Giovanni ha iniziato la dieta Melarossa a settembre del 2015 quando pesava 105 kg. Oggi, 2 mesi e mezzo dopo, la bilancia segna i 93, ovvero 12 kg in meno. Tutto merito del suo bambino, che gli ha dato la spinta di cui aveva bisogno per cominciare il suo percorso.
Sapevo di essere in sovrappeso ma chi mi ha convinto a fare la dieta è stato mio figlio, che non faceva altro che ripetermi: “Papà, papà, voglio la pancia come la tua!”
Così Giovanni ha cercato in rete e ha trovato Melarossa: è felice di aver intrapreso questa che, più che una dieta, è una sana alimentazione.
“Ho scelto la dieta del panino poiché è molto più semplice da seguire per me che mangio in ufficio tutti i giorni, ma anche la sera, grazie al servizio sostituzioni, riesco a cavarmela molto bene. La cosa davvero divertente è che ho coinvolto in questa esperienza anche molti dei miei colleghi di lavoro: alcuni stanno facendo la dieta, altri no, ma spesso, per prendermi in giro, mi fanno trovare degli scherzi sulla scrivania, come dei cioccolatini. Ma io resisto alle tentazioni e proseguo senza mollare.”
Giovanni è una buona forchetta, infatti nonostante la dieta ha cercato di mantenere alti gli standard del cibo: anche se mangia un panino lo sceglie di qualità e lo farcisce con prodotti biologici.
Amo cucinare e la buona cucina, con Melarossa non ho dimenticato nessun buon sapore della tavola, mai avrei potuto fare una dieta a base di barrette o altri integratori, mi piace il profumo e il gusto del cibo di qualità.
Da quando segue Melarossa, Giovanni ha aumentato il consumo di frutta e verdura e inserito nella sua giornata lo spuntino, che non era solito fare.
“Ci vogliono i sacrifici per ottenere dei risultati – conclude – nonostante mio figlio dica che ho ancora un po’ di pancia. La dieta non mi ha portato ad un cambio radicale delle abitudini, poiché scelgo i prodotti da portare in tavola con la stessa attenzione di prima: questo per dire che con Melarossa non ho perso in qualità e che la amo per questo”.
Marta Piselli