Sommario
La lattoferrina (o lattotransferrina) è una proteina che fa parte del gruppo delle glicoproteine. Ma a cosa serve? La sua funzione è regolare l’assorbimento del ferro da parte dell’intestino.
Presente nel latte dei mammiferi (materno e bovino), sembra anche avere proprietà antibatteriche e antivirali che, soprattutto nel colostro e nel latte materno, proteggono i neonati dalle infezioni e rafforzano le difese immunitarie.
La sua capacità di legare il ferro le consente, infatti, di svolgere diverse funzioni fisiologiche con attività antivirali, antimicrobiche, antiossidanti e immunomodulanti.
Isolata nel latte vaccino nel 1939, è una molecola che suscita grande interesse da parte della scienza per le sue proprietà e i benefici per la salute.
Ci sono in commercio diversi integratori di lattoferrina che non presentano particolari controindicazioni, tranne in specifiche circostanze.
Che cos’è e dove si trova la lattoferrina?
Si tratta di una molecola molto studiata dai ricercatori. Si tratta di una glicoproteina, cioè una specifica “famiglia” di proteine caratterizzate da almeno un aminoacido legato a uno zucchero. La sua funzione principale è legare e trasportare il ferro nel circolo sanguigno.
È presente in diversi fluidi corporei come il colostro e il latte materno maturo, ma anche nella saliva, lacrime, sperma, fluido vaginale, secrezioni gastrointestinali, bronchiali, ecc.
Le sue proprietà la rendono un composto molto utile per la salute dell’organismo.
Il latte e i suoi derivati sono le principali fonti naturali, con concentrazioni più elevate nel colostro, il primo latte materno, seguito dal latte vaccino, caprino e ovino. Anche alcuni formaggi freschi e lo yogurt ne contengono quantità variabili, seppur ridotte rispetto al latte non trasformato.
Tracce di si trovano anche nella carne (soprattutto nel fegato e nei muscoli di bovini e suini) e, in quantità minori, nel pesce e nelle uova.
Oggi, grazie all’interesse crescente per i suoi benefici, questa molecola è estratta dal latte e utilizzata come ingrediente in integratori e alimenti funzionali. Infatti, è presente anche nel latte artificiale sotto forma di integrazione. Non esistono altre fonti naturali di questo composto.
A cosa serve la lattoferrina?
Nota per la sua potente azione antimicrobica, il suo effetto protettivo si basa su due meccanismi distinti: il primo consiste nel “sequestrare” il ferro libero nelle cellule, privando così i batteri di un elemento essenziale per la loro crescita; il secondo, invece, un’interazione diretta con l’agente infettivo, legandosi a specifiche molecole presenti nelle pareti batteriche, alterandone la permeabilità e provocando la morte del batterio.
Numerosi studi hanno dimostrato la sua efficacia nel contrastare infezioni da Escherichia coli e altre infezioni batteriche e fungine, in particolare a livello gastrointestinale, oltre che nei confronti di raffreddore, influenza e gastroenteriti.
Tuttavia, nonostante le ricerche, le evidenze attuali non sono ancora sufficienti per confermare con certezza il suo potenziale antivirale, anche nel campo delle infezioni fungine.
Un’altra area di interesse è il suo possibile ruolo come modulatore del sistema immunitario. Sembrerebbe in grado, infatti, di regolare la risposta infiammatoria, sia aumentandola che riducendola, grazie a proprietà pro e antinfiammatorie. Anche se i meccanismi precisi non sono ancora completamente noti, si ipotizza che agisca sui linfociti, favorendo la maturazione e la funzionalità delle cellule immunitarie.
La ricerca continua per comprendere meglio i benefici di un’integrazione dietetica di questa sostanza e per esplorare altre possibili applicazioni di questa glicoproteina. Alcuni studi su modelli animali suggeriscono che potrebbe contribuire a migliorare la salute delle ossa, favorendo la densità minerale e stimolando l’attività delle cellule del tessuto osseo. Non è però ancora chiaro se questi benefici possano essere replicati negli esseri umani.
Integratore alimentare
Da molti anni la lattoferrina integratore è commercializzata in pastiglie o spray. Si può acquistare nelle farmacie, erboristerie e negozi on line ed è di origine bovina, simile a quella umana per quasi l’80%.
Tuttavia, l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha ancora autorizzato nessun prodotto a base di questa molecola. Questo perché ritiene che, ad oggi, non ci siano prove sufficienti per affermare con certezza che questa molecola sia in grado di aiutare l’organismo a contrastare gli agenti patogeni.
Si ritiene comunque che gli integratori possano essere utili per proteggere le mucose intestinali e promuovere la crescita della flora batterica.
C’è da evidenziare anche che non esiste una dose standard. Ciò significa che il dosaggio può dipendere dall’età, dalle condizioni di salute e dal sesso.
Anche se sono vendibili senza prescrizione, è bene comunque chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere integrazioni nella dieta.
Controindicazioni e rischi
Non ci sono rischi documentati, tuttavia ne è sconsigliato l’uso durante la gravidanza e l’allattamento, poiché mancano studi epidemiologici a lungo termine sulla sua sicurezza.
Inoltre, non ci sono effetti tossici dovuti a un sovradosaggio, ma possono comunque, in caso di dosi eccessive, manifestarsi alcuni sintomi tra cui mal di stomaco e vomito.
Come tutte le supplementazioni di nutrienti, è possibile che un’integrazione di questa molecola possa interferire con alcuni farmaci o si possa manifestare una reazione allergica.
Per questo, una valutazione del proprio medico curante può rivelarsi molto utile. Inoltre, è importante leggere sempre l’etichetta degli integratori per verificare quali altri ingredienti contengono.
FAQ (domande più comuni)
1 – A cosa serve la lattoferrina?
E’ una proteina con proprietà antimicrobiche, antivirali, antinfiammatorie e immunomodulanti. Favorisce l’assorbimento del ferro, supporta le difese immunitarie e aiuta a contrastare infezioni batteriche, virali e fungine.
2 – Chi non può prendere la lattoferrina?
In genere è ben tollerata, ma chi ha allergie alle proteine del latte dovrebbe evitarla. Inoltre, in caso di condizioni mediche particolari o gravidanza, è sempre meglio consultare un medico prima di assumerla.
3 – Quando si deve prendere la lattoferrina?
Può essere assunta per rafforzare il sistema immunitario, migliorare l’assorbimento del ferro in caso di carenze, supportare il benessere intestinale o contrastare infezioni. Il dosaggio e il periodo di assunzione dipendono dalle esigenze specifiche e dalle indicazioni del medico.
Conclusioni
Si tratta di una proteina con potenti proprietà antimicrobiche, antivirali e immunomodulanti. Supporta il sistema immunitario, aiuta a contrastare infezioni batteriche e virali, favorisce l’assorbimento del ferro ed è utile per la salute intestinale.
È presente nel latte materno e in alcuni alimenti, ma può essere assunta anche come integratore. Grazie ai suoi benefici, viene studiata per il trattamento di diverse condizioni, dall’anemia alle infiammazioni croniche.
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Fonti
- Curr Opin Clin Nutr Metab Care 2009 May;12(3):293-7. Nutritional roles of lactoferrin.
- WebMed – Lactoferrin – Uses, Side Effects, and More
- Front Immunol. Volume 9 – 2022 – https://doi.org/10.3389/fnut.2022.1018336. Lactoferrin: A glycoprotein that plays an active role in human health.