Proseguiamo anche in questa puntata la nostra crociera nelle Piccole Antille. La prima tappa che ci ha portato a Saint Lucia, un’isoletta che vanta un primato non da poco. Dalla sua popolazione abbastanza ridotta (al momento conta circa 170mila abitanti), sono usciti nella seconda metà del Novecento ben due premi Nobel.
L’economista Arthur Lewis (insignito nel 1979) e il poeta e drammaturgo Derek Walcott, che ebbe il riconoscimento nel 1992. La capitale Castries li onora con due busti in evidenza nella colorata piazza centrale.
Scoglio vulcanico conteso da francesi e inglesi
Di origine vulcanica, assomiglia come forma un po’ alla Corsica, con una superficie però 15 volte minore e un picco montuoso inferiore ai mille metri.
Dal punto di vista culturale e geopolitico, è saldamente “occidentale”, ma con una particolarità. Prima dell’indipendenza, ottenuta curiosamente nello stesso anno del Nobel assegnato a Lewis, è stata contesa per alcuni secoli tra Francia e Gran Bretagna, con la vittoria finale di quest’ultima.
Di conseguenza, la guida è al contrario, non si usa l’euro ma tutti accettano i dollari, e si parla prevalentemente inglese.
Spiagge, fattorie e i due Pitons
Non ci sono monumenti particolari da vedere, tranne i due busti dei Nobel e la bella cattedrale dell’Immacolata Concezione.
Le escursioni previste per i crocieristi portano, a seconda dei casi, in alcune spiagge di grande fascino e molto vivaci senza essere sovraffollate, oppure nelle piccole tenute agricole dove si scoprono piante e prodotti locali.
Avendo un po’ di tempo in più, è consigliabile andare nella zona delle due montagne coniche gemelle di origine vulcanica, i Deux Pitons, che sono Patrimonio Unesco e sono anche raffigurati nella bandiera del piccolo stato.
Il jazz di Pigeon Island
Non lontano dalla capitale dove attraccano le navi da crociera, e dunque facile da raggiungere, è il bel Parco nazionale di Pigeon Island, che conserva i resti di varie fortificazioni inglesi e ospita ogni anno l’importante Saint Lucia jazz festival.
Insomma, considerando che è l’antipasto del viaggio e delle successive isole visitabili durante il tour di una settimana, si tratta di un inizio piacevole e rilassante, in attesa di tappe più impegnative come quelle che vedremo nei prossimi articoli (Barbados e Guadalupa).
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