Quando pensi alla dieta, automaticamente il tuo cervello attribuisce a questa parola un’accezione negativa: un periodo più o meno lungo in cui dovrai fare rinunce e sacrifici! Molti sono convinti che privandosi del cibo o eliminando totalmente degli alimenti dimagriranno. Sbagliato!
Te lo dice l’etimologia stessa della parola dieta, che viene dal greco dìaita e significa “modo di vivere”. Questo approccio alla dieta come stile di vita sano è stato quello adottato dalla Melarossina Silvia che, proprio grazie a Melarossa, ha capito che la dieta è prima di tutto educazione alimentare.
Prima di arrivare a questa consapevolezza, Silvia è passata per una serie di diete drastiche: “Il mio medico – racconta – mi aveva spiegato che avrei sempre lottato con il mio peso e sarei dovuta rimanere a “dieta” tutta la vita”. Un vero choc per Silvia, che sulla base delle sue esperienze passate credeva che stare a dieta significasse rassegnarsi a molte privazioni e poche gratificazioni.
“Allora non avevo compreso le sue parole. Non le capivo, perché non capivo a fondo il cibo. In realtà il modo giusto di dirlo è: dovrò seguire un’alimentazione sana e gustosa per sempre. Suona meglio, no?”
Poi, grazie ad un gustoso panino visto su Facebook, Silvia ha conosciuto Melarossa e ha capito che la dieta poteva essere gratificante e tutt’altro che triste: “Quando l’ho iniziata dovevo perdere 8 chili. Arrivavo da altri percorsi, una dieta iperproteica con cui avevo perso moltissimo peso, che però avevo pian piano ripreso una volta finita la dieta. Volevo dimagrire, ma non potevo continuare a mangiare in quel modo: oltre ad essere rischiosa per la salute, la mia era un’alimentazione alla lunga poco gratificante, una sofferenza. Con Melarossa sono riuscita a tornare in forma in salute e senza rinunce”.
“Se mangio bene io starò bene, è il segreto di una sana e duratura alimentazione”
Il cambiamento di Silvia non è avvenuto solo sulla bilancia.”Ho acquisito sicurezza in me stessa, ho cambiato modo di pormi, sono più felice e sana! Molti ne fanno solo una questione estetica, ma è la salute che deve giocare il ruolo principale. Io ero in sovrappeso di 20 chili e il mio corpo ne stava risentendo: avevo dolori alla schiena e alle ginocchia, soffrivo di tachicardia. Grazie alla dieta ho ritrovato il benessere, e senza privarmi di nulla”.
Silvia ha trovato il giusto atteggiamento per affrontare il suo percorso dimagrante e da quel momento anche la gestione dei cosiddetti “sgarri” è stata facile: “Non ci si può rinchiudere in casa ed evitare gli inviti a cena! In linea di massima io riesco sempre a trovare qualcosa in linea con Melarossa per mangiare anche fuori casa. Non lo trovo difficile. Se poi l’occasione lo richiede e non posso dire di no, non me ne faccio un cruccio.
“Ho imparato a conoscere il cibo fino a considerarlo amico. Dopo uno sgarro si torna in riga, senza tragedie o patemi d’animo”