Gioia fa la cuoca in una rosticceria che gestisce con sua madre e sua sorella, e sa di essere una buona forchetta. Per lei il cibo è un piacere. Proprio per questo, una dieta varia e divertente come Melarossa, in cui riesce anche a farsi la pasta in casa, le è subito piaciuta.
Aveva già seguito questa dieta, 10 anni fa, con successo. Oggi, dopo 4 figli, quando decide di rimettersi in forma, subito pensa a Melarossa.
Non riesce a seguire diete restrittive, povere di carboidrati. Le piace avere linee guida a tavola, ma soprattutto godere del buon cibo. Così, ad agosto scorso, decide di scaricare l’app. Melarossa. Il prezzo le sembra molto competitivo a fronte di una dieta così varia e bilanciata, e si lancia verso il nuovo obiettivo.
“Melarossa me la ricordavo da anni, poi con quel prezzo non ho avuto dubbi e l’ho scaricata!”
Il piacere del buon mangiare
La cosa più importante per Gioia è non perdere la piacevolezza di stare a tavola. Conosce bene gli ostacoli, la voglia di sgarrare è dietro l’angolo e con 4 figli piccoli, si permette di cedere a qualche sfizio. Quando suo figlio le chiede di mangiare un gelato insieme, non ha proprio voglia di dirgli di no.
Ma oggi ha imparato che se segui una linea alimentare sana con costanza, concedersi qualche fuori pasto non è una tragedia. Melarossa le ha insegnato le regole alimentari, che non significano né privazioni, né restrizioni rigide, ma un’educazione all’equilibrio e alla serenità.
A volte può anche abbandonarsi a qualche piccola trasgressione, ma i principi di una dieta sana, ormai fanno parte della sua quotidianità. Questa dieta le ha insegnato che anche quando vuoi dimagrire, puoi farlo con il piacere di mangiare.
“A volte tendo a sgarrare ma l’applicazione è sempre lì, come una guida fissa per tornare a Melarossa!“
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Melarossa, una dieta diversa
Sedersi a tavola, davanti alle ricette Melarossa, è un piacere anche per gli occhi. I piatti sono pieni, belli e salutari. E’ quello che le piace maggiormente di questa dieta: si mangia bene e anche spesso grazie agli spuntini.
Una volta imparate le regole delle conversioni, soprattutto grazie al gruppo Facebook, è tutto in discesa. Sai che puoi cucinare anche delle lasagne alle verdure, una pizza gustosa senza problemi.
Nel gruppo ha trovato anche supporto e un valido aiuto al suo percorso. Tra il lavoro, la famiglia e le tante attività della giornata, a volte, arrendersi sembra inevitabile. Oggi anche davanti a un cedimento, non si sente più in colpa. Sente che può concedersi il lusso di sbagliare, con la certezza di recuperare e tornare in pista.
“Si fa sempre in tempo a recuperare, basta non lasciarsi andare troppo e non sentirsi in colpa, tanto non serve.”
Guardarsi allo specchio
Gioia evitava tutti gli specchi, la sua immagine non le piaceva e si sentiva spesso gonfia e stanca. Oggi guardarsi diventa una fonte di soddisfazione. Indossa con stupore dei pantaloni di 10 anni fa, in cui non entrava più.
Orgogliosa e soddisfatta, vive più serenamente. Dorme meglio e avverte anche meno la fatica di giornate lunghe e impegnative. Quando può, va al lavoro in bicicletta o a piedi e limita gli spostamenti in auto.
Consiglia la dieta Melarossa a chiunque le chiede informazioni.
“Parlo sempre di questo stile alimentare, vorrei che ci fosse maggiore conoscenza di quanto sia valido.”
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L’importanza della flessibilità
Il messaggio che più sente di condividere è l’importanza di essere indulgenti con se stessi anche quando si cede. Essere rigida e severa con se stessa, non le ha mai portato grandi risultati.
Ha imparato a volersi bene e ad accogliere i momenti di stallo o di trasgressione come naturali in un percorso lungo tutta la vita, quello della sana alimentazione. Non si tratta di darsi degli obiettivi severi per un tempo limitato, ma incoraggiarsi a fare sempre un passettino più avanti.
“Non sarà quel gelato a vanificare tutto il percorso, bisogna trovare la propria dimensione e essere elastici!”
