La storia di Laura…
Laura vive e lavora nelle Marche, invece Concetta, sua madre, è rimasta in Sicilia, ma il loro legame è molto forte e vivo. Laura è sempre stata normopeso e dunque poco attenta alle diete, ma dopo la gravidanza non era ancora riuscita a tornare in forma e iniziava ad avere problemi di colesterolo e glicemia, oltre a dover rinunciare al bikini estivo.
Con qualche chilo in meno starebbe molto meglio, pensano tutti, e anche lei. “Quindi perché non provare Melarossa?” – si dice a quel punto. All’inizio tutto le appare complicato, ma quando dedica tempo e attenzione alla dieta, si accorge della sua facilità e il percorso inizia ad essere in discesa.
“Con Melarossa sono partita cauta ma poi ci ho preso gusto e ho superato i miei obiettivi iniziali!”
… e di sua mamma
Di diete Concetta ne ha fatte molte, ma tutte casalinghe e sempre con pochi risultati. Quando si accorge che sua figlia non solo sta perdendo peso ma si sente molto meglio, chiede informazioni.
Un viaggio di un mese a casa di Laura nelle Marche diventa l’occasione per far scattare la motivazione. La figlia la carica, la sostiene, le organizza tutto nei particolari. Stringono un vero e proprio sodalizio e diventano una squadra.
Concetta si sente stimolata da sua figlia ma soprattutto dai risultati che iniziano ad essere sostanziali. La dieta per lei diventa una costante e non ha più quel desiderio di mollare che aveva in passato. Una volta rientrata in Sicilia, ha una determinazione tale che diventa autonoma. Lo sgarro per lei non è contemplato e stavolta è lei che motiva la figlia!
“Mia madre è più ligia di me, non sgarra nemmeno se la preghi, è diventata bravissima!”
Insieme verso la meta
Laura e Concetta, seppur lontane, si sentono sempre, e la dieta Melarossa diventa motivo di scambio e confronto continuo. Tra una ricetta e una condivisione, anche con il gruppo Facebook, un suggerimento e un trucchetto, i chili vanno via che è una bellezza!
E la gioia dei vestiti larghi e dello specchio che inizia a rendere giustizia, comincia a farsi sentire. Melarossa ha insegnato a Laura che esistono alimenti che lei nemmeno considerava nella sua alimentazione. I legumi per esempio, li rivaluta con enorme gusto, trasformandoli in piacevoli ricette a base di hummus o farinate.
Con Melarossa Laura capisce che una dieta può essere anche versatile e gustosa e che non è sinonimo di pollo lesso o spinaci sconditi, come pensava. E tra una scoperta e l’altra anche la sua bambina e suo marito mangiano in stile Melarossa e sono soddisfatti.
“Mio marito mi ha supportato sempre, anche se eravamo a pranzo da mia suocera ci siamo sempre organizzati.”
Una mamma trascinatrice
Concetta, che aveva sempre avuto difficoltà con le diete, diventa bravissima in poco tempo. I risultati arrivano e lei si carica sempre di più, diventa talmente entusiasta di questa nuova alimentazione che anche nei periodi di festa cucina in stile Melarossa per tutti.
La varietà di piatti che propone il suo menù le permette di spaziare e sperimentare, divertendosi. E Laura è la sua cavia preferita quando ci sono nuove ricette da testare. “Provalo prima tu e poi mi dici”. Laura prova e poi manda a sua mamma le ricette migliori. In questo modo la dieta diventa scambio continuo e sprone vincente.
“Mia madre è diventata bravissima, non cambia più idea tanto è motivata e serena!”
Grandi risultati
Laura è ormai in mantenimento da un anno e si gode la meritata baldoria con qualche eccezione, ma solo quando capita. Si sente serena e più concentrata su quello che desidera, si prende cura di sé.
Concetta è felice come una pasqua, venti chili in meno ti cambiano la vita. Poi se hai un’età non più giovanissima, è ancora più gratificante. Si piace, si fa fare delle foto, è orgogliosa. E arriva anche un traguardo importantissimo, si iscrive in palestra! Per lei è davvero una novità.
Finalmente stare bene con se stessa non è più una chimera. Madre e figlia, fianco a fianco, sono riuscite nell’intento più bello di tutti: imparare a volersi sempre più bene.
“Insieme è più semplice fare una dieta, ma soprattutto divertente!”