“Melarossa non è stata una dieta anonima, mi sono sentita seguita passo dopo passo”. Manuela, 58 anni, ha una routine di vita come quella di tanti: ha un lavoro da impiegata che le fa passare tante ore seduta davanti ad un computer e questo, insieme ad un intervento che l’ha immobilizzata per un periodo lungo, l’ha portata ad accumulare qualche chilo di troppo. Ha seguito la nostra dieta con risultati veramente eccellenti. Ecco la sua storia.
Cara Manuela, come mai eri in sovrappeso?
Sono sempre stata un po’ robusta, ma credo che la causa sia stata in parte un intervento al piede, che mi ha tenuta ferma per lungo tempo, in parte anche il fatto che soffrivo di fame ansiosa: dopo aver mangiato, continuavo ad aver voglia di mangiare. Quando, dopo l’intervento, ho potuto ricominciare a muovermi, ho fatto molta fatica. Con i chili in più non riuscivo a fare le scale, a giocare con il mio nipotino, per cui ho deciso di mettermi a dieta.
Come hai trovato la dieta Melarossa?
Vi ho trovati su OkSalute ed ho deciso di provare. In passato, anche dopo aver scoperto di soffrire di tiroide nel ’95, avevo già seguito altre diete, ma senza esiti troppo positivi. Invece con Melarossa…
Quali differenze hai notato?
Ho perso 21 chili, passando da 89 a 68, ho ricominciato a fare sport e vado a ballare. Credo di essere riuscita a seguire questa dieta un po’ perché questa volta ero piuttosto determinata, ma anche perché era quella giusta, per nulla deprimente e privativa. Insomma, non ho mai avuto la sensazione che mi stessi togliendo qualcosa. E poi non è stata una dieta anonima: pur non vedendo un dottore di persona, mi sono sempre sentita seguita.
Hai chiesto il parere di qualcuno prima di iniziare?
L’ho fatta vedere ad una mia amica nutrizionista che mi ha sempre detto che è una dieta perfetta. In più, ho fatto dei controlli e i valori, come quelli della pressione che ho sempre avuto alta, si sono abbassati.
Hai comunque dovuto fare delle rinunce?
Ho dovuto rinunciare alla pasta e ai condimenti abbondanti. Di solito a pranzo mangio a mensa e lì i primi sono abbondanti e molto conditi, quindi ho preferito eliminare la pasta completamente durante la settimana. Mi piace tanto e la voglio mangiare per bene, per cui lo faccio solo nel fine settimana. Per il resto, la dieta è completa per cui non ho dovuto privarmi di nulla, mangiavo poca carne anche prima. Per quanto riguarda la verdura, invece, cicoria, carciofi e zucchine preferisco sostituirle, perché non mi piacciono.
Qual è stato il momento più bello della dieta?
Quando sono arrivata a 69 chili! Mi sono premiata con un bel piatto di pasta condita. E poi quando ho fatto dei massaggi linfodrenanti e mi è stato detto che stavo dimagrendo in modo equilibrato e che il mio fisico non ne stava risentendo.
A parte il premio che ti sei concessa, hai mai sgarrato? E come hai rimediato?
Mi è capitato di sgarrare, ma dopo ho continuato a seguire la dieta normalmente, facendo qualche aggiustamento con le calorie.
La tua famiglia ti ha sostenuta?
Non ho detto niente a nessuno, poi quando hanno visto che dimagrivo ho spiegato cosa avevo fatto.
Credi che questa dieta ti abbia insegnato qualcosa?
A mangiare cibi sani e in modo regolare.
Consiglieresti Melarossa?
Certo!
Luisa Carretti