Stefano è un cuoco di professione, viaggiatore accanito per passione. Il mondo è la sua casa e mentre ci racconta la sua storia è per qualche mese alle Maldive da amici. Qui, ci dice, cerca di proseguire con la dieta Melarossa, per quel che è possibile. “La sua fortuna” è aver deciso di intraprendere una dieta nel periodo della pandemia da coronavirus, perché era in Italia, quindi più facilitato a seguire un percorso ipocalorico.
E Melarossa arriva nel momento in cui spostarsi da una parte del mondo all’altra è un po’ in stand by. All’inizio Stefano è un po’ scettico, non si fida molto di se stesso. Come tanti, di diete cominciate e poi abbandonate ne ha da raccontare, ma stavolta è diverso, il suo peso non lo fa più vivere sereno.
Quell’inizio di obesità è uno stimolo e poi lui, da persona dinamica e piena di vitalità, è stufo di sentirsi stanco e “vecchio”. Quindi, con grande entusiasmo e un pizzico di diffidenza, si mette in gioco.
“Io facevo parte di quegli scettici che pensano di non farcela, invece per fortuna non è stato così!”
Lo switch nella testa!
Nei suoi viaggi, Stefano ha guardato sempre con grande ammirazione le persone anche molto più grandi di lui, energiche e sportive. Questo gli ha fatto scattare lo stimolo per mettersi in gioco. Qui entra in scena Melarossa, che lo aiuta nella sua rieducazione al mangiar bene e al vivere con leggerezza.
Nonostante le prime settimane non siano state semplici. Rinunciare ai suoi cibi preferiti, per lui che è sempre stato una buona forchetta, non è stato immediato. Ma dopo, avviato e spedito nella dieta, ha apprezzato la sensazione di depurazione da certi alimenti che per forza di cose ha dovuto evitare. Così, quella che all’inizio sembrava una difficoltà, diventa piacere. E in maniera graduale ma costante, scopre i veri sapori degli alimenti.
“Mi piace molto sentire i sapori veri del cibo che mangio, invece che dell’eccesso di condimenti!”
Un lavoro mentale costante
Perdere peso costantemente e vederne il calo sulla bilancia, è stata un’emozione. Lo scetticismo iniziale cede il posto alle consapevolezze. Capisce che durante un percorso di dieta, non è tanto quello che succede al corpo ad essere importante, ma l’aspetto emotivo e mentale legato al cibo. Su questo, con il supporto di Melarossa, lavora ininterrottamente, notando grandi cambiamenti nel suo approccio all’alimentazione.
Fa sempre attenzione a non cadere in piccole tentazioni che si portano dietro sempre strascichi da cui è difficile uscire. Per lui la vera sfida è limitare lo sgarro a catena, vero ostacolo a tutte le diete. Oggi si rende conto che con Melarossa l’impresa è sempre meno ardua. Nota che ritrovare piacere nel cibo sano, gli dà gusto. Andare avanti non è più un obbligo ma una scelta.
“Sto lavorando tanto su di me per evitare che uno sgarro diventino tanti e uno dietro l’altro!”
Un risultato inatteso
Forse era dai tempi dell’adolescenza che Stefano non pesava così poco. La sua infatti è sempre stata una battaglia con la bilancia e con il famoso effetto yo-yo. Ma i risultati non sono solo numeri. Nel quotidiano, sente molto meno la fatica, riesce a macinare km senza avvertire la stanchezza di un tempo.
Poi la piacevolezza di rispolverare vestiti che non indossava da anni, non ha prezzo. Così come guardarsi e strizzare l’occhio allo specchio. Chi dice poi che essere vanitosi è esclusivo appannaggio femminile? Stefano guarda la sua immagine con fierezza, sapendo di aver ottenuto un grande risultato.
“Sono un vanitoso, mi guardo spesso e penso che nonostante lo scetticismo iniziale, io abbia raggiunto bei traguardi!”
Uno stile alimentare più che una dieta
A Stefano piace mangiare sano, divertirsi con il menù, sperimentarsi nei risotti, suo cavallo di battaglia. Oggi si sente ispirato e di ispirazione, come è stato per lui seguendo il gruppo Facebook sui social Melarossa. Gli piace guardare i risultati altrui e trarne motivazione. E sa che anche lui può essere di stimolo per altri.
Se anche solo una persona può giovarne, guardando i suoi risultati, lui può ritenersi soddisfatto. È consapevole che sentirsi parte di un sistema comune di supporto, può aiutare molto, soprattutto psicologicamente. E oggi, che finalmente è entrato in un’ottica di sana alimentazione, riconosce di poterla portare avanti a lungo. Il suo obiettivo finale è crederci e fare di Melarossa il suo stile nel quotidiano con l’entusiasmo di oggi!
“Penso che Melarossa possa diventare il mio stile alimentare per una vita sana a lungo termine.”