Sommario
La Gonorrea è la seconda infezione a trasmissione sessuale più frequentemente segnalata al mondo. Questo batterio tipicamente colonizza e infetta il tratto genitale negli uomini e nelle donne, ma può essere trovato in altri siti del corpo come la mucosa rettale e orofaringea, con o senza infezione clinicamente evidente.
Neisseria Gonorrhoeae è l’agente responsabile di un’infezione a trasmissione sessuale che, secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, contava nel 2016 86 milioni di nuovi casi in persone di età compresa tra 15 e 49 anni.
Se non trattata, le complicanze della Gonorrea possono includere malattie infiammatorie pelviche e infertilità. Il trattamento antimicrobico è generalmente efficace, soprattutto negli stadi iniziali della malattia.
Gonorrea: che cos’è
La Gonorrea è la seconda malattia sessuale più trasmessa al mondo ed è causata da un batterio che non può sopravvivere al di fuori di un corpo umano.
La gonorrea è solitamente sintomatica negli uomini, palesandosi con:
- uretrite
- dolore o sensazione di bruciore durante la minzione
- secrezioni uretrali
- dolore ai testicoli.
Al contrario, le donne possono sviluppare una cervicite gonococcica che si presenta con un leggero aumento delle perdite vaginali o sanguinamenti non correlati al ciclo oppure dolore e sensazione di bruciore durante la minzione.
Tuttavia, l’assenza di sintomi negli uomini e nelle donne può portare a infezioni prolungate. Inoltre, la Gonorrea complicata può causare infertilità.
Un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha evidenziato nel 2016 un aumento dell’incidenza della Gonorrea con 86 milioni di nuovi casi in persone di età compresa tra 15 e 49 anni in tutto il mondo.
Nonostante l’elevato tasso di incidenza, solo pochi Paesi, inclusi gli Stati Uniti, il Canada, i membri dell’Unione Europea e l’Australia conducono ampi programmi di screening.
Inoltre, alcuni Paesi dell’America Latina, del Pacifico occidentale e del sud-est asiatico hanno aderito al programma di sorveglianza antibiotica gonococcica condotto dall’OMS dall’inizio del 1990.
Come attacca l’organismo?
L’infezione inizia con l’adesione dei gonococchi alle cellule epiteliali, seguita dall’invasione locale. Il batterio ha delle proteine superficiali che facilitano l’adesione ed usa i suoi “pili” per avviare l’adesione alle cellule epiteliali.
Appendici simili a capelli, i pili coprono la superficie batterica. La loro capacità di allungarsi e ritrarsi consente ai germi di attaccarsi a distanza e avvicinarsi alle cellule epiteliali, favorendo l‘invasione cellulare.
Il Neisseria gonorrhoeae induce un’infezione localizzata nel sito anatomico di inoculazione, tipicamente uretra, cervice, faringe o ano negli adulti e congiuntiva o gola dei neonati.
I gonococchi sono classificati come siero-sensibili o siero-resistenti in base alla loro sensibilità per attivazione del complemento; ceppi resistenti possono causare infezioni disseminate.
La Gonorrea ha sviluppato molteplici meccanismi per combattere il sistema immunitario dell’organismo che lo ospita e tende a colpire le zone calde e umide del corpo, tra cui:
- uretra (il condotto che drena l’urina dalla vescica)
- occhi
- gola
- vagina
- ano
- apparato riproduttivo femminile interno (le tube di Falloppio, la cervice uterina e l’utero).
La Gonorrea passa da persona a persona attraverso il sesso orale, anale o vaginale senza preservativo.
Chi è a rischio di contrarre la Gonorrea?
Le persone di solito contraggono la Gonorrea dopo aver fatto sesso non protetto con qualcuno che ha l’infezione.
Essa si diffonde quando lo sperma, il liquido pre-seminale e le secrezioni vaginali entrano a contatto con i genitali, l’ano o la bocca.
La Gonorrea può essere trasmessa anche se il pene non entra completamente nella vagina o nell’ano. E’ possibile inoltre infettarsi anche solo toccandosi gli occhi se si hanno liquidi infetti sulla mano.
Chi pratica sesso casuale con sconosciuti, ha molteplici partner, non usa precauzioni (anche per i rapporti orali) o frequenta prostitute è più a rischio di contrarre l’infezione.
Allo stesso modo, anche i neonati di madri infette presentano spesso la patologia se non riconosciuta e trattata prima del parto.
Come si trasmette la Gonorrea?
I batteri che causano la Gonorrea si trovano principalmente nelle secrezioni del pene e nel liquido vaginale. Per questo motivo essa è facilmente trasmissibile attraverso:
- sesso vaginale, orale o anale non protetto
- condivisione di vibratori o altri giocattoli sessuali che non sono stati lavati o coperti con un nuovo preservativo ogni volta che vengono utilizzati.
I batteri possono infettare il collo dell’utero (cervice), il canale che espelle l’urina dal corpo (uretra), il retto e, meno comunemente, la gola o gli occhi. L’infezione può anche essere trasmessa da una donna incinta al suo bambino. Se si è in attesa e si pensa di aver contratto la Gonorrea, è importante fare il test e sottoporsi al trattamento prima che il bambino nasca.
Infatti, senza terapia, la malattia può causare cecità permanente in un neonato.
In quanto i batteri non possono sopravvivere a lungo fuori dal corpo umano, la Gonorrea non si diffonde con:
- baci
- abbracci
- piscine
- sedili del water
- condividendo bagni, asciugamani, tazze, piatti o posate.
Quando bisogna testarsi per la Gonorrea
Se sei una donna, dovresti essere sottoposta a test per la Gonorrea se:
- hai sintomi come dolore o sensazione di bruciore durante la minzione o perdite vaginali anormali
- il tuo partner si è infettato o presenta sintomi suggestivi
- hai un’altra malattia sessualmente trasmissibile, come la Clamidia
- se al tuo partner è stata diagnosticata la Clamidia o ne presenta i sintomi suggestivi.
Se sei un uomo, dovresti essere sottoposto a test per la Gonorrea se:
- hai delle perdite strane o dolore al pene
- hai prurito, dolore, sanguinamento o secrezioni dal retto (per chi pratica sesso anale passivo)
- il tuo partner ha la gonorrea o sintomi suggestivi
- hai un’altra malattia sessuale, come la Clamidia
- se al tuo partner è stata diagnosticata la Clamidia o presenta sintomi suggestivi
- hai dolore o sensazione di bruciore durante la minzione.
Quali sono i sintomi della Gonorrea?
I sintomi di solito si manifestano entro 2-14 giorni dal rapporto a rischio. Tuttavia, alcune persone che acquisiscono la Gonorrea non sviluppano mai sintomi evidenti.
È importante ricordare che una persona infetta che non presenta sintomi può comunque diffondere l’infezione. Anzi, è addirittura più probabile che un soggetto trasmetta la malattia ad altri partner quando non ha sintomi evidenti.
Sintomi negli uomini
Alcuni potrebbero non sviluppare sintomi evidenti per diverse settimane, mentre altri potrebbero non svilupparli mai.
In genere, la patologia inizia a manifestarsi una settimana dopo la trasmissione e spesso il primo sintomo evidente è una sensazione di bruciore o dolore durante la minzione. Con il passare del tempo potrebbero aggiungersi:
- maggiore frequenza o urgenza della minzione
- secrezioni simili a pus dal pene (bianche, gialle, beige o verdastre)
- gonfiore o arrossamento del glande
- gonfiore o dolore ai testicoli
- mal di gola persistente.
In rari casi la Gonorrea può continuare a causare disturbi all’uretra ed ai testicoli anche dopo la terapia. Il batterio rimane nel corpo per alcune settimane dopo che i sintomi sono stati trattati. Il dolore può anche diffondersi al retto.
Sintomi nelle donne
Molte donne non sviluppano alcun sintomo palese della Gonorrea, oppure questi tendono ad essere lievi o simili ad altre patologie, rendendo più difficile la diagnosi.
I disturbi possono apparire molto simili ad altre comuni condizioni vaginali e possono includere:
- secrezioni dalla vagina acquose, cremose o leggermente verdi
- dolore o sensazione di bruciore durante la minzione
- bisogno di urinare più frequentemente
- mestruazioni più pesanti o spotting
- gola infiammata
- dolore durante i rapporti sessuali
- dolore acuto nell’addome inferiore
- febbre.
Rischi e complicazioni della Gonorrea
Le donne corrono un rischio maggiore di complicazioni a lungo termine dovute ad un’infezione non trattata.
Infatti, i batteri possono risalire lungo il tratto riproduttivo e coinvolgere l’utero, le tube di Falloppio e le ovaie, causando una condizione nota come malattia infiammatoria pelvica (PID) che può causare dolore intenso e cronico e danni agli organi riproduttivi.
Le donne possono inoltre sviluppare l’occlusione o la cicatrizzazione delle tube di Falloppio, che può impedire la fecondazione o causare una gravidanza extrauterina (cioè quando un ovulo fecondato si impianta all’esterno dell’utero).
La Gonorrea può anche essere trasmessa a un neonato durante il parto. Gli uomini possono presentare cicatrici dell’uretra oppure lo sviluppo di un ascesso doloroso all’interno del pene, causa di ridotta fertilità o sterilità.
Quando la Gonorrea si diffonde nel flusso sanguigno, possono verificarsi artriti, danni alle valvole cardiache o infiammazioni del rivestimento del cervello o del midollo spinale. Queste condizioni sono comunque piuttosto rare ma gravi.
Scopri il nostro approfondimento sulla gravidanza a rischio.
Diagnosi
E’ possibile diagnosticare la Gonorrea in diversi modi. Si può ad esempio prelevare un campione di fluido dall’area sintomatica (pene, vagina, retto o gola) con un tampone e posizionarlo su un vetrino.
Se il medico sospetta un’infezione articolare o un’infezione sistemica invece, otterrà il campione prelevando un po’ di sangue o inserendo un ago nell’articolazione sintomatica per prelevarne il fluido.
Quindi si aggiunge un reagente al campione e lo si esamina al microscopio. Se le cellule reagiscono, può essere diagnosticata la Gonorrea. Questo metodo è relativamente semplice e veloce, ma non fornisce certezza assoluta.
Un secondo metodo consiste nel prelevare lo stesso tipo di campione e incubarlo in condizioni di crescita ideali per diversi giorni. Una colonia di batteri della Gonorrea potrebbe proliferare entro 3 giorni.
Come si cura la Gonorrea
Gli antibiotici moderni possono curare l’infezione da Gonorrea e la maggior parte dei Paesi forniscono diagnosi e cure gratuite presso cliniche specializzate in malattie sessualmente trasmissibili.
In questi casi, il trattamento precoce assume un ruolo fondamentale nella strategia terapeutica.
Rimedi casalinghi e da banco
Non ci sono rimedi casalinghi o farmaci da banco per curare la Gonorrea. Chiunque pensi di aver contratto la patologia da un partner dovrebbe chiedere l’assistenza di un medico.
Antibiotici
La Gonorrea viene solitamente trattata con un’iniezione antibiotica di Ceftriaxone e/o una singola dose di Azitromicina per via orale.
Una volta assunti gli antibiotici i sintomi migliorano in pochi giorni. Affinché la patologia non venga più trasmessa è bene trattare tutti i partner sessuali della persona diagnosticata per aiutare a prevenirne la diffusione.
L’emergere di ceppi di Gonorrea resistenti agli antibiotici è una sfida crescente. Questi casi possono richiedere un trattamento più esteso, con un ciclo di 7 giorni di un antibiotico orale o una doppia terapia con due diversi preparati, di solito per un totale di 7 giorni.
Gli antibiotici utilizzati per la terapia prolungata vengono solitamente somministrati una o due volte al giorno. Alcuni farmaci comuni utilizzati includono l’Azitromicina e la Doxiciclina.
I ricercatori stanno lavorando per sviluppare un vaccino per prevenire la trasmissione della Gonorrea.
Prevenzione
Secondo la letteratura medica, il modo matematicamente più sicuro per prevenire la Gonorrea o altre malattie sessualmente trasmissibili è attraverso l’astinenza sessuale.
Essendo però questa teoria difficile se non impossibile da applicare quotidianamente, chi pratica attività sessuali, specie se con sconosciuti, deve obbligatoriamente usare il preservativo.
Anche sottoporsi regolarmente a test di screening può essere utile, se non obbligatorio, per entrambi i partner nel momento in cui si decide di abbandonare i metodi contraccettivi di barriera (iniziando ad assumere la pillola) o di cercare una gravidanza.
Inoltre, se doveste incontrare un partner che mostra dei sintomi, evitate qualsiasi contatto sessuale.
In generale, si è più esposti al rischio di contrarre la Gonorrea se sono state contratte altre malattie sessualmente trasmissibili oppure se si hanno molteplici partner sessuali.
In ogni caso, parlarne con il proprio medico di fiducia assume un ruolo fondamentale. Egli saprà consigliarvi ed indirizzarvi verso una sessualità sicura e responsabile, nel massimo rispetto della riservatezza del singolo paziente.
Fonti
- Costa-Lourenço APRD, Barros Dos Santos KT, Moreira BM, Fracalanzza SEL, Bonelli RR. Antimicrobial resistance in Neisseria gonorrhoeae: history, molecular mechanisms and epidemiological aspects of an emerging global threat. Braz J Microbiol. 2017 Oct-Dec;48(4):617-628. doi: 10.1016/j.bjm.2017.06.001. Epub 2017 Jul 12. PMID: 28754299; PMCID: PMC5628311. Pubmed.
- Springer C, Salen P. Gonorrhea. [Updated 2020 Aug 10]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2021 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK558903/. Ncbi.
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