Monica è un’infermiera che a causa di uno stile di vita sedentario, diversi tentativi di inseminazione artificiale e il fatto di aver smesso di fumare, aveva raggiunto 102 chili di peso. Grazie alla dieta Melarossa in un anno è riuscita a tornare in forma.
Cara Monica, i tuoi risultati sono veramente strepitosi, puoi raccontarci le cause del tuo sovrappeso?
Prima fra tutte il mio amore per il cibo. Mi piace molto mangiare! A questo si sono aggiunti i vari tentativi di inseminazione artificiale, con i vari bombardamenti ormonali. In più, ho smesso di fumare e questo ha contribuito.
Come hai conosciuto Melarossa?
Una mia collega ne ha parlato a mio marito, che lavora insieme a me, e lui mi ha suggerito di provarla.
Quanti chili pesavi e quanti ne hai persi?
Pesavo 102 chili e sono arrivata a 62 chili. Buona parte dei chili che ho perso erano però costituiti da liquidi.
Dopo quanto tempo hai avuto i primi risultati?
Diciamo che i primi 10-12 chili che ho perso non si sono visti subito. Le persone hanno iniziato a fare commenti e complimenti dopo il terzo mese.
Hai mai seguito altre diete?
In passato ho seguito una dieta con buoni risultati, ma trovo che la dieta Melarossa sia migliore, perché è più varia e completa.
In che senso?
Mi ha sempre stupita il fatto di avere fra gli alimenti anche gli affettati. Certo, sempre in quantità limitate, però ogni tanto ho potuto anche mangiare un panino con la mortadella!
Hai seguito la dieta panino?
Sì, perché esco da lavoro alle due ogni giorno e sarebbe stato faticoso dovermi mettere ai fornelli. Mi sono trovata benissimo, anche se a volte ho preferito scomporre il pranzo e mangiare ad esempio, quando era prevista dalla dieta, bresaola e rucola da sole, invece che metterle nel panino.
Ci sono stati momenti difficili? Hai avuto la sensazione di fame?
No, ero molto determinata. Se ho avuto la sensazione di fame è stato per il piatto che era previsto quel giorno. Per esempio, ho notato che quando c’era bresaola e rucola, poi avevo fame. Anche perché di solito non mangio mai fuori pasto, per cui spesso ho saltato gli spuntini.
Hai dovuto rinunciare a qualcosa?
Devo essere sincera, no. Non mi sono mai privata di nulla: se avevo voglia di un po’ di cioccolata la mangiavo, magari aggiustando poi le calorie del pranzo o della cena. Altrimenti non avrei resistito per un anno intero.
Hai avvertito la stanchezza di essere per un periodo così lungo a dieta?
Sinceramente un anno è lungo da passare. E anche se la dieta Melarossa è varia, ho avvertito la sensazione di stanchezza. Mi sono aiutata molto con le sostituzioni, visto che col tempo ho imparato a gestirmi.
Hai usato il nostro servizio sostituzioni?
Quando ho iniziato non c’era, quindi ho utilizzato calorie.it, poi ho visto che avete introdotto anche voi la possibilità di sostituire. Direi che se mi chiedeste cosa cambiare e cosa mantenere, io risponderei che il servizio sostituzioni è fenomenale e indispensabile, quindi da non eliminare mai!
Qual è stato il momento più bello della dieta?
Adesso, che sono in mantenimento, è un continuo apprezzamento. Tutti notano che sono dimagrita e mi fanno i complimenti!
Cosa ti ha insegnato la dieta Melarossa?
A mangiare tutto e nelle giuste quantità.
Consiglieresti la nostra dieta?
Vi ho fatto una grande pubblicità! La gente all’inizio non credeva che il servizio fosse gratuito e che non prevedesse l’uso di integratori o medicine. Oltretutto, lavorando in ospedale, ho chiesto ai dietisti e ai dietologi di darmi un parere e tutti l’hanno trovata molto buona ed equilibrata.
Luisa Carretti