Sommario
Cremosa e profumata, servita nelle tipiche ciotole di terracotta, la zuppa di fagioli riscalda ed appaga soprattutto nelle fredde giornate invernali. Ma non è un sacrilegio prepararla e gustarla anche durante gli altri periodi dell’anno: d’altronde è un piatto sano ed equilibrato.
Un’antica ricetta della tradizione popolare contadina, tanto semplice quanto buona e capace di riunire tutta la famiglia a tavola. Scopriamo allora come cucinare una buona zuppa di fagioli a casa, con la ricetta step by step e tutte le indicazioni nutrizionali.
Come fare la pasta e fagioli (e quale variante)
Dal nord al sud Italia, la zuppa di fagioli viene preparata in più varianti regionali, dalla più semplice a quella più complessa e articolata.
- Ad esempio esiste la versione toscana, con aggiunta di farro
- La romana con cotiche di maiale
- La veneta con dadini di pancetta o fettine di lardo
- E poi le più disparate, con aggiunta di speck o patate, per renderla ancora più vellutata.
Anche la scelta dei fagioli può variare: freschi o secchi, dai classici borlotti ai cannellini fino ai fagioli neri, per una ricetta alla messicana da servire con tortillas. Fette o crostini di pane abbrustoliti e insaporiti con olio di oliva completano e valorizzano il gusto di questa salutare ricetta, rendendola un ottimo piatto unico.
Se opti per i fagioli secchi ricorda di metterli in ammollo in acqua fredda almeno la sera precedente: il tempo ideale è circa 12 ore.
Ricetta zuppa di fagioli
Zuppa di fagioli
Ingredienti
- 300 g fagioli borlotti freschi
- 300 ml passata di pomodoro
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 30 g cipolla
- 30 g sedano
- 60 g patate
- 60 g carota
- 2 fette di pane (circa 40 g l’una)
- 20 g Parmigiano reggiano grattugiato
- 1 spicchio d’aglio
- sale fino q.b.
- pepe nero macinato fresco q.b.
- prezzemolo tritato q.b.
- acqua bollente q.b.
Istruzioni
- In una pentola alta e capiente versa un giro d’olio extravergine di oliva (circa 1 cucchiaio), la cipolla tritata, il sedano sfibrato a pezzettini, la carota a cubetti, le patate a pezzi e l’aglio in camicia.
- Rigira bene e fai soffriggere, poi togli lo spicchio d’aglio. Se desideri un piatto più saporito – ma più calorico – puoi aggiungere a piacimento dello speck o la pancetta a cubetti, lasciandoli rosolare per bene. Sconsigliato l’utilizzo di lardo e cotiche di maiale, soprattutto per non aumentare a dismisura l’apporto energetico.
- Getta i fagioli, la passata di pomodoro – puoi anche ometterla, per una versione “in bianco” – e aggiusta di sale e pepe. Mescola e fai insaporire.
- Copri i fagioli con acqua bollente (o in alternativa del brodo vegetale); devono essere ben sommersi (anche 4-5 cm di profondità). Porta a bollore, abbassa la fiamma a fuoco medio e fai cuocere per almeno un’ora.
- Quando è tutto ben cotto, togli circa 1/4 di fagioli e mettili da parte. Schiaccia i fagioli rimanenti nella pentola con una forchetta o, se preferisci velocizzare il passaggio, passali al frullatore fino a ottenere una crema omogenea e morbida. Poi aggiungi i fagioli interi messi da parte.
- Taglia a metà delle fette di pane casareccio, integrale o a lievitazione naturale; tostale in un tostapane, una bistecchiera o semplicemente in padella. Aggiungi un filo d’olio e servile con la zuppa, insaporita con del prezzemolo tritato fresco e una spolverata di Parmigiano reggiano grattugiato.
Note
- Nella preparazione puoi scegliere se utilizzare fagioli freschi o secchi; sappi che comunque quelli più comuni sono i borlotti, ma vanno benissimo anche i cannellini.
Uso in diete e menù
La zuppa di fagioli è un piatto unico, completo e molto salutare, dall’ottimo valore nutrizionale. Una porzione, preparata nella versione più leggera di Melarossa, apporta poco più di 500 Kcal. Un piatto perfetto per vegetariani e vegani, grazie all’apporto delle proteine vegetali contenute nel legume.
Con la saporita aggiunta di parti del maiale diventa sicuramente più gustosa ma anche molto più calorica – perdendo la virtù vegetariana intrinseca del piatto.
Le proprietà nutrizionali
I fagioli sono un legume ricco di nutrienti; oltre ai carboidrati, contengono una buona quantità di proteine vegetali e sono privi di colesterolo.
Essendo un legume contengono inoltre la lecitina che favorisce l’emulsione dei grassi evitandone l’accumulo nel sangue. Possiedono inoltre un basso indice glicemico, fattore essenziale per i diabetici. Contengono, infatti, molto amido, questo comporta una minore disponibilità di glucosio, il cui ingresso nel sangue è limitato e rallentato, determinando così una riduzione della domanda di insulina. Elevato è anche il contenuto di fibra, che favorisce il transito intestinale, migliorando le condizioni di stipsi prolungata e regolarizzando i ritmi di svuotamento intestinale.
- I fagioli hanno inoltre la capacità di ridurre la pressione sanguigna con azione antiossidante e cardioprotettiva.
- Riducono trigliceridi e LDL nel sangue con un effetto preventivo verso l’insorgenza di malattie del sistema circolatorio e, conseguentemente, l’incidenza di manifestazioni patologiche a livello cardiaco.
- Sono infine ricchissimi di ferro, necessario per la salute del nostro organismo, e di altri preziosi oligominerali come fosforo, potassio, calcio e le vitamine A, C, E e del gruppo B.
Si tratta quindi di legumi che rappresentano un vero toccasana nella protezione del nostro apparato cardiocircolatorio e digestivo. Sono un alleato in più nelle diete per sovrappeso, contro l’ipercolesterolemia e nel regolarizzare la glicemia.
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Zuppa di fagioli: una nobile tradizione contadina
La zuppa di fagioli è una ricetta della tradizione povera contadina, quando i fagioli erano considerati un bene prezioso, semplice da coltivare, generoso nella produzione e facile da conservare secco. I contadini, prima di recarsi al lavoro sui campi, li ponevano sul fuoco in una pentola di terracotta utilizzando l’acqua piovana. Al ritorno sarebbero stati un caldo e meritato ristoro dopo il duro lavoro.
Già ai tempi di Greci e Romani si faceva grande uso di legumi. I fagioli utilizzati erano noti come “dall’occhio” o le “vigne”. Solo dopo la scoperta dell’America furono importate le diverse varietà che conosciamo e utilizziamo. La diffusione fu rapidissima in tutta Europa e in breve tempo – già nei primi anni del 1500, nell’Italia del Nord, soprattutto in Veneto, ma anche in Francia, Ungheria e Germania – il fagiolo divenne il protagonista di moltissime ricette. Nel 1547, Caterina de Medici, sposa promessa al delfino di Francia, assieme ai suoi gioielli, all’introduzione della forchetta e ad abili cuochi, portò in dote anche vari sacchi di fagioli.
La storia della zuppa di fagioli ci riporta anche ad un’interessante curiosità artistica: nel 1584-85, il pittore bolognese Annibale Carracci scelse di dipingere come quadro di genere, il “Mangiafagioli”, oggi tesoro della storia dell’arte esposto nella galleria di Palazzo Colonna a Roma.
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