Per chi non sopporta le complicazioni, tipo il cambio in dollari o nelle sconosciute monete locali – senza contare il problema del roaming internazionale con i cellulari! Guadalupa e l’altra grande isola delle Antille Francesi, Martinica, rappresentano un approdo sicuro…
Scendendo dalla nave (o dai comodi voli in arrivo dalla Francia), non fate altro che riprendere il portamonete con gli euro, non prima di aver resettato lo smartphone come se foste arrivati a Parigi.
Qui siamo a tutti gli effetti nell’Unione Europea: non male, anche se non basta per giustificare una vacanza.
Due isole unite da un viadotto
Premesso che non siamo stati a Martinica, secondo alcuni anche più interessante, c’è da dire che Guadalupa è una meta che, se mi consentite il gioco di parole, si divide a metà: a parte le isole minori che richiederebbero permanenze lunghe e barche a disposizione, il crocierista che sbarca nel porto di Pointe-à-Pitre ha due scelte.
O resta nei dintorni, sull’isola che si chiama Grande Terre, oppure la abbandona e, grazie alle ottime strade di livello francese, si reca verso ovest nell’altra isola chiamata Basse-Terre.
Una grande riserva naturale
Questo spostamento è veloce e non richiede navigazione, grazie al viadotto che collega le due isole. Mentre Grande Terre è urbanizzata e dedicata alle attività economiche più rilevanti, Basse – Terre è fondamentalmente una riserva naturale con protezione sia del verde che delle coste, come nella bella Reserve Cousteau, che abbiamo visitato con una comoda imbarcazione dal fondo in vetro.
Ovviamente, chi vuole può fare snorkeling o semplicemente godersi la classica spiaggia “caraibica” con palme a profusione.
Una cascata graziosa ma un po’ sopravvalutata
Tornando verso il porto, o come prima tappa in uscita da esso, c’è la graziosa Cascata dei gamberetti, così chiamata perché un tempo – prima che ci si bagnassero migliaia di turisti al giorno – questi crostacei si trovavano facilmente.
Adesso è una sosta obbligata e anche un po’ sopravvalutata, però il breve percorso ombreggiato dal parcheggio alla cascata offre felci spettacolari e fiori coloratissimi, in paziente attesa di essere fotografati.
Il paradiso della cucina creola
Se si ha il tempo di mangiare, Guadalupa è ovviamente una … tavola consigliatissima: vi troverete tutto il meglio della cucina francese, più le specialità creole e caraibiche. I
l tutto con materie prime locali molto fresche, visto che l’interno delle due isole è un susseguirsi di piantagioni di canna da zucchero e banani, alternate a orti e altre coltivazioni, dagli agrumi alla vaniglia.
© Brugam