Il fascino di una città ricca di storia, a cavallo di due continenti e di due culture, e le delizie della sua gastronomia. Oggi vi portiamo a Istanbul.
Per trascorrere qualche giorno in un luogo cardine del Mediterraneo, in una città ricca di storia e di una cucina ottima e varia, prenotate senza dubbio alcuno Istanbul. Appena scesi dall’aereo, nonostante la lingua per noi incomprensibile, il movimento incessante della folla e le differenze culturali e religiose, vi sentirete subito a casa. La capitale della Turchia ha più di dieci milioni di abitanti e millenni di storia sulle spalle.
La città ponte fra Oriente e Occidente
Pensate solo al fascino di una metropoli che da secoli si trova a cavallo di due continenti e di due culture. Una città che è passata in un secolo dallo status di centro di un impero enorme, a vetrina arretrata di un paese altrettanto arretrato. Un luogo che ora è la punta avanzata di uno dei paesi che godono, in questo periodo, di uno dei tassi di crescita economica più alti al mondo, quasi a livello della Cina.
Istanbul si gira con sicurezza e relativa facilità, anche con la multiforme rete del trasporto pubblico, basata sui mezzi di superficie e sulla metro. Ma soprattutto sui traghetti che offrono spettacolari visioni delle due sponde del Bosforo. Naturalmente è necessaria la prudenza che adottereste in una città italiana, soprattutto se portuale, ma niente di più.
Cosa vedere a Istanbul
Proprio sulla sponda europea, in un vecchio magazzino portuale egregiamente riconvertito, trovate una delle novità, che non tutte le guide turistiche riportano. Ad esempio, il bellissimo Museo di arte moderna e contemporanea, una sorta di Beaubourg turco chiamato “Istanbul modern” e dotato anche di un elegante ristorante con vista sul mare. Questo museo e’ stato uno dei pilastri del programma di eventi che per tutto l’anno scorso hanno reso Istanbul “capitale europea della cultura”. Tutto il resto – cioè le moschee, i mercati, i palazzi imperiali, le cisterne, gli hammam, le torri e i ponti, così come le meravigliose case in legno – lo trovate sulle guide, anche le meno aggiornate.
La cucina di Istanbul
A Istanbul è possibile mangiare davvero bene. Ipiù timorosi possono scegliere i grandi ristoranti come quello del Museo Istanbul modern, che offrono un’ottima cucina internazionale, con in più qualche tocco locale. Se invece non avete problemi a tuffarvi nei sapori di questa città, che offre un po’ tutte le molteplici facce delle cucine regionali turche, allora si tratta solo di decidere. Da bere consiglio l’ottimo yogurt – salato e diluito – che qui chiamano ayran.
Da mangiare, le ottime verdure, il riso e, a scelta, pesce o più facilmente carne. La carne si trova soprattutto sotto forma di polpette, le celebri kofte, che però possono essere anche vegetariane, ma anche in un ottimo kebap. Potete provarlo in alcune delle sue infinite varianti. La ricetta può variare infatti in base all’abbinamento (con aglio, cipolla o peperoncino…), al tipo di cottura (con il classico spiedo verticale, per esempio), alla carne usata (agnello, manzo o pollo), o al modo di servirlo (col pane, o su un piatto con una salsa allo yogurt e verdure). E, se siete golosi, tenetevi un po’ di spazio per i dolci, tutti un po’ stucchevoli per i nostri standard, ma da assaggiare almeno una volta. Se non vi entusiasmano, limitatevi ad ammirarli nelle vetrine di alcune pasticcerie, che per colori e varietà possono degnamente competere con quelle napoletane e siciliane.