Fatevi un bel regalo di Natale: un biglietto per una mostra veramente imperdibile, da vedere entro il 9 gennaio in un contenitore peraltro molto bello, cioè la Villa Caffarelli situata accanto alla magnifica sede del sindaco di Roma Capitale e a quei Musei Capitolini di cui è un complemento.
La mostra-evento si intitola “I Marmi Torlonia Collezionare capolavori” , permette di ammirare una novantina di opere scelte fra le oltre 600, che da due secoli costituiscono una delle più importanti raccolte private di sculture antiche a livello mondiale.
Due secoli di collezionismo
La raccolta prese il via all’inizio dell’Ottocento, grazie a una prima acquisizione realizzata dai ricchi banchieri Torlonia. Poi iniziarono i ritrovamenti in vari siti della capitale. All’epoca della breccia di Porta Pia la collezione era già ricchissima e quasi mitica, dal momento che pochissimi potevano accedervi.
Nel 1875 il principe Alessandro Torlonia decise di mostrarla in un museo che rimase aperto per qualche decennio.
Le opere di questa mostra, gestite adesso dalla Fondazione Torlonia, gireranno i maggiori musei mondiali. Per poi tornare nel nuovo Museo Torlonia, che nei prossimi anni dovrebbe esporre la maggior parte dei 600 bronzi, marmi bianchi e marmi colorati.
Una straordinaria varietà di soggetti
L’esposizione è meravigliosa perché le opere sono tante ma ben visibili. Sono raggruppate in sezioni che aiutano il visitatore a capire i nessi fra loro, a confrontarle e a ricostruirne origine e stile. Impossibile citare tutti i capolavori offerti da questa ricca selezione.
Ci sono statue di ispirazione o provenienza greca, decine di busti romani di grande fascino, vasche e pezzi di fontane enormi. Sculture sulle quali rimane una traccia dell’originale policromia e via così.
Un itinerario che al normale visitatore farà trascorrere almeno un paio d’ore di full immersion nella bellezza e nella storia antica.
Per passare dal bello al buono…
A non molta distanza, sulla strada fra il Campidoglio e un altro landmark della Roma classica, la Piramide Cestia, trovate un locale recente. Ma già apprezzato dalle guide e dai clienti: Aventina, in viale della Piramide Cestia 9.
E’ multifunzione, perché contiene una gastronomia, un’enoteca e soprattutto un ristorante. Qui si possono assaggiare le proposte del giovane chef Matteo Militello. Il menu si rivolge soprattutto a clienti che amano carni di ogni tipo, motivo per il quale i vegani faranno meglio a cercare un altro posto …
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Pinterest