La storia di Maura
Maura è una donna sarda che da tempo vive a Milano, dove lavora come insegnante di Matematica e Scienze. Biologa, con l’hobby per il teatro e la passione per il trekking, ha sempre seguito diverse diete col desiderio di perdere peso e sentirsi meglio. La sua vita è piuttosto movimentata e intensa, tra scuola, interessi, e il compagno che vive in Liguria, stare fermi è un’utopia!
Ha conosciuto la dieta Melarossa grazie a una collega che che le ha mostrato una sua foto di com’era prima della dieta: una trasformazione enorme. Le viene subito curiosità, ma in quel periodo era a casa in quarantena, impossibilitata ad organizzarsi. Non appena torna alla normalità, il suo primo pensiero è provare. E per fortuna, lo fa: mese dopo mese, capisce che si può fare una dieta con tranquillità, senza ansie.
“Non smetterò mai di ringraziare la mia collega che attraverso Melarossa adesso è anche un’amica!”
Le cene con gli amici
Maura temeva di dover rinunciare alle “pizzate” con gli amici, a causa della dieta. Invece riesce a non abbandonare la socialità, senza sentirsi in colpa. L’escamotage è proporre: decide lei il posto, lo sceglie dove si può mangiare anche qualcosa di conforme al suo menù, e il gioco è fatto.
Anche le sue abitudini cambiano, prima quando aveva qualche serata fuori, come il teatro, spesso non cenava. Adesso ha regolarizzato le sue abitudini e piuttosto che digiunare, mangia prima di uscire. Questo equilibrio nel quotidiano la rende più serena. Ragionare su cosa mangiare, organizzarsi, scegliere. Anche gli spuntini aiutano molto, ha imparato a farli sempre.
“Questa è una dieta che si può sostenere a lungo, mette tranquillità a chi la fa!”
Piccoli passi senza stress
Maura si accorge che il calo è sempre costante. Durante la settimana di ciclo magari avviene uno stop fisiologico, che però recupera la settimana successiva. Dopo 21 kg persi, tutto è più facile.
E lo shopping diventa urgente. Quando chiede alla commessa una taglia 50, scopre che ormai la sua è una 46! Il cambiamento fatica a diventare immagine nella sua mente, che ancora pensa di essere in forte sovrappeso. E lei che aveva sempre temuto uno specchio a figura intera, adesso pensa di acquistarlo.
“Faccio ancora fatica a riconoscere la mia nuova immagine, ma adesso voglio comprare uno specchio!”
Simpatici aiutanti
Una delle difficoltà maggiori per Maura è sempre stata quella di bere con costanza. Anche i suoi alunni la aiutano. “Prof, vado a riempirle l’acqua?” le chiedono i suoi validi alleati. Un circolo virtuoso si è creato intorno a lei, un sostegno a 360° da parte di molti.
Il suo compagno ama il mangiare sano e l’allenamento e la sostiene in questo percorso. Sua madre in Sardegna, stimolata dai suoi risultati, ormai è anche lei una seguace di Melarossa. E così a tutti quelli che le chiedono consiglio: Melarossa per tutti, è la sua risposta immediata! “Dai, ora basta diete!”, le dice qualche sua amica. Ma lei preferisce proseguire e sa bene dove vuole arrivare.
“Chiunque mi può dire ciò che crede ma io vado dritta per la mia strada, ho un obiettivo!“
Incentivi e motivazioni
Il gruppo Facebook è stato un valido supporto, oltre che costante spinta motivazionale. Vedere i risultati altrui, reali e concreti, è una spinta non indifferente. E adesso che anche lei può essere esempio per gli altri, sa quanto questo sia utile a non mollare.
Sono cambiati anche i suoi desideri culinari. Non più junk food o snack calorici, piuttosto una bella bistecca alla fiorentina! Adesso sa che può farcela ad arrivare ad un obiettivo che qualche mese fa, le sembrava solo l’ennesimo tentativo.
“Questa, differentemente dal passato, è una dieta che fa stare leggeri mentalmente!”