Concetta, avvocato quarantacinquenne, originaria di Taranto e trapiantata a Perugia, si gode la taglia 44, riconquistata dopo aver perso 12 chili in 4 mesi. E le cattive abitudini come pasta e pane senza limiti, olio a pioggia e un’alimentazione sregolata, che nel tempo avevano lasciato il segno, ora, grazie a Melarossa, sono soltanto un ricordo. Ma Concetta non si ferma qui e pensa già al prossimo obiettivo: raggiungere il peso forma di 60 chili. Naturalmente, ancora una volta in compagnia di Melarossa! Ecco il suo racconto.
Concetta, come ha conosciuto la dieta Melarossa?
Grazie al passaparola. É stata un’amica a consigliarmela e, dato che ero molto ingrassata, a gennaio 2011 ho deciso di provarla.
Perché era arrivata a pesare qualche chilo di troppo?
Sono ingrassata gradualmente, prendendo un chilo all’anno quasi senza rendermene conto, e alla fine mi sono ritrovata a pesare 75 chili, che per il mio metro e 54 di altezza era veramente troppo. Anche perché, così in sovrappeso, al minimo sforzo mi veniva l’affanno. Il mio problema sono sempre stati i condimenti e le porzioni. Non ero abituata a misurare niente, né il pane, né la pasta, né l’olio che mettevo nell’insalata, e il risultato era che esageravo sempre!
Cosa le è piaciuto della dieta Melarossa?
Quando ho visto che era una dieta on line, all’inizio ho temuto che fosse a base di farmaci o bevande, a cui sono contraria. Invece iscrivendomi ho capito subito che era una dieta diversa, equilibrata, e ho deciso di seguirla. Poi, nel questionario ho dovuto fornire informazioni sulle mie abitudini alimentari, specificare se pranzavo a casa o meno, e anche questo mi ha fatto capire che era una dieta davvero su misura. L’aspetto che mi ha colpito di più, comunque, è la grande varietà degli alimenti: dalla pasta al pane, dal pesce alle verdure e persino i formaggi, che in genere nelle diete sono totalmente aboliti… è una dieta bilanciata, per questo mi ha convinta.
Era la prima dieta che seguiva?
No, in passato avevo provato la dieta Pesoforma ed ero anche dimagrita, ma la barretta dolce non mi dava gusto… un panino con la mortadella è un’altra cosa, soddisfa di più il palato!
Quanti chili è riuscita a perdere con Melarossa?
Ne ho persi 12 in 4 mesi, arrivando a 63. Secondo la dieta avrei dovuto perderne qualcuno in più, ma considerato che non l’ho seguita proprio alla lettera e che, a 45 anni, il metabolismo non risponde più come una volta, sono contentissima del risultato. Anche perché li ho persi gradualmente ma in modo costante, com’è giusto che sia: sarebbe stupido pensare di perdere 10 kg in 2 giorni! E, soprattutto, da quando ho finito la dieta sono stazionaria: in più di un anno non sono mai ingrassata.
E’ stato difficile adattarsi a questo nuovo regime alimentare?
No, devo dire che non ho avuto nessun problema a seguire la dieta. Ho chiesto la dieta panino perché pranzo spesso fuori casa e l’ho trovata molto comoda. Poi ero davvero ingrassata troppo, e anche questo mi ha aiutata a non mollare. Comunque, vivendo da sola, non ho avuto grosse difficoltà ad adattarmi alle nuove abitudini. Anzi, spesso la dieta mi toglieva l’imbarazzo di dover decidere che cosa mangiare per cena! E c’erano sere in cui mangiavo veramente molto, quindi non ho sofferto la fame!
C’é un cibo che le è mancato particolarmente?
I funghi, che mi piacciono molto e che nella dieta non c’erano, ma li ho inseriti da sola! A volte facevo qualche sostituzione, un po’ per variare, un po’ per assecondare il gusto del momento. Magari se avevo il pesce, sostituivo il merluzzo con un’orata arrosto, oppure preparavo le zucchine, che adoro, al posto della bieta che non mi andava molto, o se la dieta prevedeva merluzzo in bianco e pomodori a parte, li mischiavo, mantenendo le stesse dosi….anzi forse riducendo un po’ l’olio, visto che cucinavo pesce e verdure insieme.
E con gli sgarri com’è andata? É riuscita a dominarsi?
So bene che a forza di rinunce c’è il rischio di esasperare la dieta, col risultato che uno non ce la fa più e finisce per attaccarsi a una torta intera! Io invece avevo trovato il mio equilibrio: se avevo voglia di qualche sfizio me lo toglievo nel weekend, quando si esce con gli amici ed è difficile dire di no a tutto. Naturalmente senza esagerare: prendevo una pizza o un piatto di carne alla brace e magari evitavo i dolci, che non sono la mia priorità.
Che rapporto ha con la bilancia? Si pesava spesso?
Sì, quando ho cominciato la dieta mi pesavo tutte le mattine perché avevo desiderio di rivedere il numero 6 sulla bilancia! Adesso che la dieta è finita mi peso ogni tanto, anche perché se c’è qualche oscillazione me ne rendo subito conto, mi basta sentire come mi stanno i vestiti!
Ha abbinato alla dieta anche un po’ di sport?
Sì, ho fatto un po’ di palestra, soprattutto attrezzi perché preferisco avere un allenamento per punti nevralgici: addominali, glutei, braccia… e anche in questo ho trovato benefici mentre seguivo la dieta.
Qual è stato il momento più bello durante la dieta?
Sicuramente, quello in cui sono tornata alla taglia 44!
E il complimento più bello che ha ricevuto?
In generale, i complimenti di amici e parenti, soprattutto di quelli che non mi vedevano da un po’ di tempo e che hanno notato ancora di più il mio cambiamento. Alcuni mi hanno detto che stavo molto meglio e hanno confessato che a gennaio facevo quasi impressione! E in effetti, riguardando le mie vecchie foto, mi sono accorta che avevano ragione e che avevo fatto benissimo a mettermi a dieta! Anzi, ho consigliato Melarossa anche a molti di loro perché, vedendo i miei risultati, in tanti mi hanno chiesto come avevo fatto a perdere tutti quei chili!
Melarossa ha cambiato le sue abitudini a tavola? Ora che la dieta è finita continua a seguire i suoi principi?
Assolutamente sì. Per me Melarossa è stata una vera e propria correzione alimentare. Mi ha insegnato soprattutto a dosare gli alimenti nel modo giusto: 100 grammi di carne, 30 grammi di pane, un cucchiaio di olio per condire l’insalata e pasta sempre misurata. Ho imparato a mangiare la frutta prima di andare a dormire e a fare sempre lo spuntino, alle 11 e alle 17. Ho iniziato anche a mangiare alcuni cibi che prima non compravo mai, come i finocchi. Insomma, Melarossa mi ha dato degli insegnamenti di corretta alimentazione e, una volta raggiunto l’obiettivo, ho continuato a seguirli.
E allora, visto che settembre è per molte donne tempo di buoni propositi, dia una dritta alle amiche che, dopo l’estate, si metteranno a dieta come lei.
E’ importantissimo affrontare la dieta con lo spirito giusto: a dieta, è normale mangiare meno del solito, quindi serve costanza per andare avanti, anche se, per la mia esperienza, gli spuntini ogni 2-3 ore aiutano molto a non sentire la fame. Poi, se si ha qualche desiderio, è giusto assecondarlo, concedersi qualcosa di proibito ogni tanto, naturalmente senza esagerare: lo sgarro non dev’essere la regola ma una sana eccezione, altrimenti succede che, per non mangiare un gelato una sera, il giorno dopo se ne mangia una vaschetta intera.
Tiziana Landi