La torta delle rose è un dolce che si mangia anche con gli occhi; bella e buona, sembra una composizione floreale grazie alla particolare lavorazione della pasta che rende la superficie simile a tanti boccioli di rose.
Un dolce romantico e ad effetto per stupire i tuoi ospiti. Si tratta di una ricetta della tradizione mantovana: tutte le panetterie e le pasticcerie della città sfornano quotidianamente questa morbida delizia a base di pan brioches ricco di burro, zucchero e marmellata alle arance. La torta delle rose esiste anche in versione salata, ma il cavallo di battaglia della città dei Gonzaga è proprio questo “dolce bouquet”.
Questa preparazione è amata in tante altre città, soprattutto a Brescia – dove ne rivendicano la paternità. Ottima in ogni periodo dell’anno e richiestissima in occasione della Festa della Mamma, un dolce pensiero sempre gradito.
La ricetta della torta delle rose non è semplicissima da realizzare ma vale la pena cimentarsi per sperimentarla.
La ricetta della torta delle rose
Torta delle rose
Ingredienti
- 400 g di farina 00
- 1 cucchiaino di miele
- 170 g di zucchero semolato
- 170 g di burro
- 20 g di lievito di birra
- 2 uova
- 1 tuorlo
- 1 bustina di estratto di vaniglia
- 1 arancia
- 100 ml di latte
- 15 mandorle (facoltativo)
Istruzioni
- Per prima cosa, stempera il lievito di birra nel latte tiepido con un cucchiaino di miele. Dopo di che, in un pentolino sciogli circa 70 grammi di burro.
- Sbatti le 2 uova in una ciotola e aggiungi circa 100 grammi di zucchero semolato. Il composto deve assomigliare a una spuma. Aggiungi successivamente la miscela del lievito, il burro sciolto (non bollente), l'estratto di vaniglia e il succo di mezza arancia. Mescola e amalgama il tutto.
- Su una spianatoia, distribuisci la farina a fontana e al centro vai a posizionare l'impasto. Ora unisci bene il tutto, fino a che il composto non sia amalgamato a dovere. Forma così una palla, coprila con della pellicola trasparente e lasciala riposare per circa 30-40 minuti.
- Ora prepara la crema al burro: monta il burro rimasto con lo zucchero rimasto.
- Trascorso il tempo di riposo per l'impasto, stendilo con un mattarello, in modo da formare una superficie piana e rettangolare. Spalma sopra la crema al burro e arrotola successivamente l'impasto, come a forma un lungo cannellone.
- Taglia l'impasto cilindrico a fette di circa 3-4 cm. Disponi ora ogni piccolo rotolo verticalmente in una tortiera imburrata (di circa 22 cm). Copri il tutto con un canovaccio e lascia riposare per circa 2 ore.
- Trascorso il tempo, i boccioli di rosa (è questo l'aspetto che sembrerà) saranno lievitati unendosi in un tutt'uno. Spennella con un tuorlo sbattuto la superficie e decora (facoltativo) facendo cadere una pioggia di mandorle.
- Cuoci in forno statico preriscaldato a 180° per almeno 40 minuti.
Torta delle rose in diete e menù
La torta delle rose è molto calorica per l’elevata quantità di zucchero e di burro presenti al suo interno, del tutto sconsigliata per chi segue una dieta dimagrante.
Una sola porzione può arrivare a 300 Kcal, un apporto energetico molto elevato, derivante prevalentemente da carboidrati e grassi. Il consiglio è quello di consumarla sporadicamente e con moderazione, limitando le porzioni a 60-70 grammi.
Indicata al mattino come colazione, oppure distante dai pasti principali per evitare un sovraccarico calorico ed assicurarne il dispendio e la corretta digestione.
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Proprietà e valori nutrizionali
Burro e latte nella torta delle rose
La ricetta della torta delle rose si caratterizza per la grande quantità di burro che contiene, fonte di grassi per la maggior parte saturi, e una fonte di dosi elevate di colesterolo. Per tale ragione si consiglia di non consumarne quantità eccessive poiché la ricetta ne prevede un’alta percentuale. Ma è fondamentale non demonizzare completamente questo alimento; il burro contiene anche antiossidanti e piccole quantità di minerali utili per la salute di ossa e denti.
Nella ricetta è presente anche il latte, il quale contiene soprattutto acqua (87,5%), ma anche proteine di alto valore biologico (3,3%).
- Ha diversi sali minerali importanti, come il potassio, lo zinco e soprattutto il calcio, fondamentale per la crescita delle ossa e per allontanare l’osteoporosi.
- Contiene anche vitamine, come la vitamina A, la D e quelle del gruppo B.
Il latte intero fornisce 64 kcal ogni 100 grammi, quello parzialmente scremato (1,8% di grassi) 46 kcal, quello scremato 36 kcal.
Uova e mandorle, gusto e nutrimento
Nella torta delle rose sono presenti anche altri ingredienti dalle proprietà benefiche, come le uova: contengono 80 calorie ogni 100 grammi e possiedono tutti gli aminoacidi essenziali. Sono inoltre ricche di sali minerali tra cui il fosforo, necessario per la formazione delle ossa, ma anche il ferro.
Diverse le vitamine, tra cui la vitamina A, e vitamina E, entrambe antiossidanti. Le uova sono anche una fonte di vitamine del gruppo B, in particolare di vitamina B12, che favorisce la produzione di globuli rossi e partecipa al metabolismo di grassi e proteine.
Dato l’elevato livello di colesterolo (attorno ai 370 mg a uovo), coloro che soffrono di ipercolesterolemia devono ridurne il consumo.
Nella ricetta ci sono anche le mandorle, che invece sono una preziosa riserva di vitamina E, di sali minerali, soprattutto magnesio, ferro e calcio; inoltre tra i semi oleosi sono quelli che vantano il più alto contenuto di fibre (12%).
Un toccasana per la nostra salute vengono considerate tra gli alimenti anti-colesterolo più importanti diventando alleate del cuore e delle arterie grazie all’alta percentuale di grassi “buoni”. Sono inoltre un valido rimedio naturale contro l’anemia grazie alle elevate quantità di ferro, rinforzano le ossa e sono ideali per le donne in menopausa.
Torta delle rose: un pezzo di storia mantovana
La torta delle rose è un fiore all’occhiello della cucina mantovana e fa parte di diritto della sua storia. Le sue origini affondano nel passato della città, alla fine del XV secolo. Secondo le testimonianze, venne servita per la prima volta nel 1490 alla sontuosa corte dei Gonzaga, i signori di Mantova, nell’occasione delle nozze tra Isabella d’Este e Francesco II di Gonzaga.
La torta venne ideata dall’estroso Cristoforo di Messiburgo, all’epoca molto famoso per le sue idee culinarie innovative; tra queste proprio la torta alle rose, pensata come omaggio per la bella Isabella.
Un dolce che conquistò gli sposi e i commensali tanto da entrare nel menù fisso di corte. Un po’ alla volta venne sempre più richiesta dai nobili e dal popolo, che tentava di imitarla con ingredienti più semplici. Un’idea che piacque talmente tanto da diventare tradizione e resistere nei secoli.
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