Inaugurata appena un anno fa, torna a far parlare di sé la Vaccheria, un tempo grande stalla per bovini da latte e ora spazio inconsueto per mostre, col vantaggio di avere un parcheggio abbastanza ampio e lo svantaggio di essere talmente fuori mano che l’uso di un’auto è praticamente indispensabile.
“Dal futurismo all’arte virtuale”
Siamo nella zona più periferica dell’EUR, che per molti romani è… più difficile da raggiungere di Napoli o Firenze. Il luogo è ampio e permette di organizzare mostre come “Dal futurismo all’arte virtuale”, aperta fino a metà gennaio 2024.
Grazie alla disponibilità di spazio, è stato possibile suddividere il tema in quattro “capsule”, fra le quali il visitatore si può muovere liberamente seguendo l’istinto, le emozioni o – se preferisce – un percorso cronologico e più ragionato.
Una gioia per gli occhi e per la mente
Molte le firme che è quasi riduttivo definire illustri: si va da Modigliani a Giacomo Balla, dall’ungherese Vasarely (presente anche nel manifesto) a Man Ray, da Duchamp a Dalì, da Burri a Lucio Fontana.
E poi De Chirico, Andy Warhol, Niki de Saint Phalle e via proseguendo fino ai giorni nostri, con le due coloratissime opere luminose di Marco Lodola. Una gioia per gli occhi e per la mente, questo percorso al piano terra. Il visitatore ha anche la possibilità di immaginare la funzione originale dell’edificio, perché sono state conservate le mangiatoie delle vacche, fra le quali sono ora esposte le opere.
La documentazione del restauro
Al secondo piano dell’edificio, dalle cui finestre si possono vedere i vicini (in linea d’aria) nuovi grattacieli dell’EUR, si trova poi un’interessante mostra fotografica. Le immagini documentano lo stato di degrado nel quale versava la Vaccheria prima del restauro, e la vita della popolazione che gravitava intorno a questo allevamento, situato in una delle zone di campagna che circondano la Capitale e la rendono una delle città più “agricole” del pianeta.
Del resto il Municipio IX Roma EUR, che gestisce questo spazio e ha organizzato la mostra rendendola gratuita per i visitatori (www.comune.roma.it), è quello nel quale le attività agricole hanno il maggior peso rispetto a tutti gli altri Municipi che compongono Roma Capitale.
Materiale foto: Brugam