“Premiarsi è importante per mantenere la motivazione a dieta. L’importante è non perdere di vista l’obiettivo!”. Cinquant’anni, sorridente, divertente. La bresciana Rosa ama mangiare, ma non si sentiva più a suo agio con quei chili di troppo che aveva accumulato nel tempo a causa di problemi metabolici e di uno stile di vita sedentario, visto il suo lavoro di stenotipista che la porta a stare molte ore seduta.
Così ha provato per la prima volta la nostra dieta ed ha ottenuto degli ottimi risultati. Ora, che i chili li ha ripresi per problemi metabolici e per la rinuncia al fumo, ha deciso di iscriversi per la seconda volta al nostro programma di dimagrimento, senza dimenticare che per ottenere dei risultati ogni tanto bisogna premiarsi. Ecco il racconto della sua prima esperienza.
Perché era in sovrappeso e quali erano le sue abitudini alimentari prima di mettersi a dieta?
Quando mi sono messa a dieta non sapevo esattamente il motivo per cui ero ingrassata. Adesso posso intuirlo, all’epoca no. Penso che avessi problemi di metabolismo.
Perché ha deciso di mettersi a dieta?
Non stavo più bene con me stessa.
Da che peso è partita, quanti chili ha perso e in quanto tempo?
Sono partita da 88 chili, sono arrivata a 70 chili in 8 mesi.
Aveva seguito altre diete in passato?
Sì, ma tanti anni fa. Parlo del 1987-1988. Preistoria insomma.
E non hanno funzionato? Che differenza c’è fra quelle diete e quella di Melarossa?
Più che altro credo che dipenda da fattori fisici. Ho un problema metabolico che sto cercando di curare e che tende a farmi ingrassare.
Quali sono i pregi della dieta Melarossa secondo lei?
Gli ingredienti sono semplici, è fatta bene e si è adattata alle mie esigenze. E’ stato possibile eliminare le cose che non mi piacciono e non bisogna mangiare troppi alimenti diversi in un giorno. In alcune diete ad esempio ti danno magari 200 gr di succo di ananas ogni 15 giorni. Tu ne compri un litro, ma dopo due giorni lo devi buttare via, perché non si può conservare a lungo. Invece con Melarossa sono riuscita a conciliare molto bene dieta e spesa.
Quale dieta ha scelto fra panino, vegetariana e standard?
Ho scelto la dieta panino, perché dal lunedì al venerdì di giorno sono in ufficio. Gli altri giorni avevo invece dei pasti regolari, ma ho mangiato spesso un panino perché mi era più comodo.
La sua famiglia l’ha sostenuta? E’ stato difficile adattare i ritmi della dieta con le esigenze degli altri?
No, non è stato difficile. Mio marito mi ha spronata e aiutata. Poi ho cercato sempre di conciliare i miei ingredienti con i suoi per fargli un pranzo e una cena normali. Però comunque le padell e aumentavano: tre per me, tre per lui…una grande confusione! Questa era la parte più noiosa direi.
Ha scritto per caso un diario o partecipa ai forum per motivarsi?
Ho seguito e seguo spessissimo la pagina Facebook di Melarossa, perché incontro altre persone come me che hanno fanno questo stesso percorso e anche perché quando ho avuto bisogno di sostegno lì lo trovo. C’è stato un momento ad esempio in cui non riuscivo più a scendere di peso ed ero demoralizzata. Sulla pagina Facebook di Melarossa mi hanno incitata a non mollare, mi sono rincuorata e sono andata avanti.
Ma secondo lei come mai non riusciva a scendere di peso?
E’ sempre andata così. Anche nelle diete che ho seguito in passato, c’è sempre stato il momento in cui mi fermavo, anche per 10/15 quindici giorni. Però alla fine ricominciavo a perdere peso. Pensi che la dieta di Melarossa avrei dovuto finirla in 3/4 mesi invece ci ho impiegato molto di più.
Perché in media quanti chili ha perso a settimana?
Ne ho persi 3/4 tutti insieme, infatti da 88 ero arrivata a 82 in un mese. Poi a volte 700, a volte 800 gr, a volte addirittura 500 gr a seconda delle settimane. Alla fine mi avevano ridotto le calorie a 1100 al giorno. Troppo poche, è stata dura.
Quindi potremmo dire che il numero di calorie giornaliere consentite è stata la cosa più difficile da affrontare…
Esatto! Infatti quando il corpo si accorge che iniziano a mancare calorie…
Ritorna ad ingrassare?
No quello no, però ho quello stop di cui parlavo. Poi ricomincio a dimagrire, anche se magari ogni tanto mi sono concessa un gelato, una fetta di torta oppure una cena con le amiche in cui ho mangiato, ma senza strafare. Credo che faccia bene premiarsi, ed io l’ho fatto almeno una o due volte a settimana. Non bisogna mai mortificarsi. L’importante è non perdere di vista l’obiettivo.
E il momento più bello della sua dieta Melarossa qual è stato?
Quando sono riuscita ad indossare di nuovo la taglia 44!! Mi sentivo una star!!! Tutto quello che indossavo mi andava largo, perché la mia mente non si era adeguata al nuovo peso e quindi continuavo a comprare abiti con la vecchia taglia. La sensazione era bellissima, anche se è durata poco e non vedo l’ora di ritrovarla.
Che rapporto ha con la bilancia?
Quando dimagrisco molto buono, altrimenti non mi peso. E’ che sono diventata furba, quindi me ne accorgo quando perdo peso o quando ingrasso. Quindi se mi sento asciutta vado sulla bilancia, altrimenti aspetto…
Qual è stato il complimento più bello?
Sei una bellissima donna. Perché naturalmente il grasso imbruttisce, infatti ora che sono di nuovo ingrassata non me lo dice più nessuno.
Consiglierebbe la dieta di Melarossa?
Certo, l’ho già fatto. Ho coinvolto più di un’amica.
Luisa Carretti