La fase 1 dell’emergenza COVID-19 si è chiusa, ma non possiamo certo abbassare la guardia. Però, possiamo cominciare a pensare a qualche gita di prossimità, in una località di mare legata nella mia memoria a un’epoca assai lontana. Quando feci il mio primo viaggio da sola con amici, non mi spostai di molto, da Napoli in Toscana, ma a me sembrò un percorso lunghissimo.
Approdammo casualmente in un’amena cittadina della Maremma, Castiglione della Pescaia , che percepii come molto piacevole. C’è un borgo antico arroccato su una collina a ridosso del mare, già allora ben tenuto e avvolto dal fascino della storia.
Di recente sono tornata più volte in questa località e, per fortuna, non l’ho trovata svisata, come purtroppo è successo ad alcuni siti molto belli, soffocati dalla cementificazione selvaggia dei decenni scorsi.
Castiglione della Pescaia: il castello che domina il borgo
Da non perdere, una bella passeggiata fino al Castello, racchiuso da una doppia cinta muraria. Qui, insieme ad alcuni pregevoli edifici, ci aspetta un panorama mozzafiato che potete godere dai bastioni.
Invece, la cittadina moderna è una gradevole meta balneare con rilassanti pinete dotate di lunghe piste ciclabili. Inoltre, ci sono vaste spiagge, dove sventola da vent’anni la Bandiera Blu della Fondazione per l’educazione ambientale.
In questo contesto l’ormai famoso distanziamento fisico non dovrebbe essere difficile da rispettare.
Molto carino è anche il porto turistico, nonché porto peschereccio, lungo il canale che segna la foce del fiume Bruna delimitata da un bell’arenile.
Full immersion nella natura
Per gli amanti della natura e dell’ecoturismo, Castiglione della Pescaia offre nelle vicinanze una grande opportunità: il “padule” della Diaccia Botrona, la “grande fossa di acqua fredda”, di elevato pregio naturalistico, oggi Riserva Regionale.
Il “padule” è ciò che resta di una più vasta area paludosa, residuo del lago Prile, nel passato fonte di ricchezza per tutto il circondario. In particolare, nel Medioevo venne utilizzato per l’estrazione del sale e la pesca in peschiere.
La zona è molto affascinante ed è il regno di varie specie di uccelli, anche migratori, che a seconda delle stagioni danno spettacolo.
Interessante è l’area dell’isola Clodia con testimonianze di epoca romana e i ruderi dell’Abbazia altomedievale di San Pancrazio al Fango costruita laddove esisteva una villa romana.
Poco fuori dall’abitato di Castiglione, si staglia poi la Casa Rossa Ximenes, centro multimediale della Riserva, memoria dell’epoca settecentesca quando cominciarono i lavori di bonifica della palude.
Castiglione della Pescaia: appuntamento a tavola
Spero proprio che potrete lasciare questa bella località toscana solo dopo aver gustato i piatti (consiglio quelli di pesce!) dello chef Matteo Donati dell’omonimo ristorante, da apprezzare ancora di più adesso, dato il lungo periodo di “digiuno fuori dalle nostre case”.
Castiglione della Pescaia: racconto fotografico del nostro viaggio
Buona estate italiana a tutti!
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