Dimagrire vuol dire anche riscoprire il piacere di fare shopping, comprare un bell’abito, truccarsi. È successo a Gigliola, operaia romagnola felice di aver riscoperto la sua femminilità grazie alla dieta Melarossa. Ecco per la sua storia.
Perché eri in sovrappeso?
Sono sempre stata cicciotella, sin da piccola, ma con la gravidanza sono arrivata a pesare 90 chili. Sono riuscita a perderne 10 nel primo anno e mezzo dopo il parto senza seguire alcuna dieta. Però era da un po’ che ci pensavo e quando vi ho trovato ho deciso di provare.
Secondo te, avevi abitudini alimentari scorrette?
La mia costituzione mi ha sempre portata a fare attenzione, ma comunque sono una persona golosa di dolci!
Come hai conosciuto la nostra dieta?
È stato un caso. Cercavo su internet la ricetta del coniglio alla cacciatora ed ho trovato la vostra ricetta, che ho provato. Poi ho guardato e provato altre vostre video ricette che mi hanno incuriosita sulla dieta. Allora ho voluto provare.
Quanto pesavi quando hai iniziato e che risultati hai raggiunto?
Sono partita da 80 chili e sono arrivata a 67.
In quanto tempo hai perso peso?
Gran parte dei chili li ho persi nei primi 3- 4 mesi, poi ho avuto uno stop, forse dovuto al fatto che mi sono concessa qualche sgarro in più e che con l’inverno ho fatto una vita più sedentaria.
In realtà la mia dieta non è ancora finita. L’ho iniziata un anno fa, il 5 maggio ed avrei ancora 3 chili da perdere. In realtà mi ero prefissata come obiettivo 60, ma mi sento bene così e forse è un po’ troppo ambizioso.
Qual è stato il momento più bello della dieta?
Le prime due settimane soprattutto, durante le quali sono dimagrita tantissimo e senza intoppi. Il mio entusiasmo era alle stelle! E poi mi sono sentita meglio, adesso mi piace curarmi di più nel vestire, mi trucco, cosa che prima non facevo. È una soddisfazione e anche la gente che mi incontra mi dice che sto bene e che sembro ringiovanita.
E quello più brutto?
Probabilmente dopo i primi 3-4 mesi, quando mi sono regolarizzata e fermata. Un po’ in effetti è demoralizzante. Ma forse molto è dovuto al fatto che non ho affiancato alla dieta dell’attività fisica e mi sono concessa qualche sgarro in più da quando mi sono sentita meglio.
Cosa pensi della nostra dieta?
Mi piace perché è varia e non annoia. Ci sono tante ricette gustose e non ti priva di nulla. Di solito le diete sono tristi, questa invece no. Pensa che mio marito un giorno ha detto a mia figlia: “Hai visto come è diventata brava mamma a cucinare?”, che è un po’ un paradosso se pensi che sia io sia mio marito eravamo a dieta.
La consiglieresti?
Certamente e l’ho già fatto.
Luisa Carretti