Fai di tutto per tenere sotto controllo il tuo peso ma, al minimo sgarro, in un attimo riprendi i chili persi con tanta fatica. Perché succede? Facciamo il punto con la nutrizionista Stefania Giambartolomei (SISA) per comprendere le variabili che influenzano il peso e come gestirle.
Gli ormoni che regolano il peso
Il peso è regolato da molti fattori per lo più ormonali, in particolare dagli ormoni tiroidei: la tiroide, infatti, è come la centralina di complessi circuiti e regola il funzionamento di molti organi e metabolismi, perciò può accadere che due persone, con lo stesso peso ma con una funzionalità tiroidea diversa, abbiano una diversa sensibilità all’apporto calorico.
Se hai una tiroide pigra, potresti avere maggiore difficoltà a perdere peso, anche se fai sport: il consiglio, se sei in sovrappeso o non riesci a dimagrire, è fare un controllo della funzionalità tiroidea, per indagare la presenza di eventuali patologie e intervenire nel modo più opportuno.
Vuoi saperne di più sulla tiroide e su come influenza il peso? Leggi il nostro articolo Tiroide: cos’è, disfunzioni, cure e prevenzione.
Oltre agli ormoni tiroidei, ci sono comunque altri ormoni che regolano la capacità o meno di perdere o acquisire il peso, per esempio alcuni ormoni prodotti dal tessuto adiposo quali l’adiponectina e la leptina, che regolano il senso di sazietà e di fame, e l’insulina, che regola il metabolismo dei carboidrati.
Appena mangio di più, ingrasso: è colpa del metabolismo?
Si parla erroneamente di metabolismo lento: in realtà si dovrebbe parlare di una maggiore difficoltà a utilizzare i nutrienti che introduci con l’alimentazione. Questo può determinare un aumento di peso o una difficoltà a perderlo a dieta. Se succede, è importante non diminuire ulteriormente l’apporto calorico nel tentativo di dimagrire, perché facendolo si otterrebbe l’effetto opposto: l’organismo si metterebbe sulla difensiva, bruciando ancora meno.
E’ invece importante continuare a seguire la propria dieta, senza privazioni inutili e senza eliminare completamente un alimento dalla propria tavola, ma facendo esattamente il contrario: è importante introdurre tutti gli alimenti nella giusta proporzione. Delle calorie introdotte giornalmente, il 55-60% devono provenire dai glucidi, il 12.15% dalle proteine, meno del 30% dai lipidi.
Naturalmente, avere la tendenza a ingrassare appena si mangia un po’ di più non significa che per tutta la vita si dovrà seguire la dieta, intesa come regime ipocalorico. Invece, per tutta la vita bisognerebbe seguire un regime alimentare sano e corretto, accompagnandolo sempre ad un’adeguata attività fisica. Questo permetterà di mantenere il peso forma raggiunto e di non ingrassare di nuovo.
Vuoi saperne di più sul metabolismo? Leggi il nostro articolo Metabolismo: tutto ciò che c’è da sapere e le dritte per riattivarlo.
Ciclo mestruale e aumento del peso
E se l’aumento di peso si verifica a ridosso del ciclo mestruale? In questo caso non bisogna preoccuparsi, né dare la colpa agli sgarri, legati al maggiore desiderio di cibo che spesso accompagna il ciclo. Si tratta solo di un aumento ponderale causato dal fatto che i tessuti tendono ad assorbire liquidi, che verranno persi col primo giorno di flusso. Le fluttuazioni di peso nel periodo premestruale dipendono, quindi, dalla ritenzione idrica e non sono il segnale che si sta ingrassando o che la dieta non sta funzionando.