Ozonoterapia: cos’è, a cosa serve, come funziona, per quali patologie è indicata, quanto costa, benefici e controindicazioni

L’ozonoterapia usa un composto di ossigeno e ozono da introdurre nel corpo per via sottocutanea, endovenosa, intramuscolare o intra articolare, con lo scopo di migliorare l’apporto di ossigeno nell’organismo e trattare di conseguenza malattie e inestetismi della pelle.

Apparsa negli ospedali, tra i servizi di cliniche private e centri di medicina estetica non molto tempo fa, rappresenta una via relativamente nuova e alternativa all’uso di farmaci, per il benessere del corpo e la cura di molte malattie come l’ernia discale.

Però, non dimentichiamo che ad oggi l’ozonoterapia è sempre più impiegata contro la cellulite e le adiposità localizzate o come autoemotrasfusioni per migliorare la circolazione sanguigna, anch’essa responsabile della ritenzione idrica.

Le applicazioni sono comunque infinite e vanno dalla distruzione di virus e batteri, al miglioramento del sistema immunitario. Ma prima di decidere la tipologia più adatta al proprio caso è necessario informarsi bene.

Di seguito troverai un approfondimento su come, quando e dove effettuarla, i possibili rischi e i reali benefici.

Ozonoterapia: cos’è e caratteristiche

Non possiamo vivere senza ossigeno e il nostro organismo deve continuamente rifornirsi di esso. Quando questo non avviene o la quantità assunta non è sufficiente, il corpo ne risente. Infatti, una scarsa ossigenazione porta affaticamento, favorisce la comparsa di malattie, disturbi del sistema immunitario e un invecchiamento precoce.

Per prevenire la comparsa di questi sintomi, negli ultimi anni, sono nate numerose terapie. Una tra le più efficaci è senz’altro l’ozonoterapia, il cui principale scopo è rendere più elevata la quantità di ossigeno nell’organismo. Lo fa attraverso l’introduzione nel corpo di ossigeno miscelato con l’ozono, o triossigeno (O3), un gas naturale che ha un’elevata capacità di ossidazione delle cellule a cui si attacca.

Tant’è che dal momento in cui viene introdotto nel corpo, l’ozono contribuisce ad una significativa saturazione di ossigeno del sangue e dei tessuti. A questo, si aggiunge la sua capacità di combattere molte tossine, batteri, virus, distruggendoli insieme a cellule malate e difettose.

La scoperta dell’ozono, nel 1840, si deve a Christian Friedrich Schenbein, scienziato tedesco e professore all’Università di Basilea. Il suo utilizzo nella medicina però risale al 1885, dapprima negli Stati Uniti e poi, successivamente alla Seconda guerra mondiale, in Europa ed in particolare in Svizzera, Italia, Francia e Germania.

Come funziona l’ozonoterapia

Consiste nell’introdurre ozono nel corpo. Il suo colore è blu e ha un caratteristico odore che gli vale il nome. Infatti, la parola ozono deriva dal greco antico òzein e vuol dire emanare odore. Chiunque abbia mai respirato l’aria dopo un temporale ha familiarità con questo gas.

Una volta nel corpo, l’ozono si scompone in ozonidi, che saturano il corpo con l’ossigeno e ne aumentano le funzioni protettive, grazie alla loro forza antiossidante.

L’organismo è così in grado di prevenire la formazione di radicali liberi e rafforzare il sistema immunitario.

Per questo ed altri motivi che vedremo più avanti, l’ozonoterapia è utilizzata nel trattamento di molte malattie.

Le forme per introdurla nel corpo sono tantissime e variano in base al tipo di disturbo.

Le principali modalità di somministrazione sono:

• Via intramuscolo, in caso di traumi sportivi o contratture.
• Sotto forma di soluzione per iniezioni intrarticolari, per patologie come l’artrosi, o sottocutanee, per trattare problemi articolari, muscolari o discali, e ancora, legati alla cellulite o adiposità localizzata.
• Come parte della procedura di autoemotrasfusione, per il trattamento di patologie legate alla circolazione sanguigna, allergie, cefalee e psoriasi. In questo caso, il sangue viene prelevato dal paziente e rimesso in circolo dopo essere stato esposto all’ozono.
• Come acqua distillata che il paziente beve, quando è necessario sterilizzare l’apparato digerente a seguito di gravi infezioni batteriche.
• Via rettale o vaginale tramite insufflazioni, in caso di infezioni localizzate.
• Applicazione di creme e oli ricchi di ozono sulla pelle, per trattare per esempio ulcere e piaghe.
• Bagni di acqua ozonizzata, per ossigenare la pelle e combattere i radicali liberi.

A cosa serve l’ozonoterapia: per quali patologie è indicata

L’ozonoterapia è un trattamento la cui effettiva validità è riconosciuta dal mondo scientifico e medico soltanto per il trattamento dell’ernia al disco.

Però, alcuni medici la usano anche per il trattamento di altre patologie e, nei centri di medicina estetica, per combattere alcuni inestetismi della pelle come la cellulite.

Ad oggi, si ricorre all’ozonoterapia medicale per patologie quali:

• Mal di schiena, osteocondrosi e dolori articolari.
• Borsiti, artrosi e più in generale artriti.
• Immunodeficienza, al fine di aumentare le difese immunitarie e proteggere il corpo dalle infezioni respiratorie acute.
• Infezioni varie tra cui quelle del tratto genitale.
• Prostatiti.
• Rischi di aborto spontaneo e patologie placentari.
• Epatiti croniche.
• Infezioni ai denti.
• Sclerosi multipla.
• Morbo di Alzheimer.
• Aterosclerosi.
• Diabete mellito.
• Ipertensione.

In campo estetico, l’ozonoterapia viene utilizzata per i seguenti motivi:

• Problemi della pelle, come rughe, acne e cicatrici.
• Per combattere cellulite e smagliature.
• Correggere il doppio mento.
• Ridurre il grasso corporeo e perdere peso.
• Trattare la perdita di capelli.
• Contro la psoriasi.
• Per contrastare i segni di couperose e vene varicose.

Tutti i benefici dell’ozonoterapia

Possiamo dunque dire che ha un effetto benefico sull’uomo perché introduce ossigeno e questo fa sì che tutto il corpo ne risenta positivamente. Vediamo nel dettaglio cosa fa esattamente l’ozonoterapia.

Diminuisce il dolore

Soprattutto nelle ernie e nelle protusioni discali sia lombari che cervicali, l’utilizzo dell’ozonoterapia favorisce una regressione quasi immediata del dolore. Ecco perché la si preferisce rispetto ad altre terapie che impiegano più tempo a fare effetto.

In pratica, l’ozono riduce la sintesi delle prostaglandine e dei mediatori dell’infiammazione e attiva la serotonina decarbossilata che riduce il dolore, la permeabilità vasale e altri segni tipici della flogosi.

Dilata i vasi sanguigni

La salute umana dipende in gran parte dallo stato dei vasi e dalla composizione del sangue. Con l’ozonoterapia, il sangue diventa più ricco di ossigeno e i suoi elementi migliorano qualitativamente:

• Eritrociti,
• Leucociti.
• Piastrine.

L’ozono ha un effetto di espansione sui vasi sanguigni, in particolare sui capillari. Tutto ciò fornisce un maggiore apporto di ossigeno e sostanze nutritive a organi e tessuti.

Pertanto, l’ozonoterapia è efficace nelle malattie associate a danni vascolari, disturbi circolatori e mancanza di ossigeno – malattia coronarica, sclerosi dei vasi cerebrali e degli arti inferiori.

Accelera il metabolismo

Tra i vari benefici che l’ozonoterapia produce sul nostro organismo, c’è quello relativo al metabolismo. L’ozono accelera l’utilizzo del glucosio, che a sua volta aumenta l’ATP, ossia la disponibilità di energie nelle cellule e dunque nei tessuti.

Distrugge batteri e virus

La terapia sistemica a base di ossigeno-ozono può essere decisiva nella lotta contro virus e batteri, soprattutto quelli antibiotico-resistenti.

L’introduzione di ozono nel corpo danneggia virus e batteri, interrompendone la riproduzione. Mentre l’ossigeno stimola la produzione di anticorpi che a loro volta svolgono l’importante funzione battericida e antivirale.

Alcuni studi hanno addirittura evidenziato come l’ozono possa essere considerato un potente anti-patogeno contro funghi, lieviti e protozoi.

Migliora le difese immunitarie del corpo

Migliorando l’energia, l’ozono aumenta principalmente l’energia del sistema immunitario, cioè aumenta le difese del corpo.

Pertanto, l’ozonoterapia riduce il rischio di ammalarsi di quelle le malattie causate da reazioni immunitarie compromesse. Ne sono un esempio: asma bronchiale o artrite reumatoide.

Inoltre, l’ozono è un buon aiuto nel trattamento di molte malattie croniche, perché la cronicità della malattia è sempre una conseguenza dell’immunodeficienza secondaria.

Attiva i sistemi antiossidanti

L’ozono nel corpo favorisce la produzione di sostanze antiossidanti come la catalasi, il glutatione e il superossido dismutasi. Questi potenti elementi fungono da spazzini e puliscono il corpo dai radicali liberi disintossicando e rigenerando le cellule. 

Elimina i processi infiammatori

Attraverso la stimolazione dell’immunità cellulare, l’ozonoterapia attiva i meccanismi di produzione delle citochine antinfiammatorie. Queste a loro volta attivano la fagocitosi delle cellule infiammatorie.

Cosa non deve fare lo specialista durante uno dei trattamenti con ozono

• Usare aghi troppo grossi.
• Iniettare sottocute oltre i 7 ml di gas per ponfo.
• Iniettare ozono direttamente in vena.
• Lasciare l’ago in sede mentre ricarica la siringa.
• Lasciare da solo il paziente.
• Farlo alzare subito dopo la terapia.

Cosa non fare dopo il trattamento

Il più delle volte il trattamento non richiede particolari accorgimenti post terapici.

Nel caso di ozonoterapia estetica, ci sono soltanto alcune piccole raccomandazioni da seguire per i tre giorni successivi. Quindi non devi:  

• Massaggiare energicamente la zona trattata.
• Applicare cosmetici.
• Fare docce troppo calde, saune e bagni turchi.
• Frequentare solarium.
• Andare in piscina.

Invece, per quanto riguarda le infiltrazioni di ozono in ambito medico, come per esempio nel trattamento di ernie discali, non ci sono tempi di convalescenza, ma il paziente dovrebbe rimanere in osservazione circa un’ora ed evitare di guidare per le ore immediatamente successive. In questo caso, potrebbe essere utile farsi accompagnare da qualcuno.

Una volta trascorso questo periodo, la persona può riprendere tutte le sue attività quotidiane.

L’ozonoterapia funziona? E’ dolorosa?

Quando si ha a che fare con nuove procedure, una delle preoccupazioni più grandi dei pazienti è se ne varrà davvero la pena e se avvertirà dolore.

In effetti, esistono numerose procedure che promettono di fare miracoli e poi si rivelano una delusione. L’ozonoterapia, soprattutto nel trattamento dell’ernia e altre patologie collegate, ha una buona percentuale di successo e in molti casi permette di tornare ad una vita normale.

Diverso il caso dei trattamenti estetici, dove il risultato dipende anche da altri fattori, come la risposta soggettiva del paziente alla procedura, lo stile di vita e soprattutto l’atteggiamento del paziente nei giorni successivi alla terapia.

Se parliamo di dolore, in caso di infiltrazioni intra articolari si prova soltanto un leggero fastidio, mentre nelle iniezioni sottocutanee, l’ozono può causare un leggero bruciore che passa in pochi minuti, lasciando una piacevole sensazione di leggerezza e benessere nella zona trattata.

Quanto dura l’effetto e quante sedute servono?

Anche se la sensazione di benessere è immediata, non bisogna lasciarsi ingannare. L’ozonoterapia, al di là dell’immediata riduzione del dolore, per fare veramente effetto deve essere ripetuta.

Un’unica seduta non basterebbe in nessun campo e non porterebbe alcun vantaggio al paziente. Per questo motivo si parla di cicli con numero di sedute che varia in base alla problematica trattata.

In linea di massima, possiamo dire che tutti i trattamenti effettuati necessitano di almeno dieci sedute ripetute magari due volte in un anno. Possono poi diventare sei se si tratta di trattamento anti-cellulite o dodici in caso di ernia al disco.

In ogni caso, la valutazione spetta al medico solo dopo avere studiato ogni singolo caso.

Quanto costa una seduta di ozonoterapia

Anche se esistono numerosi fattori in grado di determinare il prezzo effettivo di una seduta di ozonoterapia, è possibile dire che approssimativamente può costare dai 50 ai 100 euro.

In alcuni casi, però, è possibile rivolgersi ad una struttura convenzionata con il SSN ed utilizzare la prescrizione medica per pagare solo il ticket sanitario. Chiaramente questo esclude tutte quelle procedure che hanno solo uno scopo estetico.

Controindicazioni

L’ozonoterapia è controindicata nei seguenti casi:

• Chi ha subito un ictus.
• Infarto miocardico.
• Bassa pressione.
• Tendenza a formare coaguli di sangue.
• Epilessia.
• Convulsioni.
• Allergia all’ozono.
• Sanguinamento.
• Malattie oncologiche.
• Lesioni alla testa.
• Uso a lungo termine di alcuni farmaci.
• Mestruazioni.
• Intossicazione.

Possibili complicazioni

Di norma, la procedura ha solo un effetto positivo sul corpo. Gli effetti collaterali dopo l’ozonoterapia possono verificarsi solo se il paziente ha controindicazioni al trattamento o non ha seguito le indicazioni post seduta raccomandate dai medici.

In questi casi, l’ozonoterapia può causare le seguenti complicazioni:

• Arrossamento, infiammazione, lividi e vesciche nei siti d’iniezione.
• Sensazioni dolorose.
• Reazione allergica.
• Edema.
• Vertigini e mal di testa.
• Convulsioni.
• Mobilità ridotta delle braccia e delle gambe.
• Febbre.
• Minzione frequente.
• Colica renale.
• Visione offuscata.

Terapie alternative all’ozonoterapia

Oltre all’ozonoterapia è possibile sottoporsi ad altri trattamenti che hanno effetti simili ma che dal punto di vista procedurale sono molto diversi.

Ne sono un esempio:

• la crioterapia, che sfrutta l’azione del freddo per ridurre dolore, rallentare l’invecchiamento cutaneo e trattare alcune malattie della pelle e articolari.
• la riflessologia, una terapia di origine orientale che prevede la stimolazione di parti esterne del corpo per ottenere benefici sugli organi corrispondenti.
• l’agopuntura, dove lo specialista infila degli aghi molto lunghi e sottili in determinate zone per curare alcune patologie.