litri di liquidi al giorno, tra acqua, tè o tisane (meglio se non zuccherate).
Un altro buon consiglio è proteggere la cute dai raggi solari, evitando anche le lampade.
Per idratare la pelle in profondità si possono anche usare cosmetici o prodotti naturali dalle proprietà idratanti, nutrienti ed emollienti che mantengono morbida la pelle. Tra questi:
- miele. È un ottimo antibiotico naturale, ideale per maschere per il viso insieme all’olio essenziale di lavanda.
- Yogurt. È idratante, nutritivo e anche economico.
- Olio di karité e Argan. Sono ricchi di vitamina E che è un potente antiossidante e protegge la pelle dall’azione dei radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo e dei danni cellulari. Sono rimedi particolarmente indicati per le pelli mature, secche e disidratate o per le pelli sensibili o irritate. La E è anche una vitamina dall’azione antinfiammatoria, utile in presenza di eritemi, arrossamenti, bruciature o per eccessiva esposizione al sole. L’applicazione cutanea di questi oli favorisce l’idratazione e l’elasticità della pelle e rinforza le difese naturali dell’epidermide.
- Burro di karité e gel di aloe vera. Sono perfetti per la pelle delle mani, poiché nutrienti e lenitive, ottimi anche in caso di arrossamento da freddo.
- Olio di oliva, di mandorle o di avocado. Sono ricchi di omega 6, un acido grasso polinsaturo in grado di ripristinare l’equilibrio lipidico dell’epidermide e di apportare i necessari nutrienti.
- Detergente a base di calendula e iperico, perfetto per detergere la pelle la mattina e la sera, abbinandolo a una buona crema idratante, magari a base di germe di grano.
È bene stendere la crema o l’olio sulla pelle con movimenti circolari, per aiutare l’assorbimento dei principi attivi presenti nel prodotto. La sera, prima di andare a dormire, inoltre, è buona norma applicare sulla pelle secca un generoso strato di crema oleosa, nutriente e protettiva.
Anche un peeling, da fare con regolarità, per rimuovere le cellule morte poste sullo strato superficiale della pelle secca, è consigliato.
È importante evidenziare tuttavia, che ci sono casi in cui la pelle secca è il sintomo di una malattia o disturbo sottostante come, ad esempio, alterazioni metaboliche o psoriasi che vanno trattati con terapia farmacologica prescritta dal medico.
Cosa fare se hai la pelle secca?
Alcuni comportamenti non sono consigliabili in caso di pelle secca, non solo perché potrebbero peggiorare la situazione ma anche perché non si ottimizzerebbe l’effetto del trattamento.
Vediamone alcuni.
- Il primo è senza dubbio prendere il sole senza un’adeguata protezione solare. Non solo invecchia precocemente la pelle, ma è un fattore di rischio per malattie della cute anche serie.
- È importante applicare oli e creme sulla pelle soltanto dopo averla pulita accuratamente; in questo modo si potenzia l’effetto nutritivo e emolliente del prodotto.
- Evitare detergenti troppo aggressivi, con un pH non adatto alla nostra pelle e che contiene alcol. Quindi via libera a detergenti delicati che contengono ingredienti emollienti e nutrienti (ad esempio i burri vegetali).
- Asciugarsi troppo o con asciugamani troppo ruvidi che potrebbero graffiare la cute. Secondo gli esperti, stendere una crema idratante sulla pelle ancora umida favorirebbe l’assorbimento cutaneo del prodotto.
- Lavarsi troppo spesso. Il sapone o i detergenti tendono a indebolire il film lipidico della cute, quindi in una pelle già secca è bene usare il buon senso e preferire l’acqua tiepida a quella calda.
Cosa mangiare se hai la pelle secca?
Per sostenere la salute della nostra pelle è importante un’alimentazione sana, corretta ed equilibrata ricca di frutta e verdura, per fare il pieno di antiossidanti (vitamina C ed E), ma anche di acidi grassi polinsaturi come gli omega 3 e gli omega 6, presenti soprattutto nella frutta secca, nel pesce e nell’olio EVO. Questi specifici grassi infatti rafforzano le membrane cellulari riducendo la perdita di acqua.
Poi bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno. Una giusta idratazione porta molteplici vantaggi non solo alla pelle ma anche a tutto l’organismo. L’acqua infatti è essenziale per il funzionamento di organi e tessuti, insomma per la nostra sopravvivenza.
Ma anche altri alimenti, come quelli di origine animale, tipo uova, pesce, burro e formaggi, oppure legumi, frutta secca, germe di grano e ortaggi ricchi di beta-carotene sono ottimi alleati per la salute della pelle. Contengono infatti vitamine del gruppo B, ma anche A ed E.
Quindi una sana alimentazione, come quella proposta da Melarossa, è la scelta vincente per una pelle in salute e non solo. Addio però ai cibi fritti e ricchi di grassi, troppo sale, alimenti troppo raffinati e lavorati industrialmente.
Come prevenire la pelle secca
Per contrastare l’insorgenza della pelle secca vi sono diversi rimedi e cambiamenti nello stile di vita che possono aiutare a prevenire questo problema:
- Evitare di usare acqua troppo calda per fare il bagno o la doccia.
- Non rimanere troppo tempo sotto la doccia calda.
- Usare un sapone idratante senza tensioattivi aggressivi quando si fa il bagno o la doccia.
- Applicare la crema idratante subito dopo il bagno o la doccia. Va bene anche un olio secco che si assorbe e apporta idratazione.
- Tamponare la pelle con delicatezza per asciugarla.
- Usare un umidificatore in casa.
- Bere molta acqua.
Pelle secca: complicazioni
La secchezza cutanea non adeguatamente trattata può causare complicazioni, tra cui dermatite eczematosa, infezioni batteriche e scolorimento della pelle.
In particolare la dermatite può svilupparsi in diverse zone del corpo, come:
- Mani.
- Piedi.
- Zona posteriore del ginocchio.
- Zona oculare.
- Intorno alle labbra.
- Collo.
- Torace.
- Piega interna del gomito.
Esistono diversi tipi di dermatite. Di seguito le più comuni.
Dermatite da contatto
La dermatite da contatto si sviluppa quando la pelle reagisce a qualcosa che tocca, provocando così un’infiammazione localizzata. Può verificarsi quando la pelle è esposta a un agente chimico irritante, come ad esempio un detersivo.
La dermatite allergica da contatto può svilupparsi, invece, quando la pelle è esposta a una sostanza a cui si è allergici, ad esempio quello che avviene con l’allergia al nichel.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulla dermatite da contatto.
Dermatite seborroica
La dermatite seborroica si verifica quando la pelle produce troppo grasso. Il risultato è un’eruzione cutanea rossa e squamosa, di solito sul cuoio capelluto. Questo tipo di dermatite è molto comune nei neonati.
Dermatite atopica
La dermatite atopica è anche nota come eczema. È una condizione cronica della pelle che causa la comparsa di chiazze squamose secche; anche in questo caso si tratta di una problematica molto comune tra i bambini piccoli.
Si ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento su eczema.
Come truccarsi con la pelle secca
Anche quando ci si trucca è bene rispettare alcune regole importanti per evitare di peggiorare o addirittura aggravare ulteriormente la disidratazione della pelle.
Dopo aver deterso accuratamente il viso con un detergente specifico, è opportuno applicare un tonico idratante e subito dopo una crema nutriente specifica per il proprio tipo di pelle.
Per la base trucco, invece, è bene prediligere un fondotinta liquido e limitare l’uso di prodotti in polvere, come ad esempio la cipria, il bronzer e il blush; se non si vuole rinunciare a quest’ultimo prodotto si può sempre ricorrere a una formula dalla texture liquida o cremosa.