Sommario
Il pomelo è il frutto prodotto dall’arbusto sempreverde Citrus maxima. E’ rinomato per essere l’agrume più grande, esistente in natura, del genere Citrus. Spesso viene confuso con il pompelmo ma possiede caratteristiche organolettiche e morfologiche completamente differenti.
Grazie al suo sapore dolciastro e dissetante, il pomelo si presta ad essere impiegato con successo in numerose ricette. In particolare lo troviamo come ingrediente principale nei frullati e nei prodotti dolciari.
L’attenzione verso il pomelo è anche di natura terapeutica. Difatti l’agrume, nonostante le sue importanti dimensioni, è considerato uno dei frutti maggiormente ipocalorici e può costituire un valido alimento da introdurre nei programmi per la perdita del peso.
Pomelo: che cos’è e stagionalità
Conosciuto anche come pummelo o pampaleone, consiste in un agrume prodotto dall’albero da frutto Citrus maxima. La pianta appartiene al genere Citrus e alla famiglia delle Rutaceae, la medesima delle arance e del limone.
L’agrume è nativo dell’Estremo Oriente, in particolare cresce allo stato spontaneo lungo le sponde dei fiumi presenti in Thailandia, nella Malesia e presso le isole di Fujii.
Attualmente le coltivazioni di pomelo sono diffuse in tutto il mondo. Ma si trovano maggiormente negli Stati Uniti e in Sudafrica, oltre che in Cina. Nella nostra penisola è possibile trovare qualche piantagione in Sicilia dove la condizione climatica ne consente la crescita.
Il sapore del pomelo è costituito da una perfetta miscela tra l’agrumato e il dolce e rimanda alle note dell’arancia piuttosto che a quelle del pompelmo, decisamente più aspre. Inoltre, la sua profumazione è intensa e al palato si presenta gradevole e dissetante.
Il pomelo al pari degli altri agrumi si annovera tra i frutti invernali e la sua stagionalità si registra da settembre a gennaio.
Differenza pomelo e pompelmo
Spesso vengono confusi ma si tratta di due frutti differenti tra di loro, sia dal punto di vista botanico che per le caratteristiche organolettiche. Il pomelo è l’infruttescenza dell’albero Citrus maxima, nativo della Thailandia e della Malesia. Mentre il pompelmo è il frutto della pianta Citrus paradisi.
Il gusto del pomelo è composto da un perfetto connubio tra il dolce e l’acidulo mentre il pompelmo presenta note spiccatamente amarognole. Il pummelo è considerato il frutto con dimensioni maggiori rispetto agli altri agrumi.
Può pesare fino a 2 kg e il suo diametro arriva a misurare anche 30 cm.
Possiede una conformazione rotonda o simile alla pera. La buccia si presenta sia liscia che lievemente ruvida ed è ricca di cellule oleose che si manifestano sulla superficie come punti verdi che picchiettano la scorza. La cromia va dal giallo verdastro all’arancione.
Il pompelmo è originario delle Barbados. L’habitat ideale di questo frutto sono sia i deserti particolarmente caldi che le zone umide dei tropici.
E’ conosciuto anche con il nome di ‘grapefruit’, che si traduce in frutto a grappolo in quanto un tratto caratteristico di questo agrume consiste nel riunirsi in grappoli pendenti. Le dimensioni del pompelmo sono contenute se si mettono a confronto con quelle del pomelo, difatti registrano dai 150 ai 450 grammi per singolo frutto.
L’aspetto del grapefruit è rotondo e si riveste di una buccia liscia colorata sia di giallo che di rosa, in base alle diverse varietà.
Valori nutrizionali e calorie
100 grammi di pomelo apportano:
Calorie | 38 Kcal |
Acqua | 89 g |
Proteine | 0,7 g |
Lipidi | 0,04 g |
Carboidrati | 9,6 g |
Fibre | 1 g |
Calcio | 4 mg |
Ferro | 0,11 mg |
Potassio | 216 mg |
Sodio | 1 mg |
Zinco | 0,08 mg |
Vitamina C | 61 mg |
Vitamina B1 (Tiamina) | 0,03 mg |
B2 (Riboflavina) | 0,02 mg |
B3 (Niacina) | 0,22 mg |
Vitamina B6 | 0,036 mg |
Vitamina A | 8 UI |
Consumare un solo frutto di pomelo consente di ottenere una formidabile riserva sia di vitamina C che del complesso del gruppo B. Inoltre, si può considerare un frutto ipocalorico in quanto fornisce solo 38 calorie di cui il 93% è costituito da carboidrati e il 7% da proteine.
Inoltre, contiene un vasto complesso di minerali quali: lo zinco, il ferro e il potassio.
Quest’ultimo elemento esercita una funzione importante nel nostro organismo, in quanto è implicato nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella regolazione della contrazione muscolare e della pressione arteriosa.
Quindi, l’agrume può essere inserito nei regimi alimentari caratterizzati da un basso introito energetico in quanto presenta un apporto ridotto di grassi, colesterolo e sodio.
Pomelo: benefici e proprietà terapeutiche
Favorisce la digestione
Molte persone non consumano quotidianamente un quantitativo adeguato di fibre. La fibra agisce sul senso di sazietà, promuove la salute dell’apparato digerente e riduce il livello di colesterolo plasmatico.
Fonti scientifiche suggeriscono l’assunzione 25 grammi di fibre al giorno per le donne e di 38 grammi per gli uomini.
Un singolo pomelo contiene ben 6 grammi di fibre, per tale ragione il consumo quotidiano dell’agrume asiatico può contribuire a soddisfare il fabbisogno di fibre necessario per mantenere l’organismo in salute.
Il pomelo ti aiuta a perdere peso
Il pomelo presenta un apporto molto contenuto di chilocalorie (si stimano sole 38 kcal per 100 grammi di prodotto). Pertanto assumere agrumi ipocalorici può aiutare a mantenere basso il peso corporeo. Inoltre, il frutto è ricco di proteine e di fibre che esercitano un forte potere saziante e diminuiscono l’appetito.
L’inserimento di questo agrume è particolarmente indicato nelle diete per la perdita di peso.
Antiossidante naturale
Il pomelo costituisce una ricca fonte di antiossidanti: sostanze utili per diminuire l’infiammazione, riparare i danni provocati dai radicali liberi e prevenire l’insorgenza di malattie degenerative croniche.
Il frutto contiene un’elevata concentrazione di vitamina C. L’acido ascorbico è un noto antiossidante e agendo in sinergia con la naringenina e naringina, presenti nell’agrume, riesce a contrastare efficacemente l’azione nociva dei radicali liberi.
Protegge la salute del cuore
L’agrume è in grado di mantenere sano il cuore, abbassando i livelli di colesterolo e di trigliceridi presenti nel sangue. Due valori che, se trascurati, possono predisporre all’insorgenza di patologie cardiache.
Studi scientifici evidenziano che l’assunzione costante di un estratto concentrato di pomelo abbassa sia i livelli di trigliceridi (fino al 21%) che i valori del colesterolo LDL (fino al 41%.) Attraverso la riduzione dei lipidi presenti nel sangue, il frutto impedisce al colesterolo contenuto nel cibo di essere totalmente assorbito dall’organismo.
Azione anti-age
Il pomelo, grazie all’elevato contenuto di antiossidanti, può costituire un valido rimedio antinvecchiamento. Gli antiossidanti, compresa la vitamina C, sono in grado di prevenire l’insorgenza di danni cutanei provocati dall’azione nociva dei radicali liberi conferendo alla pelle un aspetto più giovane e sano.
Inoltre, l’agrume può inibire la formazione della glicazione avanzata (AGE) che mi manifesta in seguito alla cottura di alimenti che contengono zuccheri, proteine e grassi. Gli AGE possono predisporre ad un precoce invecchiamento cutaneo che si manifesta con scolorimento della pelle, cattiva circolazione e disturbi che colpiscono la vista e i reni.
Studi rivelano che l’assunzione costante di un estratto di pomelo è in grado di ridurre significativamente la concentrazione di AGE presente nell’organismo.
L’olio essenziale di pomelo costituisce una ricca fonte di antiossidanti e si presta ad essere impiegato nel trattamento delle macchie cutanee solari dovute ad una eccessiva produzione di melanina.
Antibatterico ed antifungino
Studi scientifici rivelano che gli estratti di pomelo possiedono interessanti proprietà antibatteriche e antimicotiche. In particolare, l’impiego dell’agrume risulta efficace nel trattamento del Penicillium expansum: un fungo che produce micotossine dannose per l’organismo umano.
Come sbucciare un pomelo
Il pomelo si può anche consumare crudo, privato della scorza. Il procedimento per tagliarlo è simile a quello previsto per l’arancia, inizialmente va eliminata con un coltello la buccia per poi togliere la membrana bianca presente sulla polpa.
Si può facilitare il consumo del frutto, individuando la fossetta presente all’estremità del pomelo e realizzare un piccolo taglio col coltello. In seguito si apre in due la scorza tirando con le dita in due direzioni opposte. Con questo metodo la buccia si separa dalla polpa dividendosi in spicchi.
L’agrume si considera maturo quando è possibile percepire la sua piacevole fragranza a breve distanza. Il pomelo è pronto per essere degustato quando la scorza presenta una cromia che va dal verde chiaro al giallo rosato e la sua superficie è lucida, uniformemente colorata e priva di macchie.
Il consiglio è di prediligere un pomelo di grandi dimensioni, piuttosto pesante, munito di una scorza dura. Se il peso dell’agrume risulta particolarmente leggero significa che il frutto è disidratato, pertanto non è adatto al consumo.
Si può conservare in frigo per circa una decina di giorni mentre resiste a temperatura ambiente non oltre otto giorni. Una volta sbucciato, l’agrume va consumato immediatamente altrimenti si rischia l’ossidazione del frutto che comporta un impoverimento delle vitamine in esso contenute.
Usi in cucina
L’agrume può essere consumato in vari modi:
- Semplicemente consumandolo crudo, al naturale, dopo aver eliminato la buccia dalla consistenza spugnosa.
- Attraverso la spremitura. Per realizzare smoothies, sorbetti e centrifugati.
- Aggiunto all’insalata di legumi o di verdure. Non solo per conferire delle note agrumate alla pietanza ma anche per facilitare l’assorbimento di ferro presente negli alimenti di origine vegetale.
- Disidratato. Da consumare sia come snack che come ingrediente per la realizzazione di prodotti dolciari.
- Candito. Per essere impiegato nella realizzazione di praline o nei prodotti da forno.
Usi terapeutici: ricette
Azione cicatrizzante
Realizzare un decotto, ad uso interno, aggiungendo 5 grammi di foglie essiccate di pomelo in 250 ml d’acqua. Bollire le foglie nell’acqua per qualche minuto, lasciare riposare, infine filtrare e assumere il rimedio caldo.
In alternativa, si può prelevare l’albedo del frutto e metterlo a contatto con la parte lesa, attraverso l’utilizzo di un cerotto. Con questo metodo è possibile accelerare i tempi di cicatrizzazione.
Tisana brucia grassi naturale
Si realizza con la buccia dell’agrume e un pezzo di zenzero fresco.
Lavare sotto l’acqua corrente il pomelo e lo zenzero e, con il pelapatate, tagliare la scorza. In un pentolino, versare 600 ml di acqua e aggiungere la buccia e lo zenzero spellato.
Mettere la soluzione sul fuoco e lasciar bollire per una decina di minuti. Dopodiché togliere il rimedio dal fuoco, lasciarlo raffreddare e filtrarlo con un colino. Assumere il decotto dopo i pasti principali.
Usi cosmetici del pomelo
Maschera purificante del viso
Mescolare in una ciotola del succo di pomelo, un cucchiaio di miele, un albume d’uovo e dell’argilla bianca fino ad ottenere un composto omogeneo. Applicare sul viso inumidito per una ventina di minuti e risciacquare con acqua tiepida fino ad eliminare ogni residuo del rimedio. Infine, applicare una crema idratante per il viso.
Olio essenziale di pomelo
Ricchissimo di preziosi oligoelementi e vitamine, tra cui spiccano l’acido ascorbico e il potassio, si presta ad essere impiegato sia in aromaterapia che nella cosmesi.
Nell’aromaterapia, svolge una spiccata azione antidepressiva, difatti versare alcune gocce agrumate nel diffusore di essenze riesce a rallegrare l’umore più cupo.
In cosmetologia, l’olio essenziale di pomelo diventa una componente importante di maschere, sieri e lozioni per il trattamento dell’invecchiamento cutaneo. Inoltre, la soluzione oleosa migliora l’elasticità della pelle e ne rafforza la tonicità.
Il rimedio si impiega anche: nel trattamento dell’epidermide oleosa che si manifesta con la dilatazione dei pori, per lenire i processi infiammatori cutanei e per contrastare l’acne.
In aromaterapia, l’olio essenziale di pomelo si utilizza versando poche gocce nel diffusore di essenze.
Invece, in ambito cosmetico, si possono applicare da 3 a 5 gocce sul viso con un massaggio lento e circolare. Il rimedio dev’essere diluito in un olio vettore, come quello di mandorle dolci, prima di essere impiegato sulla pelle, per non risultare eccessivamente aggressivo.
Altri utilizzi del pomelo
Nel campo industriale si sfruttano i fiori del Citrus maxima per la produzione di profumi: una pratica in uso, prevalentemente, nel Vietnam del nord.
Inoltre, il legno della pianta, essendo particolarmente pesante e a grana fine, si impiega per la realizzazione di manici per utensili.
Possibili effetti collaterali del pomelo
Attualmente non sussistono fonti attendibili circa gli effetti collaterali derivanti dal consumo del pomelo. Si raccomanda di non assumere il frutto qualora si soffra di una forma di allergia al pomelo o di un’ipersensibilità agli agrumi.
L’agrume non va consumato se si sta seguendo una terapia farmacologica a base di statine per abbassare il colesterolo elevato. In quanto, al pari degli altri agrumi, il frutto contiene furanocumarine. Sostanze organiche che possono influire sul metabolismo degli inibitori della HMG-CoA reduttasi.
Consigli per gli acquisti
Il pomelo si può acquistare presso i supermercati, negozi di prodotti biologici, alimentari asiatici o rivenditori specializzati online. Prediligere prodotti provenienti da agricoltura biologica certificata.
Si può optare anche per la versione disidratata del frutto, al prezzo di 12 euro al chilo.
L’olio essenziale di pomelo è disponibile presso le erboristerie e i negozi online. Il suo costo si aggira intorno ai 5 euro nel formato da 7 ml.
Botanica: la pianta del pomelo
E’ un piccolo arbusto sempreverde dalla chioma arrotondata e può raggiungere i 6 metri in altezza. E’ una specie sempreverde e latifoglia. I rami sono ricoperti da spine, le foglie ovali sono tinteggiate di verde scuro e i fiori si presentano solitari, profumati e di colore bianco.
Il frutto possiede dimensioni importanti, difatti il suo diametro misura fino a 30 cm e pesa quasi due chili. Per tale ragione, è considerato l’agrume più grande del genere Citrus.
Nel pummelo è evidente l’abbondante presenza dell’albedo: una parte bianca e spugnosa che riveste internamente la scorza, che nell’agrume asiatico ricopre pure tutta la superficie del frutto.
Giunto a maturazione, ha un caratteristico gusto dolciastro che risulta particolarmente piacevole al palato ed è privo di note acidule.
Il singolo spicchio è ricco di piccoli semi e si ricopre di una fitta buccia, facile da eliminare.
Cenni storici
L’agrume vanta una lunga storia che inizia 4000 anni fa. In quell’epoca, in Malaysia l’agrume simboleggiava il buon auspicio per l’arrivo dell’anno nuovo cinese e si donava ai propri cari.
Nel 100 D.C., diventa oggetto di esportazione in Cina, luogo in cui si sviluppa allo stato spontaneo lungo le sponde dei fiumi, per raggiungere il continente americano e la Giamaica.
Attualmente le principali coltivazioni si possono trovare prevalentemente in California e in Israele.
Fonti
Ti è piaciuto il nostro articolo? Condividilo su Pinterest.